DIPARTIMENTO DI ANATOMIA ISTOLOGIA MEDICINA LEGALE
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- Edoardo Foti
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1 RICERCATORE A TEMPO DETERMINATO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED 02 PROGETTO: I MEDICI E LE PAROLE In nessun altra scienza biologica, le parole hanno tanta importanza quanto nella Medicina, sia per quanto riguarda il suo complesso codice linguistico, frutto di stratificazioni avvenute attraverso il corso del tempo, sia per quanto concerne la sua ricaduta sul rapporto tra medico e malato. Lingua speciale, la lingua della Medicina rappresenta un elemento di forza nella relazione clinica o un punto di debolezza e di distanza tra i vari attori del processo di cura. A seguito del grande sviluppo settoriale e strumentale del mondo scientifico, inoltre, questo codice si è necessariamente dovuto arricchire di specialismi e tecnicismi, che hanno portato a un deterioramento della qualità del rapporto umano, tanto che oggi viene lamentato da più parti come il mondo della salute e della malattia stia attraversando un momento di forte criticità, in cui i modi consolidati di rispondere ai bisogni di cura, assistenza e sostegno degli individui sembrano solo parzialmente efficaci e necessitano di revisione. Iin questo clima di profondo cambiamento, il counseling si rivela uno strumento essenziale per riavvicinare l utente ed il suo mondo della vita quotidiana alle strutture preposte alla gestione e all erogazione delle cure, dell assistenza e, più in generale, alla tutela della salute. Nucleo centrale del counseling è il momento comunicativo, elemento indispensabile per affrontare in termini di efficacia, efficienza ed appropriatezza l assistenza sanitaria e le problematiche riguardanti la tutela della salute. La logica del rapporto comunicazione/salute va anche oltre i termini di educazione ed assistenza sanitaria e si estende nelle sue accezioni più ampie di: o Comunicazione di massa (strumento di diffusione); o Comunicazione sistemica (strumento di collaborazione con vari soggetti); o Comunicazione interpersonale (strumento di personalizzazione nei luoghi sociali come nelle scuole, luoghi di lavoro, dentro le associazioni ecc.)
2 In particolare, le funzioni di informazione e comunicazione assumono una rilevanza strategica nelle strutture pubbliche sanitarie per la costruzione ed il sostegno di reti per l informazione della salute e per la definizione di programmi di formazione sia interna sia esterna al sistema sanitario. Le riforme delle pubbliche amministrazioni e, in particolare, le ricadute legislative sulle strutture sanitarie, cercano di rispondere alle necessità di una comunicazione efficace e qualificata, concentrando sempre più l attenzione sulla qualità dei servizi e delle prestazioni erogate agli utenti in armonia con il coinvolgimento e la partecipazione del cittadino-utente come portatore di interessi (stakeholder). Il fine è quello di promuovere non solo il miglioramento della qualità interna delle organizzazioni, ma anche la crescita e l acquisizione di professionisti con rinnovate competenze e maggiore professionalità per rispondere ai bisogni emergenti. La competenza comunicativa rappresenta lo strumento essenziale per il miglioramento della salute individuale e collettiva, con significative ripercussioni sulla qualità della vita e sulla spesa sanitaria. L importanza del giusto rapporto comunicazione/salute è oggi rivalutato e riconosciuto a livello internazionale per la sempre maggiore rilevanza, all interno dei sistemi sanitari dei paesi più industrializzati, acquisita dal concetto di salute, passato dal significato di benessere fisico o equilibrio fisiologico all interno dell organismo, a quello più articolato di stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solamente l assenza di malattia o infermità (Who 1946 ). In questa definizione, prende forma e si articola una guida del pensiero per medico e operatori sanitari, arricchita da tutte le componenti ociali, culturali e relazionali. Alle organizzazioni sanitarie ed ai professionisti della salute non viene più richiesto solo di affrontare lo stato patologico o di prevenirlo, ma di essere in grado di erogare un servizio più complesso e articolato, all interno del quale il dialogo e le tutte le componenti comunicative sono imprescindibilmente legate all erogazione della prestazione sanitaria, come strumento diagnostico e come vera e propria forma di terapia ed educazione al benessere.
3 Le parole della salute L organizzazione sanitaria deve informare e comunicare in modo massiccio e professionale, non solo perché obbligata da prescrizioni normative, ma perché la divulgazione delle informazioni e la pratica della comunicazione sono una necessità stringente e una condizione ineludibile, per svolgere la propria missione. Una comunicazione efficace permette di correggere l asimmetria informativa a favore del cittadino. Consente di organizzare l ascolto degli utenti, fornire le indicazioni per facilitare l uso dei servizi, orientare i comportamenti che favoriscono la tutela della salute, dare maggiore trasparenza e superare l immagine, spesso fuorviante, che l opinione pubblica percepisce del settore sanitario. Il tema della comunicazione interpersonale nelle organizzazioni sanitarie interessa e coinvolge tutti coloro che vi operano: nascono e si formano nuove figure dedicate alle relazioni con l utente, medici ed infermieri cercano nelle competenze comunicative nuovi orizzonti sui quali ritrovare la vera essenza del loro agire professionale. Integrazione e collaborazione interdisciplinare sono le parole chiave, per eliminare ogni ostacolo ed ogni resistenza di appartenenza professionale o corporativismi e lavorare all unisono per mettere davvero al centro, in ogni finalità dell agire professionale, la persona e le sue necessità, specialmente nel percorso di malattia. *** All interno di questa cornice concettuale, acquista un ruolo fondamentale il movimento di Medicina Narrativa, fondato da Rita Charon, M.D., Ph.D. presso la Facoltà di Medicina della Columbia University di New York. Lo sviluppo della Medicina Narrativa negli USA non è casuale, ma nasce dalla constatazione che, a fronte di tecnologie di diagnosi e analisi sempre più sofisticate, è passata in secondo piano la capacità di ascolto da parte dei medici. Il nucleo centrale della Medicina Narrativa è, infatti, il processo di ascolto del paziente, mediante una raffinata tecnica di conversazione che conduca il medico a capire, mediante l analisi delle emozioni, proprie e del paziente, il significato della sua pratica clinica. In questa prospettiva, obiettivo centrale è quello di trovare un punto di incontro tra la medicina narrativa e la medicina basata sulle evidenze.
4 L integrazione EBM ed ENM La prima ricerca italiana sulle storie di malattia che abbia cercato di integrare in modo sistematico l approccio della Medicina Narrativa con quello della Medicina delle Evidenze è stata riportata e discussa nel libro Storie di cura. Medicina narrativa e medicina delle evidenze: l'integrazione possibile Franco Angeli, Il libro era nato dalla proposta dell'agenzia Sanitaria della Regione Emilia-Romagna di sperimentare metodologie nuove per la valutazione, non solo quantitativa ma anche qualitativa, della qualità percepita dei servizi sanitari erogati. A tale scopo era stato scelto, come riferimento teorico, il campione elaborato, presso la Harvard Medical School, da Byron J. Good e Mary Jo Del Vecchio. Primo obiettivo è stato la ricerca di una qualità dei servizi adeguata non solo ai progressi tecnologici, ma anche al vissuto emotivo-affettivo dei pazienti e dei loro familiari. Il secondo obiettivo, emerso "in progress", grazie alla ricchezza del materiale raccolto, è stato quello di ridefinire le linee guida EBM in uso, integrandole con i risultati ottenuti dalle informazioni raccolte all'interno delle narrazioni, per restituire al modello biomedico la competenza narrativa, superando l'applicazione meccanicistica delle evidenze sperimentali, adattandole non solo al singolo paziente, ma anche a un servizio rivolto a quel particolare paziente e ai suoi caregivers. Nell'incontro diagnostico, la descrizione è la forma fenomenica in cui il paziente sperimenta la salute, incoraggia l'empatia e promuove la comprensione tra l operatore sanitario ed il paziente; permette la costruzione degli indizi e delle categorie analitiche, utili al processo terapeutico ed assistenziale, suggerendo l'uso di un metodo olistico. La Medicina Narrativa pone attenzione alle storie di malattia come modo per ri-collocare e comprendere le persone nel proprio specifico contesto, mettere a fuoco, oltre ai bisogni, anche nuove strategie di intervento. La narrazione dell'esperienza personale dovrebbe avere un ruolo significativo nelle relazioni di cura e assistenza, perché la sofferenza richiede di essere inserita in racconti reali per acquisire un senso preciso, diventare condivisibile e trasformarsi in risorsa. Ascoltare una storia di malattia significa dare dignità a quella voce e onorarla. Le esperienze di malattia sono sempre parte di un progetto di vita : raccoglierle e confrontarle rende possibile la costruzione di percorsi davvero condivisi. Mettersi in ascolto di storie significa costruire percorsi di partecipazione.
5 *** Il progetto propone, pertanto, una riflessione sulla evoluzione del linguaggio della comunicazione all interno della relazione clinica, al fine di evidenziare, nel percorso storico che ha visto il costituirsi di questo codice, le ragioni scientifiche ed epistemologiche di questo processo. Per ricostruire questo percorso, verrà individuata una selezione di brani, che rappresentino la voce di medici e malati attraverso il tempo, nelle testimonianze di diversi generi letterari, che documentino l evoluzione di questo rapporto, nella sua complessità. Prof. Donatella Lippi
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