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1 L ATTIVITA DELL OSTETRICIA E GINECOLOGIA DEL S. PAOLO Negli ultimi 25 anni la pratica ostetrica ha subito cambiamenti radicali con risultati eclatanti soprattutto in termini di riduzione della mortalità e della morbilità sia materna che fetale. I risultati positivi sono anche conseguenza dell applicazione di protocolli per la gestione e trattamento di situazioni sia patologiche che fisiologiche, che ha permesso di adottare una pratica ostetrica scientifica. ANDAMENTO NASCITE Nel 2003 presso la S.C. di Ostetricia e Ginecologia dell ospedale San Paolo di Savona si erano registrati 783 parti. Il ritorno al parto presso l Ospedale savonese si è concretizzato con la nuova gestione a partire dal 2004 con un numero di parti che ormai si è stabilizzato al di sopra dei 1000 per anno. Ciò si pone ai vertici regionali e l ulteriore incremento registrato nel corso del 2010 è sorprendente se pensiamo alla riduzione del numero dei parti registrato in diversi altri presidi ospedalieri liguri. Tale incremento è probabilmente da imputare alla umanizzazione del parto e alla serena tranquillità con cui le donne sono accolte in reparto. ANDAMENTO NASCITE N NATI ANNO

2 TAGLIO CESAREO L aumento del ricorso al taglio cesareo non è sempre basata su evidenze scientifiche e non è sostenuta da un reale diminuzione delle condizioni di rischio. Sulla base di queste considerazioni la politica gestionale del Reparto da tempo cerca di ridurre l eccessivo ricorso al taglio cesareo che ha portato l Italia ad occupare il primo posto tra i paesi Europei, superando i valori europei riportati nel rapporto Euro-Peristat sulla salute materno-infantile del dicembre In questo ambito i risultati raggiunti al S. Paolo (>26%) sono frutto di una più attenta gestione delle condizioni relative di indicazione al taglio cesareo. Con il parto cesareo, inoltre, il rischio di morte materna è infatti di 3-5 volte superiore rispetto al parto vaginale e la morbosità puerperale è volte superiore. PARTOANALGESIA Il servizio dedicato inizialmente 12h/24, 5gg/7 è passato dal 1 Maggio 2010 a pieno regime con un servizio di 24 ore\24, 7 gg\7. La costituzione di un equipe anestesiologica dedicata in sala parto non ha visto un incremento dell incidenza dei tagli cesarei ( come da letteratura), ma ha consentito, al contrario, la possibilità di ridurre i tempi di gestione delle urgenze ed emergenze ostetriche.;

3 18,00 Partoanalgesia 16,00 14,00 12,00 % 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0, INDUZIONE DEL TRAVAGLIO DI PARTO La percentuale di induzione presso il nostro reparto è del 13,2%, che ci pone al pari della Svezia e della Danimarca. Ciò a riprova di una condotta ostetrica corretta e personalizzata secondo l aspettativa della paziente.

4 GRAVIDANZA OLTRE IL TERMINE 2010 (7.8%) TRAVAGLIO 41+3 % INDOTTO 41 53,95% SPONTANEO 35 46,05% 76 INDUZIONI OSPEDALE SAN PAOLO 13.2% PARTO 41+3 % PARTO VAG 59 77,63% TC 17 22,37% 76 PARITA' 41+3 % NULLIPARE 50 65,79% PLURIPARE 26 34,21% 76 QUALCHE DATO SULLA DEMOGRAFIA Provenienza %NAZIONALITA' %TRAVAGLIO INDOTTO %TC STRANIERE 19,66% 15,68% 27,57% ITALIANE 80,34% 12,43% 23,41% Distribuzione geografica mamme FUORI ITALIA FUORI REGIONE VAL BORMIDA LEVANTE PONENTE SAVONA E PROV 0,29% 0,33% 4,18% 4,14% 15,21% 16,47% 9,51% 11,89% 11,88% 8,94% 58,94% 58,23%

5 ALLEGATO: Raccomandazioni OMS 1985 L'Organizzazione Mondiale della Sanità è una istituzione internazionale fondata dall'onu nel 1948 con il compito di promuovere in ogni stato il raggiungimento del più alto livello sanitario possibile al fine di assicurare a ogni cittadino il diritto alla salute. In relazione alla maternità l'oms afferma che la nascita è un processo naturale e che la gravidanza non deve essere considerata una malattia. Pertanto si prefigge di divulgare norme e standard per affrontare in sicurezza e con serenità la gravidanza e il parto. L'obiettivo finale è di aiutare la donna ad avere figli in perfette condizioni di salute. TECNOLOGIA APPROPRIATA PER LA NASCITA - 9 MAGGIO RACCOMANDAZIONI SPECIFICHE Il benessere psicologico della neo-madre deve essere assicurato non soltanto permettendo il libero accesso durante il parto ad un membro della sua famiglia, di sua scelta, ma anche favorendo la possibilità che lei riceva visite nel periodo post-natale. Inoltre l'équipe terapeutica deve assicurare un supporto emotivo sia in presenza che in assenza di persone che accompagnano la donna e che non appartengono all'istituzione. A tutte le donne che partoriscono in un'istituzione devono essere garantiti il rispetto dei loro valori e il diritto a porre in atto quelle pratiche che appartengono alla loro cultura, come il modo di vestire, sia se stesse sia il bambino, la consumazione di cibi culturalmente significativi, l'utilizzazione finale della placenta e altre manifestazioni inerenti alla loro cultura. I servizi sanitari perinatali devono sforzarsi ad ogni costo di adattarsi a tali pratiche culturali, senza pregiudizio per la loro efficacia. Il neonato in salute deve restare con la madre ogni volta che le condizioni dei due lo permettano. Nessun processo di osservazione della salute del neonato giustifica la separazione dalla madre. Si deve promuovere immediatamente l'inizio dell'allattamento al seno, perfino prima che sia lasciata la sala parto. I Paesi con bassa percentuale di mortalità infantile nel mondo hanno percentuali di cesarei inferiori al 10%. Chiaramente non c'è nessuna giustificazione, in nessuna regione geografica, per avere più del 10-15% di parti cesarei. Non c'è nessuna prova che dopo un precedente taglio cesareo trasversale basso sia richiesto un ulteriore taglio cesareo per la gravidanza successiva.

6 Parti vaginali, dopo un cesareo, dovrebbero essere di norma incoraggiati dove è possibile disporre di un servizio di emergenza per eventuale intervento chirurgico. La legatura delle tube di Falloppio non è un'indicazione per il taglio cesareo. Ci sono molti metodi più semplici e più sicuri per la sterilizzazione delle tube. Non c'è nessuna prova che il monitoraggio elettronico fetale, fatto di routine, abbia un effetto positivo sull'esito della gravidanza. Il monitoraggio elettronico fetale dovrebbe essere eseguito soltanto in situazioni particolarmente selezionate, rapportate all'alto tasso di mortalità perinatale, e nel travaglio indotto. Quelle nazioni che dispongono di apparecchiature elettroniche e di personale qualificato, dovrebbero progettare e attuare ricerche al fine di identificare quei gruppi specifici di donne incinte che potrebbero trarre beneficio dal monitoraggio elettronico. Si ritiene che, fino al momento in cui tali risultati non saranno conosciuti, i servizi sanitari dovrebbero astenersi dall'acquistare nuove attrezzature. Si raccomanda di controllare il battito cardiaco fetale attraverso auscultazione clinica sistematica frequente durante il primo stadio del travaglio; più frequentemente durante l'espulsione. Non c'è nessuna indicazione per la rasatura del pube e per il clistere prima del parto. Si raccomanda di non mettere la donna incinta nella posizione dorsale litotomica durante il travaglio e il parto. Si deve incoraggiare la donna a camminare durante il travaglio, e ogni donna deve decidere liberamente quale posizione adottare durante il parto. Si deve valutare e adottare la protezione del perineo attraverso metodi alternativi. L'uso sistematico dell'episiotomia non è giustificato. Il processo di parto non deve essere indotto per comodità: l'induzione del travaglio dovrebbe essere riservata solo in quelle situazioni dove vi sono specifiche indicazioni mediche. Nessuna regione geografica dovrebbe avere un tasso di travaglio indotto più alto del 10%.

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