PIANO NAZIONALE RIGUARDANTE IL CONTROLLO UFFICIALE DEGLI ADDITIVI ALIMENTARI TAL QUALI E NEI PRODOTTI ALIMENTARI Maria Cesarina Abete
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1 PIANO NAZIONALE RIGUARDANTE IL CONTROLLO UFFICIALE DEGLI ADDITIVI ALIMENTARI TAL QUALI E NEI PRODOTTI ALIMENTARI Maria Cesarina Abete LA SICUREZZA ALIMENTARE IN PIEMONTE: VECCHIE ISTITUZIONI E NUOVI COMPITI Torino 25 settembre 2015
2 Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE (UFFICIO VI EX DGSAN) Il Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni e l Istituto Superiore di Sanità, ha predisposto un Piano nazionale specifico per il controllo ufficiale degli additivi alimentari (AA) che fa parte del Piano Nazionale Integrato (PNI). Il Piano, approvato nel mese di gennaio 2015 dal Coordinamento interregionale per gli anni
3 Armonizzare a livello nazionale il controllo ufficiale su: 1. Stabilimenti di Produzione/stoccaggio/deposito AA 2. Utilizzo degli AA presso OSA 3. AA come materia prima 4. Corretto uso AA nelle produzioni alimentari Obiettivo: controllo degli additivi come tali ed il loro utilizzo negli alimenti per la verifica della conformità alla normativa e per la valutazione dell'esposizione del consumatore.
4 Normativa La normativa di riferimento del settore additivi alimentari è rappresentata principalmente dalle seguenti disposizioni: Regolamento CE n.1333/2008 o regolamento quadro stabilisce il principio degli elenchi comunitari degli additivi alimentari consentiti, le relative condizioni d uso negli alimenti e le norme riguardanti l etichettatura degli stessi additivi quando sono commercializzati come tali. Regolamento UE n.1129/2011istituisce l elenco unico degli additivi alimentari autorizzati ad essere impiegati per uno scopo tecnologico nella fabbricazione, nella trasformazione, nella preparazione, nel trattamento, nell imballaggio, nel trasporto o nel magazzinaggio degli alimenti ( Allegato II del regolamento quadro) Regolamento UE n.1130/2011 istituisce l elenco degli additivi alimentari consentiti negli stessi additivi, negli enzimi e negli aromi alimentari, nonché nei nutrienti (Allegato III del regolamento quadro) Regolamento UE n.231/2012 che stabilisce le specifiche degli additivi alimentari (requisiti di purezza)
5 Normativa Regolamento (CE) n. 1331/2008 istituisce una procedura uniforme di autorizzazione per gli additivi, gli enzimi e gli aromi alimentari Regolamento (UE) n. 234/2011 che attua il regolamento (CE) n.1331/2008 istituisce una procedura uniforme di autorizzazione per gli additivi, gli enzimi e gli aromi alimentari Per aggiornamenti: sito web europeo - Banca dati della DGSANCO- informazione sugli additivi autorizzati e sul loro impiego sito web del Ministero della Salute - elenco delle disposizioni vigenti lingua=italiano&id=1170&area=sicurezzaalimentare&menu=chimi ca
6 Attuazione del piano In base alle norme vigenti per le parti e negli ambiti territoriali di rispettiva competenza a: alle Regioni per la programmazione e il coordinamento delle attività di vigilanza e controllo sul territorio regionale di competenza (l'allegato 2 numero minimo di campioni/anno per ogni Regione) ; alle ASL per l espletamento delle attività di vigilanza e controllo; agli USMAF per le attività di controllo sugli additivi alimentari e sui prodotti alimentari di origine non animale presentati all importazione;
7 Attuazione del piano: ai PIF per le attività di controllo sugli additivi alimentari e sui prodotti alimentari di origine animale di origine animale presentati all importazione. agli UVAC per le attività di controllo sugli additivi alimentari e sui prodotti alimentari di origine animale provenienti dall Unione europea. agli IIZZSS, alle ARPA, alle ASL e agli altri laboratori designati dalle Autorità competenti per il controllo ufficiale per l effettuazione delle analisi di laboratorio; all ISS per la valutazione dell esposizione agli additivi alimentari della popolazione italiana e per le revisioni di analisi sui campioni di alimenti non conformi.
8 Attuazione del piano: Nell ambito del Piano non è stato attribuito un numero specifico di campioni ai NAS in quanto gli stessi, nella duplice funzione di polizia giudiziaria e ispettori sanitari, operano nelle macroaree "Alimenti e bevande" e "Sanità Pubblica", svolgendo i compiti loro affidati d iniziativa, su richiesta del Ministro della Salute o dei Reparti dell Arma territoriale, oppure su delega dell Autorità Giudiziaria, nonché su denunce o segnalazioni da parte dei cittadini.
9 Additivo alimentare "Gli additivi alimentari sono sostanza aggiunte intenzionalmente agli alimenti in fase di trasformazione, non per aumentarne il valore nutrizionale, ma per conseguire uno specifico fine tecnologico (M. Giannatasio) Gli additivi autorizzati, circa 400, sono contrassegnati da un codice composto dalla lettere E e da un numero a 3/4 cifre.
10 Gli additivi sono classificati in categorie funzionali (Allegato I Regolamento 1333/2008) Additivi che aiutano a preservare la freschezza degli alimenti: conservanti e antiossidanti Additivi che migliorano le caratteristiche sensoriali degli alimenti: coloranti, addensanti, emulsionanti, dolcificanti, esaltatori di sapidità. Additivi usati per facilitare la lavorazione degli alimenti ma che non hanno una specifica funzione nel prodotto finale : agenti antischiuma, antiagglomeranti ecc.
11 Individuazione degli additivi da includere nel piano: Il Ministero ha definito i criteri per l individuazione degli additivi da includere nel Piano Sono stati identificati additivi alimentari di interesse sanitario e produttivo. Si è tenuto conto delle attività di studio e valutazione effettuate in ambito comunitario ed in particolare della Relazione della commissione sui livelli di assunzione degli additivi alimentari nell Unione europea (2001) e la Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio riguardante i progressi nella rivalutazione degli additivi alimentari (2007)
12 Criteri per l individuazione degli AA e degli alimenti contenenti AA da includere nel Piano Regionale Additivi alimentari tal quali Il controllo degli AA prima dell impiego nella produzione dei prodotti alimentari tiene conto dei seguenti aspetti: - additivi prodotti/confezionati nella Regione; - additivi utilizzati con maggiore frequenza presso gli OSA presenti nel territorio ; - additivi il cui impiego è consentito in più categorie di alimenti o filiere alimentari.
13 Prodotti alimentari nei quali sono utilizzati AA Prodotti alimentari nei quali sono utilizzati AA con un livello massimo stabilito Prodotti alimentari nei quali sono utilizzati AA riconosciuti quali allergeni Prodotti alimentari destinati a fasce vulnerabili di popolazione Prodotti alimentari che necessitano di specifiche avvertenze sanitarie in etichetta (es. aspartame, polioli).
14 Prodotti alimentari nei quali sono utilizzati AA Prodotti alimentari di particolare interesse produttivo a livello territoriale (es. pesto, speck). Prodotti alimentari oggetto di allerta negli anni precedenti. Prodotti alimentari nei quali sono utilizzati AA con DGA definita. Prodotti alimentari nei quali sono utilizzati AA la cui assunzione giornaliera totale potrebbe risultare superiore alla DGA per la popolazione generale e/o per le fasce vulnerabili di popolazione.
15 Controllo analitico Il controllo analitico: - degli AA tal quali è finalizzato alla verifica della conformità a quanto prescritto nel regolamento UE n.231/2012 sui requisiti di purezza - degli AA negli alimenti è finalizzato alla verifica del corretto uso dell AA (livello massimo e categoria di alimenti) e all individuazione di eventuali utilizzi illegali.
16 Controllo analitico degli AA tal quali materia prima Determinazione di uno o più dei seguenti parametri: allergeni eventualmente presenti anche nei supporti - metalli pesanti - parametri specifici dell AA (es. ammonio, floruro, alluminio, carica batterica, solventi residui) L attività di controllo sui campioni di AA tal quali sarà obbligatoria dal secondo anno del Piano stesso.
17 Controllo analitico dei prodotti alimentari che contengono AA La determinazione di uno o più AA nel prodotto alimentare serve per verificare: - l impiego di AA non presenti nell elenco comunitario; - l impiego di AA presenti nell elenco comunitario ma non consentiti nello specifico prodotto alimentare di cui alle categorie del Regolamento UE n.1129/2011; - il livello massimo consentito di AA, laddove stabilito; - la corretta dichiarazione in etichetta
18 AA e categorie di prodotti alimentari da includere prioritariamente nei piani regionali N. di riferimento E 104 Denominazione Giallo di chinolina Categoria alimentare 05: Prodotti di confetteria 14.1: Bevande analcoliche 17: Integratori alimentari, quali definiti nella direttiva 2002/46/CE, tranne gli integratori alimentari destinati ai lattanti e ai bambini E110 Giallo tramonto FCF, giallo arancio S nella prima infanzia 05: Prodotti di confetteria 14.1: Bevande analcoliche 17: Integratori alimentari, quali definiti nella direttiva 2002/46/CE, tranne gli integratori alimentari destinati ai lattanti e ai bambini E120 E124 Cocciniglia, acido carminico, vari tipi di carminio Ponceau 4R, rosso cocciniglia A nella prima infanzia 08.2: Preparazioni di carni, quali definite dal regolamento (CE) n.853/ : Prodotti di confetteria 14.1: Bevande analcoliche 17: Integratori alimentari, quali definiti nella direttiva 2002/46/CE, tranne gli integratori alimentari destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia
19 AA e categorie di prodotti alimentari da includere prioritariamente nei piani regionali N. di riferimento E200/E202/E203 E210-E213 E220-E228 Denominazione Acido sorbico e suoi sali Acido benzoico e suoi sali Anidride solforosa e suoi sali Categoria alimentare 04: Ortofrutticoli 14.1: Bevande analcoliche 04: Ortofrutticoli 8.2: preparazioni di carni quali definite dal regolamento (CE) n. 853/ : prodotti a base di carne 09: Pesce e prodotti della pesca : Vino e altri prodotti, quali definiti dal regolamento (CE) E249-E252 Nitriti n.1234/2007, e bevande analoghe analcoliche 08: Carne E Nitrati Polifosfati 1.7: Formaggi e prodotti caseari 8.3: prodotti a base di carne 9.1 e 9.2 pesce e prodotti della pesca non trasformati e trasformati
20 AA e categorie di prodotti alimentari da includere prioritariamente nei piani regionali N. di riferimento Denominazione E950 Acesulfame K Categoria alimentare 05: Prodotti di confetteria E951 Aspartame 14.1: Bevande analcoliche 05: Prodotti di confetteria 11.4: Edulcoranti da tavola E952 Ciclammati 14.1: Bevande analcoliche 05: Prodotti di confetteria 14.1: Bevande analcoliche
21 Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria PIANO REGIONALE RIGUARDANTE IL CONTROLLO UFFICIALE DI ADDITIVI ALIMENTARI, AROMI, ENZIMI Anni GIUGNO 2015
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24 Il numero dei campioni verrà definito annualmente nel PRISA e comunque non sarà inferiore a 15, come indicato nel Piano Nazionale Per il 2015 : 17 additivi puri
25 Aggiunti rispetto al Piano Nazionale: E 249 NITRITO DI POTASSIO E 250 NITRITO DI SODIO E 251 NITRATO DI SODIO E 252 NITRATO DI POTASSIO conservanti Arsenico/non più di 3 mg/kg Piombo/non più di 2 mg/kg Mercurio/non più di 1 mg/kg E 172 OSSIDI DI FERRO E IDROSSIDI DI FERRO coloranti Arsenico/non più di 3 mg/kg Cadmio/non più di 1 mg/kg Cromo/non più di 100 mg/kg Rame/non più di 50 mg/kg Piombo/non più di 10 mg/kg Mercurio/non più di 1 mg/kg Nichel/non più di 200 mg/kg Zinco/non più di 100 mg/kg
26 Il numero dei campioni verrà definito annualmente nel PRISA e comunque non sarà inferiore a 63, come indicato nel Piano Nazionale Per il 2015: 120
27 PER IL 2015 PRISA Aromi e enzimi : 10 campioni
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29 Grazie per l'attenzione
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