IN DUE SI IMPARA MEGLIO. Scuola dell Infanzia statale di Persichello (Cremona)
|
|
- Nicolina Galli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IN DUE SI IMPARA MEGLIO Scuola dell Infanzia statale di Persichello (Cremona)
2 LA NOSTRA IDEA DI INCLUSIONE «Ogni studente suona il suo strumento, non c è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un orchestra che suona la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all insieme.il problema è che vogliono farci credere che al mondo contino solo i primi violini» D. Pennac
3 PRESENTAZIONE DEL CONTESTO I bambini a cui è rivolta è rivolta la progettazione è un gruppo omogeneo di 4 anni composto da 6 alunni di cui 2 maschi e 4 femmine. Il gruppo presenta diversi livelli di maturazione; alcuni bambini dimostrano possedere buone abilità altri presentano qualche difficoltà a livello di attenzione o di linguaggio. Nel gruppo è presente una bambina straniera di prima immigrazione, con difficoltà nella comprensione e produzione della lingua italiana e una bambina affetta da sindrome dello spettro autistico, ad alto funzionamento con buone competenze comunicative-linguistiche in entrata e in uscita.
4 LA NOSTRA DOMANDA «C è almeno una cosa tra quelle contemplate per il gruppo dei bambini/e di 4 anni che può essere proposto anche a S.?»
5 LA NOSTRA RISPOSTA Attuare una programmazione congiunta tra insegnanti curricolari e insegnante di sostegno Avvicinare gli obiettivi curricolari a quelli della programmazione individualizzata Considerare i compagni come risorsa irrinunciabile
6 AVVICINARE GLI OBIETTIVI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO GRUPPO ANNI 4 Partecipare alle attività apportando contributi personali Narrare una storia rispettando le sequenze principali prima/dopo/infine Leggere immagini Orientarsi nello spazio grafico Conoscere i colori derivati OBIETTIVI DELLA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALIZZATA Partecipare alle attività proposte Ascoltare brevi racconti Riordinare le sequenze prima/dopo/infine utilizzando immagini Sperimentare tecniche espressive Promuovere l interazione sociale
7 OBIETTIVI COOPERATIVI Promuovere abilità assertive e pro-sociali Incoraggiare lo sviluppo di rapporti di aiuto Promuovere la creazione di un clima collaborativo
8 APPROCCIO ROVESCIATO Quali obiettivi della programmazione individualizzata possono essere utili anche per il gruppo? L utilizzo dei supporti visivi attivato a fronte dei bisogni educativi speciali di S. diventa efficace per i bambini con difficoltà linguistiche e per quelli che per apprendere necessitano dell uso di immagini. L utilizzo delle tecniche espressive( tempere) che per S. rappresentano il canale di aggancio al gruppo, per gli altri bambini diventano rinforzo dell abilità e possibilità di affinarne l utilizzo.
9 INOLTRE.. S. per l organizzazione dell attività utilizza un quadro temporale molto strutturato denominato AGENDA (modello TEACCH) che le permette di visualizzare l inizio, la durata e la fine grazie a supporti visivi che indicano i compiti successivi richiesti. Il controllo della situazione e la prevedibilità diminuiscono l incertezza e l ansia. L agenda favorisce l apprendimento di tutti i bambini poiché la precisa organizzazione dei compiti e del materiale fornisce informazioni sulla tipologia di compito da portare a termine e sulle modalità di esecuzione.
10 COME RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI? Programmando situazioni di tutoring Attivando esperienze di apprendimento cooperativo Definendo le routine per sancire l inizio e il termine delle attività Utilizzando la lezione dialogata Leggendo il racconto «Piccolo blu e Piccolo giallo» di L.Lionni
11 PRIMO INCONTRO I bambini e le bambini si dispongono in cerchio nell angolo morbido del laboratorio graficopittorico e la maestra mostra l agenda con le relative immagini : 1. Ascolto del libro 2. Momento di lavoro 3. Riordino 4. Cerchio Lettura del racconto «Piccolo blu e piccolo giallo» utilizzando la tecnica della lettura ad alta voce. Segue una lezione dialogata.
12 SECONDO INCONTRO Dopo la routine (cerchio e agenda) si formano le coppie per l attività. I bambini pescano un cartellino a turno per la formazione di tre coppie distinte dai colori (giallo-rosso-blu) Ogni coppia ha una propria postazione e dispone di materiale grafico-pittorico. Ad ogni coppia viene consegnato un grande foglio da poter dipingere con i colori a dita.
13 TERZO INCONTRO Ad ogni coppia di lavoro viene consegnato un grande foglio diviso in due parti e ad ogni bambino/a viene chiesto di riempirlo con il colore blu e giallo sperimentando anche la mescolanza.
14 QUARTO INCONTRO Ogni coppia realizza graficamente una sequenza del racconto mediante la divisione degli incarichi e l aiuto reciproco.
15 QUINTO e SESTO INCONTRO Utilizzando diverse tecniche si realizzano le sequenze principali del racconto. Alla fine di ogni incontro i bambini/e esprimono il loro gradimento rispetto all attività proposta utilizzando gli smile.
16 COME HA CONTRIBUITO S. ALLA REALIZZAZIONE DELL ATTIVITA? S. con la collaborazione del compagno/a ha realizzato una sequenza del racconto «Piccolo blu e Piccolo giallo» che, insieme alle altre sequenze, è diventato un libro per la sezione
17 CONCLUSIONI La filosofia «DEL GAMBERO» FARE UN PASSO INDIETRO PER FARNE DUE AVANTI
GESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI. INCLUSIONE SOCIALE E DINAMICHE INTERCULTURALI.
CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE NEOASSUNTO A TEMPO INDETERMINATO GESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI. INCLUSIONE SOCIALE E DINAMICHE INTERCULTURALI. Per iniziare: Focus group
DettagliVADEMECUM INCLUSIVO. Istituto Comprensivo di Portoferraio Anno Scolastico 2018/2019
Istituto Comprensivo di Portoferraio Anno Scolastico 2018/2019 VADEMECUM INCLUSIVO «L Educazione è un processo attraverso il quale un essere umano apre un altro essere umano alle proprie possibilità, dischiudendo
DettagliLA GESTIONE DELLA CLASSE IN UNA LOGICA INCLUSIVA ITS FERRARI MONZA NOVEMBRE
LA GESTIONE DELLA CLASSE IN UNA LOGICA INCLUSIVA ITS FERRARI MONZA NOVEMBRE 2016 http://centridiricerca.unicatt.it/cedisma Un pensiero iniziale per tutti Gli educatori/insegnanti SUPERIAMO LA CULTURA DEGLI
DettagliFare rete: l alunno con AUTISMO a scuola
Strategie didattiche ed educative per l inclusione scolastica 10 aprile 2014 CTI Monza Ovest Dott.ssa Paola Molteni CeDisMa Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità Università Cattolica
DettagliIC PIAZZA FILATTIERA
IC PIAZZA FILATTIERA Titolo del Progetto PROFESSIONE STUDENTE Anno scolastico 2018-2019 Classi coinvolte PROPOSTA DEDICATA AGLI ALUNNI DELLE Classi II della scuola secondaria di I grado Tempi di realizzazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SIGNA. Piano Annuale per l Inclusione. Anno scolastico 2018/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SIGNA Piano Annuale per l Inclusione Anno scolastico 2018/2019 PREMESSA Il nostro Istituto ritiene fondamentale riconoscere e valorizzare le diversità, promuovere le potenzialità
DettagliCONTESTO FISICO AMBIENTE DI APPRENDI- MENTO RUOLO DEL DOCENTE CLASSE INCLUSIVA CONTESTO DI RELAZIONI
CONTESTO FISICO RUOLO DEL DOCENTE CLASSE INCLUSIVA AMBIENTE DI APPRENDI- MENTO CONTESTO DI RELAZIONI Come apprendiamo Quali sensi entrano in gioco nell apprendimento? Gusto: 1 % Tatto: 1.5% Olfatto: 3.5%
DettagliEducare e integrare strutturando Dott.ssa Sara Zanforlin
Educare e integrare strutturando Dott.ssa Sara Zanforlin Scuola dell infanzia Elena Giovanardi Perchè strutturare? I bambini con disturbi dello spettro autistico hanno difficoltà di interazione reciproca
DettagliMASTERCLASS CAD: I BES nella Classe ad Abilità Differenziate: focus sugli studenti stranieri
MASTERCLASS CAD: I BES nella Classe ad Abilità Differenziate: focus sugli studenti stranieri WORKSHOP Materiale autentico e differenziazione del compito dott.ssa Claudia Meneghetti Presentazione dei contenuti
DettagliProf.ssa Michela Lupia Referente Inclusione UST Pisa
Prof.ssa Michela Lupia Referente Inclusione UST Pisa Alunni totali alunni con disabilità % Alunni con gravità (art. 3 c. 3) Organico dell autonomia (P) Organico dell autonomia (O.D.) Totale posti deroghe
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SALERNO VICINANZA Corso V. Emanuele.-84123 Salerno - Tel.089 226493
DettagliOltre gli stereotipi: la matematica per tutti e tutte. 24 ottobre 2018, Incontro con la matematica, in memoria di Clara Bozzolo Lorella Carimali
Oltre gli stereotipi: la matematica per tutti e tutte 24 ottobre 2018, Incontro con la matematica, in memoria di Clara Bozzolo Lorella Carimali LA PERCEZIONE DELLA MATEMATICA Per me la matematica è solo
DettagliSlide 1. Titolo: Il ladro di colori: comprensione di un testo narrativo fantastico. Autore: Edi Zanchetta, Diana Fedrigo
Slide 1 Titolo: Il ladro di colori: comprensione di un testo narrativo fantastico Autore: Edi Zanchetta, Diana Fedrigo Livello scolastico: Scuola primaria Ambito disciplinare: Italiano Argomento della
DettagliRELAZIONE FINALE INDIVIDUALE
SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO DI a.s. 20 / 20 Insegnante di sostegno: Alunno: Classe: RELAZIONE FINALE INDIVIDUALE VERIFICA DEGLI ASSE AFFETTIVO RELAZIONALE Area del sé Migliorare il controllo interiore
DettagliSCEGLIERE LA SCUOLA GIUSTA O FARE LA SCELTA GIUSTA PER ME?
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTE NELLE ALPI A.S. 2018/2019 SCEGLIERE LA SCUOLA GIUSTA O FARE LA SCELTA GIUSTA PER ME? Azione di supporto ai genitori nella scelta dei figli PROF.SSA CONCETTA OLIVA MI PRESENTO
DettagliLIBRIAMOCI INS. ROSA DI BELLA
-. Progetto lettura LIBRIAMOCI INS. ROSA DI BELLA ANNO SCOLASTICO 2016/17 PREMESSA Il presente progetto ha lo scopo di avviare, potenziare e consolidare il piacere di leggere, suscitare l attenzione e
DettagliVIAGGIO INTORNO AI BAMBINI DIFFICILI. L importanza della relazione
VIAGGIO INTORNO AI BAMBINI DIFFICILI L importanza della relazione PER RIFLETTERE: Ogni studente suona il suo strumento, non c è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia
DIREZIONE DIDATTICA STATALE F.RASETTI 06061- Via Carducci n.25- Castiglione del Lago Codice Fiscale 80005650546- Tel. 075/951254 E.mail: pgee021002@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE
DettagliProgetto Continuità. Scuola Primaria/Scuola Secondaria di 1 grado MAN MANO CRESCIAMO. Referente Ins. Silvana Longhitano
Progetto Continuità Scuola Primaria/Scuola Secondaria di 1 grado MAN MANO CRESCIAMO Referente Ins. Silvana Longhitano A.S. 2016/2017 L obiettivo della continuità è quello di comunicare e realizzare un
DettagliGESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI. INCLUSIONE SOCIALE E DINAMICHE INTERCULTURALI.
CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI NEOIMMESSI IN RUOLO- A.S. 2017/18 GESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI. INCLUSIONE SOCIALE E DINAMICHE INTERCULTURALI. Docente: Maria Grazia Carnazzola Scuola
DettagliCome cambia la didattica nella scuola primaria
Come cambia la didattica nella scuola primaria Come cambia la didattica nella scuola primaria L ambiente, il clima della classe, la costruzione di strumenti e strutture personalizzate A cura dell insegnante
DettagliPROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico
PROGETTO BIBLIOTECA Anno Scolastico 2016-2017 PREMESSA L'innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell'idea del Ministero dell'istruzione, dei laboratori
DettagliIstituto Comprensivo Galileo Galilei di Cittaducale
Titolo Aree di responsabilità Destinatari Tempi Breve descrizione Prodotto Ambiti disciplinari coinvolti Unità di apprendimento n 1 Scheda progetto La Gabbianella e il gatto Italiano Alunni della classe
DettagliPROVA ORALE POSTI DI SOSTEGNO ALLA SCUOLA PRIMARIA
Concorsi, per titoli ed esami, finalizzati al reclutamento del personale docente per posti comuni e per posti di sostegno nelle scuole dell infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado della
DettagliScuola dell Infanzia Don Milani. Incontri...amoci. Insegnante: Di Sandolo Nadia A.S
Scuola dell Infanzia Don Milani Incontri...amoci Insegnante: Di Sandolo Nadia A.S. 2016-2017 Analisi del contesto SCUOLA INFANZIA DON MILANI Italiani; 25 Stranieri; 40 SEZIONE 4 ANNI Stranieri; 15 Italiani;
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA A.S. 2019/20 CLASSI PRIME
PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME Facilitare l accoglienza nella nuova realtà scolastica. Conoscere il nuovo ambiente e le sue nuove attività. Valorizzare le esperienze vissute dagli studenti nella scuola
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO Pescara 6
ISTITUTO COMPRENSIVO Pescara 6 Anno Scolastico 2017/2018 La scuola è l ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L interiorizzazione
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico:
ISTITUTO COMPRENSIVO LIVIO VERNI FOGLIANO REDIPUGLIA Via Madonnina 2 Fogliano Redipuglia PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico: Alunno: Classe: Sezione: Scuola: DATI ANAGRAFICI Alunno: Luogo
DettagliDIDATTICA INCLUSIVA E APPRENDIMENTO COOPERATIVO. Tonia Favale
DIDATTICA INCLUSIVA E APPRENDIMENTO COOPERATIVO Tonia Favale Le strategie didattiche e gli strumenti La progettualità didattica orientata all inclusione comporta l adozione di strumenti e metodologie favorenti:
DettagliGiuditta Ricciardiello, Maria Assunta Di Paola, Antonella Montone
LA DIDATTICA COOPERATIVA LABORATORIALE PER PROMUOVERE L INCLUSIONE E IL SUCCESSO FORMATIVO DI TUTTI: GIOCARE CON ARTEFATTI PER SCOPRIRE SUPERFICI EQUIESTESE Giuditta Ricciardiello, Maria Assunta Di Paola,
DettagliIstituto Comprensivo Galileo Galilei di Cittaducale
Titolo Aree di responsabilità Destinatari Tempi Breve descrizione Prodotto Ambiti disciplinari coinvolti Strumenti e modalità di lavoro Unità di apprendimento n 1 Scheda progetto Ti racconto una storia..
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ENRICO FERMI A.S. Alunno/a: Coordinatore di classe: prof. Coordinatore GLI
P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALLIEVI CON SVANTAGGIO LINGUISTICO (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. 8, 06/03/2013) Aggiornamento anno scolastico 2017-2018 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ENRICO FERMI
Dettagli"Sportello Autismo: buone e comuni prassi"
Buone prassi per una scuola alternativa a favore dell Autismo Lo Sportello Autismo in Regione Veneto "Sportello Autismo: buone e comuni prassi" Padova 7 aprile 2017 SPORTELLO AUTISMO Territoriale Vicenza
DettagliDott.Claudio Passantino. PROGRAMMA INTEGRAZIONE PER ALUNNI H per DOCENTI CURRICULARI CTRH MESSINA 25/11/2013
PROGRAMMA INTEGRAZIONE PER ALUNNI H per DOCENTI CURRICULARI CTRH MESSINA 25/11/2013 Questi bambini nascono due volte. Devono imparare in un mondo che la prima nascita ha reso più difficile. La seconda
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare
ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Accoglienza La nostra scuola come un ponte Conoscere, esprimersi, comunicare Progettualità educativa
DettagliPedagogia e Didattica speciale (1) M-PED/03
Corso di Perfezionamento e Aggiornamento professionale / Master in Didattica e Psicopedagogia per alunni con DISTURBO AUTISTICO Primo modulo [20 CFU] MED/9 M-PSI/04 IUS/09 Classificazione, criteri diagnostici
Dettagliid B4 COSTRUIRE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
id B4 COSTRUIRE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Conoscere il significato di competenza secondo la letteratura scientifica aggiornata di riferimento. Progettare per competenze. Realizzare UDA. Apprendere modalità
DettagliPROGETTO RECUPERO E/O POTENZIAMENTO LINGUISTICO
PROGETTO RECUPERO E/O POTENZIAMENTO LINGUISTICO IL SUCCESSO DI TUTTI E DI OGNUNO DOCENTE SAITTA ANGELA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 *_PREMESSA_* Questo progetto nasce a seguito di un periodo di approfondita
DettagliI disturbi dell apprendimento dalla parte della scuola. Giornata di studio 23 aprile 2009
I disturbi dell apprendimento dalla parte della scuola Giornata di studio 23 aprile 2009 Il valore dll apprendimento scolastico nella crescita del bambino l apprendimento scolastico rappresenta un momento
DettagliTFA A029-A030 Laboratorio BES
UNITÀ DI APPRENDIMENTO LA COORDINAZIONE TFA A029-A030 Laboratorio BES AUTISMO Grave disturbo neurologico cronico dello sviluppo che compare prima dei 3 anni d'età; attualmente classificato nel DSM-V fra
DettagliFASE IDEATI VA Scheda n. 1: Formalizzazione degli esiti attesi
FASE IDEATI VA Scheda n. 1: Formalizzazione degli esiti attesi Unità di apprendimento: In viaggio con Re Alfabeto 4 Classi Prime da ottobre 2013 a maggio 2014 Ore previste : ore curricolari di Italiano
DettagliALLEGATO N. 1 GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER L INDIVIDUAZIONE DI ALUNNI BES SCUOLA DELL INFANZIA
ALLEGATO N. 1 GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER L INDIVIDUAZIONE DI ALUNNI BES SCUOLA DELL INFANZIA Barrare con una X le caselle corrispondenti alle voci che specificano la situazione dell'alunno. ALUN: A.S.
DettagliPIANO ANNUALE DI FORMAZIONE Anno scolastico 2017/2018
PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE Anno scolastico INCLUSIONE SCOLASTICA DELL ALUNNO CON AUTISMO E DISABILITA INTELLETTIVA Il percorso formativo mira a potenziare le attività inclusive in ambito scolastico con
DettagliCOMMISSIONE CONTINUITA Piano di Accoglienza
Istituto Comprensivo Statale di Arsoli a.s. 2008 2009 COMMISSIONE CONTINUITA Piano di Accoglienza PLESSO DI Scuola dell Infanzia Chi avete accolto? Alunni Famiglie Come? Incontro di presentazione della
DettagliMODELLO PER LA COSTRUZIONE DI UN UNITA' DI APPRENDIMENTO
Istituto Comprensivo Statale I. Nievo Scuole dell'infanzia Primaria Secondaria di I Grado - Via Torino 4-30020 Cinto Caomaggiore (VE) Comuni di Annone Veneto - Cinto Caomaggiore Gruaro - Pramaggiore Sito
DettagliPIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO ALUNNO STRANIERO
PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO ALUNNO STRANIERO Nome Cognome M F Nato in il Frequenta la Scuola primaria Classe Sez. dal Domicilio Telefono Data del primo arrivo in Italia Lingua materna Lingua parlata
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO Classi PRIME, SECONDE E TERZE Anno scolastico 2018/2019 Insegnanti: BORRIELLO VALERIA, CAVALLI MONICA, SANTANIELLO FRANCESCA Presentazione
DettagliMilano 21/11/14. Giovanni Zampieri
Gestione della classe: dall analisi del contesto alla prassi didattica didattica inclusiva e comunicazione efficace. Progettazione percorsi e valutazione degli alunni con BES Milano 21/11/14 Giovanni Zampieri
DettagliMODELLO UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE
MODELLO UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE Istituto comprensivo Giovanni Palombini a.s. 2016-17 Commissione Curricolo verticale per competenze MODELLO UNITÀ DI APPRENDIMENTO PER COMPETENZE UNITA DI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe I sezione DISCIPLINA: MATEMATICA INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:
DettagliFRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Emanuele e Gabriele
FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Emanuele e Gabriele BUONE PRASSI PER FAVORIRE L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE DI RAGAZZI CON AUTISMO NELLE BIBLIOTECHE, MUSEI E ARCHIVI Emanuele e Gabriele EMANUELE: AZIONI
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA DI QUARTESANA
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO DON LORENZO MILANI - FERRARA Scuola dell Infanzia di Quartesana Scuole Primarie: D. Milani Pontegradella Baura Villanova B.
DettagliALLEGATO 1-OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI POF rev. gen Pagina 1
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale Lombardia ISTITUTO COMPRENSIVO TOSCANINI Piazza Trattati di Roma 1957 n. 5 21011 CASORATE SEMPIONE (VA) tel. 0331
DettagliSCUOLA PRIMARIA DON MILANI - CLASSE 4^A
Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA DON MILANI - CLASSE 4^A Ornella casi FILONE N 1 : COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA INDICATORE: ASCOLTARE E PARLARE COMPETENZA CONOSCERE OBIETTIVI
DettagliCANALESCUOLA INFORMA. Quali software per la dislessia?
CANALESCUOLA INFORMA Serate informative sul tema dei Disturbi Specifici dell Apprendimento 5 dicembre 2011 ore 18.00 Quali software per la dislessia? Software didattici e compensativi cosa e come scegliere
DettagliDenominazione: UN MONDO DI COLORI- UN MONDO DI FUMETTI
ISTITUTO COMPRENSIVO SERRASTRETTA-DECOLLATURA UNITA DI APPRENDIMENTO UNITARIA I Quadrimestre DATI IDENTIFICATIVI SCUOLA INFANZIA Anno Scolastico 2018-2019 Denominazione: UN MONDO DI COLORI- UN MONDO DI
DettagliASSEMBLEA DEI DIRIGENTI
ASSEMBLEA DEI DIRIGENTI MONZA OVEST 30 NOVEMBRE 2015 CTI MONZA OVEST AZIONI DI SISTEMA CORSI DI FORMAZIONE GRUPPI DI LAVORO FONDI CTS (SITO) RISORSE FINANZIARIE CTI BANDO Prot. n. 1061 del 15 ottobre 2015
DettagliIPIA EMANUELA LOI CARBONIA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI: LABORATORIO DI METODOLOGIE OPERATIVE NEI SERVIZI SOCIO - SANITARI
IPIA EMANUELA LOI CARBONIA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI: LABORATORIO DI METODOLOGIE OPERATIVE NEI SERVIZI SOCIO - SANITARI Classe 3^ D Anno scolastico 2018/2019 Docente: Maria Rosaria Preite La disciplina
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SERRASTRETTA-DECOLLATURA
ISTITUTO COMPRENSIVO SERRASTRETTA-DECOLLATURA PIANO DIDATTICO-EDUCATIVO SCUOLA DELL INFANZIA DECOLLATURA SEZ 1 A Anno Scolastico 2018/2019 PIANO DI LAVORO PER UNITA DI APPRENDIMENTO QUADRIMESTRALE Febbraio/Marzo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI RONCOFERRARO PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE Cittadinanza nella diversità
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RONCOFERRARO PROGETTO DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE Cittadinanza nella diversità La presenza di alunni stranieri nell Istituto Comprensivo di Roncoferraro è di circa il 20%. Favorire
DettagliANNO SCOLASTICO 2017/2018. CLASSE II e III C/D. Insegnanti: Vincenza Palermo /Rosa Uccellatore
II C.D. Don A. La Mela Adrano ANNO SCOLASTICO 2017/2018 CLASSE II e III C/D Insegnanti: Vincenza Palermo /Rosa Uccellatore PREMESSA L insegnante, dopo aver testato, negli anni precedenti, l efficacia delle
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA DI QUARTESANA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON LORENZO MILANI Scuola dell Infanzia Quartesana Scuole Primarie D. Milani Ferrara- Pontegradella- Baura- Villanova- Cocomaro di Cona- Quartesana Scuole Secondarie 1 grado
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI - a.s
QUESTIONARIO DOCENTI - a.s. 2016-2017 (54 Risposte) Che tipo di incarico ha? 18% Insegnante di ruolo Insegnante non di ruolo 82% In quale scuola ordine di scuola insegna? 2 2 Scuola dell Infanzia Scuola
DettagliLA NOSTRA SCUOLA DEI BALOCCHI:
LA NOSTRA SCUOLA DEI BALOCCHI: quando tradizione e multimedialità si integrano Progetto di sperimentazione didattica e metodologica nelle classi con alunni disabili Anno Scolastico 2015-2016 L Istituto
DettagliPREMIO ASSISTENTE DELL ANNO MONICA SALA Responsabile Segreteria di Presidenza
PREMIO ASSISTENTE DELL ANNO 2019 MONICA SALA Responsabile Segreteria di Presidenza CHI È MONICA SECONDO NOI Giacomo Gnutti Presidente Luigi Ferrara Vice Presidente Fui io ad assumere Monica nel 2001. L
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO INFANZIA
RELAZIONE FINALE AL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO INFANZIA PER ALLIEVI CON ALTRI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES-DIR. MIN. 27/12/2012; C.M. N. 8 DEL 6/03/2013). A.S.... /... Plesso EX. GIL ALUNNO/A CLASSE
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Scuola dell Infanzia
Istituto Comprensivo di Fontanellato e Fontevivo Via Barabaschi, 1 43012 - Fontanellato (PR) tel. (0521) 821150 - fax. (0521) 829034 Cod. Fisc. 80012110344 E-mail: pric813002@istruzione.it PIANO DIDATTICO
DettagliI discorsi e le parole
UNITA DI APPRENDIMENTO: L ANGOLO DELLA LETTURA Periodo di svolgimento: Novembre-Maggio Sezione/i: 3, 4 e 5 anni Titolo UDA: Motivazione della proposta (sintetica descrizione) Competenze riconducibili ai
DettagliGrazie all esperienza maturata nei miei 11 anni di lavoro preruolo, ritengo che l insegnamento di metodi attivi in tutte le discipline sia necessario
Grazie all esperienza maturata nei miei 11 anni di lavoro preruolo, ritengo che l insegnamento di metodi attivi in tutte le discipline sia necessario per la buona riuscita dell alunno. Questo prevede:
DettagliSCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI
SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 La Scuola dell Infanzia si propone come contesto di apprendimento e di sviluppo
DettagliI.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
I.I.S. VIA TIBURTO 44 - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2018-2019 DOCENTE COORDINATORE Emanuele Ventura CLASSE 1 SEZIONE A n alunni: 28 Maschi: 10 Femmine: 18 Ripetenti: 1
DettagliMomenti di vita dell epoca romana
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca 1 Circolo Didattico di Pozzuoli "Guglielmo Marconi" Via C. Rosini 12 bis 80078 Pozzuoli (NA) Segreteria: tel e fax 0815266600 E-mail: naee16600e@istruzione.it
DettagliQUANTI COLORI? SCHEDA DI PROGETTAZIONE
QUANTI COLORI? Il progetto nasce dall esigenza di sperimentare un approccio di tipo cooperativo nella scuola dell infanzia. Siamo convinte che i bambini, già a questa età, debbano avere la possibilità
DettagliPROGETTO DI RECUPERO E POTENZIAMENTO
IST. COM. ANTENORE GUACCERO Viale Italia, 31-70027 - Palo del Colle - (Ba)- Tel. 080. 629255 Fax 080. 9911585 Distretto n. 08 Codice BAIC86900T C.F. 93423300727 @-mail: baic86900t@istruzione.it web site
DettagliPROGETTI INTERDISCIPLINARI - PLURIDISCIPLINARI
PROGETTI INTERDISCIPLINARI - PLURIDISCIPLINARI L arricchimento dell Offerta Formativa avviene attraverso specifici progetti effettuati nell ambito dell Autonomia Scolastica. Questi rappresentano le linee
Dettagli«Progettare l Inclusione degli alunni con disabilità. Ambiti di intervento e strategie per l inclusione»
«Progettare l Inclusione degli alunni con disabilità. Ambiti di intervento e strategie per l inclusione» Tipologie di disturbi certificati nell anno scolastico 2016-2017 A B C L inclusione: idee di riferimento
DettagliREPORT ATTIVITA DI PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO GIOVANNI PAOLO II REPORT ATTIVITA DI PROGRAMMAZIONE E VALUTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Docente Funzione Strumentale: Sorgente Cristina I docenti dell Istituto portano avanti da
DettagliIn caso negativo, specificare la scelta compiuta dall allievo/a:
PROGRAMMA EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER ALUNNI STRANIERI (DPR 31 agosto 1999, n. 394; CM n. 24/2006) ANNO SCOLASTICO 2011/2012 SEZIONE A 1. INFORMAZIONI GENERALI Alunno/a (Cognome e nome) Classe... Data
DettagliITALIANO (COMUNICARE ORALMENTE )
ITALIANO (COMUNICARE ORALMENTE ) ABILITA METODI / STRATEGIE ATTIVITA a. Mantenere l attenzione sul messaggio orale, avvalendosi del contesto e dei diversi linguaggi verbali e non verbali (gestualità, mimica,
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE PER GLI ALUNNI STRANIERI
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIUSEPPE MARCHESINI sezioni associate ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA
DettagliUNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELLUCCHIO SCUOLA DELL INFANZIA ANNUNCIATA BELLOCCHIO RODIGO MANTOVA UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO Progetto per una scuola inclusiva ANNO SCOLASTICO 2017/2018 La scuola dell Infanzia
DettagliPROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE. Coordinatore Prof.:...
PROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCINA COSTA Classe:... Sezione:... Coordinatore Prof.:... MATERIE E DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente RAPPRESENTANTI DEI
DettagliRELAZIONE FINALE BENVENUTI A LONDRA CON UN CLICK
RELAZIONE FINALE BENVENUTI A LONDRA CON UN CLICK Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti Progetto multidisciplinare che ha coinvolto gli alunni delle classi 5
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE NEVIANO con sezione staccata di Seclì Scuola dell Infanzia, Primaria e
DettagliAnno Scolastico ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE F. QUERINI Via Catalani, Venezia-Mestre
Anno Scolastico 2017-2018 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE F. QUERINI Via Catalani, 9-30171 Venezia-Mestre PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA F. Querini Testo: Shine On, Ed. Oxford
DettagliIL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre
IL TUTORING 1 CARATTERISTICHE Prevede il coinvolgimento di allievi in funzione di tutor per favorire l apprendimento dei bambini con o senza disabilità 2 BENEFICI PER L ALUNNO CON DIFFICOLTA - approccio
DettagliITALIANO interclasse 3 18/19
ASCOLTO interclasse 3 18/19 Assumere una corretta posizione per un ascolto attivo. Conversazioni L alunno: Distinguere tra i momenti Discussioni ascolta in modo attivo e di ascolto e di possibilità di
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO N. 3. periodo di svolgimento aprile-giugno. Classi: Scuola dell Infanzia di Cartiere Sezione A-B-C-D
UNITA DI APPRENDIMENTO N. 3 periodo di svolgimento aprile-giugno Classi: Scuola dell Infanzia di Cartiere Sezione A-B-C-D Titolo dell U.D.A. : La mia storia, storia del mio paese Motivazione della proposta
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO 2 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 2 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE Denominazione Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza L UOMO NEL TEMPO Cartelloni, fascicolo, manufatti Competenze chiave
DettagliNapoli, 21 maggio 2014
C.M. 22/2013 Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali 2012 Secondo incontro informativo Napoli, 21 maggio 2014 Dott.ssa Anna Vassallo Dirigente Scolastico Direzione Didattica 1 Circolo Agropoli
DettagliPROGETTO INTEGRAZIONE & INCLUSIONE. a. s Plesso Caleotto Scuola dell infanzia
Istituto Comprensivo Statale A. STOPPANI LECCO 3 PROGETTO INTEGRAZIONE & INCLUSIONE a. s. 2018-2019 Plesso Caleotto Scuola dell infanzia PROGETTO LETTURA/BIBLIOTECA Responsabile del progetto INSEGNANTI:
DettagliPIANO PERSONALIZZATO TRANSITORIO PER GLI ALUNNI STRANIERI
PIANO PERSONALIZZATO TRANSITORIO PER GLI ALUNNI STRANIERI Istituto: Classe Anno Scolastico 1 DATI RELATIVI ALL ALLIEVO CON CITTADINANZA NON ITALIANA Docente coordinatore di classe Cognome e nome dell alunno/a
Dettaglicostuire unità di apprendimento
rea 6 ore di ttività laboratoriale in team working, 13 ore di pprofondimento personale, id 1 costuire unità di apprendimento Conoscere il significato di competenza secondo la letteratura scientifica aggiornata
DettagliI.I.S. "VIA TIBURTO 44" - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
I.I.S. "VIA TIBURTO 44" - TIVOLI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CL ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DOCENTE COORDINATORE: Eletti Pierangela CL: II SEZIONE: D a. Analisi della situazione di partenza N alunni
DettagliScuola dell Infanzia «S. Andrea C. Storico» Istituto Comprensivo Bra I
Scuola dell Infanzia «S. Andrea C. Storico» Istituto Comprensivo Bra I «Nel passaggio da casa a scuola ci sono braccia che lasciano andare, ma ci sono braccia che accolgono, che sostengono il bambino in
Dettagli