Master in Mediazione Familiare. Scuola La Tecnica Benevento
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- Gennara Bruno
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1 Master in Mediazione Familiare Scuola La Tecnica Benevento
2 L organizzazione dell interazione umana Virna D Antuono
3 L interazione umana come sistema Definizione di un sistema: insieme di oggetti e di relazioni tra gli oggetti e i loro attributi Hall e Fagen Gli oggetti sono le parti del sistema (individui) Gli attributi sono le proprietà degli oggetti (comportamenti comunicativi). Le relazioni tengono insieme il sistema.
4 Quale approccio per studiare il comportamento?? Prospettiva Sistemico- Relazionale
5 Proprietà dei sistemi Totalità: ogni parte di un sistema è in rapporto tale con le parti che lo costituiscono che qualunque cambiamento in una parte causa un cambiamento in tutte le parti e, quindi, in tutto il sistema. Corollari: non sommatività, non unilateralità.
6 Le proprietà dei sistemi aperti Un sistema si dice aperto se scambia materiali, energie e informazioni con l ambiente. I sistemi organici sono dunque sistemi aperti. Nei sistemi interpersonali, il comportamento di ogni persona influenza ed è influenzato dal comportamento di ogni altra persona. La famiglia, ad esempio, è un sistema aperto in relazione/comunicazione con l ambiente (famiglia allargata, comunità cultura..)
7 Si consideri la seguente situazione: In una zona del Canada del nord il numero delle volpi aumenta e diminuisce con una periodicità degna di attenzione. La popolazione raggiunge la punta massima in un ciclo di 4 anni, poi declina fino alla quasi estinzione e infine comincia a risalire. Se il biologo si limitasse ad osservare le volpi, questi cicli resterebbero inspiegabili, perché non c è nulla che spieghi tali cambiamenti ne nella natura della volpe ne in quella di tuta la specie. Tuttavia una volta che ci siamo resi conto che le volpi cacciano esclusivamente i conigli selvatici e che questi conigli non hanno quasi nessun altro nemico naturale, tale rapporto tra le due specie ci da una spiegazione soddisfacente per un fenomeno che altrimenti sarebbe misterioso.
8 Si potrà allora osservare che il ciclo dei conigli è identico ma opposto, cioè che essi aumentano di numero quando diminuiscono le volpi e viceversa: infatti, quanto più numerose sono le volpi tanto più sono numerosi i conigli che esse uccidono, finchè il cibo diventa assai scarso. Allora diminuiscono di numero e danno ai conigli sopravvissuti la possibilità di moltiplicarsi e di crescere con rinnovato vigore nell assenza di fatto del loro nemico, le volpi. Tutti questi nuovi conigli creano una situazione favorevole per le volpi che possono sopravvive e riprodursi etc
9 Il contesto che da significato Un fattore resta inspiegabile finche il campo di osservazione non è ampio da includere il contesto in cui il fenomeno si verifica. Se l osservatore non si rende conto del viluppo di relazioni tra un evento e la matrice in cui esso si verifica, tra un organismo e il suo ambiente, o è posto dinanzi a qualcosa che definisce misterioso, o è indotto ad attribuire al suo oggetto di studio certe proprietà che questo non può avere.
10 Questo diventa particolarmente evidente quando l oggetto di studio è il comportamento disturbato. Se si estende l indagine fino ad includere gli effetti che tale comportamento ha sugli altri, le reazioni degli altri a questo comportamento e il contesto in cui tutto questo avviene, il centro dell interesse diviene la relazione tra le parti di un sistema più vasto.
11 ho scoperto di poter avvicinare o allontanare le persone ma, in ogni caso, di dovermici relazionare. Gordon 2002
12 Chi studia il comportamento umano si deve, dunque, occupare dell analisi delle manifestazioni osservabili nella relazione: Il veicolo di tali manifestazioni è la comunicazione e la comunicazione influenza il comportamento.
13 La comunicazione È un processo di scambio di informazioni e di influenzamento tra due o più persone che avviene in un determinato contesto Watzlavick, 1967
14 Nella prospettiva dell approccio relazionale La comunicazione è un tipico fenomeno sociale di natura permissiva in quanto riduce le barriere interpersonali. Miotto
15 La finestra di Johari, J. Luft ed Harry Ingham. la dinamica del processo di conoscenza derivante dall interazione tra persone. noto a se ignoto a se Noto agli altri APERTO CIECO Ignoto agli altri NASCOSTO, PRIVATO IGNOTO
16 Ascolto e dimentico. Leggo e capisco. Vedo e ricordo. Agisco e imparo Confucio ESERCITAZIONE numero 1: UNA FINESTRA APERTA
17 COMUNICAZIONE EFFICACE ED EFFICENTE Una comunicazione è efficace quando si ha la comprensione reciproca. EFFICACIA: NUMERO DI COSE CAPITE DAL RICEVENTE IN RELAZIONE AL NUMERO DI COSE DETTE. EFFICIENZA:NUMERO DI COSE DETTE RISPETTO AL NUMERO DI COSE DA DIRE
18 La comunicazione efficace Esercitazioni : Num 2 Cortesia vuole: Non imporsi;offrire alternative; mettere l interlocutore a proprio agio;rispettare le differenze;evitare le squalifiche e i giochi di prestigio Num 3 felicità locutoria/illocutoria
19 Il tempo nella comunicazione Il tempo di attenzione ad un discorso è sceso da 20 a 7 minuti. Esercitazioni: Num 4 il tempo è relativo
20 Il silenzio nella comunicazione Il silenzio è la norma e parlare è qualcosa che esige una giustificazione E. Goffman Esercitazione: Num 5 Il valore del silenzio
21 L ascolto Gordon: I cinque strumenti per l ascolto attivo 1.tacere 2. Prestare attenzione 3.offrire all altro frasi-invito 4.offrire all altro segnali della nostra comprensione feedback 5. mostrare comprensione:riconoscimento
22 soprattutto nelle relazioni di aiuto, fornire un feedback nelle comunicazioni è fondamentale per verificare che le intuizioni sullo stato d animo dell interlocutore siano accurate e, quindi, possano guidare verso una corretta comprensione.
23 IL RISPECCHIAMENTO Il rispecchiamento verbale riguarda le modalità espressive del linguaggio: l'uso prevalente di alcuni termini, l'uso di un particolare canale rappresentazionale o di alcune particolari parole che possono essere definite parole calde perché aprono uno spiraglio sul livello profondo della personalità. Il rispecchiamento completo si chiama ricalco. L'attenzione alle emozioni dell'interlocutore e l'empatia fanno si che il ricalco diventi una ricerca di adeguamento alle modalità di comunicazione dell'altro di cui riproduce ed adatta spontaneamente le caratteristiche.
24 Ricalco emotivo: il tentativo di vivere e manifestare le emozioni dell'altro ascoltando le sue esperienze. Ricalco culturale: si utilizzano le terminologie, gli stili espositivi e le argomentazioni tipiche della persona cui è indirizzata la comunicazione.
25 Esercitazioni per una comunicazione efficace Num 6 rispecchiamento : raccontare
26 I metaprogrammi I metaprogrammi sono filtri attraverso cui si codificano le esperienze. Nella comunicazione ciascuno usa, più o meno consapevolmente, dei metaprogrammi
27 Lo sguardo Esercitazione. Num 8 Gli accessi oculari 1.ricordare un bel momento in vacanza 2.un rumore stridente 3.pensare alla propria canzone preferita 4.pensare ad argomento privato importante
28 La direzione degli sguardi - lo sguardo diretto in alto a destra indica che la persona sta costruendo un immagine nuova, inventata; - lo sguardo diretto in alto a sinistra indica che la persona sta ricordando un immagine; - lo sguardo volto a destra indica che la persona sta ricercando un suono; - lo sguardo volto a sinistra indica che la persona sta ricordando un suono; - lo sguardo diretto in basso a destra indica che la persona sta provando una sensazione; - lo sguardo diretto in basso a sinistra indica che la persona sta rivolgendosi a se stessa internamente.
29 Gli assiomi della comunicazione i cinque assiomi indicano proprietà semplici della comunicazione che hanno fondamentali implicazioni interpersonali. Watzlawick, Beavin, jackson del Mental Research Institute, Palo Alto, California
30 Primo Assioma Non si può non comunicare ESERCITAZIONI: Num 1a : PROVIAMO A NON COMUNICARE Num 2 a : IL PENSIERO MAGICO
31 conseguenze: Si immagini ad esempio una situazione di due viaggiatori, l uno accanto all altro, in aereo; il passeggero A non vuole parlare con il passeggero B. Sono 2 le cose che non può fare: Non può andarsene e non può non comunicare.
32 La pragmatica di questo contesto di comunicazione è evidentemente assai ristretta; le reazioni possibili sono infatti ristrette: 1. RIFIUTO DELLA COMUNICAZIONE: 2. ACCETTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE 3. SQUALIFICAZIONE DELLA COMUNICAZIONE.
33 Secondo assioma Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e un aspetto di relazione in modo che il secondo classifica il primo ed è quindi metacomunicazione. Esercitazione: Num 3 a: Un intreccio intricato Num 4 a: Le frasi che cambiano
34 In caso di disaccordo Il disaccordo può manifestarsi sia a livello i contenuto che a livello di relazione, le due forme tuttavia dipendono l una dall altra. In particolare mentre il disaccordo sul contenuto può essere eliminato con una prova oggettiva che valorizzi l una o l altra posizione, il disaccordo a livello della relazione rimanda alla necessità dei comunicanti di definire la loro relazione e implicitamente se stessi.
35 Le reazioni possibili La comunicazione umana consente tre possibili reazioni da parte di una persona A alla definizione che B da di se. 1. conferma 2. rifiuto 3. disconferma
36 Terzo assioma La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti.
37 nel profondo del mare, un anguilla e un polipo si incontrarono. E fu subito amore. Si sposarono ma dopo poco si presentarono a Nettuno chiedendogli di sciogliere il loro matrimonio. perché? chiese il dio. Perche non ne posso più -rispose l anguilla- non fa che afferrarmi con i suoi tentacoli pensili. no, no -ribattè il polipo- è lei che scivola sempre via. esempio tratto da C. Muca 2006 esercitazioni esempio 5 a: discussione Tra moglie e marito Num 6 a :Do il senso
38 Complicazioni potenziali Se non si risolvono le discrepanze relative alla punteggiatura delle sequenze di comunicazione, l interazione a cui inevitabilmente si giunge è un vicolo cieco dove alla fine vengono lanciate accuse reciproche di cattiveria o follia.
39 Quarto assioma Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico che analogico. Il linguaggio numerico ha una sintassi logica assai complessa e di estrema efficacia ma manca di una semantica adeguata nel settore della relazione, Il linguaggio analogico ha la semantica ma non ha nessuna sintassi adeguata per definire in un modo che non sia ambiguo la natura delle relazioni.
40 Il codice analogico comprende due livelli di comunicazione: 1. la comunicazione non verbale, che comprende posizione del corpo, espressioni del viso, movimento del corpo, prossemica; La comunicazione paraverbale o prosodica che comprende tono, timbro, volume, sequenze di ritmo, tempo.
41 Alcuni autori sostengono che l efficacia della comunicazione dipenda: per il 7% dai contenuti verbali Per il 38% dalla comunicazione paraverbale E per il 55% dalla comunicazione non verbale
42 Esercitazioni in coppia: Num 7 le sensazioni: positiva-negativa I sapori: dolcezza stucchevole, gusto nauseante, amarezza, aroma squisito, fragranza appetitosa, acqua fresca, miele. odori: in treno, in cucina, nel pollaio, in un bosco.
43 Num 8Che cosa sto facendo Num 9 Il suono delle emozioni Num 10 La prossemica
44 L uovo prossemico Esistono 4 zone di distanza progressiva entro le quali le persone abitualmente tengono gli altri secondo il livello di intimità raggiunta nella relazione: Zona intima: vicinanza 0-10 cm; lontananza 10-45cm Zona personale: vicinanza cm; lontananza cm
45 Zona sociale: vicinanza cm; lontananza cm. Zona pubblica: vicinanza cm; lontananza oltre i 600 cm.
46 Quinto assioma Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari, a seconda che siano basati sull uguaglianza o sulla differenza.
47 Eesercitazioni Num 11Sedia alta, sedia bassa Num 12 scelgo i contesti adeguati/inadeguati Num 13 Il segno del potere
48 Le patologie potenziali dell interazione simmetrica e complementare In una relazione simmetrica sana i partner sono in grado di accettarsi a vicenda così come sono, il che li porta alla fiducia e al rispetto reciproci ed equivale ad una conferma dei rispettivi modi di essere davvero realistica. Quando i partner di una relazione simmetrica arrivano alla rottura, di solito si osserva che l altro RIFIUTA PIUTTOSTO CHE DISCONFERMARE IL SE DELL ALTRO: Escalation simmetrica.
49 COMPLEMENTARITÁ RIGIDA Nelle relazioni complementari ci può essere la stessa conferma reciproca, sana e positiva. le patologie delle relazioni complementari presentano invece caratteri del tutto diversi e tendenzialmente equivalgono a disconfermare piuttosto che a rifiutare il se dell altro. Da un punto di vista psicopatologico sono quindi più importanti dei conflitti, piu o meno aperti, dei rapporti simmetrici.
50 soluzione Quello che osserviamo in quasi tutti questi casi di comunicazione disfunzionale è che essi sono circoli viziosi che non si possono infrangere a meno che (e finchè)la comunicazione stessa non diventi l oggetto della comunicazione, in altre parole finche i comunicanti non siano in grado di metacomunicare. Tuttavia, per esserne capaci, gli stessi devono uscire dal circolo: è dunque necessario uscire da una data situazione particolare per risolverla.
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