PIXE differenziale per l analisi stratigrafica non invasiva di dipinti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PIXE differenziale per l analisi stratigrafica non invasiva di dipinti"

Transcript

1 XCII Congresso Nazionale SIF Torino, Settembre 2006 PIXE differenziale per l analisi stratigrafica non invasiva di dipinti Novella Grassi INFN Sezione di Firenze grassi@fi.infn.it

2 Ion Beam Analysis (IBA)! Analisi di composizione con fasci di particelle cariche accelerate! tipicamente protoni o α di qualche MeV! analisi con fascio esterno rivelazione e discriminazione della radiazione radiazione di energia caratteristica (raggi X, γ, particelle ) fascio incidente acceleratore di particelle oggetto da analizzare 2

3 Particle Induced X-ray X Emission (PIXE) electron particle X-ray Fra le tecniche IBA, la più diffusa per applicazioni in Archeometria! analisi multielementale quantitativa! elevate sezioni d urto! possibilità di usare basse correnti di fascio ( pa)! elevata sensibilità! misure molto veloci (da decine di s a qualche minuto)! analisi con fascio esterno tecnica non invasiva 3

4 ! PIXE tradizionale ampiamente diffusa e utilizzata in decine di laboratori nel mondo, non solo per applicazioni ai Beni lturali, ma anche a! problemi ambientali! geologia! biomedicina! elettronica!...! Ancora poco diffuso l utilizzo della PIXE per analisi stratigrafica 4

5 Analisi stratigrafica! Se il campione non è omogeneo in profondità, entro lo spessore sondato dal fascio di particelle Esempio: nel campo dei Beni lturali, dipinti su tavola o tela fascio incidente vernice strato pittorico preparazione substrato la tecnica PIXE tradizionale non fornisce informazioni sulla disposizione degli elementi nei diversi strati! Quando il fascio raggiunge più di uno strato, i diversi contributi si sommano nello spettro senza possibilità di essere discriminati 5

6 PIXE differenziale principio base! Consiste nel realizzare, su una stessa area, misure con fasci di diverse energie Al variare dell energia varia il range delle particelle all interno del materiale e quindi lo spessore sondato E 1 E 2 a b c E 3 E 3 < E 2 < E 1 Dal confronto fra gli spettri a diverse energie si possono ricavare informazioni sulla stratigrafia 6

7 Confronto di spettri X! Nel confrontare spettri a diverse energie si deve tener conto che! le sezioni d urto di produzione X cambiano al variare dell energia del fascio (e in maniera diversa per i diversi elementi)! gli autoassorbimenti nei vari strati sono diversi per i diversi X N.B. X di bassa energia sono rivelati solo se presenti in superficie " PIXE differenziale utile solo per depth profiling di elementi medio-pesanti! In più:! il numero degli strati e il loro spessore in genere non sono noti (perciò la scelta delle energie di fascio non è ovvia)! lo stesso elemento può essere presente in più strati Fattori che rendono complessa l interpretazione dei dati " in molti casi l analisi rimane semi-quantitativa 7

8 Sezione d urto di produzione X K-series L-series σ (barn) Na 1000 Si 1000 Fe As Zr Sn Z crescente σ (barn) Sn Zr Ba Ta proton energy (MeV) proton energy (MeV) 8

9 Sezione d urto X: serie K 5.0 K-series Sn σe /σ 3 MeV σ(e) normalizzata per ogni elemento al valore a 3 MeV Zr As Fe 1.0 Si Na proton energy (MeV) 9

10 PIXE differenziale su strati pittorici! I dipinti costituiscono un soggetto particolarmente complesso! molti elementi leggeri (spesso caratterizzanti, come per il lapislazzuli)! elevata componente organica (legante e vernice)! in genere tecniche di mescolanze " numero elevato di elementi, spesso ripetuti nei diversi strati (Si, Al, Fe comuni in pigmenti inorganici di origine minerale)! spessori non definiti intrinsecamente in modo netto! PIXE differenziale comunque strumento unico per ricavare informazioni sulla disposizione degli elementi in profondità senza prelievi 10

11 Esempio 1! Tavoletta di legno preparata con gesso (solfato di calcio) e dipinta con lapislazzuli Na, Al, Si, S, S Si 2.8 MeV 1000 Al 800 S Na Si Al S Na Si Al 800 S 600 Na Al Si 1.2 MeV Na S E (kev) E 2.3 MeV 1.8 MeV 11

12 Counts/nC Counts/nC Counts/nC L Ep = 4.9 MeV Sn x Sn L X-ray energy (kev) Ep = 2.9 MeV 2.9 MeV L Sn x Sn L Kα Lα X-ray energy (kev) E p = 1.8 MeV L 4.9 MeV 1.8 MeV Sn x10 E p Counts/nC Counts/nC Sn Lega 60% Sn 40% (7 µm) su substrato infinito di Sn L X-ray energy (kev) E p = 1.3 MeV L Sn x Sn L Esempio 2 X-ray energy (kev) Ep = 0.7 MeV 0.7 MeV L X-ray energy (kev) 1.3 MeV Sn x10 12

13 Range di protoni in lega 60% Sn 40% : Esempio 2 (II) Counts/nC Counts/nC Sn L X-ray energy (kev) E p = 1.3 MeV L Sn x Sn L no 1.3 MeV X-ray energy (kev) Ep = 0.7 MeV 0.7 MeV L Sn x X-ray energy (kev) 15 E p = 1.3 MeV 6 E p = 0.7 MeV dal confronto degli spettri si possono ricavare stime degli spessori in gioco 13

14 Analisi di dipinti su tavola Leonardo da Vinci Laboratorio LABEC di Firenze, in collaborazione con l Opificio delle Pietre Dure Antonello da Messina Madonna dei Fusi versione ex Reford (1501) olio su tavola 50x36 Ritratto Trivulzio (1476) olio su tavola 38x30 14

15 La Madonna dei Fusi PIXE + PIGE L uso simultaneo di PIXE differenziale e PIGE ha permesso:! identificazione dei pigmenti! informazioni sulla stratigrafia Condizioni di misura! energia protoni: 1.4 MeV 2.8 MeV! dimensioni fascio: 1 mm! corrente fascio: pa N. Grassi et al., X-ray Spectrom., Vol 34 (2005) 306 P.A. Mandò et al., NIM B239 (2005) N. Grassi et al., NIM B (2004) 48-52

16 Il Ritratto Trivulzio Condizioni di misura! energia protoni: MeV! dimensioni fascio: 0.5 mm! corrente fascio: pa 16

17 Il mantello Negli spettri X, picchi intensi di Hg in tutte le zone del mantello analizzate " uso del cinabro! Dal confronto con le zone più chiare del mantello:! presenza di piccole quantità di associato alle pieghe (di colore rosso più scuro)! Hg e presenti nello stesso strato?! caso semplice : il confronto può essere fatto direttamente fra le aree dei picchi (righe L α ) " stessa variazione della sezione d urto con l energia del fascio e stessi effetti di assorbimento! Dalle sequenze di spettri a diverse energie 17

18 norm. counts norm. counts norm. counts norm. counts Hg Hg Hg Hg Hg MeV MeV Hg 2.3 MeV Hg 1.8 MeV Hg MeV X-ray energy (kev) A Yield ratio Hg / A B C B C Le pieghe del mantello rapporto Hg/ (L α ) in funzione dell energia del fascio incidente proton energy (MeV) evidenza di davanti a Hg? 18

19 Il bottone Counts/nC Hg X-ray energy (ev) Anche in questo caso davanti a Hg Il bottone è stato evidentemente dipinto sopra la stesura di cinabro del mantello Ep = 4.9 MeV Sn Yield ratio Hg / !, Sn " biacca + giallo di piombo e stagno! presenza di Hg button on mantle proton energy (MeV) 19

20 Lo sfondo blu notte norm. counts Fe MeV MeV X-ray energy (kev)! Pigmento a base di "prob. azzurrite! e Sr " preparazione? Sr da uno strato sottostante lo strato con! Sr presente negli spettri da 5.4 a 2.3 MeV! Sr assente con E p 1.8 MeV Sr norm. counts norm. counts norm. counts 1.E+01 1.E+00 1.E-01 1.E-02 1.E-03 1.E+01 1.E+00 1.E-01 1.E-02 1.E-03 1.E-04 1.E+01 1.E+00 1.E-01 1.E-02 1.E-03 1.E-04 Fe MeV MeV Sr Fe X-ray energy (kev) MeV MeV Sr Fe X-ray energy (kev) 1.8 MeV X-ray energy (kev) 20

21 Lo sfondo: spessore dello strato pittorico Con delle ipotesi sulla composizone, si possono ricavare informazioni sullo spessore dello strato pittorico. Ad esempio:! 70% azzurrite + 30% legante organico norm. counts norm. counts 1.E+01 1.E+00 1.E-01 1.E-02 1.E-03 1.E-04 1.E+01 1.E+00 1.E-01 1.E-02 1.E-03 1.E-04 Fe Sr 2.3 MeV Fe X-ray energy (kev) 1.8 MeV 2.3 MeV 1.8 MeV X-ray energy (kev)! range protoni da 2.3 MeV ~ 42 µm! range protoni da 1.8 MeV ~ 28 µm limite superiore! 50% azzurrite + 50% legante organico! range protoni da 2.3 MeV ~ 45 µm! range protoni da 1.8 MeV ~ 30 µm ~ limite inferiore 21

22 Cosa si può fare ancora?! Possibilità di migliorare l interpretazione quantitativa dei dati usando programmi di simulazione di spettri X! Ulteriori vantaggi si possono avere combinando alla PIXE differenziale! misure con fasci alfa " possibilità di investigare strati superficiali più sottili rispetto ai protoni! imaging elementale particolarmente utile nel caso degli strati pittorici Esempio: stesura di cinabro su preparazione a biacca mappa X Hg mappa X Max. 2 mm Min. 22

23 grazie per l attenzione! Novella Grassi grassi@fi.infn.it 23

Cos è l Archeometria?

Cos è l Archeometria? Lezione 4 e 5: tecniche di analisi elementari IBA e XRF Lo scopo delle analisi scientifiche, in generale, nel campo dei Beni Culturali non è diretto solo alla tutela, alla conservazione, al restauro, che

Dettagli

Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali

Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali Filippo Del Greco Relatore: prof. Ettore Vittone (UniTO)... Co-relatore: dott. Alessandro

Dettagli

Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze

Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze L. Carraresi, M. Chiari, M.E. Fedi, L. Giuntini, N. Grassi, F. Lucarelli, P.A. Mandò, M. Massi,

Dettagli

Alcune applicazioni della tecnica PIXE nel campo dei Beni Culturali

Alcune applicazioni della tecnica PIXE nel campo dei Beni Culturali Alcune applicazioni della tecnica PIXE nel campo dei Beni Culturali Materiale didattico ricevuto dal Prof. Mandò dell Università degli Studi di Firenze Milano, Novembre 2004 Milano, 4 aprile 2002 Fisica

Dettagli

Il nuovo Laboratorio di tecniche nucleari applicate ai Beni Culturali. Novella Grassi Università di Firenze e INFN grassi@fi.infn.

Il nuovo Laboratorio di tecniche nucleari applicate ai Beni Culturali. Novella Grassi Università di Firenze e INFN grassi@fi.infn. Il nuovo Laboratorio di tecniche nucleari applicate ai Beni Culturali Novella Grassi Università di Firenze e INFN grassi@fi.infn.it Ruolo della Fisica per i Beni Culturali datazioni importanza in fase

Dettagli

Il microfascio esterno di protoni all'acceleratore di Firenze: set-up e applicazioni

Il microfascio esterno di protoni all'acceleratore di Firenze: set-up e applicazioni Il microfascio esterno di protoni all'acceleratore di Firenze: set-up e applicazioni Lorenzo Giuntini Dipartimento di Fisica dell Università e Sezione INFN Firenze, Italy Incontri di Fisica delle Alte

Dettagli

Tecniche di fisica nucleare per i beni culturali

Tecniche di fisica nucleare per i beni culturali Tecniche di fisica nucleare per i beni culturali al laboratorio LABEC di Firenze II Villa Gualino, 12-5-2011 1 P.A. Mandò Ion Beam Analysis (IBA) Analisi di composizione di materiali tramite fasci prodotti

Dettagli

FISICA E BENI CULTURALI TEMA G

FISICA E BENI CULTURALI TEMA G FISICA E BENI CULTURALI TEMA G Franco Patruno: Omaggio a De Pisis A cura di: Eleonora Mozzi I.I.S. G. Valle Obbiettivo delle diagnostiche: studio della tecnica pittorica di un dipinto contemporaneo, senza

Dettagli

SPETTROFOTOMETRIA. Tutti sinonimi

SPETTROFOTOMETRIA. Tutti sinonimi SPETTROFOTOMETRIA SPETTROSCOPIA SPETTROMETRIA SPF FORS (Fiber Optics Reflectance Spectroscopy) RS (Reflectance Spectroscopy ma anche Raman Spectroscopy!!! ) Tutti sinonimi Analisi scientifiche per i Beni

Dettagli

Applicazioni della fisica nucleare per lo studio dei beni culturali

Applicazioni della fisica nucleare per lo studio dei beni culturali INFN Milano 29 novembre 2005 Applicazioni della fisica nucleare per lo studio dei beni culturali Pier Andrea Mandò Dipartimento di Fisica e Sezione INFN Firenze La nuova Scienza per i Beni Culturali Chimica,

Dettagli

Analisi XRF per lo studio della tecnica pittorica e del degrado degli affreschi del Beato Angelico

Analisi XRF per lo studio della tecnica pittorica e del degrado degli affreschi del Beato Angelico XCIX Congresso Nazionale Trieste, 23-27 Settembre 2013 Analisi XRF per lo studio della tecnica pittorica e del degrado degli affreschi del Beato Angelico Anna Mazzinghi 1,2 Chiara Ruberto 2, Lisa Castelli

Dettagli

PREMESSA Sezione lucida stratigrafica (NorMal 14/83): il campione, viene dapprima inglobato in resina poliestere e orientato in modo da ottenere una sezione perpendicolare alla superficie originaria. Successivamente

Dettagli

Misure PIXE con fascio sub-millimetrico per imaging composizionale 2D di manufatti artistici su aree estese

Misure PIXE con fascio sub-millimetrico per imaging composizionale 2D di manufatti artistici su aree estese Misure PIXE con fascio sub-millimetrico per imaging composizionale 2D di manufatti artistici su aree estese Luca Carraresi Dipartimento di Fisica e Astronomia dell Università di Firenze e I.N.F.N. Sezione

Dettagli

Un nuovo spettrometro XRF portatile: prima applicazione a un bronzo dorato del Battistero di Firenze

Un nuovo spettrometro XRF portatile: prima applicazione a un bronzo dorato del Battistero di Firenze Un nuovo spettrometro XRF portatile: prima applicazione a un bronzo dorato del Battistero di Firenze A. Migliori a,b, P. Bonanni a, L. Carraresi a, N. Grassi a, P.A. Mandò a a Dipartimento di Fisica dell

Dettagli

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg.

Emissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg. Reazioni nucleari Un nucleo instabile può raggiungere una nuova condizione di stabilità attraverso una serie di decadimenti con emissione di particelle α, β, γ o di frammenti nucleari (fissione). Emissione

Dettagli

ANALISI CHIMICHE PER I BENI CULTURALI

ANALISI CHIMICHE PER I BENI CULTURALI ANALISI CHIMICHE PER I BENI CULTURALI Nicola Ludwig ricevimento: in via Noto giovedì dopo lezione Nicola.Ludwig@unimi.it Istituto di Fisica Generale Applicata, via Celoria 16 Programma Obbiettivo del corso

Dettagli

Cosa è XRF? Spettroscopie elementali. La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale

Cosa è XRF? Spettroscopie elementali. La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei sistemi Edilizi 1 Cosa è XRF? La fluorescenza a raggix (X-ray Fluorescence) è una tecnica di analisi elementale È una tecnica di crescente diffusione per la

Dettagli

IL LABORATORIO DI ANALISI NON DISTRUTTIVE DELL IBAM-CNR

IL LABORATORIO DI ANALISI NON DISTRUTTIVE DELL IBAM-CNR IL LABORATORIO DI ANALISI NON DISTRUTTIVE DELL IBAM-CNR Il laboratorio LANDIS (laboratorio di analisi non-distruttive) dell IBAM si occupa dello sviluppo di strumentazione innovativa e di nuove metodologie

Dettagli

La tecnica PIXE (Particle Induced X-ray Emission) viene impiegata per analisi di piccolissime quantità di elementi.

La tecnica PIXE (Particle Induced X-ray Emission) viene impiegata per analisi di piccolissime quantità di elementi. L analisi PIXE La tecnica PIXE (Particle Induced X-ray Emission) viene impiegata per analisi di piccolissime quantità di elementi. Un campione sottile del materiale da analizzare è posto nella zona bersaglio

Dettagli

CHIMICA ANALITICA II CON LABORATORIO. (AA ) 8 C.F.U. - Laurea triennale in Chimica

CHIMICA ANALITICA II CON LABORATORIO. (AA ) 8 C.F.U. - Laurea triennale in Chimica CHIMICA ANALITICA II CON LABORATORIO (AA 2016-17) 8 C.F.U. - Laurea triennale in Chimica 1 Spettroscopie atomiche ANALISI ELEMENTARI Spettrometrie di emissione atomica Spettrometrie di assorbimento atomico

Dettagli

Corso di laboratorio di fisica della materia Prof. Mario Rocca AA Il progresso delle conoscenze in Fisica è indissolubilmente legato al

Corso di laboratorio di fisica della materia Prof. Mario Rocca AA Il progresso delle conoscenze in Fisica è indissolubilmente legato al Corso di laboratorio di fisica della materia Prof. Mario Rocca AA 2012-2013 Il progresso delle conoscenze in Fisica è indissolubilmente legato al progresso nei metodi di indagine sperimentale. Il corso

Dettagli

Na (T 1/2 =15 h), che a sua volta decade β - in 24 12

Na (T 1/2 =15 h), che a sua volta decade β - in 24 12 Esercizio 1 Il 24 10 Ne (T 1/2 =3.38 min) decade β - in 24 11 Na (T 1/2 =15 h), che a sua volta decade β - in 24 12 Mg. Dire quali livelli sono raggiungibili dal decadimento beta e indicare lo schema di

Dettagli

La fisica per i beni culturali

La fisica per i beni culturali La fisica per i beni culturali Pier Andrea Mandò Dipartimento di Fisica e Astronomia, UniFi & INFN, Sezione di Firenze Biodola, IFA 2010 Per inquadrare il problema: il ruolo della scienza per i beni culturali

Dettagli

Spettro elettromagnetico

Spettro elettromagnetico Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti

Dettagli

La Fisica Applicata ai Beni Culturali: l'effetto fotoelettrico per l'analisi non distruttiva di campioni di interesse storico-artistico

La Fisica Applicata ai Beni Culturali: l'effetto fotoelettrico per l'analisi non distruttiva di campioni di interesse storico-artistico La Fisica Applicata ai Beni Culturali: l'effetto fotoelettrico per l'analisi non distruttiva di campioni di interesse storico-artistico Giovanni BUCCOLIERI e-mail: giovanni.buccolieri@unisalento.it Università

Dettagli

Atomi a più elettroni

Atomi a più elettroni Atomi a più elettroni L atomo di elio è il più semplice sistema di atomo a più elettroni. Due sistemi di livelli tra i quali non si osservano transizioni Sistema di singoletto->paraelio Righe singole,

Dettagli

La Riflettografia Infrarossa:

La Riflettografia Infrarossa: La Riflettografia Infrarossa: Tecnica di indagine ottica utilizzata per analisi su dipinti su tavola e su tela, papiri e affreschi per l individuazione di: Restauri (presenza di pigmenti diversi) Pentimenti

Dettagli

Produzione dei raggi X

Produzione dei raggi X I RAGGI X Produzione dei raggi X Tubo a raggi X Emissione per frenamento Emissione per transizione Spettro di emissione pag.1 Lunghezza d onda, frequenza, energia (fm) λ (m) 10 14 RAGGI GAMMA ν 10 12 (Å)

Dettagli

Il termine archeometria letteralmente significa misura di ciò che è antico e di per sé riguarda l intera area delle scienze esatte: cioè non é

Il termine archeometria letteralmente significa misura di ciò che è antico e di per sé riguarda l intera area delle scienze esatte: cioè non é Il termine archeometria letteralmente significa misura di ciò che è antico e di per sé riguarda l intera area delle scienze esatte: cioè non é ristretto alla Fisica e alla Chimica. Si noti che é, in generale,

Dettagli

Stefano Vassallo. Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria. Laboratorio di restauro

Stefano Vassallo. Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria. Laboratorio di restauro Stefano Vassallo Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria. Laboratorio di restauro Stesure a tempera su sfondi colorati: i blu e i verdi. Esempi in Liguria nel XV secolo.

Dettagli

L ATTIVITA DEL LABORATORIO LANDIS DEI LNS-INFN DI CATANIA NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI

L ATTIVITA DEL LABORATORIO LANDIS DEI LNS-INFN DI CATANIA NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI L ATTIVITA DEL LABORATORIO LANDIS DEI LNS-INFN DI CATANIA NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI F.P. Romano, G. Pappalardo, L. Pappalardo, F. Rizzo LANDIS, LNS-INFN, Catania, Italy IBAM-CNR, Catania, Italy Dipartimento

Dettagli

INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE CON CON LA LA MATERIA. Dal punto di vista dell interazione con la materia le radiazioni IONIZZANTI si classificano in:

INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE CON CON LA LA MATERIA. Dal punto di vista dell interazione con la materia le radiazioni IONIZZANTI si classificano in: INTERAZIONE DELLA RADIAZIONE CON CON LA LA MATERIA Dal punto di vista dell interazione con la materia le radiazioni IONIZZANTI si classificano in: DIRETTAMENTE IONIZZANTI INDIRETTAMENTE IONIZZANTI Le radiazioni

Dettagli

STUDIO GEOCHIMICO DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO

STUDIO GEOCHIMICO DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO UNIVERSITA CA FOSCARI VENEZIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI STUDIO GEOCHIMICO DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO Prof. Rampazzo Giancarlo CHE COS E LA GEOCHIMICA 1.La geochimica studia la composizione chimica

Dettagli

GLAST-LAT: risultati delle calibrazioni su fascio

GLAST-LAT: risultati delle calibrazioni su fascio GLAST-LAT: risultati delle calibrazioni su fascio Claudia Monte per la collaborazione GLAST claudia.monte@ba.infn.it Dipartimento Interateneo di Fisica M. Merlin dell Università e del Politecnico di Bari

Dettagli

SEPPELLIMENTO DI SANTA LUCIA (Michelangelo Merisi detto Caravaggio) DIAGNOSTICA CHIMICA

SEPPELLIMENTO DI SANTA LUCIA (Michelangelo Merisi detto Caravaggio) DIAGNOSTICA CHIMICA SEPPELLIMENTO DI SANTA LUCIA (Michelangelo Merisi detto Caravaggio) DIAGNOSTICA CHIMICA Alla campagna d indagine diagnostica, in contemporanea alla mostra a cantiere aperto tenutasi a Palazzo Abatellis,

Dettagli

1/9/2005 A.Di Bartolomeo Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia.

1/9/2005 A.Di Bartolomeo Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. Raggi X Introduzione ai raggi X Atomi (cenni) Radiazione elettromagnetica Generazione e spettri di raggi X Circuiti per la produzione di raggi X Tubi radiogeni Interazione di raggi X con la materia Controllo

Dettagli

Tecniche nucleari di analisi e datazione dei beni culturali con l acceleratore tandetron del CEDAD

Tecniche nucleari di analisi e datazione dei beni culturali con l acceleratore tandetron del CEDAD Tecniche nucleari di analisi e datazione dei beni culturali con l acceleratore tandetron del CEDAD Lucio Calcagnile CEDAD Centro di Datazione e Diagnostica Dipartimento di Ingegneria dell Innovazione,

Dettagli

Introduzione alla spettroscopia X in fluorescenza

Introduzione alla spettroscopia X in fluorescenza Introduzione alla spettroscopia X in fluorescenza Principi base assorbimento e fluorescenza X Schema sperimentale trasmissione contro fluorescenza rivelatori campioni sottili Gianfelice Cinque Laboratori

Dettagli

Fisica nucleare e beni culturali

Fisica nucleare e beni culturali Fisica nucleare e beni culturali Acceleratori di particelle al servizio degli storici e degli archeologi P.A. Mandò UniFi &INFN Estratto (I parte) del Pisa, Colloquium, 29/05/2012 http://labec.fi.infn.it

Dettagli

Angelita Mairani Stefano Vassallo Silvia Vicini. Festival della Scienza

Angelita Mairani Stefano Vassallo Silvia Vicini. Festival della Scienza Le analisi chimiche sui materiali pittorici utilizzati da Gino Grimaldi nei dipinti murali della chiesa di Santa Maria Addolorata a Pratozanino di Cogoleto Soprintendenza elle Arti e Paesaggio della Liguriaella

Dettagli

Indagini diagnostiche sul dipinto murale di Gino Grimaldi

Indagini diagnostiche sul dipinto murale di Gino Grimaldi Indagini diagnostiche sul dipinto murale di Gino Grimaldi Donata Magrini, Cristiano Riminesi, Fabio Fratini f.fratini@icvbc.cnr.it Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali FINALITÀ

Dettagli

Dipartimento di Fisica, Università di Milano e INFN-Mi. F. Lucarelli, G. Calzolai. Dipartimento di Fisica, Università di Firenze e INFN-Fi

Dipartimento di Fisica, Università di Milano e INFN-Mi. F. Lucarelli, G. Calzolai. Dipartimento di Fisica, Università di Firenze e INFN-Fi Il particolato atmosferico: la composizione elementare R. Vecchi *, G. Valli *, V. Bernardoni * * Dipartimento di Fisica, Università di Milano e INFN-Mi F. Lucarelli, G. Calzolai Dipartimento di Fisica,

Dettagli

Gli acceleratori di elettroni

Gli acceleratori di elettroni Scuola Nazionale Rivelatori ed Elettronica per Fisica delle Alte Energie, Astrofisica ed Applicazioni Spaziali INFN Laboratori Nazionali di Legnaro, 4-8 aprile 2005 Gli acceleratori di elettroni Piergiorgio

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA - SPETTRO ELETTROMAGNETICO - RADIAZIONI TERMICHE: MICROONDE E INFRAROSSI - RADIAZIONI IONIZZANTI: ULTRAVIOLETTI, X E GAMMA RADIAZIONE

Dettagli

Schema di un tubo a raggi X

Schema di un tubo a raggi X Raggi X 1 Schema di un tubo a raggi X I raggi X sono prodotti quando una sostanza è bombardata da elettroni ad alta velocità. I componenti fondamentali di un tubo a raggi X sono: a) ampolla di vetro a

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE TESI DI LAUREA IN FISICA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE TESI DI LAUREA IN FISICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali TESI DI LAUREA IN FISICA DETERMINAZIONE DELLE CONDIZIONI DI MISURA OTTIMALI PER L APPLICAZIONE DELLE TECNICHE PIXE E

Dettagli

Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini

Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Apparecchiature radiologiche per analisi industriali e ricerca Le apparecchiature a raggi X utilizzate nell industria utilizzano

Dettagli

Radiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER

Radiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER Radiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER Alessandro Curcio a, Danilo Giulietti a a Physics Department of the University and INFN, Pisa, Italy 100 o Congresso SIF 23 Settembre 2014, Pisa Regime

Dettagli

Microscopia Elettronica

Microscopia Elettronica Microscopia Elettronica Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dei Sistemi Edilizi 1 La microscopia elettronica a scansione (SEM) con microanalisi elementale La sorgente luminosa è data da un fascio

Dettagli

Gli acceleratori e i rivelatori di particelle

Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Come studiare le proprietà dei NUCLEI? Facendoli collidere tra loro!!!! Informazioni: Dimensioni e struttura del nucleo Forze nucleari Meccanismi di reazione

Dettagli

CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI

CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI CAPACITA DI PENETRAZIONE DELLA RADIAZIONE NELLA MATERIA: PERCORSO MASSIMO (RANGE) PER PARTICELLE CARICHE E SPESSORE EMIVALENTE PER FOTONI E NEUTRONI Polvani pp 50-57 Particelle cariche Tessuti molli considerati

Dettagli

TRACCIA Time Resolved Aerosol Characterization: Challenging Improvements and Ambitions

TRACCIA Time Resolved Aerosol Characterization: Challenging Improvements and Ambitions TRACCIA Time Resolved Aerosol Characterization: Challenging Improvements and Ambitions Sezioni partecipanti: Firenze Resp. Naz. Franco Lucarelli FTE 3.1 Genova FTE 2.8 Milano FTE 2.1 L esperimento si inserisce

Dettagli

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m QUESITI 1 Quesito Nell esperimento di Rutherford, una sottile lamina d oro fu bombardata con particelle alfa (positive) emesse da una sorgente radioattiva. Secondo il modello atomico di Thompson le particelle

Dettagli

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio9: un fotone gamma sparisce formando una coppia

Dettagli

Unità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia

Unità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia Unità didattica 10 Radioattività... 2 L atomo... 3 Emissione di raggi x... 4 Decadimenti nucleari. 6 Il decadimento alfa.... 7 Il decadimento beta... 8 Il decadimento gamma...... 9 Interazione dei fotoni

Dettagli

Microscopia alla nanoscala: Trasmissione (TEM)

Microscopia alla nanoscala: Trasmissione (TEM) Microscopia alla nanoscala: il Microscopio Elettronico in Trasmissione (TEM) 6 Dicembre 2011 Stefano Frabboni Dipartimento di Fisica Università di Modena e Reggio E. e CNR-INFM-S3 Introduzione generale

Dettagli

Valenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative

Valenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative Misura del coefficiente di emanazione del radon da un materiale poroso Valenza didattica (aggiunta e principale) Contesto Tematica Individuazione della grandezza da misurare Metodologia di misura Misure

Dettagli

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].

Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio9: un fotone gamma sparisce formando una coppia

Dettagli

Uso integrato di strumentazione portatile (PIXE-ALFA e XRD) per caratterizzazione non distruttiva di pigmenti

Uso integrato di strumentazione portatile (PIXE-ALFA e XRD) per caratterizzazione non distruttiva di pigmenti Uso integrato di strumentazione portatile (PIXE-ALFA e XRD) per caratterizzazione non distruttiva di pigmenti Pappalardo G. ( 1 ), Pappalardo L. ( 1 )( 2 ), Rizzo F. ( 1 )( 3 ), Romano F.P. ( 1 )( 2 )

Dettagli

Raccolta di esercizi di fisica moderna

Raccolta di esercizi di fisica moderna Raccolta di esercizi di fisica moderna M. Quaglia IIS Avogadro Torino M. Quaglia (IIS Avogadro Torino) Raccolta di esercizi di fisica moderna Torino, 20/11/2014 1 / 30 Prova AIF e Sillabo http://www.aif.it/archivioa/aif_seconda_prova_di_fisica.pdf

Dettagli

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7753 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su rame (cm 52 x 41) rappresentato nella

Dettagli

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Un po di storia Lo studio delle radiazioni ionizzanti come materia di interesse nasce nel novembre del 1895 ad opera del fisico tedesco Wilhelm

Dettagli

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA M. Marengo INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale Policlinico S.Orsola - Malpighi, Bologna mario.marengo@unibo.it Si definiscono radiazioni ionizzanti tutte le

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione

Dettagli

Uso combinato delle tecniche PIXE- /XRD e PIXE- /XRF per l analisi in situ di superfici di interesse per i Beni Culturali

Uso combinato delle tecniche PIXE- /XRD e PIXE- /XRF per l analisi in situ di superfici di interesse per i Beni Culturali Dipartimento di Fisica & Astronomia Catania University SIF 100 CONGRESSO NAZIONALE Pisa 22-26 Settembre 2014 Uso combinato delle tecniche PIXE- /XRD e PIXE- /XRF per l analisi in situ di superfici di interesse

Dettagli

Simulazione di apparati. Programmi di simulazione. Design. Analisi dati in Fisica Subnucleare. Simulazione di processi fisici

Simulazione di apparati. Programmi di simulazione. Design. Analisi dati in Fisica Subnucleare. Simulazione di processi fisici Analisi dati in Fisica Subnucleare Simulazione di processi fisici Simulazione di apparati In un moderno esperimento di Fisica Subnucleare, la simulazione dei complessi sistemi di rivelatori che costituiscono

Dettagli

DECADIMENTO RADIOATTIVO

DECADIMENTO RADIOATTIVO DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:

Dettagli

LA PRODUZIONE DEI RAGGI X

LA PRODUZIONE DEI RAGGI X UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA PRODUZIONE DEI RAGGI X A.A. 2015-2016 Tecniche di Radiodiagnostica

Dettagli

Gli acceleratori di elettroni

Gli acceleratori di elettroni Scuola Nazionale Rivelatori ed Elettronica per Fisica delle Alte Energie, Astrofisica ed Applicazioni Spaziali INFN Laboratori Nazionali di Legnaro, 26-30 Marzo 2007 Gli acceleratori di elettroni Piergiorgio

Dettagli

L abbondanza degli elementi nell universo

L abbondanza degli elementi nell universo L abbondanza degli elementi nell universo Abbondanze nel sistema solare Abbondanze fotosferiche e meteoriche Abbondanze cosmiche Chi da dove? a)nucleosisntesi primordiale b)nucleosintesi stellare fino

Dettagli

"Il Restauro dei dipinti e sculture lignee" Giuseppina Perusini di del Bianco Editore

Il Restauro dei dipinti e sculture lignee Giuseppina Perusini di del Bianco Editore La Diagnostica: La Radiografia RX Fonte: testi liberamente tratti da "Tecniche fotografiche per la documentazione delle opere d arte" di Manfredi Faldi, Claudio Paolini ( Manfredi Faldi: Rest auratore

Dettagli

Fotografia in luce diffusa b/n e colore e macro-fotografia, ripresa in luce radente.

Fotografia in luce diffusa b/n e colore e macro-fotografia, ripresa in luce radente. Diagnostica In previsione del restauro, lo Sposalizio di Raffaello è stato sottoposto ad una campagna preliminare di indagini fisiche non invasive (senza prelievo di campioni), finalizzata all acquisizione

Dettagli

Misure di sezioni d urto di diffusione elastica ed emissione γ di protoni su nuclei leggeri a energie comprese tra 3 e 7 MeV

Misure di sezioni d urto di diffusione elastica ed emissione γ di protoni su nuclei leggeri a energie comprese tra 3 e 7 MeV Università degli Studi di Firenze Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Tesi di Laurea in Fisica Misure di sezioni d urto di diffusione elastica ed emissione γ di protoni su nuclei leggeri

Dettagli

IFAC-TSRR vol. 1 (2009) 39-46

IFAC-TSRR vol. 1 (2009) 39-46 TSRR IFAC-TSRR vol. 1 (2009) 39-46 Studio mediante spettroscopia in riflettanza non invasiva dei pigmenti utilizzati dal pittore Giovan Battista Naldini nel dipinto La natività (Chiesa di Santa Maria Novella,

Dettagli

TECNICHE RADIOCHIMICHE

TECNICHE RADIOCHIMICHE TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Enzo Ferrari Modena 22 Febbraio 2012 INGOBBI AD ELEVATA RIFLETTANZA SOLARE PER APPLICAZIONI CERAMICHE

Facoltà di Ingegneria Enzo Ferrari Modena 22 Febbraio 2012 INGOBBI AD ELEVATA RIFLETTANZA SOLARE PER APPLICAZIONI CERAMICHE Facoltà di Ingegneria Enzo Ferrari Modena 22 Febbraio 2012 INGOBBI AD ELEVATA RIFLETTANZA SOLARE PER APPLICAZIONI CERAMICHE C. Siligardi, L. Rivi, C. Ferrari, A. Libbra* * Scopo del lavoro Preparazione

Dettagli

ψ = Il carbonio (Z=6) - 2 elettroni equivalenti nello stato 2p - la funzione d onda globale deve essere antisimmetrica tripletto di spin, S=1

ψ = Il carbonio (Z=6) - 2 elettroni equivalenti nello stato 2p - la funzione d onda globale deve essere antisimmetrica tripletto di spin, S=1 s 1s s 1s p + p o p - configurazione elettronica del C nello stato fondamentale di tripletto di spin [He] (s) (p) p + p o p - configurazione elettronica del C nello stato eccitato di singoletto di spin

Dettagli

Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento

Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento V WORKSHOP INTERDISCIPLINARE FIRR Seconda Università degli Studi di Napoli Aula Magna 28 Novembre 2014 Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento Rn 222 86 Francesco Cardellini ENEA

Dettagli

AES spettroscopia Auger il processo Auger

AES spettroscopia Auger il processo Auger AES spettroscopia Auger il processo Auger Sezione d urto di ionizzazione della shell K con elettroni Le transizioni Auger sono nominate indicando i tre livelli energetici coinvolti (usando la notazione

Dettagli

Atomi, molecole e ioni

Atomi, molecole e ioni Atomi, molecole e ioni anione + - catione Teoria atomica di Dalton 1. Un elemento è composto da particelle minuscole chiamate atomi. 2. In una normale reazione chimica, nessun atomo di nessun elemento

Dettagli

3.8 LE FINITURE PITTORICHE

3.8 LE FINITURE PITTORICHE 3.8 LE FINITURE PITTORICHE Lo studio della tecnica musiva dei mosaici in tessere minute del Mediterraneo meridionale e orientale ha evidenziato la pratica ricorrente di dipingere la malta di allettamento

Dettagli

Scintillatori. Stage Residenziale 2012

Scintillatori. Stage Residenziale 2012 Scintillatori Stage Residenziale 2012 Rivelatori a Scintillazione Passaggio di radiazione attraverso materiale scintillante eccitazione di atomi e molecole del materiale emissione di luce raccolta e trasmessa

Dettagli

Catalogo tecnico boccole rilubrificabili

Catalogo tecnico boccole rilubrificabili Catalogo tecnico boccole rilubrificabili 1 RL - CUSCINETTI CON SUPPORTO IN ACCIAIO RILUBRIFICABILI 1 2 3 1. 2. 3.. Resina Poli Acetalica 0,30-0,50 mm. Bronzo Poroso esente piombo 0,20-0,30 mm. Armatura

Dettagli

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino Quanti Corpo nero: è un oggetto che assorbe tutta la radiazione senza rifletterla. Come una corda legata agli estremi può produrre onde stazionarie

Dettagli

fenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å

fenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å Spettroscopia Misura e studio dell andamento dell intensità della radiazione elettromagnetica/corpuscolare in funzione della frequenza (energia/lunghezza d onda) della radiazione stessa Quale tipo di informazione

Dettagli

I dimostratori per le diagnostiche

I dimostratori per le diagnostiche I dimostratori per le diagnostiche A. Palucci Responsabile Laboratorio Diagnostiche e Metrologia ENEA FSN TECFIS DIM CR Frascati WORKSHOP PROGETTO COBRA TECNOLOGIE ENEA PER I BENI CULTURALI MATURE PER

Dettagli

La misura della radioattivita γ lezione 1. Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico

La misura della radioattivita γ lezione 1. Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico La misura della radioattivita γ lezione 1 Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico 2007-2008 1 Generalita sul corso 2 Misure di radioattivita con un rivelatore

Dettagli

Laboratorio di Fisica Biomedica

Laboratorio di Fisica Biomedica Laboratorio di Fisica Biomedica Fasci di raggi X Argomenti trattati Tecniche di rivelazione dei raggi X Qualita dell immagine radiografica Radiografia con fasci quasi monocromatici Radiografia con mezzi

Dettagli

Analisi FTIR di leganti organici

Analisi FTIR di leganti organici Analisi FTIR di leganti organici Lo spettro IR Radiazione Infrarossa Parte dello spettro elettromagnetico compreso tra le regioni del visibile e delle microonde 0,8 µm (12500 cm -1 ) to 50 µm (200 cm -1

Dettagli

METODI ANALITICI PER LO STUDIO DEI BENI CULTURALI (6CFU) ANALISI CHIMICHE PER I BENI CULTURALI (3CFU) Nicola Ludwig

METODI ANALITICI PER LO STUDIO DEI BENI CULTURALI (6CFU) ANALISI CHIMICHE PER I BENI CULTURALI (3CFU) Nicola Ludwig METODI ANALITICI PER LO STUDIO DEI BENI CULTURALI (6CFU) ANALISI CHIMICHE PER I BENI CULTURALI (3CFU) Nicola Ludwig ricevimento: in via Celoria mercoledi e giovedì pomeriggio in via Noto su appuntamento

Dettagli

Metodi analitici dei geomateriali che sfruttano raggi X

Metodi analitici dei geomateriali che sfruttano raggi X Metodi analitici dei geomateriali che sfruttano raggi X Lo studio dei geomateriali attraverso raggi X è sicuramente stato oggetto del corso di «Mineralogia» nel quale enfasi viene data alle tecniche diffrattometriche

Dettagli

Progettazione e sviluppo di un telescopio portatile per muoni e neutroni cosmici

Progettazione e sviluppo di un telescopio portatile per muoni e neutroni cosmici Tesi di Laurea Magistrale in Fisica Progettazione e sviluppo di un telescopio portatile per muoni e neutroni cosmici Livio Assandri Relatori: Prof. Sandro Squarcia Correlatore: Prof. Flavio Fontanelli

Dettagli

FISICA PER I BENI CULTURALI

FISICA PER I BENI CULTURALI FISICA PER I BENI CULTURALI V Tecniche RX based: Radiografia, TAC, XRF, PIXE P. Sapia Università della Calabria a.a. 2009/10 Collocazione spetrale dei raggi X Due modalità di produzione di RX Elettrone

Dettagli

Radiazione elettromagnetica

Radiazione elettromagnetica Radiazione elettromagnetica Si tratta di un fenomeno ondulatorio dato dalla propagazione in fase del campo elettrico e del campo magnetico, oscillanti in piani tra loro ortogonali e ortogonali alla direzione

Dettagli

IL RESTAURO DI OPERE POLICROME SU LEGNO E TELA Istanbul, 2 dicembre 2012. DAMBRA Laboratorio di restauro Gabriella Forcucci FIRENZE - MILANO

IL RESTAURO DI OPERE POLICROME SU LEGNO E TELA Istanbul, 2 dicembre 2012. DAMBRA Laboratorio di restauro Gabriella Forcucci FIRENZE - MILANO IL RESTAURO DI OPERE POLICROME SU LEGNO E TELA Istanbul, 2 dicembre 2012 DAMBRA Laboratorio di restauro Gabriella Forcucci FIRENZE - MILANO CRISTO CROCIFISSO, Maestro di Camaiore, scultura lignea policroma

Dettagli

DICLOROMETANO (METILENE CLORURO) urinario in GC/MS spazio di testa Codice GC18010

DICLOROMETANO (METILENE CLORURO) urinario in GC/MS spazio di testa Codice GC18010 DICLOROMETANO (METILENE CLORURO) urinario in GC/MS spazio di testa Codice GC18010 BIOCHIMICA Il diclorometano (o cloruro di metilene) è un composto chimico appartenente alla categoria degli alogenuri alchilici.

Dettagli

La tecnologia XRF Per l analisi dei minerali si adottano tecniche sofisticate (assorbimento atomico oppure l ICP) con costi di diverse decine di euro

La tecnologia XRF Per l analisi dei minerali si adottano tecniche sofisticate (assorbimento atomico oppure l ICP) con costi di diverse decine di euro La tecnologia XRF Per l analisi dei minerali si adottano tecniche sofisticate (assorbimento atomico oppure l ICP) con costi di diverse decine di euro per ciascun elemento minerale e tempistiche di risposta

Dettagli

Sommario. 1. I Raggi Cosmici Alcuni effetti dei RC sulla vita quotidiana. i. Generalità e prime osservazioni ii. iii.

Sommario. 1. I Raggi Cosmici Alcuni effetti dei RC sulla vita quotidiana. i. Generalità e prime osservazioni ii. iii. Sommario 1. I Raggi Cosmici i. Generalità e prime osservazioni ii. Misure dirette e composizione chimica a. La nostra Galassia b. Le Supernovae originano i RC iii. Misure Indirette a. Possibili sorgenti

Dettagli

RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA

RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA Laurea in LOGOPEDIA corso integrato FISICA - disciplina FISICA MEDICA RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA PETTRO ELETTROMAGNETICO ADIAZIONI TERMICHE: MICROONDE E INFRAROSSI ADIAZIONI IONIZZANTI: ULTRAVIOLETTI,

Dettagli