Costruire IL CURRICOLO VERTICALE
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- Cesarina Colombo
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SPILIMBERGO Costruire IL CURRICOLO VERTICALE Esperienze e note a margine a cura di Astrid Bebber e Laura Nascimben F.S. per gestione del POF Anno Scolastico 2014/2015
2 L elaborazione del Curricolo Verticale a Spilimbergo Il Curricolo Verticale dell IC Spilimbergo, dopo un percorso di formazione intrapreso a partire dall anno 2006/2007, è stato frutto del lavoro spontaneo di più docenti, variamente coinvolti a partire dall a.s. 2013/2014, che si sono impegnati alla sua redazione alternando momenti di formazione e autoformazione a momenti di ricerca-azione. Il percorso è stato così articolato: 1. Due incontri rivolti a tutti gli insegnanti del Comprensivo, come corso di aggiornamento sulle Le Indicazioni Nazionali 2012, tenuto da Giuliana Massaro il 9 dicembre 2013 e il 13 gennaio La finalità dell incontro è stata offrire conoscenze sulle Indicazioni Nazionali 2012 e sul concetto di competenza, per costruire un curricolo verticale per competenze. 2. Contestualmente, l ins. Nascimben, con l ins. Rigutto, ha partecipato al corso di aggiornamento provinciale su Misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali 2012, piano regionale di formazione (ciclo di incontri previsti dalla C.M. 22 del 26 agosto 2013) per un totale di 21 ore di formazione con lo scopo di organizzare la costruzione del documento. 3. Sempre nell a.s. 2013/2014, un gruppo ristretto di docenti si è raccolto attorno alla Commissione POF e ha iniziato un percorso di ricerca-azione che ha portato progressivamente a decidere le fasi di stesura del documento e la sua struttura. In particolare, nel gennaio e nel marzo 2014 si sono svolti due incontri: il 23 gennaio è stata elaborata la mappa concettuale con la struttura del Curricolo e il 20 marzo sono state esaminati alcuni esempi (di Italiano e di Arte immagine) proposti rispettivamente da un gruppo di insegnanti volontarie della scuola dell infanzia (Trevisan, Santarossa, Pasquin, Bet, Carbonera) e da due insegnanti della scuola primaria (Bebber e Mansutti). 4. Durante l a.s. 2014/2015 i lavori sono continuati all interno della Commissione POF. Le F.S. di riferimento (ins. Bebber e Nascimben) hanno provveduto a stilare una guida per la redazione del Curricolo e a condurre la redazione dello stesso. Si sono quindi elaborati i Curricoli verticali per un area trasversale (Cittadinanza) e per una disciplina (Italiano). 5. Nell aprile 2015 si sono svolte due riunioni (per un totale di 4h) che hanno coinvolto tutti i docenti dell IC per condividere insieme il lavoro svolto e per completare la redazione delle Competenze di riferimento del Curricolo. Durante la prima riunione (il 20 e 22 aprile) i docenti, IC Spilimbergo a.s. 2014/2015 a c.d. FS POF 2
3 divisi in orizzontale per ordine di scuola, hanno letto i Traguardi, hanno analizzato le Griglie con i Nuclei fondanti abbozzati dalle F.S. POF e hanno semplificato il testo delle IN 2012 per costruire le Competenze di base di ogni disciplina. Nella seconda riunione (il 27 aprile), divisi per Dipartimenti disciplinari, i docenti hanno dato sviluppo alla verticalità del Curricolo uniformando la struttura e il linguaggio di ogni Griglia fondante. 6. A fine aprile 2015, le docenti incaricate della F.S. POF hanno trascritto i materiali elaborati arrivando quindi a una bozza di Curricolo. 7. Nel maggio 2015 la bozza con la base del Curricolo Verticale è stata fornita ai tre ordini per una revisione globale prima dell approvazione collegiale del 29/06/2015. Il metodo seguito Il metodo scelto per la stesura del curricolo è quello proposto dal prof. Maurizio Gentile, variamente riproposto nei corsi di aggiornamento regionali e provinciali (rintracciabile tra i materiali presenti nel sito: Gli enunciati di competenza sono stati individuati a partire dai Traguardi delle competenze contenute nelle Indicazioni Nazionali. Questi sono stati semplificati e ridotti. Da qui, le competenze mediante il seguente schema: Elemento A Verbo di azione Elemento B Uno o più oggetti su cui insistere Esempio: Verbo di azione Utilizzare Comprendere Oggetto/i su cui insiste le tecniche e le procedure... testi con diverse strutture Ogni competenza coinvolge quindi gli alunni in una serie di azioni che insistono su uno o più oggetti, eventualmente inseriti in determinati contesti o con determinati scopi. IC Spilimbergo a.s. 2014/2015 a c.d. FS POF 3
4 Punti di forza del percorso Tra i punti di forza del percorso va evidenziato il metodo seguito, il quale delinea un Curricolo con struttura che si genera dai Traguardi e favorisce il dialogo tra i tre ordini di scuola. Va sottolineato, come elemento determinante a partire dall a.s. 2014/2015, il ruolo coesivo delle F.S., le quali nella loro complementarità di competenze ed esperienze lavorative pregresse hanno cercato di favorire la condivisione del lavoro all interno della Commissione POF e hanno guidato la redazione delle griglie di competenza a partire dall individuazione dei Nuclei fondanti, preparando contestualmente vari materiali per la formazione e il lavoro degli insegnanti coinvolti, in modo tale da ottimizzare i tempi. Da segnalare il ruolo dei docenti dell infanzia che hanno mostrato quanto l organizzazione di tale ordine di scuola indispensabile per formare i prerequisiti verso gli ordini successivi: agganciare i Traguardi dei campi di esperienza ai Traguardi disciplinari, per quanto difficile (e vincolato) sulla carta, è stato fattivo nella realtà, proprio grazie alla flessibilità argomentativa di tali docenti e alla loro capacità di proiettarsi dentro le discipline. Efficace è parso inoltre il momento centrale dell elaborazione del Curricolo, tra il 22 e il 27 aprile 2015, quando tutti i docenti si sono mossi in sinergia per la redazione del documento. Nonostante il poco tempo a disposizione, i docenti hanno saputo valorizzare e rendere fattiva la collaborazione collegiale. Punti di debolezza - L assenza di un Progetto di ricerca-azione finanziato per la redazione del Curricolo. - I tempi stretti a disposizione. Per proseguire La redazione del Curricolo verticale necessita: 1. della redazione degli Obiettivi di Apprendimento (O.d.A.). 2. della redazione delle griglie di Valutazione; 3. la redazione di modelli comuni per la Progettazione; 3. la predisposizione di Prove di competenza comuni. Per il prossimo a.s. si propone ai docenti dell IC 1. di redarre gli O.d.A. seguendo la i Nuclei fondanti per il raggiungimento delle Competenze di base individuate dai Dipartimenti. Si intende indirizzare e concentrare i lavori dell IC nelle tabelle di valutazione (per primaria e secondaria). 22 giugno 2015 Astrid Bebber Laura Nascimben IC Spilimbergo a.s. 2014/2015 a c.d. FS POF 4
5 Riferimenti bibliografici essenziali Commissione dell Unione Europea (2006). Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla costituzione del Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli per l apprendimento permanente. Bruxelles, , COM(2006) 479 definitivo. M. GENTILE, Scrivere prove di competenza. Gorizia/Trieste: I.C. di Lucinico/Ufficio Scolastico Regionale, 2013 [Disponibile su: F. TESSARO, Il formarsi della competenza, Riflessioni per un modello di sviluppo della padronanza, «Quaderni di orientamento», a. XX, n. 38, giugno 2011, pp Siti web di riferimento IC Spilimbergo a.s. 2014/2015 a c.d. FS POF 5
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