DIMISSIONE PAZIENTE DIABETICO EDUCAZIONE DEL PAZIENTE

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1 DIMISSIONE PAZIENTE DIABETICO EDUCAZIONE DEL PAZIENTE

2 Il management della cronicità richiede: La creazione di percorsi di assistenza multidimensionali e multiprofessionali focalizzati sulla globalità dei bisogni e l'effettiva partecipazione del paziente. Un sistema organizzativo di cura con processi integrati ed interdipendenti tra loro, non ultimo, quello EDUCATIVO.

3 EDUCAZIONE TIRARE FUORI LE CAPACITA' INTERNE EDUCAZIONE TERAPEUTICA PROCESSO COMPLESSO E' un processo permanente che deve essere adattato all'evoluzione della malattia e allo stile di vita del paziente ; fa parte della presa in carico del paziente nel lungo periodo. Deve essere strutturata, organizzata, realizzata con mezzi educativi diversi. E' multiprofessionale, interdisciplinare e intersettoriale e comprende il lavoro in rete. Include una valutazione del processo d'apprendimento e dei suoi affetti. E' realizzata dai curanti formati all'educazione del paziente. OMS-EUROPA 1998

4 L'educazione terapeutica é uno strumento essenziale del processo di cura, da somministrare fin dall'inizio con verifiche periodiche sulle modifiche comportamentali e sul raggiungimento del obiettivo terapeutico. Puntando sugli obiettivi specifici a livello di Conoscenza Comportamento Atteggiamento L'educazione può essere attuata a livello individuale o in gruppo

5 TERAPIA EDUCAZIONALE INDIVIDUALE Somministrazione INSULINICA Uso corretto della PENNA e/o SIRINGA e GLUCOMETRO Registrazione delle glicemie nel DIARIO

6 INTERPRETAZIONE DEL DATO GLICEMICO E CAPIRE COSA FARE Capire l'importanza non solo del valore a digiuno ma anche del post prandiale,in quanto a seconda dell'alimentazione il valore può variare L'importanza di portare il DIARIO alla visita successiva Possono essere utilizzati dal medico x modificare la terapia Servono per capire come va la glicemia in vari momenti del giorno.

7 Un mezzo per valorizzare un programma di assistenza al diabete 1) AUTOMONITORAGGIO DELLO STICK GLICEMICO che miri ad educare i soggetti sulla loro condizione Uno strumento per ottenere un feedback oggettivo circa l'impatto sui livelli glicemici delle abitudini di vita quotidiana, e per promuovere l'autogestione e far si che il soggetto apporti le modifiche adeguate. Un supporto al gruppo dei sanitari per fornire consigli su misura per ciascun soggetto circa gli elementi che compongono lo stile di vita e i farmaci ipoglicemizzanti. Linee guida...

8 2) EDUCAZIONE ALL'AUTOSOMMINISTRAZIONE DELL'INSULINA PRESCRIZIONE DEGLI INIETTORI INSULINICA A PENNA

9 3) EDUCAZIONE ALIMENTARE DI BASE Seguire una terapia medica nutrizionale che tenga conto delle abitudini alimentari del paziente e del suo stile di vita. Il paziente diabetico deve raggiungere un buon bilancio energetico(rapporto tra calorie introdotte e calorie consumate). Gli obiettivi principali di una corretta nutrizione sono: 1) Il controllo glicemico 2) Il controllo del peso corporeo 3) Il controllo della lipidemia 4) La prevenzione e il trattamento dei fattori di rischio o complicanze legate alla nutrizione 5) Mantenere un buon BMI (indice di massa corporea) 6)

10 RICONOSCIMENTO DEI SINTOMI DI IPOGLICEMIA 1)Fame 2)Confusione 3)Vertigini 4)Irritabilità 5)Tremore 6)emicrania RICONOSCIMENTO DEI SINTOMI DI IPERGLICEMIA 1)Emicrania 2)Stanchezza 3)Sete 4)Debolezza 5)Vertigini 6)crampi

11 L IMPORTANZA DELLA CURA DEL PIEDE

12 PER QUANTO RIGUARDA IL TEMA DELLA DOMICILIAZIONE La dimissione segna il passaggio di responsabilità da una situazione nella quale il personale ospedaliero gestisce il diabete a una situazione di selfmanagement Necessità di coordinamento tra le diverse figure professionali e non (medici ospedalieri, infermieri, dietista, medico di base, assistente sociale,paziente, parenti del paziente o caregiver,) Il passaggio ospedale territorio di pazienti che richiedono attività mediche infermieristiche complesse risulta spesso di difficile attuazione. Una corretta dimissione deve essere pianificata fin dall'inizio del ricovero... raccogliendo precocemente informazioni su capacità cognitive, livello culturale, acuità visiva, abilità manuali e contesto socioeconomico e familiare

13 Noi nasciamo deboli e abbiamo bisogno di forze, nasciamo sprovvisti di tutto e abbiamo bisogno di assistenza, nasciamo stupidi e abbiamo bisogno di giudizio. Tutto ciò che non abbiamo alla nascita e di cui abbiamo bisogno da grandi, ci è dato dall'educazione. Questa educazione ci viene dalla natura, o dagli uomini, o dalle cose. J.J.Rousseau

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