Settimana Nazionale della Dislessia 2017
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- Eduardo Valeri
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1 Settimana Nazionale della Dislessia 2017 Lettura e scrittura: attività preparatorie e di potenziamento infanzia/primaria Marilena Meloni PARMA 7 OTTOBRE
2 IMPARARE A LEGGERE E A SCRIVERE E UNA DELLE AVVENTURE PIU' AFFASCINANTI DELLA VITA RENDIAMOLA POSSIBILE, CON QUALSIASI MEZZO, A TUTTI I BAMBINI. 2
3 COSA FARE PER PREVENIRE LA MAGGIOR PARTE DEI DISTURBI DI LETTURA E NON RENDERE L IMPARARE A LEGGERE E A SCRIVERE UNA DOLOROSA SCONFITTA? 3
4 L IMPEGNO DELLA SCUOLA COME ISTITUZIONE Gli insegnanti devono avere conoscenze pedagogiche, didattiche, psicologiche conoscere gli studi e le ricerche riguardanti l apprendere essere in grado di valutare e scegliere i libri di testo saper organizzare e condurre gruppi di recupero e potenziamento essere in grado di individuare i segnali di disturbo d apprendimento saper entrare in sintonia con gli alunni riuscire a mettersi dalla parte delle famiglie 4
5 E un grosso errore mettere l insegnamento di lettura e scrittura nelle mani di insegnanti inesperti o non formati; sono necessari formazione, accompagnamento e consapevolezza. 5
6 IL CONTRIBUTO DELLE NEUROSCIENZE STANISLAV DEHAENE scienziato cognitivo I neuroni della lettura Come impara a leggere il nostro cervello da primate? Esistono metodi di lettura migliori di altri? Utilizziamo le stesse aree corticali quando leggiamo l'italiano, l'arabo o il cinese? I nostri circuiti corticali originariamente destinati al riconoscimento degli oggetti si sono "riciclati" per decifrare caratteri dalle più diverse dimensioni e fogge. Questa conversione è stata lenta, parziale e non priva di difficoltà, come mostrano i ripetuti scacchi cui vanno incontro i bambini (e non solo ). 6
7 I ritmi possono variare, ma tutti posseggono gli stessi circuiti cerebrali e beneficiano di un apprendimento rigoroso della corrispondenza grafema-fonema. Gli alunni la cui attenzione non è puntata sulla codifica delle lettere e dei grafemi soffrono di un ritardo nella lettura non trascurabile che persiste per più anni, anche se finisce per sparire. Dehaene CONFERME OTTENUTE ATTRAVERSO TECNICHE DI NEUROIMAGING 7
8 I metodi globali o ideovisivi non funzionano. I bambini di qualunque origine sociale hanno vantaggio con un apprendimento esplicito e più precoce imparando le corrispondenze tra lettere e suoni del linguaggio. Stanislas Dehaene NON E PIU IL CASO DI SPERIMENTARE 8
9 DARE LIBERTÀ DI SCELTA QUANDO SAPPIAMO QUAL E LA STRADA PREFERIBILE, RAPPRESENTA UN ERRORE 9
10 Il lavoro sulla lettura e sulla scrittura comincia alla scuola dell infanzia 10
11 LA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola deve mettere i docenti in condizione di conoscere il modello teorico di Ferreiro Teberosky avere riferimenti pedagogici, didattici e psicologici conoscere le tappe evolutive del linguaggio conoscere le tappe di sviluppo psicologico sapere come funziona la lettura riconoscere i disturbi di linguaggio riconoscere i segnali di rischio DSA saper condurre con sicurezza attività metafonologiche 11
12 inoltre: importanza dell ambiente le routines a sostegno di lettura e scrittura prerequisiti alla lettura e alla scrittura progetti di continuità gli strumenti di osservazione sistematica l invio ai servizi e l intervento del logopedista monitoraggio: protocolli e azioni per la rilevazione incontri di sensibilizzazione con i genitori 12
13 Un paio di indicazioni NO copiatura di parole e frasi quaderni, astucci, cartelle coloritura fine a se stessa NO attività fonologica come fosse un compito, ma un gioco per giocare con le parole 13
14 SI percorso organizzato e graduato con filastrocche, conte, ninnananne, rime, trenini di parole, memori, insiemi di figure, gettoni, domino, puzzle cartelloni in stampato maiuscolo, simboli SI esercizi di manualità grafica, ma non connessi alla lettura SI molta attenzione alla postura da seduti, all impugnatura, al segno 14
15 La scuola dell infanzia necessita di una formazione sugli aspetti teorici e sulle attività fonologiche da proporre, sin dai 3 anni, nei 4 e nei 5 (studio Martini 1995). 15
16 Legge 170/2010 art.4 (.) formazione del personale docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell infanzia, finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i segnali e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche, educative e valutative adeguate. 16
17 LA SCUOLA PRIMARIA progetti di continuità con l infanzia valutazione in entrata delle competenze fonologiche metodo di insegnamento carattere di scrittura tempi e tappe del percorso osservazione degli aspetti emotivi dei bambini in entrata l insegnante come tutor della scrittura il monitoraggio a metà e fine percorso - valutazione le attività di potenziamento le attività di recupero il rapporto con la famiglia l invio ai servizi (protocolli specifici, griglie osservative, check list 17
18 I SEGNALI Difficoltà ad effettuare una adeguata segmentazione o analisi fonologica; difficoltà a mantenere in memoria la sequenza fonologica per poterla tradurre graficamente in modo corretto; difficoltà nel sistema di conversione fonema/grafema; povertà lessicale 18
19 Recupero e potenziamento Individuare i bambini in difficoltà collaborazione Referente DSA - Logopedista patto pedagogico con i genitori patto pedagogico con i bambini monitoraggio, ulteriori test, prove osservative i gruppi: sedute, tempi e luoghi percorso: scientificità, gradualità, semplicità calma, lentezza, approfondimento 19
20 inoltre: formazione e studio famiglie: coinvolgimento, protezione, controllo delusione familiare vulnerabilità, umiliazione per l insuccesso grande attenzione al benessere scolastico costruzione dell identità personale presente e futura 20
21 Le Linee Guida sui DSA... quando un docente osserva caratteristiche atipiche nelle prestazioni scolastiche predispone attività specifiche di recupero e potenziamento... ma... se, anche a seguito di tali interventi, l atipia permane, sarà necessario comunicare alla famiglia quanto riscontrato, consigliandola di ricorrere ad uno specialista per accertare la presenza o meno di un DSA. (art.2.4) 21
22 Imparare a leggere e a scrivere è una delle più affascinanti avventure della vita, non roviniamola a scuola. 22
23 23
24 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Griglie osservative Infanzia Terreni, Tretti, Corcella, Cornoldi, Tressoldi IPDA Questionario osservativo per l identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento Trento, Erickson, 2011 Ventriglia Griglia di osservazione sistematica per l identificazione precoce di indicatori di rischio di DSA nella scuola dell infanzia Prove fonologiche ingresso Primaria Protocollo Stella Imparare è difficile? Supplemento a L Ecole Valdotaine n Modena - Tutte le Direzioni Didattiche AA.VV. La dislessia raccontata agli insegnanti 2 (a cura di AID) ed. Libriliberi 2003 Testi consigliati sull apprendimento di lettura e scrittura Calvani e Ventriglia Insegnare a leggere ai bambini Carocci editori Dehaene I neuroni della lettura Raffaello Cortina editore Ferreiro Teberosky La costruzione della lingua scritta nel bambino Giunti editore AA.VV. Dislessia: lavoro fonologico tra la scuola dell infanzia e la scuola primaria Libriliberi,
25 BUON ANNO SCOLASTICO A TUTTI 25
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