La Gestione della Produzione
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- Erica Maggi
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1 La Gestione della Produzione E il processo decisionale attraverso il quale sono organizzate le risorse produttive al fine di conseguire determinati obiettivi. Si estrinseca temporalmente attraverso tre fasi: Pianificazione Programmazione Controllo
2 Le fasi della Gestione della Produzione Lungo periodo Pianificazione Breve periodo Controllo Programmazione Informazione disaggregata Informazione aggregata
3 GESTIONE DELLA PRODUZIONE PIANIFICAZIONE: FUNZIONE DELLA GESTIONE IL CUI COMPITO E DI SELEZIONARE GLI OBIETTIVI, STABILIRE LE STRATEGIE, LE POLITICHE, I PROGRAMMI E LE PROCEDURE; PROGRAMMAZIONE: ATTIVITA CHE DEFINISCE COSA DEVE ESSERE EFFETTUATO, IN CHE QUANTITA E A QUALI SCADENZE TEMPORALI; CONTROLLO: FUNZIONE DELLA PRODUZIONE CHE CONTROLLA L ANDAMENTO DELLE OPERAZIONI, EVIDENZIA GLI SCOSTAMENTI DAL PROGRAMMA DI PRODUZIONE E ATTUA LE OPPORTUNE CORREZIONI
4 Gli strumenti di pianificazione e programmazione sono I PIANI DI PRODUZIONE
5 Lungo periodo PIANO STRATEGICO AZIENDALE PIANO STRATEGICO DELLA PRODUZIONE GESTIONE GESTIONE GESTIONE DELLA DOMANDA DELL OFFERTA DELLA CAPACITA Medio periodo Breve periodo PIANO AGGREGATO PIANO PRINCIPALE PIANIFICAZIONE PIANIFICAZIONE MATERIALI CAPACITA CONTROLLO PRIORITA CONTROLLO CAPACITA LAVORAZIONI CENTRI DI LAVORO
6 PIANO STRATEGICO AZIENDALE E IL PIANO DI LUNGO PERIODO (3-10 ANNI) RAPPRESENTA LA GUIDA DI TUTTA L AZIENDA COMPRENDE LE SEGUENTI PROBLEMATICHE: tipo di prodotti, processo di marketing e vendite, tipo di mercato, tipo di distribuzione, metodi di finanziamento.
7 IL PIANO STRATEGICO AZIENDALE Il piano strategico aziendale è un piano di lungo periodo (3-10 anni) e rappresenta la guida di tutta l azienda in quanto comprende problematiche quali: il tipo di prodotti; il processo di marketing e vendite; il tipo di mercato; il tipo di distribuzione; i metodi di finanziamento ed il fabbisogno finanziario.
8 In particolare, il Piano strategico aziendale è formato dai seguenti piani: PIANO FINANZIARIO: che stabilisce il piano di autofinanziamento e ricorso al credito; PIANO R&S: che fissa quali nuovi prodotti introdurre e quali miglioramenti apportare; PIANO DI PRODUZIONE: che provvede al reperimento delle risorse umane e materiali per la produzione.
9 PIANO STRATEGICO DELLA PRODUZIONE E UN PIANO DI PRODUZIONE DI LUNGO PERIODO (3-5 ANNI) DERIVA DIRETTAMENTE DAL PIANO STRATEGICO AZIENDALE VALUTA LE RISORSE NECESSARIE (tipi di impianti, capacità professionali, localizzazione degli stabilimenti, mezzi finanziari) PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI PREVISTI DAL PIANO STRATEGICO AZIENDALE
10 PIANO AGGREGATO E UN PIANO A MEDIO TERMINE CON ORIZZONTE TEMPORALE MINIMO DI 1 ANNO COSTRUITO SULLA BASE DI PREVISIONI DELLE VENDITE E/O ORDINI DEI CLIENTI AGGREGATO PER FAMIGLIE DI PRODOTTO VARIABILI SU CUI AGIRE: LIVELLO DI IMPIEGO DELLA MANODOPERA LIVELLO DELLE SCORTE DECENTRAMENTO PRODUTTIVO INVESTIMENTI IN IMPIANTI
11 Compito del Piano Aggregato è: Tradurre gli ordini dei clienti e le previsioni di vendita in un piano di ciò che si intende realmente produrre, con un anticipo sufficiente ad adeguare la capacità produttiva alla domanda aggregata.
12 Le variabili su cui si può agire nella fase della pianificazione aggregata sono: il livello di impiego della manodopera la creazione di scorte o meno il subappalto in caso di eccesso di domanda l investimento in strumentazione ed impianti
13 PIANO PRINCIPALE DI PRODUZIONE (MASTER SCHEDULE) E UN PIANO DI BREVE PERIODO (1-6 MESI); E DEFINITO PRINCIPALE PERCHE DA ESSO SI RICAVANO GLI ALTRI PIANI OPERATIVI DI PRODUZIONE; DEFINISCE QUALI PRODOTTI DEBBONO ESSERE REALIZZATI IN FABBRICA, IN QUALI QUANTITA E TEMPI DI PRODUZIONE; SI OTTIENE PER DISAGGREGAZIONE DEL PIANO AGGREGATO LUNGO LE DIMENSIONI TEMPO E PRODOTTO.
14 IL PIANO PRINCIPALE DI PRODUZIONE Il piano principale di produzione definisce quali prodotti debbono essere realizzati in fabbrica, in quali quantità e con quali tempi. E un piano di breve periodo; comunque l orizzonte minimo è l insieme dei tempi necessari per l approvvigionamento e la realizzazione del prodotto (production time).
15 IL PIANO PRICIPALE DI PRODUZIONE Tale piano viene definito principale perché da esso possono essere ricavati tutti gli altri piani operativi di produzione (con esclusione del piano di assemblaggio finale). Si ottiene per disaggregazione del piano aggregato lungo le dimensioni tempo e prodotto.
16 Il piano principale di produzione viene ricavato da ordini dei clienti e/o da previsioni. Nel mondo della produzione industriale esistono situazioni diverse: prodotti basati prevalentemente su previsioni (alimenti, elettrodomestici, parti di ricambio, farmaci); prodotti per i quali si hanno sia previsioni, sia ordini (utensili per macchinari, motori elettrici, etc...).
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