L' ESERCIZIO FISICO E SPORTIVO PER IL RITORNO ALLA PROPRIA QUOTIDIANITA' AL TERMINE DEI TRATTAMENTI ONCOLOGICI
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- Gaetana Palla
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1 L' ESERCIZIO FISICO E SPORTIVO PER IL RITORNO ALLA PROPRIA QUOTIDIANITA' AL TERMINE DEI TRATTAMENTI ONCOLOGICI Luca Maria Neri Dipartimento di Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale Università degli Studi di Ferrara luca.neri@unife.it Convegno IL REINSERIMENTO NEL MONDO LAVORATIVO E SOCIALE DELLE DONNE OPERATE AL SENO Camera dei Deputati Roma, Martedì 12 settembre 2017
2 Studio NOR-CAYACS: indagine sulla capacità lavorativa di persone alle quali, nel periodo (Cancer Reg. Norway), era stato diagnosticato un tumore (melanoma, colon retto, seno stadio I-III, LNH o leucemie) all età di anni e viventi nel settembre 2015 (l età media all indagine: 49 anni) Il 60% degli intervistati (Work Ability Index) lavorava a tempo pieno, ad una distanza media di 13 anni dalla fine del trattamento oncologico. Profilo 40% (basso WAI): donna, con depressione, con fatigue, linfedema, ridotta qualità di vita fisica e scarso stato di salute autoriferito, con basso grado di istruzione.
3 Il cancro puo essere affrontato con una molteplicita di trattamenti che comprendono la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, la terapia ormonale, la terapia biologica e le targeted therapies. Possiamo includere anche l esercizio fisico e sportivo tra i trattamenti? PUNTO DI PARTENZA Se l organismo del paziente riesce a sopportare la (chemio)terapia, riuscira ad affrontare anche un attività fisica motoria.
4 The magnitude of the risk reduction is 30% to 40% when comparing the most active to least active breast and colorectal cancer survivors. 1. L attivita fisica riduce il rischio di ricaduta ed aumenta la sopravvivenza dopo i trattamenti oncologici? La magnitudo di riduzione del rischio e compresa tra il 30 ed il 40% confrontando i pazienti piu attivi con quelli meno attivi al termine dei trattamenti oncologici nel tumore del seno e del colon-retto.
5 Dopo la diagnosi i livelli di attivita fisica sono risultati associati ad una riduzione significativa della mortalita sia riguardo a tutte le cause di morte che di quelle specifiche dovute al tumore al seno, andamento piu significativo nelle donne tra i 50 ed i 74 anni e non si sono evidenziate differenze tra le categorie dell indice di massa corporea (BMI), dalla provenienza geografica e dal curriculum sportivo.
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7 Oggi sappiamo che l esercizio fisico riduce il rischio di ammalarsi di cancro in diversi modi, fra cui incidendo sulla riduzione dell obesità, di molte citochine proinfiammatorie, dell insulino-resistenza e di molti ormoni, che determinano una maggiore probabilità di sviluppare una neoplasia. L esercizio fisico puo essere considerato una forma di terapia non farmacologica: - sicura - accessibile - non costosa con numerosi benefici in tutti, compresi i pazienti oncologici.
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9 Benefici fisici durante e dopo i trattamenti: migliora cuore e apparato cardiovascolare migliora capacita polmonare e respirazione azione positiva sulle articolazioni riduzione/controllo del peso azione tonificante sulla muscolatura riduzione di effetti negativi comuni durante i trattamenti quali nausea e vomito Benefici psicologici: contribuisce a migliorare la qualita della vita correlata alla salute riduce l ansieta e la depressione migliora l immagine del proprio corpo e l autostima Benefici psico-fisici: riduce la fatica attenua il dolore combatte i disturbi del sonno
10 Esercizio fisico e terapie oncologiche: studi hanno evidenziato una migliore tollerabilità delle cure, consentendo di mantenere il dosaggio delle terapie e in alcuni casi di ridurlo. Inoltre diminuisce i rinvii della terapia: in generale, se il paziente ha una migliore forma fisica riesce a sopportare meglio, e più a lungo, l impatto delle terapie.
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12 Quanto e con quale frequenza? L attività fisica andrebbe prescritta come un farmaco nel senso che come il tipo, la dose e la durata dei medicinali, anche il tipo, l intensità e la frequenza dell esercizio andrebbero misurati sulla persona. Ogni persona è unica e per questo motivo sia la frequenza dell allenamento sia l intensità dovrebbero essere tarate su misura. Ogni qualvolta sia appropriato, i medici dovrebbero incoraggiare i pazienti a svolgere esercizio fisico per migliorare il loro adattamento fisico e psicologico alla nuova patologia e per i risultati fisici e psico-sociali che si possono ottenere.
13 Quando iniziare l attivita fisica dopo la diagnosi di neoplasia e dopo i trattamenti? Prima possibile, prima e meglio e, cioe si puo incominciare in qualunque momento qualunque sia la propria origine e storia sportiva fare «pre-riabilitazione» prima di essere sottoposti ai trattamenti, iniziando subito dopo la diagnosi
14 attività fisica e sostegno psicologico iniziati subito dopo la diagnosi contribuiscono a migliorare la vita dei malati, perché queste attività possono «rafforzare i pazienti» (fisicamente e psicologicamente) prima che l iter delle cure li metta a dura prova. iniziare gli esercizi prima delle cure può contribuire notevolmente sia a migliorare l esito delle terapie anticancro che a ridurre le possibilità di complicazioni, abbrevia la durata dei soggiorni in ospedale e limita i casi di rientro in ospedale, riducendo così alla fine anche il costo complessivo delle cure.
15 Attivita fisica per il paziente oncologico: Che cosa fare? 1. La situazione di ogni persona e differente. Prima di iniziare un programma di attivita fisica sia moderato che vigoroso, parlarne con i propri medici curanti. 2. Tale attività deve rispettare la regola delle tre «R». Deve essere cioè: Regolare Ragionata Ragionevole 3. Per stare in sicurezza, non fare attivita fisica da soli (con il proprio partner o caregiver o preparatore fisico/atletico etc.)
16 4. Esercizi che possono aiutare i pazienti oncologici come chiunque altro-: esercizi di elasticita e stiramento (stretching). Sostanzialmente chiunque puo fare esercizi di elasticita e striramento. Fare stretching e importante per mantenersi in movimento, per mantenere la mobilita, se non si e pronti per un attivita piu impegnativa. esercizi aerobici: un attività fisica ideale nella prevenzione del tumore al seno, come di altri tipi di tumore, risulta essere quella aerobica, anche perché interessa il movimento di tutto il corpo. Risultano valide la camminata, la corsa, il nuoto, il ciclismo, come anche tutte quegli sport di tonificazione fatte in palestra definite CARDIO, cioè che stimolano il sistema cardiovascolare: aerobica, GAG, step, M.E.T.(metabolic exercise training), Power Pilates, etc.
17 Esercizi contro resistenza (isometrici o con l uso di forza): contribuiscono a sviluppare la massa muscolare. Durante I trattamenti oncologici, molti pazienti perdono massa muscolare, ma aumentano in massa grassa. Pertanto per coloro che hanno un elevato rapporto massa grassa/massa magra possono trarre importanti benefici. I pazienti oncologici possono fare sia esercizi aerobici che esercizi contro resistenza, poiche entrambi concorrono alla forma fisica ed al benessere psico-fisico.
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19 Current Sports Medicine Reports: August Volume 16 - Issue 4 - p CONCLUSIONI (da Kraschnewski e Schmitz 2017) Vi sono sempre piu dimostrazioni dei benefici che si ottengono inserendo l attivita fisica e sportiva nella prevenzione e nel trattamento del tumore al seno. Coinvolgere con successo piu donne nello svolgere attivita fisica puo diminuire con efficacia l incidenza e la mortalita del tumore al seno e di base migliorare la salute della popolazione.
20 Grazie per l attenzione luca.neri@unife.it
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