L indagine di clima organizzativo dei dipendenti del Sistema Sanitario Toscano Anno 2014

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L indagine di clima organizzativo dei dipendenti del Sistema Sanitario Toscano Anno 2014"

Transcript

1 L indagine di clima organizzativo dei dipendenti del Sistema Sanitario Toscano Anno 2014 AOU Senese Questionario 2 A cura di Francesca Sanna, Domenico Cerasuolo, Sabina Nuti

2 Indagine di clima interno- AOUS La percezione dei dipendenti del Sistema sanitario Toscano Anno 2014 Report Questionario 2 L indagine di clima organizzativoper i dipendenti del Sistema Sanitario Toscano Anno 2014 Responsabile scientifico della ricerca: Prof.ssa Sabina Nuti Coordinatore della ricerca: Francesca Sanna Gruppo di ricerca: Linda Palatella, Domenico Cerasuolo, Alessandro Giari, Chiara Seghieri Sviluppo ed elaborazione dati: Domenico Cerasuolo Laboratorio Management e Sanità Istituto di Management Scuola Superiore Sant Anna di Pisa Piazza Martiri della Libertà, 24 Telefono Fax

3 Introduzione Lo studio del clima organizzativo risponde all esigenza di valutare l impatto di azioni organizzative sui processi di lavoro quotidiani ed è un modo per misurare lo stato di salute di un organizzazione. Un importante fattore che influenza la performance aziendale è, infatti, rappresentato dalle risorse umane operanti in azienda che, tradizionalmente, rappresentano una delle principali categorie di stakeholder che si relazionano con l azienda. Studiare un organizzazione non significa solo considerare la realtà obiettiva, strutturale costituita dalle autorità e dalle tecnologie operanti, ma anche la componente oggettiva di clima determinata da quel contesto latente costituito da comportamenti, usi, attese, motivazioni delle persone che vi lavorano. La soddisfazione e il coinvolgimento del personale sono in generale temi complessi perché hanno a che fare con la complessità degli esseri umani in termini di aspirazioni, comportamenti, motivazioni, sentimenti e stati d animo. Anche se il tema è indubbiamente molto complesso, la dottrina internazionale ha dimostrato che la soddisfazione del personale dipende in realtà da un numero abbastanza circoscritto di fattori: la chiarezza dei compiti; il riconoscimento dei meriti; il senso di appartenenza; la fiducia e il coinvolgimento; il clima interno; le pari opportunità, l opportunità di crescita e la possibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati, la capacità di creare un lavoro di squadra tra i dipendenti, la capacità di promuovere una comunicazione aperta.. etc (R. D Anna, 2007). La soddisfazione del personale è un elemento fondamentale per le aziende perché avere dipendenti e collaboratori soddisfatti, motivati e coinvolti influenza la produttività, il senso di appartenenza andando ad incidere anche sulla soddisfazione del cliente finale. Viceversa l insoddisfazione lavorativa può portare a problemi di equilibrio psico-fisico; ad un maggior assenteismo e turnover ed infine ad una riduzione del livello di performance. L indagine di clima organizzativo consente al top management di raccogliere informazioni utili ad orientare eventuali interventi non solo in direzione della soddisfazione lavorativa ma anche verso criticità strutturali, esigenze formative specifiche e di miglioramento delle strategie gestionali (ad es. team building, e gestione del conflitto). I risultati dell indagine possono essere utili per il management per la costruzione di una base di partenza volta a costruire nuove strategie per creare un clima più sereno col fine ultimo di migliorare la performance complessiva dell organizzazione: lo studio delle variabili soft di un organizzazione costituisce un momento importante nel percorso di costruzione dell ascolto e un attività necessaria per la costruzione di un cambiamento efficace e condiviso (D. Cerasuolo, A.Campani, M.G. Sinigaglia, C. Seghieri, 2008).

4 L indagine di clima organizzativo ha coinvolto i dipendenti delle Aziende Sanitarie e Aziende Ospedaliere Universitarie toscane che, nel periodo di tempo 19 Novembre gennaio 2015, hanno avuto la possibilità di partecipare a tale iniziativa. L indagine di clima interno è un indagine a censimento, coinvolge perciò, l intera popolazione aziendale. Da un punto di vista metodologico, al fine di garantire l anonimato delle risposte, sia in termini manageriali sia soprattutto etici, la rilevazione è avvenuta on-line per mezzo di un software specifico, noto anche come C.A.W.I. (Computer Assisted Web Interviewing) gestito mediante il server della Scuola Superiore Sant Anna. Il software, sviluppato dal Laboratorio Management e Sanità, permette la raccolta dei dati utilizzando internet come canale di comunicazione e consente lo svolgimento dell indagine con il vantaggio di: gestire questionari molto articolati; Metodologia accorciare i tempi di compilazione e di elaborazione dei risultati; controllare la qualità dei dati raccolti al momento dell invio del questionario. I dipendenti hanno, perciò, potuto compilare il questionario da un qualsiasi computer, sia a casa che a lavoro, 24 ore su 24, potendo contare nelle ore di ufficio ( ) dell assistenza dei ricercatori del laboratorio Mes, accedendo al questionario tramite una password alfanumerica. La misurazione degli elementi componenti il clima organizzativo ha richiestoladefinizione di obiettivi precisi e la costruzione di uno strumento rigoroso in modo da cogliere gli aspetti quantitativi delle dimensioni oggetto di analisi. Il questionario utilizzato per l indagine si è, perciò, articolato nelle diverse sezioni rappresentative del complesso costrutto del clima organizzativo. In particolare, tramite lo strumento il dipendente ha espresso un opinione in relazione a temi quali le condizioni di lavoro, il rapporto con il responsabile e con i colleghi, la formazione, i processi di comunicazione ed informazione, la vision aziendale. Sulla base del ruolo rivestito dagli operatori sono stati, inoltre, predisposti due tipologie di questionario in modo da distinguere le variabili e le sfumature del clima organizzativo fornite da coloro che, all interno dell organizzazione, ricoprono ruoli apicali. Per tutti i dipendenti la partecipazione all indagine è volontaria. Le sezioni del questionario sono state: la mia azienda le condizioni lavorative il management il mio lavoro il budget la comunicazione ed informazione la formazione il sistema di valutazione delle performance: l'ospedale per intensità di cura

5 Il presente report contiene i risultati derivanti dal Questionario 2 Per ogni domanda del questionario si riporta: i risultati per ogni domanda a confronto per ogni azienda con le risposte date dai dipendenti delle aziende sanitarie per ogni domanda del questionario in cui era richiesto di esprimere un giudizio su una scala da 1 a 5. La risposta 1 corrisponde ad un giudizio assolutamente negativo e 5 a totalmente positivo. Al punteggio 1 è associato il colore rosso, alla 2 l arancione, alla 3 il giallo, alla 4 il verde e alla 5 il verde scuro così come al sistema di valutazione delle performance delle Aziende Sanitarie; i risultati a confronto delle risposte delle indagini anno (nel caso di domande comuni); la distribuzione delle risposte, per ogni domanda del questionario, con la relazione tra la media regionale, la media aziendale e l intervallo di confidenza. I risultati delle domande per Dipartimento/ Area Funzionale. Indagine di clima interno-rt trend percentuale di risposta anni Trend % risposta % 75% 70% 64% 69% 68% 69% 67% 60% 50% 40% 30% 28% 29% 35% 31% 33% 33% 37% 23% 57% 57% 47% 52% 51% 44% 44% 35% 39% 32% 58% 50% 42% 51% 48% 37% 46% 41% 40% 38% 58% 60% 47% 40% 20% 10% 0% % di risposta 2012 % di risposta 2014 Ha partecipato all indagine il 40% della popolazione coinvolta pari a professionisti.

6 SEZIONE 1- L AZIENDA Tale sezione del questionario è dedicata ad indagare le percezioni dei dipendenti nei confronti della Azienda. Si tratta di individuare quanto l azienda si fa promotrice di azioni di cambiamento e il suo grado di recepimento del contesto in cui opera. Le variabili di tale sezione riguardano le opportunità di crescita professionale, il cambiamento e l innovazione. SEZIONE 1- L AZIENDA le domande della sezione: - La mia Azienda offre opportunità di crescita professionale; - Nella mia Azienda esiste un piano che definisce chiaramente gli obiettivi ed i risultati attesi a livello aziendale; - La mia Azienda è capace di impiegare in modo appropriato le risorse a disposizione; - La mia Azienda incoraggia cambiamenti ed innovazioni; - La mia Azienda incoraggia e facilita la collaborazione fra strutture; - La mia Azienda ha attivato modalità per facilitare i rapporti con i medici di medicina generale e l'assistenza domiciliare al momento della dimissione del paziente; - Sono soddisfatto del modo in cui la Direzione aziendale dirige l'azienda; - Consiglierei ad un collega di lavorare nella mia azienda; - Sono soddisfatto di lavorare in questa azienda

7 La mia azienda offre opportunità di crescita professionale La mia azienda offre opportunità di crescita professionale

8 La mia azienda offre opportunità di crescita professionale- Risposta per Dipartimento/Area Funzionale Nella mia Azienda esiste un piano che definisce chiaramente gli obiettivi ed i risultati attesi a livello aziendale

9 Nella mia Azienda esiste un piano che definisce chiaramente gli obiettivi ed i risultati attesi a livello aziendale Nella mia Azienda esiste un piano che definisce chiaramente gli obiettivi ed i risultati attesi a livello aziendale- Risposta per Dipartimento/Area Funzionale

10 La mia Azienda è capace di impiegare in modo appropriato le risorse a disposizione La mia Azienda è capace di impiegare in modo appropriato le risorse a disposizione

11 La mia Azienda è capace di impiegare in modo appropriato le risorse a disposizione-risposta per Dipartimento- Area Funzionale La mia azienda incoraggia cambiamenti ed innovazioni

12 La mia azienda incoraggia cambiamenti ed innovazioni La mia azienda incoraggia cambiamenti ed innovazioni-risposta per Dipartimento/Area Funzionale

13 La mia azienda incoraggia e facilita la collaborazione tra strutture La mia azienda incoraggia e facilita la collaborazione tra strutture

14 La mia azienda incoraggia e facilita la collaborazione tra strutture-risposta per Dipartimenti/Area Funzionale La mia Azienda ha attivato modalità per facilitare i rapporti con i medici di medicina generale e l'assistenza domiciliare al momento della dimissione del paziente

15 La mia Azienda ha attivato modalità per facilitare i rapporti con i medici di medicina generale e l'assistenza domiciliare al momento della dimissione del paziente-risposta per Dipartimenti/Area Funzionale Consiglierei ad un collega di lavorare nella mia azienda

16 Consiglierei ad un collega di lavorare nella mia azienda Consiglierei ad un collega di lavorare nella mia azienda- Risposta per Dipartimento/Area Funzionale

17 Sono soddisfatto di lavorare in questa azienda Sono soddisfatto di lavorare in questa azienda

18 Sono soddisfatto di lavorare in questa azienda- Risposta per Dipartimenti/Area Funzionale Sono soddisfatto del modo in cui la direzione aziendale dirige l azienda

19 Sono soddisfatto del modo in cui la direzione aziendale dirige l azienda Sono soddisfatto del modo in cui la direzione aziendale dirige l azienda-risposta per Dipartimento/Area Funzionale

20 SEZIONE 2- LE CONDIZIONI LAVORATIVE La sezione relativa alle condizioni lavorative è stata introdotta per la prima volta in questa indagine di clima interno. Alcune domande relative all adeguatezza per l operatore del proprio posto di lavoro in termini di salubrità erano già presenti nel questionario precedente. La sezione si arricchisce inoltre di domande relative alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e della percezione del fenomeno del mobbing. Il tema della salute nel posto di lavoro, dell integrità e della dignità della persona trova fondamento negli articoli 1 e 4 della Costituzione, che promuovono la salute e la sicurezza nell ambiente di lavoro e chiedono alle Aziende di attivare le misure atte al rispetto e alla dignità della persona umana. La sensibilizzazione al tema è stata affrontata dal Legislatore italiano con il Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n.81, noto come Testo Unico di salute e sicurezza sul lavoro" che ha l obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza e promuovere le misure di prevenzione per contrastare gli infortuni sul luogo di lavoro. Si chiede al dipendente esprimere la propria percezione su quanto ritiene il proprio posto di lavoro sicuro, sull adeguatezza delle strutture e sulla dotazione materiale fornita. Altre due domande indagano invece la percezione sul fenomeno del mobbing. La ragione è da rintracciare nelle sollecitazioni provenienti a livello nazionale nel questionario promosso dalla "Commissione indipendente per la Valutazione e la trasparenza e l integrità delle Amministrazioni Pubbliche" (29 Maggio 2013). L organizzazione del lavoro costituisce un aspetto importante per la possibile evoluzione del fenomeno del "mobbing": l organizzazione è, infatti, un sistema strutturale realizzato da mezzi, azioni e processi, applicato a un insieme di persone le cui condotte vengono orientate da regole mirate al raggiungimento dell obiettivo aziendale e che, rispetto al passato, è divenuto un ambito di crescita personale dove è possibile il generarsi di difficoltà di realizzazione personale (Alastra, Donini, Scotta, 2010). SEZIONE 2- LE CONDIZIONI LAVORATIVE le domande della sezione: - Considero adeguate le attrezzature tecniche di cui è dotata la mia struttura/unità operativa - Considero adeguato l'ambiente di lavoro della mia struttura/unità operativa dal punto di vista delle condizioni di pulizia, spazi, ventilazione, manutenzione, arredi - Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza, etc.) - Ho ricevuto informazione e formazione sui rischi connessi alla mia attività lavorativa e sulle relative misure di prevenzione e protezione - Ho subito atti di mobbing (demansionamento formale o di fatto, esclusione di autonomia decisionale, isolamento, estromissione dal flusso delle informazioni, ingiustificate disparità di trattamento, forme di controllo esasperato, etc.) - Sono soggetto/a a molestie sotto forma di parole o comportamenti idonei a ledere la mia dignità e a creare un clima negativo sul luogo di lavoro - Avverto situazioni di malessere o disturbi legati allo svolgimento del mio lavoro quotidiano

21 Considero adeguate le attrezzature tecniche di cui è dotata la mia struttura/unità operativa Considero adeguate le attrezzature tecniche di cui è dotata la mia struttura/unità operativa

22 Considero adeguate le attrezzature tecniche di cui è dotata la mia struttura/unità operativa-risposta per Dipartimenti/ Area Funzionale Considero adeguato l'ambiente di lavoro della mia struttura/unità operativa dal punto di vista delle condizioni di pulizia, spazi, ventilazione, manutenzione, arredi

23 Considero adeguato l'ambiente di lavoro della mia struttura/unità operativa dal punto di vista delle condizioni di pulizia, spazi, ventilazione, manutenzione, arredi Considero adeguato l'ambiente di lavoro della mia struttura/unità operativa dal punto di vista delle condizioni di pulizia, spazi, ventilazione, manutenzione, arredi-risposta per Dipartimenti/ Area Funzionale

24 Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza, etc.) Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza, etc.)

25 Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza, etc.)-risposta per Dipartimenti/ Area Funzionale Ho ricevuto informazione e formazione sui rischi connessi alla mia attività lavorativa e sulle relative misure di prevenzione e protezione

26 Ho ricevuto informazione e formazione sui rischi connessi alla mia attività lavorativa e sulle relative misure di prevenzione e protezione Ho ricevuto informazione e formazione sui rischi connessi alla mia attività lavorativa e sulle relative misure di prevenzione e protezione- Risposta per Dipartimento/Area Funzionale

27 Ho subito atti di mobbing (demansionamento formale o di fatto, esclusione di autonomia decisionale, isolamento, estromissione dal flusso delle informazioni, ingiustificate disparità trattamento, forme di controllo esasperato, etc.) Ho subito atti di mobbing (demansionamento formale o di fatto, esclusione di autonomia decisionale, isolamento, estromissione dal flusso delle informazioni, ingiustificate disparità di trattamento, forme di controllo esasperato, etc.)

28 Sono soggetto a molestie sotto forma di parole o comportamenti idonei a ledere la mia dignità e a creare un clima negativo sul luogo di lavoro Sono soggetto a molestie sotto forma di parole o comportamenti idonei a ledere la mia dignità e a creare un clima negativo sul luogo di lavoro

29 Avverto situazioni di malessere o disturbi legati allo svolgimento del mio lavoro quotidiano Avverto situazioni di malessere o disturbi legati allo svolgimento del mio lavoro quotidiano

30 SEZIONE 3- IL MANAGEMENT Tale sezione evidenzia la percezione dei dipendenti rispetto al ruolo del management, dato il ruolo cruciale che ha il management nell influenzare la realtà organizzativa, con effetti diretti sia sul piano organizzativo che su quello personale del singolo dipendente. Ai dipendenti è stata richiesta una valutazione del management rispetto alle competenze ritenute necessarie per governare le organizzazioni, ossia la capacità di delegare, di dare un risconto sul lavoro dei dipendenti, di convocare riunioni periodiche, di responsabilizzare sulla qualità dei risultati del lavoro, di consultare il personale rispetto a decisioni che riguardano la struttura e le unità operative, di prendere in considerazioni le proposte di miglioramento (C. Ciappei). Il buon funzionamento di un gruppo di lavoro è strettamente correlato allo stile del leader, che influenza le modalità relazionali dei collaboratori ed ha inoltre un impatto diretto sulla motivazione del singolo lavoratore. SEZIONE 3- IL MANAGEMENT le domande della sezione: Normalmente ricevo direttive ed istruzioni chiare sull'attività che devo svolgere dal mio dirigente All'interno della struttura/unità operativa, il lavoro è ben pianificato e questo ci permette di raggiungere gli obiettivi previsti Nella mia struttura/unità operativa vengono organizzate con regolarità riunioni interne Periodicamente mi viene dato riscontro dal mio dirigente sulla qualità del mio lavoro e sui risultati raggiunti Mi sento responsabilizzato sulla qualità dei risultati/servizi relativi al mio lavoro Sento di fare parte di una squadra che collabora per raggiungere obiettivi comuni Il mio dirigente sa gestire le situazioni conflittuali Nella mia struttura/unità operativa vengo rassicurato ed incoraggiato a reagire dopo un insuccesso Nella mia struttura/unità operativa sento che le mie proposte di miglioramento vengono prese in considerazione dal mio dirigente Condivido i criteri adottati dal mio dirigente per valutare il mio lavoro Il mio dirigente agisce con equità Sono soddisfatto di lavorare nella mia struttura/unità operativa Consiglierei ad un altro di lavorare nella mia stessa struttura/unità operativa Sono soddisfatto del modo in cui il mio dirigente svolge il suo lavoro

31 Normalmente ricevo direttive ed istruzioni chiare sull'attività che devo svolgere dal mio dirigente Normalmente ricevo direttive ed istruzioni chiare sull'attività che devo svolgere dal mio dirigente

32 Normalmente ricevo direttive ed istruzioni chiare sull'attività che devo svolgere dal mio dirigente- Risposta per Dipartimento/Area Funzionale All'interno della struttura/unità operativa, il lavoro è ben pianificato e questo ci permette di raggiungere gli obiettivi previsti

33 All'interno della struttura/unità operativa, il lavoro è ben pianificato e questo ci permette di raggiungere gli obiettivi previsti All'interno della struttura/unità operativa, il lavoro è ben pianificato e questo ci permette di raggiungere gli obiettivi previsti- Risposta per Dipartimento/ Area Funzionale

34 Nella mia struttura vengono organizzate con regolarità riunioni interne Nella mia struttura vengono organizzate con regolarità riunioni interne

35 Nella mia struttura vengono organizzate con regolarità riunioni interne-risposta per Dipartimento/Area Funzionale Periodicamente mi viene dato riscontro dal mio dirigente sulla qualità del mio lavoro e sui risultati raggiunti

36 Periodicamente mi viene dato riscontro dal mio dirigente sulla qualità del mio lavoro e sui risultati raggiunti Periodicamente mi viene dato riscontro dal mio dirigente sulla qualità del mio lavoro e sui risultati raggiunti- Risposta per Dipartimento/ Area Funzionale

37 Mi sento responsabilizzato sulla qualità dei risultati/servizi relativi al mio lavoro Mi sento responsabilizzato sulla qualità dei risultati/servizi relativi al mio lavoro

38 Mi sento responsabilizzato sulla qualità dei risultati/servizi relativi al mio lavoro-risposta per Dipartimento/ Area Funzionale Nella mia struttura/unità operativa sento che le mie proposte di miglioramento vengono prese in considerazione dal mio dirigente

39 Nella mia struttura/unità operativa sento che le mie proposte di miglioramento vengono prese in considerazione dal mio dirigente Nella mia struttura/unità operativa sento che le mie proposte di miglioramento vengono prese in considerazione dal mio dirigente- Risposta per Dipartimento/ Area Funzionale

40 Sento di fare parte di una squadra che collabora per raggiungere obiettivi comuni Sento di fare parte di una squadra che collabora per raggiungere obiettivi comuni

41 Sento di fare parte di una squadra che collabora per raggiungere obiettivi comuni- Risposta per Dipartimento/ Area Funzionale Il mio dirigente sa gestire le situazioni conflittuali

42 Il mio dirigente sa gestire le situazioni conflittuali Il mio dirigente sa gestire le situazioni conflittuali- Risposta per Dipartimento/Area Funzionale

L indagine di clima organizzativo dei dipendenti del Sistema Sanitario Toscano Anno 2014

L indagine di clima organizzativo dei dipendenti del Sistema Sanitario Toscano Anno 2014 L indagine di clima organizzativo dei dipendenti del Sistema Sanitario Toscano Anno 2014 ISPO Questionario 2 A cura di Francesca Sanna, Domenico Cerasuolo, Sabina Nuti Indagine di clima interno- ISPO La

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE RISPOSTE SUDDIVISE PER GENERE: uomini donne

VALUTAZIONE DELLE RISPOSTE SUDDIVISE PER GENERE: uomini donne A.01 - Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e di emergenza, ecc.) A.02 - Ho ricevuto informazione e formazione appropriate sui rischi connessi alla mia attività lavorativa

Dettagli

A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato

A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato - CISA RIVOLI SETTORE AMMINISTRATIVO A) Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato Media ponderata Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio e A.,7 di

Dettagli

QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato

QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO A Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato Il mio luogo di lavoro è sicuro (impianti elettrici, misure antincendio A.01 e di emergenza, ecc.)

Dettagli

A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato

A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato QUESTIONARIO BENESSERE ORGANIZZATIVO - UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DI LONATE POZZOLO E DI FER A) Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato Cod grado di valutazione 1 2 3 4 A.01 Il

Dettagli

IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RESIDENZE PER ANZIANI del Laboratorio di Management e Sanità della Scuola Superiore S.Anna di Pisa

IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RESIDENZE PER ANZIANI del Laboratorio di Management e Sanità della Scuola Superiore S.Anna di Pisa ADESIONE AL PROGETTO IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RESIDENZE PER ANZIANI del Laboratorio di Management e Sanità della Scuola Superiore S.Anna di Pisa CONOSCERE PER VALUTARE, CONFRONTARSI PER MIGLIORARE

Dettagli

Centro Diurno Disabili Rugiada del Comune di Calolziocorte

Centro Diurno Disabili Rugiada del Comune di Calolziocorte Centro Diurno Disabili Rugiada del Comune di Calolziocorte Indagine di gradimento Anno 2015 A cura di Àncora Servizi 1 Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione con il Comune di Calolziocorte,

Dettagli

Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico

Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati dell indagine 2013 svolta sul personale della Camera di

Dettagli

A cura della prof.ssa Sabina Nuti Responsabile del Laboratorio Management e Sanità

A cura della prof.ssa Sabina Nuti Responsabile del Laboratorio Management e Sanità SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI DELLA REGIONE TOSCANA Piano delle attività A cura della prof.ssa Sabina Nuti Responsabile del Laboratorio Management e Sanità

Dettagli

DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS

DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS PIANO AZIENDALE FORMAZIONE (ANTINCENDIO e SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS AOU POLICLINICO GAETANO MARTINO MESSINA La formazione continua e l aggiornamento professionale rappresentano

Dettagli

COMUNITA MONTANA VALLE SERIANA

COMUNITA MONTANA VALLE SERIANA Indagine sul personale dipendente volta a rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di valutazione nonché la valutazione del proprio superiore gerarchico (art.

Dettagli

COMUNE DI TRAONA PROVINCIA DI SONDRIO

COMUNE DI TRAONA PROVINCIA DI SONDRIO COMUNE DI TRAONA PROVINCIA DI SONDRIO Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati delle indagini svolte

Dettagli

COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015

COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015 COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015 La Garanzia per i giovani compie un anno Le opinioni di un ampio campione di giovani (circa 40.000) che hanno usufruito dei servizi previsti Il 1 maggio 2014 è stata avviata

Dettagli

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di

Dettagli

FORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08

FORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08 FORMAZIONE AZIENDALE D.Legs. 81/08 Il presente questionario, predisposto a cura dell Ufficio Formazione del Comando dovrà essere compilato da ciascun dipendente partecipante al corso antincendio e intende

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI CURRICOLARI - ISTRUZIONI

QUESTIONARIO DOCENTI CURRICOLARI - ISTRUZIONI QUESTIONARIO DOCENTI CURRICOLARI - ISTRUZIONI Il Questionario per i docenti curricolari è finalizzato ad indagare la percezione che ha in generale la componente docenti dell'azione della scuola in relazione

Dettagli

GESTIONE RISORSE UMANE

GESTIONE RISORSE UMANE 1 di 5 1. SCOPO Scopo della presente procedura è definire la gestione delle risorse umane del Comune, in termini di competenze, addestramento e qualificazione necessari per raggiungere i seguenti obiettivi:

Dettagli

Allegato 3 - Sistema di misurazione e valutazione IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Allegato 3 - Sistema di misurazione e valutazione IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato 3 - Sistema di misurazione e valutazione IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE Titolo 1 - LA VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

Dettagli

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione

Dettagli

MONITORAGGIO. Aspettative personale A.T.A. (settembre 2015) A.S. 2015/2016

MONITORAGGIO. Aspettative personale A.T.A. (settembre 2015) A.S. 2015/2016 MONITORAGGIO Aspettative personale A.T.A. (settembre 2015) A.S. 2015/2016 Note per la lettura Premessa Il monitoraggio è stato effettuato mediante la somministrazione di un questionario al personale A.T.A.

Dettagli

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania

Dettagli

CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI

CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI 7.1 GENERALITA 7.2 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI 7.3 RESPONSABILITA ED AUTORITA RELATIVE AI PROCESSI Pagina 51 di 76 7.1 GENERALITÁ Nel presente capitolo l Istituto

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO - CORRELATO

VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO - CORRELATO VALUTAZIONE DEI RISCHI COLLEGATI ALLO STRESS LAVORO - CORRELATO ANALISI DEI FATTORI DICONTENUTO E CONTESTO DEL LAVORO PER LA RILEVAZIONE DEGLI STRESSOGENI LAVORATIVI REQUISITI FONDAMENTALI Dr. Giovanni

Dettagli

Dati sull azienda PARTE A

Dati sull azienda PARTE A Dati sull azienda PARTE A Ragione sociale Rappresentante legale Sede Numero di dipendenti facenti capo all azienda Numero di unità produttive facenti capo all azienda PARTE B Sede dell unità produttiva

Dettagli

Questionario Personale ATA

Questionario Personale ATA Questionario Personale ATA DOMANDE 2 4 5 7 0 % % % % % 4"Parzialmente in accordo parzialmente in accordo % 1 La funzionalità strutturale dell edificio, lo stato di manutenzione e la funzionalità delle

Dettagli

Descrittori sotto ambito a1

Descrittori sotto ambito a1 ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento

Dettagli

Benessere organizzatvo

Benessere organizzatvo Q1 Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato Quanto si trova d accordo con le seguenti affermazioni? (indichi una sola risposta per ciascuna domanda) Hanno risposto: Hanno saltato

Dettagli

Il sistema di misurazione e di valutazione della Performance dell Università Parthenope del personale responsabile e non di Unità Organizzative

Il sistema di misurazione e di valutazione della Performance dell Università Parthenope del personale responsabile e non di Unità Organizzative Il sistema di misurazione e di valutazione della Performance dell Università Parthenope del personale responsabile e non di Unità Organizzative Analisi del contesto interno Personale diviso per area di

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12

Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12 Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12 Visto il DPR 15 marzo 2010 n. 88 Vista la Direttiva ministeriale n. 57 del 15 luglio 2010 linee guida degli Istituti Tecnici Vista la delibera del Collegio

Dettagli

Relazione finale stage 2011

Relazione finale stage 2011 Relazione finale stage 2011 Anche nello scorso anno scolastico, nel nostro Istituto, è stata organizzata un esperienza di stage: alcuni studenti delle classi quarte hanno avuto l opportunità di sperimentare,

Dettagli

Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE

Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE Il sistema di ALLERTA di alimenti e mangimi IL NODO REGIONALE Ferrara, 20 settembre 2011 D.ssa Barbara Ruzzon Servizio Veterinario e Igiene degli alimenti Regione Emilia-Romagna LA RETE NAZIONALE E IL

Dettagli

LIBRETTO DI STAGE 2016

LIBRETTO DI STAGE 2016 LIBRETTO DI STAGE 2016 Dati anagrafici dello studente Cognome e nome Nato a..il Residente a..in via n Tel..Codice fiscale. Scuola di provenienza... Classe.Indirizzo. Lingue conosciute Azienda ospitante

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Pianificazione Ottobre 2013

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Pianificazione Ottobre 2013 LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La Pianificazione Ottobre 2013 Università degli Studi di Bari Facoltà di Economia Esame di Revisione Aziendale CPA Anno Accademico 2013-2014 La Pianificazione del Lavoro di

Dettagli

Il sistema qualità la qualità in un azienda di servizi riflessioni sulla qualità nell attivit attività del Medico Competente

Il sistema qualità la qualità in un azienda di servizi riflessioni sulla qualità nell attivit attività del Medico Competente Qualità nella prevenzione Applicazione del Sistema Qualità (ISO 9002) in una società di servizi per la prevenzione e sicurezza del lavoro Il sistema qualità la qualità in un azienda di servizi riflessioni

Dettagli

Corsi per le Residenze assistenziali

Corsi per le Residenze assistenziali CEREF Centro Ricerca e Formazione Padova www.ceref.it Corsi per le Residenze assistenziali - 2014 Presentazione CEREF opera dal 1981 nel campo della formazione, della ricerca e della consulenza nei servizi

Dettagli

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA 1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso

Dettagli

ASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI

ASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI ALL. B ASP TRAPANI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEI DIRIGENTI SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE DI 1 A ISTANZA. DIRIGENTE VALUTATO: TUTTI I DIRIGENTI ACROSTRUTTURA : U.O.C. : U.O.S. : DIRIGENTE VALUTATO : Matr.

Dettagli

La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas

La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas Competitività e specializzazione del lavoro nei servizi pubblici La formazione delle nuove professionalità nel mercato liberalizzato del gas Firenze 28 novembre 2008 CHI SIAMO Toscana Energia è stata costituita

Dettagli

IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C.

IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C. AZIENDA USL ROMA H DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE IL RUOLO DEL COORDINATORE INFERMIERISTICO NEL S.P.D.C. PROCESSI DI COMUNICAZIONE CON LA PROPRIA EQUIPE ASSISTENZIALE IN PSICHIATRIA Roccia Daniele RUOLO E

Dettagli

Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. Il ruolo dei. dei RLS. Milano - 21 giugno 2016

Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età. Il ruolo dei. dei RLS. Milano - 21 giugno 2016 Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età Il ruolo dei dei RLS Milano - 21 giugno 2016 Obiettivo Dare a RLS in azienda la consapevolezza del problema e del proprio ruolo Obiettivo 1. perché valutare

Dettagli

OCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment

OCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment OCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment Studio principale Programma del corso di formazione Il progetto OCSE PISA 2009 Le procedure di somministrazione. Compiti e ruoli dell insegnante

Dettagli

PROFESSIONE TRAVEL MANAGER

PROFESSIONE TRAVEL MANAGER www.jobpricing.it www.biztravelforum.it www.manageritalia.it PROFESSIONE TRAVEL MANAGER Ruolo, competenze e Total Reward Risultati dell indagine 2015 sul Travel Management Andrea Beretta Partner JobPricing

Dettagli

Giornata della Trasparenza 2014

Giornata della Trasparenza 2014 Giornata della Trasparenza 2014 ROMA 16/12/2014 Il Benessere Organizzativo nel CNR II Edizione Indagine 2014 Dott. Gianpiero Ruggiero Responsabile Struttura Tecnica Misurazione della Performance Perché

Dettagli

RIF. CORSO: 2015-GG-32. Scheda progetto

RIF. CORSO: 2015-GG-32. Scheda progetto RIF. CORSO: 205-GG-2 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: Durata: OPERATORE DELLA PROMOZIONE ED ACCOGLIENZA TURISTICA 200 Descrizione della figura professionale: L Operatore della

Dettagli

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione

Dettagli

REPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI

REPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI REPORT SULL ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI ANNO 2014 1 Indice Analisi dei fabbisogni formativi - Obiettivi del lavoro - Considerazioni - Oggetto dei corsi di formazione offerti da Bio Consult - Premessa

Dettagli

L'esperienza del Progetto Laboratorio FIASO Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie.

L'esperienza del Progetto Laboratorio FIASO Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie. Economia relazionale e sviluppo del potenziale umano. Quale futuro per gli operatori delle moderne Aziende Sanitarie in epoca di crisi? L'esperienza del Progetto Laboratorio FIASO Sviluppo e tutela del

Dettagli

L assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema. Sintesi della mappatura 2012

L assistenza socio sanitaria in Toscana. Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema. Sintesi della mappatura 2012 L assistenza socio sanitaria in Toscana Il sistema delle RSA in Toscana: il progetto pilota a sistema Sintesi della mappatura 2012 Antonella Rosa Scuola Superiore Sant Anna Laboratorio MeS Firenze, 24

Dettagli

Implementazione e ottimizzazione dei processi e dell assetto organizzativo

Implementazione e ottimizzazione dei processi e dell assetto organizzativo Divisione Organizzazione Aziendale L insieme di uomini, mezzi e tecnologie, dev essere orchestrato in logiche di efficienza L ottimizzazione dei processi aziendali responsabilità, procedure di governo

Dettagli

ISTITUTO MAGISTRALE Tommaso Gulli" N.O. LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO S.U. OPZIONE ECONOMICO SOCIALE LICEO LINGUISTICO

ISTITUTO MAGISTRALE Tommaso Gulli N.O. LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO S.U. OPZIONE ECONOMICO SOCIALE LICEO LINGUISTICO AOODGAI 3760 2010 C5 FSE 2010 192 Sperimentando a Scuola il lavoro! QUESTIONARIO Questo breve questionario ha lo scopo di raccogliere le tue impressioni sulle modalità con cui verrà condotto l intero percorso

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti

L ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E IMPRESE PER LA SICUREZZA URBANA DELLE AREE PRODUTTIVE DEL SUD MILANO Paolo Maria Montalbetti Presidente di zona Sud Assolombarda 23 marzo 2007 L ORGANIZZAZIONE ZONALE

Dettagli

secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente

secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente secondo le indicazioni metodologiche della Commissione consultiva permanente Articolo 28 D.Lgs n. 81/2008 Articolo 29 D.Lgs n. 81/2008 Indicazioni metodologiche Commissione consultiva permanente La scelta

Dettagli

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis

-RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis -RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO DI CALL CENTER- Dott. Giovanni Goisis 1 Al fine di migliorare l efficienza delle prestazioni del proprio Ufficio Stranieri, la Questura di Bergamo ha introdotto

Dettagli

NORMATIVA EUROPEA DISABILITA

NORMATIVA EUROPEA DISABILITA In Cammino con lo PSIR Welfare di seconda generazione Focus sulla filiera Disabili NORMATIVA EUROPEA DISABILITA 7 MAGGIO 2015 Paola Cermelli Presidente dell Ordine Assistenti Sociali Regione Liguria NORMATIVA

Dettagli

QUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO

QUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea magistrale in Scienze Cognitive e Processi Decisionali Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi e Dipartimento

Dettagli

Il progetto Portale della sicurezza nei sistemi informativi

Il progetto Portale della sicurezza nei sistemi informativi Il progetto Portale della sicurezza nei sistemi informativi Ing. Marcello Traversi La Gestione della Sicurezza Informatica nelle Aziende Firenze, 29 gennaio 2003 Il contesto Globalizzazione del mercato

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

VALUTAZIONE DELL DELL IMPATTO IMPATTO DELLA IMPATTO

VALUTAZIONE DELL DELL IMPATTO IMPATTO DELLA IMPATTO LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLA FORMAZIONE OSPEDALE EVANGELICO INTERNAZIONALE 1 - Titolo del corso SPERIMENTAZIONE DEGLI AUDIT CLINICI IN UNA REALTA INTERAZIENDALE Bisogno di riferimento Uniformare

Dettagli

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2011-2013 ISFOL - Prima giornata sulla Trasparenza Roma, il 7 luglio 2011 Aviana Bulgarelli - Direttore generale isfolprotocollo@pec.isfol.it Riferimenti

Dettagli

Avvio del processo di Riesame Ciclico del CdS. Incontro con i Direttori dei corsi di studio coinvolti

Avvio del processo di Riesame Ciclico del CdS. Incontro con i Direttori dei corsi di studio coinvolti Avvio del processo di Riesame Ciclico del CdS Incontro con i Direttori dei corsi di studio coinvolti Presidio di Qualità, 4 dicembre 2015 L attività di Riesame Annuale Percorso di studio Ciclico 3/5 anni

Dettagli

Linee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento

Linee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento Linee di Indirizzo per la riorganizzazione del sistema di Servizi e Strutture per le Dipendenze Normativa di riferimento D.P.R. 309/90 D.M. 444/90 L. n.45/99 D.M. del 14/06/02 L. n.328/00 L. n.125/01 Atto

Dettagli

MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale

MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale all.1 MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI Programma generale Il Master Universitario di II livello in Funzioni Direttive e Gestione dei Servizi Sanitari

Dettagli

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia

Dettagli

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Agenda 21 Locale EMAS: qualità, innovazione, partecipazione per un futuro sostenibile La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Lucia Naviglio,

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

Progetto sperimentale VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole

Progetto sperimentale VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Progetto sperimentale VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole Seminario di Formazione

Dettagli

Verso una nuova efficienza energetica: cosa dicono le aziende e quali sono le opportunità? I risultati della ricerca DNV GL e GFK Eurisko

Verso una nuova efficienza energetica: cosa dicono le aziende e quali sono le opportunità? I risultati della ricerca DNV GL e GFK Eurisko Verso una nuova efficienza energetica: cosa dicono le aziende e quali sono le opportunità? I risultati della ricerca DNV GL e GFK Eurisko Zeno Beltrami 1 SAFER, SMARTER, GREENER DNV GL Con l obiettivo

Dettagli

CARTA DEI VALORI AZIENDALI

CARTA DEI VALORI AZIENDALI CARTA DEI VALORI AZIENDALI Premessa La carta dei valori è il fondamento della nostra cultura aziendale. Essa definisce gli impegni che assumiamo nei confronti dei nostri mandanti, delle aziende partner,

Dettagli

Questionario di rilevazione della qualità percepita dai famigliari degli utenti. Parte A: Valutazione del servizio

Questionario di rilevazione della qualità percepita dai famigliari degli utenti. Parte A: Valutazione del servizio Questionario di rilevazione della qualità percepita dai famigliari degli utenti Parte A: Valutazione del servizio Per ciascuna domanda del questionario Le chiediamo di dare un voto da 1 a 5, mettendo una

Dettagli

RESOCONTO QUESTIONARI DI VALUTAZIONE 7^ RASSEGNA PROVINCIALE DELL ORIENTAMENTO ORIENTALAMENTE

RESOCONTO QUESTIONARI DI VALUTAZIONE 7^ RASSEGNA PROVINCIALE DELL ORIENTAMENTO ORIENTALAMENTE Settore Formazione Professionale Istruzione - Lavoro Interventi Sociali Politiche Giovanili Servizio Istruzione Corso Matteotti, 3 23900 Lecco, Italia RESOCONTO QUESTIONARI DI VALUTAZIONE 7^ RASSEGNA PROVINCIALE

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

P.N.S.D. Liceo F. De Andrè

P.N.S.D. Liceo F. De Andrè P.N.S.D Liceo F. De Andrè P N iano azionale S D cuola igitale L idea forte del Piano: la tecnologia al servizio degli apprendimenti per rispondere all esigenza di costruire una nuova visione della formazione

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO AZIENDA C.F./P.IVA INDIRIZZO COMUNE Tel. e-mail SETTORE ATTIVITA ASSETTO ORGANIZZATIVO NOMINATIVO E-MAIL TELEFONO DATORE DI LAVORO come da D.Lgs 81/08

Dettagli

A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato

A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato A - Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato A.09 Avverto situazioni di malessere o disturbi legati allo svolgimento del mio lavoro quotidiano (insofferenza, disinteresse, sensazione

Dettagli

INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009

INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009 Casa di Cura S. Maria Maddalena INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009 Per rispondere sempre di più alle richieste formative degli operatori della Casa di Cura nel 2009 si è costituito un comitato formazione

Dettagli

QUESTIONARIO PER LO STUDIO DELLA PERCEZIONE DEL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE

QUESTIONARIO PER LO STUDIO DELLA PERCEZIONE DEL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE QUESTIONARIO PER LO STUDIO DELLA PERCEZIONE DEL CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE A cura dei ricercatori dell Evaluation Research Group Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione - CNR Versione SHORT

Dettagli

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele - Catania

Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele - Catania Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico- - Catania Report rilevazione della qualità percepita Responsabile: dott. Vincenzo Parrinello Giuseppe Saglimbeni Gabriella Patanè Maria Rosa Zinna Epifania

Dettagli

Schema della ricerca-azione

Schema della ricerca-azione Schema della ricerca-azione Lo schema della ricerca-azione partecipativa, che fa seguito alla fase esplorativa del progetto IDE, prende le mosse dal modello procedurale di B. Cunningham (1976) per l identificazione

Dettagli

VALUTAZIONE PROCESSI FORMATIVI

VALUTAZIONE PROCESSI FORMATIVI VALUTAZIONE PROCESSI FORMATIVI Premessa L obiettivo del corso, riservato agli utenti delle strutture che utilizzano il CMS Zope/Plone, è quello di permettere agli utenti di inserire e gestire contenuti

Dettagli

Corso propedeutico alle funzioni di Animatori di Formazione in ambito medico gennaio 2016 FIMP Napoli C.so A. Lucci Napoli

Corso propedeutico alle funzioni di Animatori di Formazione in ambito medico gennaio 2016 FIMP Napoli C.so A. Lucci Napoli Corso propedeutico alle funzioni di Animatori di Formazione in ambito medico 29-30-31 gennaio 2016 FIMP Napoli C.so A. Lucci 121 80142 Napoli OBIETTIVO COMPLESSIVO DEL CORSO Apprendere le basi della didattica

Dettagli

IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013

IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 UNIONE EUROPEA IL PROGETTO QUALITA TOTALE 2007-2013 Sentirsi protagonisti per il successo del progetto Prologo 16 luglio 2009 TU IO NOI Prologo al 1 Incontro

Dettagli

Corso di REVISIONE AZIENDALE

Corso di REVISIONE AZIENDALE Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-1 Corso di REVISIONE AZIENDALE - Modulo VI - Prof. Fabio Fortuna ffortuna@unich.it Anno accademico 2004- Corso di REVISIONE AZIENDALE a.a. 2004-2 La revisione gestionale

Dettagli

COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE

COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE INDICE: Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 esterni) Art. 7 Ambito di applicazione Controllo sulle società partecipate Adempimenti

Dettagli

RELAZIONE 2009 DOTTORATI DI RICERCA Codice:... (attribuito dal sistema)

RELAZIONE 2009 DOTTORATI DI RICERCA Codice:... (attribuito dal sistema) QUESTO E' SOLO UN FACSIMILE E NON SI PUO' UTILIZZARE PER LA COMPILAZIONE RELAZIONE 2009 DOTTORATI DI RICERCA Codice:... (attribuito dal sistema) 1 Requisito: Presenza nel collegio dei docenti di un congruo

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - I protagonisti dell impresa e le scelte di governo - Gli organi di governo

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE

SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE AZIENDE SANITARIE PG 05 Riesame e miglioramento del sistema Fornisce le indicazioni in merito alla gestione del riesame e del miglioramento del SGS. La revisione

Dettagli

INFORTUNI STRADALI IN OCCASIONE DI LAVORO: UNA ESPERIENZA DEL SERVIZIO PSAL ASL MILANO

INFORTUNI STRADALI IN OCCASIONE DI LAVORO: UNA ESPERIENZA DEL SERVIZIO PSAL ASL MILANO INFORTUNI STRADALI IN OCCASIONE DI LAVORO: UNA ESPERIENZA DEL SERVIZIO PSAL ASL MILANO Milano, 27 novembre 2012 PREMESSA Incidenti stradali: fenomeno di grande rilievo per la sanità pubblica Dati ACI

Dettagli

POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY

POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Gli obiettivi della ricerca fornire uno scenario delle Policy in materia di Corporate Social Responsibility, a partire dall analisi

Dettagli

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015

Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 AZIENDA USL6 DI LIVORNO Azienda per i Servizi Sanitari n.6 Livorno Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto

Dettagli

Carta di servizi per Servizio di supporto tecnico informatico (PST) Anno 2013

Carta di servizi per Servizio di supporto tecnico informatico (PST) Anno 2013 Carta di servizi per Servizio di supporto tecnico informatico (PST) Anno 2013 Indice ARTICOLO 1 - SCOPO DELLA CARTA DI SERVIZI... 2 ARTICOLO 2 - SERVIZI A CURA DELL ASI... 2 SERVIZI DI SUPPORTO... 2 GESTIONE

Dettagli

Il sistema informativo aziendale

Il sistema informativo aziendale Il sistema informativo aziendale Informatica e azienda L azienda è caratterizzata da: Persone legate tra loro da una struttura gerarchica che definisce le dipendenze Attività produttive necessarie per

Dettagli

I.C. Porto Mantovano

I.C. Porto Mantovano I.C. Porto Mantovano Progetto : Valutazione degli apprendimenti Premessa "La valutazione non è fine a se stessa ma deve sfociare nella conoscenza della situazione in cui si trova l'istituzione Scolastica

Dettagli

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna Sistema di Valutazione della Performance della Sanità Toscana Indagine di clima Interno Ausl 6 Livorno Questionario Dipendenti Anno 2012 A cura del Laboratorio Management e Sanità Responsabile scientifico

Dettagli

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna Sistema di Valutazione della Performance della Sanità Toscana Indagine di clima Interno Ausl 3 Pistoia Questionario Responsabili Anno 2012 A cura del Laboratorio Management e Sanità Responsabile scientifico

Dettagli

DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI, DEI PROCESSI E DELLE RELAZIONI

DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI, DEI PROCESSI E DELLE RELAZIONI Consulenza e Formazione DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI, DEI PROCESSI E DELLE RELAZIONI. LA PROPOSTA DI VALORE TECNOLINK PER REALIZZARE IL MODELLO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DIGITALE TECNOLINK S.r.l.

Dettagli

R16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio

R16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio ISTITUTO TECNICO CLASSE: 4 a INDIRIZZO: ECONOMICO AZIENDALE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Realizzazione del Business plan Coordinatore: il Docente di Economia aziendale Collaboratori: Docenti del Consiglio di

Dettagli

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI

Dettagli

BENCHMARK LE DIMENSIONI DEL QUESTIONARIO: Cultura e prassi per il diversity. Struttura e composizione della forza lavoro POPOLAZIONE AZIENDALE

BENCHMARK LE DIMENSIONI DEL QUESTIONARIO: Cultura e prassi per il diversity. Struttura e composizione della forza lavoro POPOLAZIONE AZIENDALE BENCHMARK Il benchmark è uno strumento scientifico e validato per ottenere informazioni comparative sulla gestione delle diversità. Il benchmark si basa sulla compilazione del questionario di raccolta

Dettagli

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna Sistema di Valutazione della Performance della Sanità Toscana Indagine di clima Interno Ausl 7 Siena Questionario Dipendenti Anno 2012 A cura del Laboratorio Management e Sanità Responsabile scientifico

Dettagli