Stage formativo annuale La Comunicazione nelle Scienze Umane
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- Michele Capelli
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1 Istituto Magistrale Statale di Rieti Elena Principessa di Napoli Liceo delle Scienze Sociali Liceo Sociopsicopedagogico Stage formativo annuale La nelle Scienze Umane Modulo: Etnografia della Anno Scolastico 2010/ cura dei prof. Alessio Valloni e Stefania Spadoni
2 L Etnografia della Nella vita sociale si svolgono tanti tipi di attività e quelle dove prevalgono, in modo particolare, gli scambi comunicativi sono denominate Attività Comunicative. Perché la sia efficace, cioè trasmetta il messaggio in modo completo e non ambiguo, lo scambio comunicativo deve calarsi all interno di un ambiente o situazione istituzionalizzata (nella quale si rispettano regole e convenzioni). Ogni cultura si caratterizza per ambienti e situazioni istituzionalizzate proprie e specifiche.
3 L Etnografia della La ricerca Antropologica ha messo in luce Per comunicare non basta conoscere la lingua o i segnali non - verbali correnti e tipici della cultura in cui il processo comunicativi avviene. Occorre anche e soprattutto conoscere la cultura, l ambiente e le situazioni di vita dei soggetti coinvolti nello scambio comunicativo.
4 L Etnografia della Conoscere la cultura dei soggetti coinvolti nella comunicazione consente uno scambio di informazioni completo e veritiero. Pur condividendo lingua, codici, canali e altri aspetti importanti del processo di comunicazione, se manca la condivisione della cultura tra emittente e ricevente, si rischia di non comprendere bene o per nulla, alcuni messaggi ed espressioni che solo chi vive la cultura in questione può capire.
5 L Etnografia della È la disciplina che studia la come attività sociale. La è riconosciuta come attività sociale quando lo scambio comunicativo avviene all interno di un ambiente o situazione istituzionalizzata (nella quale si rispettano regole e specifici aspetti culturali ). L Antropologo si occupa dello studio di questi ambienti particolari (cultura e società).
6 L avvicendamento dei turni (Prendere la parola a turno) L Etnografia della Rispetto delle sequenze complementari (Es: domande/risposte) Il controllo di efficacia (Tramite il feedback) L adattamento reciproco (Diventare simili) La avviene nel rispetto di alcune norme sociali riscontrate in tutte le culture La cooperazione La cortesia (Evitare di dissentire)
7 L Etnografia della Le forme socio-culturali di conversazione. Si manifestano in modo spesso automatico secondo delle procedure (script comunicativi) che il soggetto mette in atto. Si distinguono diverse famiglie di forme socioculturali di comunicazione.
8 L Etnografia della Operativa Seria Non-intima Discorso pratico Discorso intellettuale Discorso di lavoro Politiking Conferenza Interrogazione Famiglie di forme socio-culturali di Ludica Non-seria intima Discorso di intrattenimento Pettegolezzo Parlar di bottega Discorso personale
9 L Etnografia della Comica Non-Seria Non-intima Esistenziale seria intima Raccontar barzellette Far battute Comicità spontanea Discorso affettuoso Lite Discussione esistenziale Famiglie di forme socio-culturali di
10 L Etnografia della Tipi di relazione ad alta suscettività emotiva, risentono della comunicazione tra partner. a bassa suscettività emotiva, conta soprattutto il contesto sociale.
11 L Etnografia della Negli scambi comunicativi c è sempre una doppia valenza. Ogni informazione arricchisce il bagaglio di conoscenze che gli interlocutori possiedono e contemporaneamente incide sulla forma della relazione che intercorre tra essi.
12 Bibliografia di riferimento: Bianchi Di Giovanni, Psicologia, Ed. Paravia 2005.
13 I contenuti riportati nella presentazione sono scaricabili dal sito Istituto Magistrale Statale di Rieti
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