Misure di colore su film radiocromici: nuove frontiere per la dosimetria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Misure di colore su film radiocromici: nuove frontiere per la dosimetria"

Transcript

1

2

3 Misure di colore su film radiocromici: nuove frontiere per la dosimetria 1 Anna M. Gueli, 1 Grazia R. Asero, 1 Giuseppe Burrafato, 1 Renato De Vincolis, 1,2 Salvatore Gallo, 1,3 Giuseppe Stella, 1 Sebastiano Olindo Troja 1 Laboratori PH3DRA (PHysics for Dating Diagnostic Dosimetry Research and Applications), Dipartimento di Fisica e Astronomia, Università di Catania & INFN Sezione di Catania, Via Santa Sofia 64, I Catania, agueli@unict.it, grazia.asero@ct.infn.it; giuseppe.burrafato@ct.infn.it; renato.devincolis@ct.infn.it, olindo.troja@ct.infn.it 2 Dipartimento di Fisica e Chimica, Università di Palermo, Viale delle Scienze - Edificio 18, I Palermo, salvatore.gallo05@unipa.it 3 Earth Sciences Dep., Faculty of Science and Technology, University of Coimbra, IMAR-CMA, Rua Sílvio Lima, P Coimbra, giuseppe.stella@dryas.pt 1. Introduzione I film radiocromici sono tra i rivelatori maggiormente utilizzati in campo dosimetrico grazie soprattutto alla loro composizione che, valutata in termini sia di rapporto tra numero atomico e numero di massa (Z/A) che di densità, permette di considerarli equivalenti al tessuto umano per quanto riguarda l effetto delle radiazioni ionizzanti su di essi. Il loro utilizzo sia per la diagnostica di fasci che per la verifica di piani di trattamento radioterapici è inoltre giustificato da altre caratteristiche quali l elevata sensibilità, l alta risoluzione spaziale e la semplicità di utilizzo. Tali film infatti non sono sensibili alla luce ambientale e non richiedono processi di sviluppo. La determinazione della dose richiede tuttavia la realizzazione di procedure di calibrazione utilizzando sistemi di dosimetria diretta [1]. La determinazione della dose è legata al fatto che i film radiocromici cambiano colore al variare della quantità di radiazione assorbita. Tale variazione è quantificabile calcolando la densità ottica attraverso misure di trasmittanza che vengono realizzate di routine con scanner dedicati. La grandezza che viene considerata per la valutazione della dose è la densità ottica netta (Net Optical Density, NOD) ottenuta sottraendo alla densità ottica di ogni film irradiato (OD irr ) il relativo valore prima dell irraggiamento (OD back ) [2]. Il presente studio è finalizzato alla valutazione dei limiti e delle potenzialità dell approccio colorimetrico per la realizzazione di misure di dose. Quest ultimo permetterebbe di stimare la dose in tempi notevolmente ridotti rispetto alla metodologia di routine. L obiettivo principale è quello di investigare circa la possibilità di determinare la dose attraverso la valutazione di dati colorimetrici quali il Fattore di Riflettanza Spettrale (Spectral Reflectance Factor, SRF%) e le coordinate cromatiche nello spazio CIELAB [3-4] prendendo come riferimento i dati relativi ad ogni film non irradiato. 2. La dosimetria mediante film radiocromici 2.1. Le pellicole EBT2 I film radiocromici sono prodotti dalla Ashland (Covington, USA) che detiene i diritti sul marchio registrato Gafchromic di cui esistono vari modelli che differiscono per struttura e dimensioni. A seconda delle applicazioni è possibile scegliere uno specifico modello idoneo per determinati tipi di radiazione e/o range di energia e dose misurabile. Le pellicole EBT2 (External Beam Therapy) utilizzate per la realizzazione del presente lavoro, sono considerate indipendenti dal tipo di 15

4 radiazione e dall energia del fascio, sono caratterizzate da elevata sensibilità (dose minima rivelabile pari ad 1 cgy), ampio range di dose misurabile (superiore a 40 Gy) e uniformità di risposta del 3% [5]. Quest ultima caratteristica permette di classificarlo come dosimetro di Classe 1 (incertezza nella determinazione della dose < 5 %). Lo strato attivo è costituito da un materiale sensibile alla radiazione di spessore pari a 30 µm che è applicato sopra uno strato di poliestere trasparente di 175 µm. Esso è poi coperto da un topcoat di circa 5 µm, da uno strato di adesivo di 25 µm e da un ulteriore strato di poliestere laminato di 50 µm. Le pellicole, commercializzate principalmente in fogli semirigidi di dimensioni di circa 20 cm x 25 cm, hanno quindi uno spessore totale di circa 285 µm. La struttura non simmetrica del film, rispetto allo strato attivo, richiede la specificazione dell orientamento dello stesso durante le fasi di misura. La figura seguente (Fig. 1) illustra le due configurazioni utilizzate in fase di misura relativamente alla profondità dello strato attivo considerando la superficie posta a contatto con lo strumento utilizzato. Nella configurazione up lo strato attivo si trova in particolare ad una profondità di 80 μm rispetto alla superficie di contatto mentre in quella down esso si trova a circa 175 μm. Fig. 1 Struttura del film Gafchromic EBT2 nelle configurazioni up (a sinistra) e down (a destra) utilizzate per la realizzazione delle misure [8]. L elevata resistenza agli stress da taglio che caratterizza il film consente di ricavare da ogni singolo foglio un numero di ritagli inversamente proporzionale all area di ognuno di essi. Le misure presentate in quest occasione sono in particolare state realizzate su ritagli di forma quadrata con lato pari a 5 cm ricavati da fogli di EBT2 appartenenti allo stesso lotto (Lot #F B) Gli irraggiamenti realizzati Come per tutti i dosimetri indiretti, gli irraggiamenti finalizzati al suo utilizzo in dosimetria devono essere preceduti dalla fase di taratura attraverso sistemi di dosimetria assoluta. In questa occasione la taratura è stata effettuata irradiando i film con valori di dose noti misurati con camere a ionizzazione. Sono stati utilizzati fasci di elettroni e di fotoni prodotti da un acceleratore lineare (CLINAC 2100) disponibile presso l U.O. di radioterapia dell Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale ed Alta Specializzazione (ARNAS) Garibaldi di Catania [6]. Al fine di evidenziare eventuali dipendenze dall energia le pellicole sono state irradiate con fasci di elettroni da 4 MeV, 6 MeV e 9 MeV. È stata anche realizzata una serie di irraggiamenti con fasci di fotoni da 6 MV al fine di verificare l indipendenza dei film dal tipo di radiazione incidente per i fasci maggiormente utilizzati nella clinica. 16

5 Il range di dose investigato è stato in entrambi i casi compreso tra un valore minimo di 0,2 Gy ed un valore massimo di 30 Gy utilizzando campi di irraggiamento uniformi di dimensioni 10 cm 10 cm Valutazione della dose da misure in trasmissione L utilizzo del Gafchromic in dosimetria, come già accennato, è basato sul fatto che il film, se esposto a radiazione, modifica in maniera misurabile la densità ottica (o assorbanza) a determinate lunghezze d onda in modo proporzionale alla dose assorbita. La regione attiva della pellicola è costituita da monomeri di diacetilene sensibili alla radiazione ionizzante. Quando il film è investito da tale radiazione si innesca un processo di polimerizzazione che consiste nella rottura dei legami dei monomeri e nella formazione di catene di polimeri. Tale processo fa assumere al materiale sensibile, che non irradiato è incolore, una colorazione blu di intensità via via crescente con la dose assorbita [7]. L assorbanza del film si modifica nelle regioni del verde e del rosso in cui si osserva, all aumentare della dose assorbita, un andamento crescente per l intensità dei picchi la cui posizione dipende dal particolare modello utilizzato. Per il film EBT2 tali picchi si trovano, rispettivamente, a 575 nm e 635 nm (Fig. 2). L assorbanza nella regione del blu non subisce modifiche con la dose ed è dovuta alla presenza di un marker giallo nello strato attivo che permette di valutare eventuali disuniformità della pellicola [8] Gy non irradiato Assorbanza Lunghezza d'onda (nm) Fig. 2 Andamento della curva di assorbanza del film EBT2 non irradiato e dopo irraggiamento (10 Gy). I valori di NOD che si utilizzano per la valutazione della dose vengono ottenuti attraverso la relazione:. 17

6 Dove OD irr rappresenta la densità ottica del film irraggiato, OD back la densità ottica dello stesso film prima dell irraggiamento [9] e T è la trasmittanza che viene misurata in termini di rapporto I/I 0, tra la frazione I di intensità trasmessa rispetto all intensità I 0 della sorgente di luce utilizzata in fase di lettura [10]. La figura seguente (Fig.3) riporta, a titolo di esempio, il confronto tra le immagini di un ritaglio di EBT2 prima e dopo l irraggiamento con il fascio di fotoni ad una dose di 10 Gy. Fig. 3 Confronto tra un ritaglio di EBT2 prima (a sinistra) e dopo l irraggiamento (a destra) con il fascio di fotoni da 6 MV ad una dose di 10 Gy. La determinazione della dose attraverso i film radiocromici è nella pratica possibile utilizzando l andamento della NOD in funzione della dose ottenuto durante la fase di calibrazione con i sistemi di riferimento [11-13]. 3. Misure di colore su film radiocromici 3.1. Il setup sperimentale Le misure di colore sono state realizzate con lo spettrofotometro della Konica Minolta modello CM-2600d [14] che consente di ottenere spettri in riflettanza nell intervallo di lunghezza d onda tra nm con passo di 10 nm. Tale dispositivo misura la luce modulata ed emergente dai campioni in esame utilizzando la geometria d/8 tramite una sfera integratrice di Ulbricht (52 mm di diametro). È possibile effettuare simultaneamente misure in modalità SPIN (SPecular component INcluded) e SPEX (SPecular component EXcluded) con il controllo della componente UV della sorgente luminosa. I dati sono stati acquisiti in condizioni MAV (area di 8 mm di diametro), escludendo la componente speculare ed includendo quella UV (SPEX 100) selezionando l Osservatore Standard 2. Le coordinate colorimetriche sono state calcolate utilizzando l illuminante D65. La scelta della maschera MAV è basata sul fatto che l area di misura selezionata è in tal modo paragonabile a quella utilizzata nelle procedure di routine. La pellicola non ha presentato fluorescenza UV per cui è stato scelto di non escludere tale componente dall emissione della sorgente e, al fine di eliminare il contributo di gloss della superficie, è stata esclusa la componente speculare. La scelta 18

7 dell osservatore fotopico fotometrico (osservatore standard 2 ) rispetto all osservatore scotopico fotometrico (osservatore standard 10 ) è motivata dal fatto che quest ultimo non ha un ruolo effettivo nella colorimetria ed è usato solo nelle situazioni in cui il livello luminoso è sufficientemente basso da escludere l attivazione dei coni nel processo visivo [3]. È stato scelto l illuminante D65 in quanto caratterizzato da un emissione nel visibile simile a quella delle lampade integrate negli scanner. Lo spazio colorimetrico utilizzato è il CIELAB 1976 ed in particolare le terne (L*, a*, b*) in cui L* rappresenta la chiarezza mentre a* e b* sono le coordinate da porsi in relazione ai meccanismi cromatici opponentisi, rossoverde e giallo-blu [3,4]. Le preliminari operazioni di adjustment dello strumento sono state realizzate, in accordo con quanto evidenziato nel corso di studi precedenti [15], con entrambi i riferimenti per il minimo (CM-A182) e per il massimo (CM-A177) di riflettanza per garantire la ripetibilità del dato. Al fine di garantire la riproducibilità dei dati, durante le fasi di misura, come base d appoggio per i film (semitrasparenti), è stata utilizzata la stessa piastrella bianca in dotazione con lo strumento come riferimento per il valore massimo di riflettanza. Alcune misure di test hanno evidenziato che tale scelta non introduce contributi spuri nelle regioni di interesse Dipendenza dall orientazione L eventuale dipendenza della risposta del film dall orientazione rispetto alla direzione di irraggiamento è stata valutata realizzando cinque acquisizioni su ogni ritaglio in cinque posizioni diverse. La misura ottenuta dalla lettura della superficie superiore del film (UP in Fig.1) è stata prima confrontata con quella ottenuta sulla superficie opposta (DOWN in Fig.1) e poi con quelle ottenute su entrambe le superfici dopo rotazioni successive a step di 90 (Fig. 4) UP DOWN Fig. 4 Illustrazione delle configurazioni corrispondenti alle misure effettuate per valutare la dipendenza dall orientazione: up (in alto), down (in basso) e, da sinistra verso destra, 0, 90, 180 e 270. Le misure sono state effettuate su un gruppo di tre pellicole non irraggiate ed ogni curva di SRF% rappresenta la media delle cinque acquisizioni. La Fig. 5, che riporta i valori medi ottenuti sulle tre pellicole, evidenzia che la rotazione non influenza i 19

8 valori di SRF% così come la realizzazione delle misure sulla superficie UP o su quella DOWN (Fig. 6). Fig. 5 Spectral Reflectance Factor ottenuti al variare dell orientazione sulla superficie UP (sinistra) e sulla superficie DOWN (destra). Fig. 6 Confronto dell andamento dei valori medi di Spectral Reflectance Factor ottenuti sulla superficie UP e sulla superficie DOWN al variare dell orientazione. Gli andamenti del SRF% ottenuti nelle varie orientazioni hanno mostrato l indipendenza della risposta dalla geometria di lettura. Tutte le misure sono state tuttavia realizzate utilizzando la stessa configurazione (UP_0 ) Misure al variare della dose I ritagli sono stati separati in quattro set di campioni sottoposti rispettivamente ad irraggiamenti con fasci di elettroni a varie energie (4 MeV, 6 MeV, 9 MeV) e fasci di fotoni da 6 MV. Tutte le misure sono state realizzate nel range di dose 0-30 Gy 20

9 ma, è da sottolineare che la zona di maggiore interesse clinico è quella fino a 10 Gy. I corrispondenti andamenti del SRF%, ottenuti come media delle cinque acquisizioni ripetute, sono riportati in Fig. 7. Sull andamento del SRF% dei film non irradiati (background) è possibile individuare tre massimi a circa 530 nm, 565 nm e 600 nm. a b c d Fig. 7 Spectral Reflectance Factor dei film irraggiati con elettroni da 4 MeV (a), 6 MeV (b), 9 MeV (c) e con fotoni da 6 MV (d). I risultati ottenuti mostrano che le variazioni del SRF% sono apprezzabili per tutti i set di campioni fino ad irraggiamenti di circa 5 Gy. Il valore di SRF% decresce in maniera regolare con la dose per i massimi individuati ad eccezione di quello a 565 nm. I risultati ottenuti mostrano che la risposta del film in termini di SRF% è dipendente dall energia (Figg. 7 a,b,c) ma indipendente dalla radiazione (Figg. 7b e 7d). Ciò è evidenziato, per i massimi a 530 nm e a 600 nm in Fig.8 sia al variare dell energia, nel caso dei fasci di elettroni, che al variare della radiazione confrontando il fascio di elettroni di energia 6 MeV con il fascio di fotoni da 6 MV. 21

10 Fig. 8 Confronto dell andamento dei valori di SRF% al variare dell energia considerando fasci di elettroni (in alto) e al variare della radiazione (elettroni e fotoni) a parità di energia (in basso) in corrispondenza dei massimi a 530 nm (a sinistra) e a 600 nm (a destra) Variazioni cromatiche in funzione della dose Il passo successivo è stato quello di confrontare i valori delle coordinate cromatiche per l osservatore standard 2 con gli illuminanti scelti. La tabella 1 riporta i valori (L*a*b*) ottenuti per l illuminante D65 sui film costituenti i vari set di pellicole irradiate e le variazioni calcolate considerando come riferimento il background (indicato in tabella come 0 Gy). 22

11 Dose (Gy) 0 0,2 0, L* 74,80 62,54 49,71 38,27 23,58 8,71 6,08 6,07 6,54 5,80 Elettroni 4 MeV a* -14,53-13,35-17,90-16,62-7,11 9,49 9,75 10,31 11,41 9,21 b* 95,34 73,60 57,57 40,77 21,66 4,28 2,79 2,98 3,53 2,86 ΔL* - 12,26 25,09 36,53 51,22 66,09 68,72 68,74 68,27 69,00 Δa* - 1,18 3,37 2,09 7,42 24,02 24,28 24,84 25,94 23,74 Δb* - 21,74 37,77 54,57 73,68 91,06 92,55 92,37 91,81 92,48 Dose (Gy) 0 0,2 0, L* 74,80 64,09 58,70 49,94 39,93 23,59 13,77 9,87 8,89 8,23 Elettroni 6 MeV a* -14,53-12,60-15,60-17,51-17,50-6,13 4,41 9,55 11,78 10,68 b* 95,34 77,52 69,52 55,72 44,88 20,72 10,84 6,34 4,67 2,93 ΔL* - 10,71 16,11 24,86 34,87 51,21 61,03 64,94 65,91 66,57 Δa* - 1,93 1,09 2,98 2,96 8,41 18,94 24,08 26,31 25,21 Δb* - 17,82 25,82 39,62 50,46 74,63 84,50 89,00 90,67 92,41 Dose (Gy) 0 0,2 0, L* 74,80 63,87 57,09 49,78 40,69 15,64 10,47 8,43 6,74 5,78 Elettroni 9 MeV a* -14,53-12,73-16,10-17,84-20,90 1,57 7,85 10,07 11,6 11,81 b* 95,34 78,38 65,41 57,83 47,47 15,75 11,21 8,46 5,56 5,05 ΔL* - 10,93 17,71 25,02 34,12 59,17 64,33 66,37 68,06 69,02 Δa* - 1,80 1,56 3,31 6,33 16,10 22,38 24,60 26,13 26,34 Δb* - 16,96 29,93 37,51 47,87 79,59 84,13 86,88 89,78 90,30 Dose (Gy) 0 0,2 0, L* 74,80 63,67 58,27 50,43 40,53 24,66 13,84 10,08 9,88 8,41 Fotoni 6 MV a* -14,53-13,11-15,70-17,16-16,70-7,48 6,24 9,96 10,30 9,52 b* 95,34 75,50 70,57 57,37 42,80 23,20 9,63 6,70 4,11 1,52 ΔL* - 11,14 16,53 24,38 34,27 50,14 60,96 64,72 64,93 66,39 Δa* - 1,42 1,19 2,63 2,18 7,05 20,77 24,49 24,83 24,05 Δb* - 19,84 24,77 37,97 52,54 72,14 85,71 88,64 91,23 93,83 Tab. 1 Coordinate cromatiche e relative variazioni rispetto al film non irradiato (osservatore 2, illuminante D65). 23

12 L andamento in funzione della dose assorbita delle coordinate cromatiche L*, a* e b* e delle corrispondenti variazioni ΔL*, Δa* e Δb* rispetto al background è riportato, a titolo di esempio per il solo set di irraggiamenti con elettroni da 6 MeV, in Fig. 9. L errore associato ad ogni punto sperimentale è ottenuto valutando l incertezza totale considerando la deviazione standard della media e il valore dichiarato dalla casa produttrice per la ripetibilità dello spettrofotometro (2%) [3,14]. Fig. 9 Andamento delle coordinate cromatiche e delle rispettive variazioni rispetto al film non irradiato (background) in funzione della dose assorbita per gli irraggiamenti realizzati con fasci di elettroni da 6 MeV. L andamento di L* e b* e delle differenze ΔL* e Δb* rispetto al background risulta regolare in funzione della dose. Nel caso della coordinata a* e delle differenze Δa*, si evidenzia invece un andamento non regolare nella regione a basse dosi (0-5 Gy). 24

13 Tale risultato è imputabile all andamento delle curve SRF%=SRF%(λ), riportato in Fig. 7, in cui è evidente la non regolarità di risposta del film nella regione del rosso oltre i 630 nm Dipendenza dall energia e dal tipo di radiazione Considerato che l utilizzo dei film radiocromici in dosimetria risiede sul fatto che la radiazione incidente innesca un processo di polimerizzazione che produce una colorazione blu di saturazione dipendente dalla dose assorbita [2,7,11] e alla luce degli andamenti prima evidenziati, particolare attenzione è stata rivolta alle variazioni Δb* in funzione della dose. Il confronto tra gli andamenti di Δb* conferma quanto già evidenziato: la dipendenza della risposta del film al variare dell energia (Fig. 10) ma non dalla radiazione (Fig. 11) Δb* MeV 6MeV 9MeV Dose (Gy) Fig. 10 Andamento delle variazioni di b* in funzione della dose assorbita per gli irraggiamenti realizzati con fasci di elettroni da 4 MeV, 6 MeV e 9 MeV. 25

14 Δb* MeV 6MV Dose (Gy) Fig. 11 Andamento delle variazioni di b* in funzione della dose assorbita per gli irraggiamenti realizzati con fasci di elettroni da 6 MeV e fasci di fotoni da 6 MV. I risultati ottenuti nello studio relativo alla variazione di energia, hanno permesso, in particolare, di verificare la discordanza tra le curve corrispondenti agli irraggiamenti con i fasci di elettroni. Considerando l andamento ottenuto per i 4 MeV, essa risulta al massimo del 30% sia per i 6 MeV che per i 9 MeV (in media 16%). Un accordo migliore è stato evidenziato nel confronto tra gli andamenti relativi ai fasci di 6 MeV e 9 MeV con una differenza percentuale massima di circa il 5%. La differenza percentuale tra le curve ottenute con fasci di fotoni da 6 MV e con fasci di elettroni da 6 MeV è invece risultata al massimo del 3%. 4. Conclusioni e prospettive I risultati ottenuti mostrano le potenzialità di utilizzo dei dati colorimetrici per la realizzazione di stime di dose con strumentazione portatile e tempi notevolmente ridotti rispetto a quelli della metodologia di routine È in tal senso necessario realizzare uno studio finalizzato ad evidenziare l eventuale dipendenza dei valori di SRF% al variare dell intervallo di tempo tra irraggiamento e lettura del film. I risultati ottenuti hanno altresì mostrato la necessità di realizzare un analisi dettagliata delle variazioni delle coordinate cromatiche nella regione a basse dosi (< 5 Gy) Ciò consentirebbe non solo di quantificare la sensibilità del metodo spettrofotometrico per le misure di dose ma anche di confermare l indipendenza del SRF% dall energia e dalla radiazione. Dal punto di vista applicativo i risultati ottenuti hanno permesso di individuare molti punti da approfondire quali ad esempio la non dipendenza delle misure di SRF% dall orientazione del film e l analisi dell andamento dei massimi in funzione della dose. Poiché infatti in questa occasione la dipendenza dal posizionamento è stata 26

15 valutata solo su pellicole non irraggiate, è in prospettiva prevista l estensione di tale studio a ritagli di film irraggiati. Allo stesso modo, l andamento dei valori di SRF% è stato realizzato in questo lavoro individuando le posizioni dei massimi su ogni curva sperimentale. L approfondimento della ricerca in tal senso prevede l applicazione di ulteriori procedure utilizzando metodi di deconvoluzione. La possibilità di utilizzare il metodo spettrofotometrico a contatto in campo dosimetrico, utilizzando misure basate sulla determinazione del SRF% e delle coordinate cromatiche, aprirebbe anche nuovi orizzonti per l utilizzo di usuali scanner in riflessione come strumento di lettura. Bibliografia [1] J. Izewska and G. Rajan, Radiation Dosimeters, IAEA, Vienna, [2] S. Devic, Radiochromic film dosimetry: Past, present, and future, Physica Medica, 27, , 2011 [3] C. Oleari, Misurare il colore. Spettrofotometria, fotometria e colorimetria. Fisiologia e percezione (Hoepli Ed. Milano, 2002). [4] J. Schanda, Colorimetry: Understanding the CIE System (Wiley, New York, 2007). [5] Fuss M, Sturtewagon E, De Wagter C and Georg D Dosimetric characterization on GafChromic EBT film and its implication on film dosimetry quality assurance Phys. Med. Biol , 2007 [6] G. Asero, Dosimetria con Gafchromic in brachiterapia oculare, Università degli Studi di Catania, Struttura Didattica Aggregata di Fisica, Tesi di Laurea Magistrale, Relatori Troja S.O. e Gueli A.M., A.A [7] W. L. McLaughlin., M. Al-Sheikhly, D. F. Lewis, A. Kovács and L. Wojnárovits, Radiochromic solid-state polymerization reaction, Irradiation of Polymers, Fundamentals and Technological Applications, ed R L Clough and S W Shalaby (Washington, DC: American Chemical Society), , 1996 [8] (ultimo accesso 11 aprile 2013) [9] A. M. Gueli, N. Cavalli, R. De Vincolis, Raffaele L., S. O. Troja, Background subtraction methods evaluation in Gafchromic dosimetry, submitted to Radiation Measurements [10] W.L. McLaughlin, J.M. Puhl, M. Al-Sheikhly, C.A. Christou, A. Miller, A. Kovács,L. Wojnarovits and D.F. Lewis, Novel Radiochromic Films for Clinical Dosimetry, Radiation Protection Dosimetry, Radiat Prot Dosimetry 66 (1-4): , 1996 [11] A. Niroomand-Rad, C. R. Blackwell, B. M. Coursey, K. P. Gall, J. M. Galvin, W. L. McLaughlin, A. S. Meigooni, R. Nath, J. E. Rodgers, C. G. Soares, Radiochromic film dosimetry: Recommendations of AAPM Radiation Therapy Committee Task Group 55, Med. Phys. 25, , 1998 [12] A. M. Gueli, R. De Vincolis, A. Kacperek, S. O. Troja, An approach to 3D dose mapping using GafChromic film, Radiation Protection Dosimetry, 115 (1-4), pp , [13] A.M. Gueli, G. Mannino, S.O. Troja, G. Asero, G. Burrafato, R. De Vincolis, C. Greco, N. Longhitano, A. Occhipinti, F. Pansini, G. Stella, "3D dosimetry on Ru-106 plaque for ocular melanoma treatments", Radiation Measurements, 46, pp , 2011 [14] (ultimo accesso 11 aprile 2013) [15] G. Burrafato, A. M. Gueli, S. O. Troja, G. Stella, A. R. Zuccarello, Ruolo della calibrazione nella valutazione delle variabili cromatiche, Colore e Colorimetria contributi multidisciplinari, Quaderni di Ottica e Fotonica, 16, (2007):

SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE. dr. Marco Serafini

SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE. dr. Marco Serafini SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE dr. Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Grandezze dosimetriche in uso in Radioprotezione Quantità fisiche Grandezze limite Grandezze operative ICRP International Commission

Dettagli

SPETTROFOTOMETRIA. Tutti sinonimi

SPETTROFOTOMETRIA. Tutti sinonimi SPETTROFOTOMETRIA SPETTROSCOPIA SPETTROMETRIA SPF FORS (Fiber Optics Reflectance Spectroscopy) RS (Reflectance Spectroscopy ma anche Raman Spectroscopy!!! ) Tutti sinonimi Analisi scientifiche per i Beni

Dettagli

CAPITOLO I - L acceleratore lineare di elettroni NOVAC7

CAPITOLO I - L acceleratore lineare di elettroni NOVAC7 CAPITOLO I - L acceleratore lineare di elettroni NOVAC7 In questo capitolo sono riportate le principali caratteristiche costruttive dell acceleratore lineare (A.L.) NOVAC7 ed i parametri fisici che caratterizzano

Dettagli

Sorgenti di luce Colori Riflettanza

Sorgenti di luce Colori Riflettanza Le Schede Didattiche di Profilocolore IL COLORE Sorgenti di luce Colori Riflettanza Rome, Italy 1/37 La luce: natura e caratteristiche La luce è una radiazione elettromagnetica esattamente come lo sono:

Dettagli

VINCI FINE INSTRUMENTS MONTEROTONDO ROMA Tel mail web : https//

VINCI FINE INSTRUMENTS MONTEROTONDO ROMA Tel mail web : https// UnitÄ fotometriche: lumen, candele, lux. Con la comparsa nel mercato di lampade e lampadine a LED sono diventati comuni anche i termini di lumen, candele e lux. UnitÄ di misura fotometriche molto importanti

Dettagli

ANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA

ANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA DIPARTIMENTO DI FISICA ED ASTRONOMIA Corso di laurea magistrale in Fisica Anno accademico 2015/2016-1 anno - Curriculum FISICA APPLICATA ANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA 6 CFU - 2 semestre

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione

Dettagli

La taratura dei radiometri solari effettuata dal Laboratorio di Ottica di ARPA Piemonte:metodo e risultati

La taratura dei radiometri solari effettuata dal Laboratorio di Ottica di ARPA Piemonte:metodo e risultati VI Convegno nazionale Il Controllo degli Agenti fisici: ambiente, salute e qualità della vita Alessandria 6-8 giugno 2016 La taratura dei radiometri solari effettuata dal Laboratorio di Ottica di ARPA

Dettagli

CIED e Radioterapia. Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste

CIED e Radioterapia. Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste CIED e Radioterapia Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste Dispositivi Cardiaci Impiantabili e radioterapia Pacemaker Defibrillatori Le radiazioni provocano danni: distruzione

Dettagli

TECNICHE SPETTROSCOPICHE

TECNICHE SPETTROSCOPICHE TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia

Dettagli

Atti del Workshop: Tecniche Speciali e Avanzate di Dosimetria e Radioprotezione

Atti del Workshop: Tecniche Speciali e Avanzate di Dosimetria e Radioprotezione Atti del Workshop: Tecniche Speciali e Avanzate di Dosimetria e Radioprotezione 24 06 DUEMILASEDICI Dipartimento di Fisica e Chimica Viale delle Scienze, Edificio 18 - PALERMO Presidente del Workshop Prof.ssa

Dettagli

Diagnosi colorimetrica e qualità del restauro: il caso de Il Martirio di Santa Lucia

Diagnosi colorimetrica e qualità del restauro: il caso de Il Martirio di Santa Lucia Diagnosi colorimetrica e qualità del restauro: il caso de Il Martirio di Santa Lucia GUELI A.M., STELLA G., TROJA S.O., ZUCCARELLO A.R. LDL&BBCC (LABORATORIO DI DATAZIONE TRAMITE LUMINESCENZA E DI METODOLOGIE

Dettagli

TIPOLOGIE DI LAMPADINE

TIPOLOGIE DI LAMPADINE TIPOLOGIE DI LAMPADINE TEMPERATURA DI COLORE Una lampadina LED con temperatura (Kelvin) tra i 2700 e i 3500 ci avviciniamo alla gradazione colore che corrisponde alle vecchie e tradizionali lampadine

Dettagli

Esperienze di spettrofotometria per la scuola, con arduino

Esperienze di spettrofotometria per la scuola, con arduino Esperienze di spettrofotometria per la scuola, con arduino Andrea Canesi (1), Daniele Grosso (2) 1. Ministero della Pubblica Istruzione Liceo Classico e Linguistico C. Colombo, Genova 2. Università di

Dettagli

Grandezze fotometriche

Grandezze fotometriche Capitolo 3 Grandezze fotometriche 3.1 Intensità luminosa E una grandezza vettoriale di simbolo I. Ha come unità di misura la candela(cd). La candela è l unità di misura fondamentale del sistema fotometrico.

Dettagli

Strumentazione e misura su sorgenti, e. valutazione dei livelli di esposizione

Strumentazione e misura su sorgenti, e. valutazione dei livelli di esposizione Strumentazione e misura su sorgenti, e valutazione dei livelli di esposizione Andrea Guasti U.O.C. Fisica Sanitaria Azienda Ospedaliera Universitaria Senese G.TOCI G.TOCI G.TOCI G.TOCI G.TOCI G.TOCI

Dettagli

SPETTROMETRIA DI RIFLETTANZA IL COLORE E LA SUA MISURA

SPETTROMETRIA DI RIFLETTANZA IL COLORE E LA SUA MISURA SPETTROMETRIA DI RIFLETTANZA IL COLORE E LA SUA MISURA GLI ELEMENTI CHE DEFINISCONO IL COLORE TINTA È l elemento che definisce un colore (ad esempio rosso, verde, verde-azzurro, ecc.) LUMINOSITÁ Questo

Dettagli

Radioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria

Radioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria Radioprotezione del paziente e dell'operatore : dose e dosimetria Dott. Mirco Amici Esperto Qualificato U.O.C. Medicna Legale e Gestione del Rischio 12 Novembrere 2009 1 La radioprotezione ha come compito

Dettagli

Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo

Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN BIOTECNOLOGIE Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo Relatore:

Dettagli

Misure di fenomeni di aberrazione di una lente

Misure di fenomeni di aberrazione di una lente Padova, gennaio 00 Misure di fenomeni di aberrazione di una lente Indicare il numero identificativo e le caratteristiche geometriche della lente utilizzata: Lente num. =... Spessore =... Spigolo =... Indice

Dettagli

Verifica di polimerizzazione del Gradia da laboratorio con lampada led multiwave.

Verifica di polimerizzazione del Gradia da laboratorio con lampada led multiwave. Settembre 2014 Verifica di polimerizzazione del Gradia da laboratorio con lampada led multiwave. Mauro Cattaruza, Fabio Spizzo Introduzione Il Gradia da laboratorio è un composito che la GC commercializza

Dettagli

COLORAZIONI MEDICALI. Formazione Interna Versione per schermi 16:9

COLORAZIONI MEDICALI. Formazione Interna Versione per schermi 16:9 COLORAZIONI MEDICALI CLOS Srl - S. Palomba (RM) Formazione Interna Versione per schermi 16:9 Parte 1 COLORAZIONI MEDICALI Trasmissione della luce nei materiali trasparenti Intensità I 1 avremo sempre:

Dettagli

DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08)

DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08) Radiazioni Ottiche Artificiali -ROA- Cosa sono Anna Maria Vandelli Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Modena SPSAL Sassuolo Fonte ISPESL 1 DEFINIZIONI (D.Lgs. 81/08) si intendono per radiazioni ottiche:

Dettagli

Power meter Misure di potenza assoluta Misure di potenza relativa. Misure di potenza. F. Poli. 10 aprile F. Poli Misure di potenza

Power meter Misure di potenza assoluta Misure di potenza relativa. Misure di potenza. F. Poli. 10 aprile F. Poli Misure di potenza Misure di potenza F. Poli 10 aprile 2008 Outline Power meter 1 Power meter 2 3 Misure di potenza Misure di potenza = base della metrologia in fibra ottica. Misure di potenza 1 assoluta: necessarie in relazione

Dettagli

LEZIONE 7. Colore: qualità della sensazione visiva, soggettiva e non comunicabile Colorimetria: quantificazione di eguaglianze fra colori

LEZIONE 7. Colore: qualità della sensazione visiva, soggettiva e non comunicabile Colorimetria: quantificazione di eguaglianze fra colori LEZIONE 7 Colore: qualità della sensazione visiva, soggettiva e non comunicabile Colorimetria: quantificazione di eguaglianze fra colori Di che colore è questa mela? - Rossa Rosso Vivo Verde Rosso Fuoco

Dettagli

Segnale e Rumore Strumentale

Segnale e Rumore Strumentale Chimica Analitica dei Processi Industriali Corso di Laurea Magistrale in Chimica Industriale Università degli Studi di Padova Segnale e Rumore Strumentale Andrea Tapparo Università degli Studi di Padova

Dettagli

fenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å

fenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å Spettroscopia Misura e studio dell andamento dell intensità della radiazione elettromagnetica/corpuscolare in funzione della frequenza (energia/lunghezza d onda) della radiazione stessa Quale tipo di informazione

Dettagli

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Attività 1 Sistemi portatili per misure rapide e non distruttive di parametri ottici di mirtillo, uva e mela

Dettagli

Lo Spettro Elettromagnetico

Lo Spettro Elettromagnetico Spettroscopia 1 Lo Spettro Elettromagnetico Lo spettro elettromagnetico è costituito da un insieme continuo di radiazioni (campi elettrici e magnetici che variano nel tempo, autogenerandosi) che va dai

Dettagli

La candela. La storia della realizzazione della candela

La candela. La storia della realizzazione della candela La candela La storia della realizzazione della candela 1860 La prima realizzazione di riferimento per la misura delle luce utilizza delle candele ricavate dal grasso di balena (spermaceti). 1898 Il passo

Dettagli

SISTEMA DI POSIZIONAMENTO MICROMETRICO PER APPLICAZIONI CON FASCI DI PARTICELLE

SISTEMA DI POSIZIONAMENTO MICROMETRICO PER APPLICAZIONI CON FASCI DI PARTICELLE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA DI INGEGNERIA ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE LABORATORI NAZIONALI DEL SUD Corso di Laurea di I livello in Ingegneria Informatica SISTEMA DI POSIZIONAMENTO

Dettagli

13. Colorimetria. La visione cromatica

13. Colorimetria. La visione cromatica Elena Botta e Giuseppina Rinaudo Corso IFTS Ottici 2003/2004 Spettroscopia e fotometria 13. Colorimetria La visione cromatica È affidata all assorbimento della luce da parte dei tre tipi di pigmento dei

Dettagli

Produzione di un fascio di raggi x

Produzione di un fascio di raggi x Produzione di un fascio di raggi x WWW.SLIDETUBE.IT Un fascio di elettroni penetra nella materia, dando origine a: produzione di elettroni secondari (raggi delta) emissione X caratteristica bremsstrahlung

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali corso di laurea specialistica in fisica

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali corso di laurea specialistica in fisica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali corso di laurea specialistica in fisica CARATTERIZZAZIONE DI FILM DI GafChromic R TRAMITE MISURE DI SPETTROFOTOMETRIA

Dettagli

LA PRODUZIONE DEI RAGGI X

LA PRODUZIONE DEI RAGGI X UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA PRODUZIONE DEI RAGGI X A.A. 2015-2016 Tecniche di Radiodiagnostica

Dettagli

Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro

Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMATORE EMISSIONE EM Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMATORE ECCITAZIONE SORGENTE EXC RIVELATORE (TUBO FOTOMOLTIPLICATORE) Anche il DNA assorbe nell UV Cosa determina l assorbanza

Dettagli

Il semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni).

Il semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni). Fotogenerazione -1 Si consideri un semiconduttore con banda di valenza (BV) e banda di conduzione (BC) date da E v =-A k 2 E c =E g +B k 2 Con A =10-19 ev m 2, B=5, Eg=1 ev. Il semiconduttore è irradiato

Dettagli

Corso di Telerilevamento Lezione 2

Corso di Telerilevamento Lezione 2 Corso di Telerilevamento Lezione 2 Curve di riflettanza Immagini digitali e visualizzazione La riflessione La radiazione incidente su di una determinata superficie può essere assorbita, riflessa o trasmessa

Dettagli

APPARENZA. trasparenti; traslucidi; opachi.

APPARENZA. trasparenti; traslucidi; opachi. claudio.oleari@fis.unipr.it Claudio Oleari Università degli Studi di Parma - Dipartimento di Fisica Campus, Viale GP Usberti 7/A 43100 Parma tel 0521-905214 Riproduzione del colore: pigmenti e coloranti

Dettagli

PROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI

PROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI PROCEDURE DI CALCOLO DELLA COMBINAZIONE DEGLI INERTI REALI Non esistono già disponibili in natura materiali lapidei con distribuzione granulometrica eguale a quella ideale richiesta per un inerte da destinare

Dettagli

FACOLTÀ DI SCIENZE - UNIVERSITÀ DI CATANIA

FACOLTÀ DI SCIENZE - UNIVERSITÀ DI CATANIA LABORATORIO DI FISICA DELLA MATERIA PROF. S. O. TROJA SORGENTI DI RADIAZIONE: Sorgenti di particelle. Sorgenti di radiazione elettromagnetica. Lampade, diodi, laser. Monocromatori. Filtri ad assorbimento

Dettagli

Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT

Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT I.N.A.F Osservatorio Astronomico di Roma Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT Mauro Centrone Fabrizio Giorgi Nota tecnica - 2003 1 Introduzione I filtri interferenziali

Dettagli

Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA

Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA Esame relativo al corso Principi alla base della formazione dell'immagine diagnostica

Dettagli

ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA

ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA DIPARTIMENTO DI MECCANICA, CHIMICA E MATERIALI CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA ESERCITAZIONE 1 ESTENSIMETRIA Relazione del

Dettagli

Corso di impianti tecnici FONDAMENTI DI ILLUMINOTECNICA. Prof. Ing. Marco Cecconi

Corso di impianti tecnici FONDAMENTI DI ILLUMINOTECNICA. Prof. Ing. Marco Cecconi Facoltà di Architettura - Laurea magistrale in Architettura a ciclo unico Corso di impianti tecnici FONDAMENTI DI ILLUMINOTECNICA Prof. Ing. Marco Cecconi marco.cecconi@ingenergia.it Obiettivi Introdurre

Dettagli

Facoltà di Ingegneria

Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Pisa Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Aerospaziale VALIDAZIONE DI UNA PROCEDURA DI ANALISI CFD PER LO STUDIO

Dettagli

Linear No-Threshold Hypothesis (LNT)

Linear No-Threshold Hypothesis (LNT) Il concetto di dose La Dosimetria Una delle discipline scientifiche che supporta la legge è la dosimetria, cioè la misura delle grandezze che consentono di calcolare il danno biologico dovuto all esposizione

Dettagli

Colorimetria. La caratteristica della luce che genera in noi la sensazione del colore è la sua distribuzione energetica spettrale

Colorimetria. La caratteristica della luce che genera in noi la sensazione del colore è la sua distribuzione energetica spettrale Colorimetria La caratteristica della luce che genera in noi la sensazione del colore è la sua distribuzione energetica spettrale Bibliografia: Giusti Federico Principi di colorimetria e riproduzione del

Dettagli

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA Stima della dose annua: La dose annua è dovuta alle particelle alfa, beta, ai raggi gamma e ai raggi cosmici. Mentre il contributo delle particelle alfa è interamente dovuto ai radionuclidi delle serie

Dettagli

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia Analisi del passaggio di un sistema da uno stato all altro con scambio di fotoni Spettroscopia di assorbimento Spettroscopia di emissione: In entrambi i

Dettagli

Sensazione e percezione

Sensazione e percezione Teoria del colore Analisi chimiche, fisiche e sensoriali dei prodotti alimentari i Percezione e mondo fisico Mondo fisico Fenomeni oggettivi Fenomeni misurabili Mondo della percezione Stimolazione sensoriale

Dettagli

Preparazione e. elettrocromici. Descrizione dell esperienza

Preparazione e. elettrocromici. Descrizione dell esperienza Preparazione e caratterizzazione di polimeri elettrocromici Descrizione dell esperienza 1. Introduzione L esperienza ha come obiettivo la preparazione di un polimero conduttore (pedot) con proprietà elettrocromiche

Dettagli

DECADIMENTO RADIOATTIVO

DECADIMENTO RADIOATTIVO DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:

Dettagli

Illuminotecnica - Grandezze Fotometriche

Illuminotecnica - Grandezze Fotometriche Massimo Garai - Università di Bologna Illuminotecnica - Grandezze Fotometriche Massimo Garai DIN - Università di Bologna http://acustica.ing.unibo.it Massimo Garai - Università di Bologna 1 Radiazione

Dettagli

CARATTERISTICHE DELLE STELLE

CARATTERISTICHE DELLE STELLE CARATTERISTICHE DELLE STELLE Lezioni d'autore di Claudio Censori VIDEO Introduzione I parametri stellari più importanti sono: la le la la luminosità, dimensioni, temperatura e massa. Una stella è inoltre

Dettagli

CAPITOLO 5. Stima della frequenza dei segnali dovuta al 40 K

CAPITOLO 5. Stima della frequenza dei segnali dovuta al 40 K CAPITOLO 5 Stima della frequenza dei segnali dovuta al 40 K 5.1 Simulazione dei segnali registrabili con i fotomoltiplicatori. Nei capitoli precedenti, dopo aver illustrato brevemente la motivazione per

Dettagli

SPETTROFOTOMETRIA UV/VIS

SPETTROFOTOMETRIA UV/VIS SPETTROFOTOMETRIA UV/VIS TECNICHE SPETTROSCOPICHE Le tecniche spettroscopiche sono tutte quelle tecniche basate sull interazione tra la materia e le radiazioni elettromagnetiche. La luce, il calore ed

Dettagli

Trasmissione di calore per radiazione

Trasmissione di calore per radiazione Trasmissione di calore per radiazione Sia la conduzione che la convezione, per poter avvenire, presuppongono l esistenza di un mezzo materiale. Esiste una terza modalità di trasmissione del calore: la

Dettagli

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni Esperto Qualificato LNF - INFN Interazioni delle particelle indirettamente ionizzanti con la materia Le particelle indirettamente ionizzanti, principalmente

Dettagli

Ottica Cary 100 Monocromatore Czerny Turner simmetrico da 280 mm di focale, Doppia Ricopertura in quarzo,

Ottica Cary 100 Monocromatore Czerny Turner simmetrico da 280 mm di focale, Doppia Ricopertura in quarzo, Cary 100 Serie II 1 Ottica Cary 100 2 Monocromatore Czerny Turner simmetrico da 280 mm di focale, per arrivare a 0,1 nm di risoluzione ottica. Doppia Ricopertura in quarzo, per mantenere la massima riflettività

Dettagli

La radioterapia nel trattamento integrato del cancro al polmone non microcitoma

La radioterapia nel trattamento integrato del cancro al polmone non microcitoma La radioterapia nel trattamento integrato del cancro al polmone non microcitoma Taranto 21-1- TECNICHE NON COPLANARI E SCELTA DELL ENERGIA ENERGIA NEL PLANNING 3D Dr. Domenico Mola - Fisico Medico - S.C.

Dettagli

Spettroscopia. Spettroscopia

Spettroscopia. Spettroscopia Spettroscopia Spettroscopia IR Spettroscopia NMR Spettrometria di massa 1 Spettroscopia E un insieme di tecniche che permettono di ottenere informazioni sulla struttura di una molecola attraverso l interazione

Dettagli

Acquisizione e rappresentazione di immagini

Acquisizione e rappresentazione di immagini Acquisizione e rappresentazione di immagini Stefano Ferrari Università degli Studi di Milano stefano.ferrari@unimi.it Elaborazione delle immagini anno accademico 2009 2010 Radiazione elettromagnetica λ

Dettagli

valutazione esposizione UV solare lavoratori outdoor Regione Toscana Dott.ssa Iole Pinto

valutazione esposizione UV solare lavoratori outdoor Regione Toscana Dott.ssa Iole Pinto valutazione esposizione UV solare lavoratori outdoor Regione Toscana Dott.ssa Iole Pinto A.U.S.L. 7 di Siena Laboratorio di Sanità Pubblica Area Vasta Toscana Sud Est Laboratorio Agenti Fisici Centro SIT

Dettagli

Cenni di colorimetria Leggi di Grassman. Prof. Ing. Cesare Boffa

Cenni di colorimetria Leggi di Grassman. Prof. Ing. Cesare Boffa Cenni di colorimetria Leggi di Grassman 1 a Legge di Grassman In un colore l occhio umano distingue ed apprezza tre tipi di sensazione Tinta Saturazione Splendore 1 a Legge di Grassman Un colore, quindi,

Dettagli

Bocchi Carlotta matr Borelli Serena matr Lezione del 5/05/2016 ora 8:30-10:30. Grandezze fotometriche ILLUMINOTECNICA

Bocchi Carlotta matr Borelli Serena matr Lezione del 5/05/2016 ora 8:30-10:30. Grandezze fotometriche ILLUMINOTECNICA Bocchi Carlotta matr. 262933 Borelli Serena matr. 263448 Lezione del 5/05/2016 ora 8:30-10:30 NOZIONI DI ILLUMINOTECNICA ILLUMINOTECNICA Che cos'è la luce e le cara7eris9che delle onde ele7romagne9che

Dettagli

Corso PAS Misure, strumenti ed Errori di misura. Didattica del Laboratorio di Fisica F. Garufi 2014

Corso PAS Misure, strumenti ed Errori di misura. Didattica del Laboratorio di Fisica F. Garufi 2014 Corso PAS Misure, strumenti ed Errori di misura Didattica del Laboratorio di Fisica F. Garufi 2014 Grandezze ed unità di misura grandezza (misurabile) si intende un attributo di un fenomeno, di un corpo

Dettagli

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo

Università degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che

Dettagli

S P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano

S P E T T R O S C O P I A. Dispense di Chimica Fisica per Biotecnologie Dr.ssa Rosa Terracciano S P E T T R O S C O P I A SPETTROSCOPIA I PARTE Cenni generali di spettroscopia: La radiazione elettromagnetica e i parametri che la caratterizzano Le regioni dello spettro elettromagnetico Interazioni

Dettagli

Tecniche multispettrali integrate per lo studio di opere d arte contemporanea

Tecniche multispettrali integrate per lo studio di opere d arte contemporanea Tecniche multispettrali integrate per lo studio di opere d arte contemporanea F. Albertin*, M. Gambaccini*, E. Peccenini^, V. Pellicori^, F. Petrucci* ^Dipartimento di fisica, Università di Ferrara *Dipartimento

Dettagli

Posizioni Atomiche nelle Celle Unitarie Cubiche

Posizioni Atomiche nelle Celle Unitarie Cubiche Posizioni Atomiche nelle Celle Unitarie Cubiche Il sistema di coordinate cartesiane è usato per individuare gli atomi. In una cella unitaria cubica l asse x è la direzione che esce dal foglio. l asse y

Dettagli

Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno

Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno Prefazione Prefazione Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno permesso di determinare i valori di dose capaci di debellare determinati tumori attraverso la

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE DEL FLUSSO DELLA GALLERIA DEL VENTO DALLARA. G.V. Iungo, G. Lombardi

CARATTERIZZAZIONE DEL FLUSSO DELLA GALLERIA DEL VENTO DALLARA. G.V. Iungo, G. Lombardi CARATTERIAIONE DEL FLSSO DELLA GALLERIA DEL VENTO DALLARA G.V. Iungo, G. Lombardi DDIA 2008-3 Marzo 2008 Indice Pagina 1 Misure d anemometro a filo caldo e di Pitot statico 2 1.1 Set-up 2 1.2 Analisi dei

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO SEDE DI ALESSANDRIA RAPPORTO DI PROVA

POLITECNICO DI TORINO SEDE DI ALESSANDRIA RAPPORTO DI PROVA LABORATORIO DI INGEGNERIA ELETTRICA DOC. TR 09-18 LIE PAG. 1/18 POLITECNICO DI TORINO SEDE DI ALESSANDRIA Documento TR 09-18 LIE Data di emissione: 28/06/2010 Prove di compatibilità elettromagnetica Norme

Dettagli

L immagine. Meccanismi della visione umana Come si genera un immagine Caratteristiche dell acquisizione L immagine digitale

L immagine. Meccanismi della visione umana Come si genera un immagine Caratteristiche dell acquisizione L immagine digitale L immagine Meccanismi della visione umana Come si genera un immagine Caratteristiche dell acquisizione L immagine digitale Da dove vengono le immagini? Il principale (e più familiare, in quanto legato

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica. Dipartimento di Scienze Fisiche -- Università di Napoli Federico II. Colori. Sistemi Informativi Multimediali

Corso di Laurea in Informatica. Dipartimento di Scienze Fisiche -- Università di Napoli Federico II. Colori. Sistemi Informativi Multimediali Colori 1 La Percezione dei Colori Immanuel Kant (Königsberg,, 1724-1804) 1804) tratta il fenomeno (Phainomenon)) percepito secondo quello che appare e non nella sua reale essenza 2 Rappresentazione dei

Dettagli

Fabio Peron. La visione. L occhio nel dettaglio. L occhio nel dettaglio. Lezioni di illuminotecnica. Occhio, luce e colore

Fabio Peron. La visione. L occhio nel dettaglio. L occhio nel dettaglio. Lezioni di illuminotecnica. Occhio, luce e colore La visione Il dramma della visione ha tre attori: Lezioni di illuminotecnica. Occhio, luce e colore la luce le superfici la mente umana Fabio Peron Università IUAV - Venezia Jan Vermeer, Il Geografo Università

Dettagli

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI RAPPORTO N 3 Attività 1 Sistemi portatili per misure rapide e non distruttive di parametri ottici di mirtillo,

Dettagli

LA LUCE A SERVIZIO DEI BENI CULTURALI: IL LASER SCANNER RGB-ITR PRODUZIONE, CALIBRAZIONE E CONDIVISIONE DI MODELLI 3D DI OPERE D ARTE

LA LUCE A SERVIZIO DEI BENI CULTURALI: IL LASER SCANNER RGB-ITR PRODUZIONE, CALIBRAZIONE E CONDIVISIONE DI MODELLI 3D DI OPERE D ARTE LA LUCE A SERVIZIO DEI BENI CULTURALI: IL LASER SCANNER RGB-ITR PRODUZIONE, CALIBRAZIONE E CONDIVISIONE DI MODELLI 3D DI OPERE D ARTE Sofia Ceccarelli Borsista Consortium GARR TOPICS La Fotonica nel campo

Dettagli

Luce a Venezia per i suoi tesori d Arte

Luce a Venezia per i suoi tesori d Arte Incontro tecnico Luce a Venezia per i suoi tesori d Arte Valutazioni preliminari riguardo le sorgenti luminose per le opere d arte E. Pedrotti Palazzo Cavalli Franchetti Venezia 25 Ottobre 2013 Programma

Dettagli

La legge. Il colorimetro. L esperienza. Realizzato da. August Beer ( ) Johann Heinrich Lambert ( )

La legge. Il colorimetro. L esperienza. Realizzato da. August Beer ( ) Johann Heinrich Lambert ( ) LA LEGGE DI LAMBERT-BEER BEER Esperienza con il sensore colorimetrico La legge Il colorimetro August Beer (1825-1863) L esperienza Johann Heinrich Lambert (1728-1777) Realizzato da La legge di Lambert

Dettagli

Spettroscopia ottica di sorgenti celesti ignote

Spettroscopia ottica di sorgenti celesti ignote Spettroscopia ottica di sorgenti celesti ignote Filippo Dalla, Angelo La Rocca, Luca Palmieri ABSTRACT La spettroscopia è la scienza che si occupa dello studio e della misura di uno spettro, i dati che

Dettagli

Misure della lunghezza focale di una lente

Misure della lunghezza focale di una lente Padova, Gennaio 2004 Misure della lunghezza focale di una lente Cognome... Nome... Matricola... Cognome... Nome... Matricola... Cognome... Nome... Matricola... Indicare il numero identificativo e le caratteristiche

Dettagli

Spettroscopia UV-visibile

Spettroscopia UV-visibile Spettroscopia UV-visibile Cosa si misura: Trasmittanza ed Assorbanza Molti composti assorbono la radiazione elettromagnetica nelle regioni del visibile (vis) e dell ultravioletto (UV). Nel diagramma sottostante

Dettagli

La spettrofotometria è una tecnica analitica, qualitativa e quantitativa e permette il riconoscimento e la quantizzazione di una sostanza in base al

La spettrofotometria è una tecnica analitica, qualitativa e quantitativa e permette il riconoscimento e la quantizzazione di una sostanza in base al SPETTROFOTOMETRIA Tecnica che si basa sulla misura diretta dell intensitàdi colorecioènel potere da parte di una data soluzione di assorbire della luce in una regione specifica dello spettro. La spettrofotometria

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N

RAPPORTO DI PROVA N Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia Tel. +39 0541 343030 - Fax +39 0541 345540 istitutogiordano@giordano.it - www.giordano.it PEC: ist-giordano@legalmail.it

Dettagli

Strumentazione e misure Elettroniche 03EMN Ponte di Wheatstone

Strumentazione e misure Elettroniche 03EMN Ponte di Wheatstone Strumentazione e misure Elettroniche 03EMN Ponte di Wheatstone Valeria Teppati October 6, 2004 1 1 Introduzione Scopo di questa esercitazione è la misura di un resistore incognito di circa 1.2 kω con una

Dettagli

Corso di Laboratorio di Biofotonica

Corso di Laboratorio di Biofotonica SAIENZA Università di Roma Laurea magistrale in Ingegneria delle Nanotecnologie A.A. 2015-2016 Corso di Laboratorio di Biofotonica rof. Francesco Michelotti SAIENZA Università di Roma Facoltà di Ingegneria

Dettagli

CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI

CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE NELLA MATERIA: PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI Polvani pp 50-57 Particelle cariche Tessuti molli considerati

Dettagli

CORSO DI FISICA TECNICA

CORSO DI FISICA TECNICA CORSO DI FISICA TECNICA Trasmissione del calore Irraggiamento IRRAGGIAMENTO Trasferimento di energia per onde elettromagnetiche Moto vibratorio delle molecole Tutte le superfici emettono onde elettromagnetiche

Dettagli

PET demonstrator. (Realizzazione e test iniziali di un prototipo PET)

PET demonstrator. (Realizzazione e test iniziali di un prototipo PET) Construction and testing of a PET demonstrator (Realizzazione e test iniziali di un prototipo PET) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Facoltà di Scienze - Corso di Laurea Magistrale in Fisica A.A. 2011-2012

Dettagli

Esperimenti e Simulazioni Numeriche Ultrasonore per un Efficace Derivazione delle Curve POD di Assili Ferroviari

Esperimenti e Simulazioni Numeriche Ultrasonore per un Efficace Derivazione delle Curve POD di Assili Ferroviari 14 Congresso AIPnD 26-28 Ottobre 2011 Firenze Esperimenti e Simulazioni Numeriche Ultrasonore per un Efficace Derivazione delle Curve POD di Assili Ferroviari M. Carboni Introduzione 2 La fatica è la causa

Dettagli

Esperimenti di irraggiamento: curve di crescita

Esperimenti di irraggiamento: curve di crescita Esperimenti di irraggiamento: curve di crescita Gastone CASTELLANI 1, Daniel REMONDINI 1, Lorenzo DARPE 3, Paolo MONDARDINI 2 1 Physics Dept. Bologna University, Viale B. Pichat 6/2, 40127 Bologna IT gastone.castellani@unibo.it

Dettagli

Caratterizzazione dei depositi PVD

Caratterizzazione dei depositi PVD P&P Thin Film Advanced Technologies Caratterizzazione dei depositi PVD Principali parametri e strumenti per la definizione delle caratteristiche morfologiche e tribologiche dei depositi nel settore decorativo

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale. Convenzione Università di Pisa DeltaTech del 26/03/2014

Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale. Convenzione Università di Pisa DeltaTech del 26/03/2014 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Sezione Aerospaziale Convenzione Università di Pisa DeltaTech del 26/03/2014 Rapporto Attività di Ricerca Prove di Impatto Ing. R. Lazzeri e-mail: r.lazzeri@ing.unipi.it

Dettagli

LE GRANDEZZE FISICHE GRANDEZZE RADIOMETRICHE

LE GRANDEZZE FISICHE GRANDEZZE RADIOMETRICHE LE GRANDEZZE FISICHE GRANDEZZE RADIOMERICHE Le grandezze radiometriche sono quelle che descrivono le caratteristiche del fascio di radiazioni in un punto e in un istante. La fluenza di particelle (Numero

Dettagli

Colorimetria APPROFONDIMENTI

Colorimetria APPROFONDIMENTI Colorimetria APPROFONDIMENTI I sistemi di riproduzione del colore Due sono sono i principali metodi utilizzati per riprodurre il colore: Sintesi adittiva (luci) - monitor, TV etc Sintesi sotrattiva (pigmenti)

Dettagli

ANALISI DELLE PRESTAZIONI DI ASSORBIMENTO ACUSTICO DI TENDAGGI IN CAMPO DIFFUSO E PER INCIDENZA NORMALE

ANALISI DELLE PRESTAZIONI DI ASSORBIMENTO ACUSTICO DI TENDAGGI IN CAMPO DIFFUSO E PER INCIDENZA NORMALE Associazione Italiana di Acustica 43 Convegno Nazionale Alghero, 25-27 maggio 216 ANALISI DELLE PRESTAZIONI DI ASSORBIMENTO ACUSTICO DI TENDAGGI IN CAMPO DIFFUSO E PER INCIDENZA NORMALE Nicola Granzotto

Dettagli