and Values Education in Schools and Kindergartens Manuale dell insegnante Chi è stato più veloce? Tema: Risoluzione dei conflitti Età: 3-5 anni
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- Filippo Romeo Rossetti
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1 ETHIKA - Ethics and Values Education in Schools and Kindergartens Manuale dell insegnante Chi è stato più veloce? Tema: Risoluzione dei conflitti Età: 3-5 anni
2 Autori Ivona Matana Ringraziamenti Rivolgiamo uno speciale ringraziamento agli insegnanti ed educatori che hanno partecipato alle giornate di formazione organizzate a Lubiana (23-27 marzo 2015) e Zara (11-16 aprile 2016) e a quanti hanno voluto dare il loro importante contributo allo sviluppo di questo manuale. Immagini 2015 istockpicture Copyright I materiali possono essere utilizzati secondo la licenza Creative Commons Non Commercial Share Alike. Disclaimer Il progetto riceve un finanziamento dalla Unione Europea e dall'agenzia Nazionale slovena per il programma Erasmus+. Le informazioni riportate in queste pagine presentano l'opinione degli autori, e l'unione Europea e l'agenzia Nazionale slovena per il programma Erasmus+ non sono responsabili per l'uso fatto di quanto è in esse contenuto. 2
3 Sommario Chi è stato più veloce?... 5 Descrizione delle attività... 5 Lo sapevate che?
4 Educazione all etica e ai valori - Materiali Didattici anni 9-11 anni 7-9 anni 5-7 anni 3-5 anni Piano dei materiali didattici: Autostima Azioni etiche Giustizia Responsabilità Risoluzione dei conflitti Rispetto I problemi dei burattini Superare gli ostacoli Le emozioni del pomodoro Le età della zucca Chi è stato più veloce? Discorsi in libertà Papà è un supereroe! Giochi in collaborazione Il broccoletto triste Storia di Piero Scegli il segno La scatola degli Elfi Pensa positivo Azione civica Pioggia ingiusta La ragazza e il cane Ci piace il nostro logo Perché dobbiamo rispettare gli altri? Siate voi stessi Codice etico dei volontari Che cos è la giustizia? Supereroi Fare pace Un passo avanti Descrivi la figura Beneficenza per un mondo migliore Il compito di matematica Hobby e obblighi Saper ascoltare e comunicare Il processo e la giuria Il progetto Ethika si rivolge alla scuola secondaria, primaria e dell'infanzia: Ci auguriamo che questi materiali siano utili per il vostro lavoro e vi siano di stimolo per promuovere tra i giovani la tolleranza, la comprensione e il rispetto per gli altri. Questi strumenti didattici sono stati sviluppati nell'ambito del progetto ETHIKA - Ethics and Values Education in Schools and Kindergartens. Kindergartens I temi scelti da insegnanti e genitori dei paesi partner Austria, Croazia, Germania, Italia, Italia, Slovenia e Spagna sono: Giustizia, Responsabilità, Autostima, Rispetto, Risoluzione dei conflitti, Azione etica. I materiali didattici sono accompagnati da un manuale per l insegnante e da suggerimenti su come stimolare tra i giovani una discussione su temi etici in diversi ambiti educativi. Ciascun materiale è indirizzato principalmente a una specifica classe d età e a un particolare tipo di intelligenza. Ogni materiale ha specifici obiettivi chiave, e comprende informazioni e concetti su cui ragionare, are, pensati per stimolare ulteriori discussioni e affrontare nuovi argomenti a essi collegati. Quando è stato possibile, abbiamo inserito delle attività pratiche da svolgere insieme con gli studenti, e una serie di domande e problemi da porre loro, al fine fi di presentare il tema del materiale didattico. Infine vengono proposti alcuni collegamenti ad altri materiali, in modo da fornire un aiuto a chi desidera approfondire alcuni temi e attività. Viene inoltre proposto un elenco di altri materiali educativi relativi ai temi di nostro interesse. I materiali educativi ETHIKA sono stati sviluppati per essere utilizzati in modo autonomo. Essi sono quindi pensati per fornire un quadro generale a partire dal quale è possibile selezionare gli elementi più interessanti per le proprie attività. Possono essere utilizzati in diversi paesi e ambiti didattici, in quanto trattano argomenti di interesse universale. 4
5 Chi è stato più veloce? Tema: Età degli studenti: Durata: Materiali: Risoluzione dei conflitti 3-5 anni minuti Diversi tipi di figure (p.es. cane, bambola, albero, uccello, ecc.), fogli di carta bianca Metodi didattici: 2: Fare filosofia con i bambini; 3: Il dialogo socratico; 5: Apprendimento etico olistico Valori etici, argomenti e temi affrontati: Risoluzione dei conflitti, comprensione, emozioni, empatia, dialogo, ragionamento critico Obiettivi didattici: Motivare i bambini a: pensare al proprio comportamento in una situazione di conflitto, sin dalla più tenera età; imparare ad ascoltare gli altri; comprendere se stessi e gli altri; apprendere a comportarsi in modi diversi durante una situazione di conflitto; trovare delle soluzioni e comportarsi in modo non violento; capire il concetto di risoluzione dei conflitti; cambiare il proprio atteggiamento di fronte a una situazione di conflitto. L obiettivo è incoraggiare i bambini a pensare in modo critico ai conflitti. È importante che capiscano dove stanno i confini in queste situazioni, e comprendano che ci sono diversi modi per risolvere un conflitto. Imparando nuove forme di comportamento, possono infatti imparare a risolvere i conflitti in modo creativo e non violento. Questo è un importante punto di partenza per forgiare l atteggiamento dei bambini verso i conflitti. Descrizione delle attività Fate sedere i bambini in cerchio. Il numero ottimale di partecipanti è 10: può essere fatto anche in meno, ma cercate di avere almeno 5 bambini nel gruppo. Mostrate ai bambini le figure (il loro numero deve essere inferiore a quello dei partecipanti) con diversi motivi (p.es. un cane, una palla, un aereo, una macchina, un uccello, una bambola, un albero, un supereroe, ecc.), e disponetele per terra, in modo che tutti le possano vedere bene. L insegnante dice ai bambini di scegliere la figura che preferiscono e di non dire a nessuno qual è la figura che hanno scelto. A questo punto l insegnante dice ai bambini di contare fino a cinque e quindi puntare il dito verso la figura che preferiscono. Siccome il numero delle figure è inferiore a quello dei partecipanti e tutte hanno un motivo diverso tra loro, naturalmente ci saranno più bambini che punteranno il dito verso lo stesso disegno. 5
6 L insegnante chiede allora ai bambini: Se poteste portare a casa questa figura, chi di voi avrebbe il diritto di prenderla?. A quest età, il conflitto spesso sorge se il desiderio del bambino non viene immediatamente soddisfatto, per cui è a questo punto che possono sorgere attriti tra i partecipanti, perché è molto difficile che raggiungano immediatamente un accordo. Dopo avere ascoltato le risposte dei bambini, l insegnante domanda: "A chi pensate appartenga la figura che avete indicato? Solo a uno di voi? Forse a quello che l ha indicata per primo?". Ascoltate le risposte, l insegnante pone altre domande: Come possiamo risolvere questo problema? ; Di che problema si tratta? ; Che cosa fate quando avete un problema come questo? ; Sapete trovare una soluzione?. Se i bambini cercano una soluzione, l insegnante può proporre un esempio: "Forse possiamo condividere la figura? ; Che cosa vuol dire condividere?". È importante che tutti possano esprimere la propria opinione, e che si ascoltino senza interrompersi. Spesso il semplice ascoltare quello che gli altri dicono apre la porta a un nuovo punto di vista e a una possibile soluzione. È importante che i bambini imparino ad ascoltare. Alla fine di questo giro di risposte, l insegnante prosegue: "Dobbiamo litigare se non siamo d accordo?"; "È normale non essere d accordo su qualche cosa? Perché?". È importante che i bambini comprendano che il conflitto è possibile, e non è per forza una cosa cattiva, ma che il loro disaccordo va espresso in modi creativi e non violenti. Ulteriori domande possono essere: Come vi sentite, quando litigate? ; Come vi sentite quando siete d accordo su qualche cosa, senza bisogno di litigare?". I bambini vanno spronati a ragionare, senza fornire loro delle risposte giuste, anche perché queste domande possono essere un po troppo astratte per la loro età. L insegnante pone quindi un altra domanda: Che differenza c è tra litigare e non essere d accordo?. Dopo un altra discussione, l insegnate continua con altre domande: Pensate che sia meglio mettersi d accordo o litigare? ; Quali sono le conseguenze di un litigio? ; Come si può trovare un accordo?. I bambini devono essere incoraggiati a esprimere le loro idee su come sia possibile trovare un accordo sulla condivisione delle figure, e a cercare di trovare una soluzione che vada bene a tutti. È importante far vedere ai bambini che ci sono tanti modi diversi di trovare una soluzione a un conflitto. Alla fine dell attività, l insegnante consegna ai bambini un foglio bianco e chiede loro di fare un disegno che esprima come si sentono quando non litigano ma risolvono pacificamente una situazione di conflitto. Lo sapevate che? La gente reagisce ai conflitti in modo diverso. Sono stati identificati questi diversi stili: stile 1 - competizione (il pescecane) decido io. Positivo quando va presa una decisione in modo veloce. stile 2 - collaborazione (la civetta) due teste ragionano meglio di una sola. Positivo quando si cerca una soluzione che soddisfi entrambe le parti. stile 3 - compromesso (la volpe) ci incontriamo a metà strada. Positivo quando entrambi devono rinunciare a qualcosa. stile 4 - disponibilità (l orsacchiotto) non mi interessa, fa come preferisci. Positivo quando a uno interessano più le persone che gli argomenti di discussione. stile 5 - fuga (la tartaruga) me ne vado. Positivo per allontanarsi da situazioni pericolose. 6
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