PROTOCOLLO AZIENDALE DI INSERIMENTO E GESTIONE DEL CATETERE VENOSO CENTRALE
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- Caterina Lupo
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1 UOC ISK MANAGEMENT ISTUZIONE OPEATIVA Per: POSIZIONAMENTO CVC 09/12/2016 ED 1 / EV 0 Pag 9 TITOLO POTOCOLLO AZIENDALE DI INSEIMENTO E GESTIONE DEL CATETEE VENOSO CENTALE DESTINATAI UUOO, MEDICI E INFEMIEI COINVOLTI NEL POSIZIONAMENTO E GESTIONE DI CVC EMISSIONE/EVISIONI EMISSIONE/EVISIONE EMISSIONE Data edazione Sviluppo Verifica Approvazione 09/12/2016 Dott. P. Ortis Dott. P. Ortis Dott. V.A. Cicogna Dott. A. Pinto Dott. B. Alfonsi Dott. M. onchetti EVISIONE Data edazione Sviluppo Verifica Approvazione 31/12/2017 isk Management DS Aziendale 1
2 INDICE SCOPO pag..2 CAMPO DI APPLICAZIONE pag..2 SIGLE E DEFINIZIONI pag 3 LUOGO DI APPLICAZIONE pag 2 SIGLE E DEFINIZIONI pag 2 ESPONSABILITA pag..4 MATEIALI E STUMENTI pag..5 DESCIZIONE DELLE ATTIVITA pag..6 INDICATOI pag.8 EGISTAZIONE, DIFFUSIONE, ACHIVIAZIONE pag...9 DOCUMENTI DI IFEIMENTO pag..9 ALLEGATI pag..9 SCOPO IDUZIONE DELLE INFEZIONI COELATE A POSIZIONAMENTO E GESTIONE DEI CVC CAMPO DI APPLICAZIONE QUESTA ISTUZIONE OPEATIVA SI APPLICA PE OGNI PESCIZIONE MEDICA DI INSEIMENTO DI CVC. LA ICHIESTA DI PESCIZIONE INDICHEA IL LIVELLO DI UGENZA (Allegato 1) LUOGO DI APPLICAZIONE SALE OPEATOIE E EPATI. ECCEZIONI: Per i pazienti in condizioni cliniche molto gravi (paziente critico, condizioni di emergenza, intrasportabilità) il luogo di esecuzione della procedura potrà essere: l unità di degenza, il pronto soccorso ecc. In queste situazioni l anestesista dovrà rifornirsi del materiale occorrente presso la sala operatoria qualora non presente nel reparto richiedente. 2
3 SIGLE E DEFINIZIONI ALT BSI I.O. PVP DPI CBSI CLABSI CDC NHSH HICPAC CT UFT ICA Clorexidina EBM/EBN Bias BUNDLE C-VAD LG Sistemi Needleless Infezioni occupazionali PICC ICU Non Coring VES Fibrin Sleeve PU Power injectable Antibiotic Lock Terapy lock antibiotico intraluminale Blood Stream Infection infezione ematica Infezioni Ospedaliere Iodio Povidone: composto organico dello iodio. È un complesso ad azione antisettica formato da iodio elementare legato debolmente con un carrier, una molecola organica che serve da deposito di iodio a liberazione prolungata. Attualmente il termine viene però utilizzato in modo più restrittivo per indicare solo quei preparati in cui il carrier è un composto organico, che aumenta la capacità di dispersione e di penetrazione (ne è esempio il povidone-iodio). Gli iodofori trovano indicazione come antisettici per la profilassi delle infezioni post-operatorie, per la disinfezione della cute e delle mucose. Dispositivi di Protezione Individuale Catheter elated BloodStream Infection infezioni ematiche correlate al catetere Central Line Associated BloodStream Infection infezioni ematiche associate a catetere venoso centrale Centers for Disease Control and Prevention Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie. National Healtcare Safety Network Network nazionale per la sicurezza in ambito sanitario Healtcare Infection Control Practices Advisory Committee Comitato consultivo del CDC per il per il controllo delle infezioni associate all assistenza sanitaria andomized controlled trial Studio randomizzato controllato Unità formanti colonie Infezioni correlate all assistenza Disinfettante della famiglia delle biguanidi Evidence-Based-Medicine/Evidence-Based-Nursing ischio di errore sistematico Insieme di buone pratiche che singolarmente migliorano la gestione del paziente ma quando applicate insieme determinano uno spiccato miglioramento sostanziale. Central-Venous Access Device Linee guida Sistemi con connettori per infusione senza ago Infezione contratta dagli Operatori sanitari correlata all attività lavorativa Peripherally inserted centrl cateters Catetere venoso centrale ad inserimento periferico Intensive care unit eparto di terapia intensiva Antifrustolo, non carotante Visual Exit-site Score Manicotto di fibrina che può ricoprire in modo parziale o completo la parete esterna del catetere venoso impedendone il corretto funzionamento. Poliuretano Materiale costitutivo del VAD ad elevata resistenza agli alti valori pressori. Questi dispositivi hanno un codice colore VIOLA. 3
4 NOTA BENE: LA SEGUENTE ISTUZIONE OPEATIVA APPESENTA LA SINTESI DI UN PIU AMPIO DOCUMENTO SULLA GESTIONE DEL CVC, AL QUALE SI INVIA PE EVENTUALI APPOFONDIMENTI, CONSULTABILE IN ALLEGATO, NONCHE PUBBLICATO SUL SITO AZIENDALE NELLA PAGINA DEL ISK MANAGEMENT. ESPONSABILITA MATICE DELLE ESPONSABILITA Descrizione dell attività Informazione del paziente con firma del consenso Detersione cute ed eventuale tricotomia Medico che effettua la procedura Infermieri di Sala Operatoria Posizionamento paziente C Preparazione dell operatore Preparazione campo sterile C FIGUA CHE SVOLGE L ATTIVITA Personale di supporto Medico di Unità Operativa Infermiere di Unità Operativa C I I I I C C I Apertura in asepsi del materiale Identificazione e scelta del vaso venoso ecograficamente Somministrazione dell anestetico locale Inserimento CVC e controllo del corretto posizionamento Smaltimento del materiale monouso negli appositi Trattamento dispositivi medici pluriuso icondizionamento ambientale Controllo adiologico a 12 ore circa dall inserimento = responsabile C= coinvolto I= informato C I C C C C I 4
5 MATEIALI E STUMENTI MATEIALI Ecografo con sonda lineare ad alta frequenza Coprisonda Adesivo trasparente coprisonda Servitore Guanti sterili Antisettico (Clorexidina, PVP Iodio in soluzione alcolica) Kit sterile CVC 2 coppette in acciaio N 4 telini sterili monouso Siringhe sterili: 3 da 5ml, 2 da 10ml, 2 da 20ml Porta aghi sterile Forbici sterili Filo di sutura montato sterile Sistema di fissaggio per CVC sutureless Medicazione trasparente sterile in poliuretano Anestetico locale (Carbocaina al 2%) Soluzione fisiologica (500ml + deflussore sterile) Bisturi sterile con lama n 11 Mascherina chirurgica, cappellino, schermo o occhiali protettivi Kit CVC (1 camice, 4 telini sterili in laminato microfibra (gorotex) con nastro adesivo, n 20 confezioni sterili di garza 10x10, 2 pinze anatomiche). Confezionato in carta medicale. Validità della sterilità 1 mese. Presenza di etichetta identificativa Contenitore per acuminati e taglienti Contenitore per rifiuti speciali 5
6 DESCIZIONE DELLE ATTIVITA PEVENZIONE AL MOMENTO DELLA INDICAZIONE E DELLA SCELTA DEL PESIDIO Posizionamento dell accesso solo se indicato imozione dell accesso non più indispensabile Selezione accurata del VAD Selezione adeguata del sito di emergenza PEVENZIONE AL MOMENTO DELLA INSEZIONE Scelta dell ambiente (sala operatoria o reparto) Tecnica asettica Usare massime protezioni di barriera: o Berretto, mascherina, guanti sterili, camice sterile, ampia copertura del paziente con teli sterili Antisepsi cutanea con clorexidina al 2% Tecnica ecoguidata Fissaggio sutureless Nel caso di cateteri tunnellizzati cuffiati, lasciare la cuffia ad almeno 2,5 cm dal sito di emergenza Medicazione temporanea (prime 24 ore) Non utilizzare profilassi antibiotica Non utilizzare solventi Non utilizzare pomate antisettiche PEVENZIONE DUANTE LA MEDICAZIONE Frequenza appropriata della medicazione: o Ogni 7 gg per le medicazioni trasparenti semipermeabili Tecnica asettica Antisepsi cutanea con clorexidina al 2% in soluzione alcoolica (IPA 70%) Medicazioni trasparenti semipermeabili Feltrini a rilascio 24/7 di clorexidina al 2% Fissaggio sutureless Non utilizzare solventi Non utilizzare pomate antisettiche 6
7 PEVENZIONE DUANTE LA GESTIONE DELLA LINEA INFUSIONALE Non sostituire periodicamente Midline, PICC, CVC Sostituzione quotidiana delle linee infusionali (GAVeCeLT) Utilizzare linea separata per la NPT Tecnica asettica per accedere alla linea Scelta ed utilizzo appropriato dei Needle-Free Connectors : o Evitare i NFC a pressione positiva o Disinfettare prima dell accesso al NFC Disinfezione di tutti gli hub con clorexidina al 2% Adottare protocolli appropriati di FLUSH e LOCK Non utilizzare filtri in linea Non utilizzare profilassi con lock antibiotico Non utilizzare profilassi antibiotica sistemica BUNDLE PE LA PEVENZIONE DELLE INFEZIONI DA ACCESSO VENOSO CENTALE BUNDLE GAVeCeLT 1. Lavaggio delle mani, massime protezioni di barriera e antisepsi cutanea con clorexidina al 2% durante la inserzione 2. Scelta razionale del sito di emergenza (in ordine di preferenza: metà braccio, reg. sottoclaveare, reg. sopraclaveare, collo, inguine) 3. Venipuntura ecoguidata 4. Clorexidina al 2% per l antisepsi cutanea continua e discontinua del sito di emergenza e per la disinfezione dei NFC 5. Fissaggio con sistemi sutureless, ovunque possibile 6. Utilizzo di medicazioni trasparenti semipermeabili, ovunque possibile imozione della via centrale non più necessaria PEVENZIONE DELLE OCCLUSIONI Lavaggio pulsante (push/pause) con 10 ml di SF prima e dopo ogni infusione Lavaggio pulsante (push/pause) con 20 ml di SF dopo l infusione di emoderivati o dopo l esecuzione di prelievi dal catetere o dopo l infusione di mezzo di contrasto Chiusura del sistema soltanto con SF: non utilizzare eparina nei VAD a breve e medio termine usati intraosp. Utilizzo di needle free connector a pressione neutra Evitare cocktail di farmaci Utilizzare nutripompa per NPT Non utilizzare eparina nelle vie con emulsioni lipidiche Scegliere VAD di calibro adeguato e/ power injectable 7
8 PEVENZIONE DELLE TOMBOSI Preferire VAD in silicone o in PU di 3 a generazione Scegliere attentamente il calibro del VAD o Il diametro esterno del VAD non deve superare 1/3 del diametro interno della vena Scegliere sito di emergenza stabile o Evitare siti di emergenza in regione cervicale Venipuntura ecoguidata Verificare sempre la posizione corretta della punta o In prossimità della giunzione tra VCS e atrio destro Utilizzare sistemi di fissaggio sutureless Utilizzare medicazioni trasparenti Profilassi con eparina a b.p.m. in pazienti ad alto rischio PEVENZIONE DI OTTUE E DISLOCAZIONI Preferire VAD in PU o PU power injectable Scegliere sito di emergenza stabile o Evitare siti di emergenza in regione cervicale Nei cateteri tunnellizzati cuffiati, lasciare la cuffia ad almeno 2,5 cm dal sito di emergenza Utilizzare sistemi di fissaggio sutureless o Fissare il sutureless device ad almeno 1 2 cm dal sito di emergenza Utilizzare medicazioni trasparenti Utilizzare in radiodiagnostica soltanto VAD power injectable INDICATOi INDICATOE 1 Totale kit CVC utilizzati Totale CVC inseriti INDICATOE 2 N INFEZIONI CUTANEE SEGNALATE SUL TOTALE DEI CVC INSEITI 8
9 EGISTAZIONE ACHIVIAZIONE- DIFFUSIONE MODALITA DI EGISTAZIONE Questa istruzione operativa è stata registrata e protocollata presso l ufficio del isk Management ad Ariccia e presso la Direzione Sanitaria Aziendale MODALITA DI ACHIVIAZIONE Questa istruzione operativa è stata archiviata presso l ufficio del isk Management ad Ariccia ed è a disposizione degli operatori che ne facciano richiesta MODALITA DI DIFFUSIONE Questa istruzione operativa viene diffusa, consegnata ed illustrata dalla UOC isk Management a tutte le UUOO ed ai professionisti coinvolti attraverso incontri svolti nei poli ospedalieri aziendali, nonché pubblicata sul sito aziendale DOCUMENTI DI IFEIMENTO BCSH 2007 EPIC 2007 GAV 2007 SO 2008 ESPEN 2009 CN 2010 INS 2011 CDC 2011 British Committee for Standards in Haematology (UK) Evidence based Prevention and Infection Control (UK) GAVeCeLT Consensus on Catheter elated Thrombosis (I) SO Guidelines on Catheter elated Thrombosis (F) European Society ov Parenteral and Enteral Nutrition (EU) Infusion Standard of the oyal College of Nursing (UK) Infusion Standard of the infusion Nursing (USA) Center for Disease Control of Atlanta (USA) ALLEGATI 1- ichiesta di posizionamento di CVC (Modello A con specifica del livello di urgenza) 2- Consenso informato: per l acquisizione del consenso si fa riferimento al vigente documento redatto dal dipartimento d emergenza 9
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