RISK MANAGEMENT, gestire il rischio clinico assistenziale in ambito sanitario
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1 CORSO DI FORMAZIONE PROGETTO RISK MANAGEMENT RISK MANAGEMENT, gestire il rischio clinico assistenziale in ambito sanitario A cura di: D.D.S.I. Annita Caminati D.D.S.I Paola Ceccarelli
2 Contenuti del corso Clinical risk management, nascita, evoluzione e significato Entità del fenomeno L approccio all errore: dall errore di sistema all errore umano Analisi e discussione di casi Responsabilità infermieristiche e tecniche nella gestione del rischio Il management infermieristico e tecnico nelle aree a maggior rischio Metodi e strumenti del risk management Esperienze di risk management applicato ai processi assistenziali
3 LA SICUREZZA NEL CONTESTO SANITARIO RISCHI PERSONA ASSISTITA PROFESSIONISTI AZIENDA
4 SICUREZZA DEL PAZIENTE il grado con cui vengono evitati i potenziali rischi e minimizzati gli eventuali danni nel processo di erogazione dell assistenza sanitaria nel processo di erogazione tenza sanitaria
5 Conoscere il risk management, alcune parole chiave Errore. Si parla di errore quando l esito di una azione (che può essere una singola prestazione o un procedimento più complesso) non ha raggiunto i risultati che ci si era prefissi. Si può definire, quindi, l errore come il fallimento delle azioni programmate per realizzare i fini desiderati escluso l intervento di eventi imprevisti. Una diagnosi sbagliata, la prescrizione di una terapia inappropriata o l esecuzione di un intervento inadeguato, vale a dire non in grado di ottenere i risultati desiderati in termini di miglioramento delle condizioni del paziente, sono esempi di errore. Incidente. (Accident) evento imprevisto e sfavorevole, causativo un danno per l utente/cittadino/ paziente o per l operatore sanitario.
6 Incidente da cause organizzative. Generalmente si considera l errore solo come diretta conseguenza della azione dell operatore sanitario. Vi sono incidenti riconducibili a cause organizzative, per i quali l evento è il risultato della combinazione e dell intreccio della azione dell operatore e di condizioni latenti. Sono latenti tutte quelle condizioni frutto di decisioni assunte ad un livello superiore a quello degli operatori (da manager, autorità politiche, amministrative, di controllo). Sono condizioni latenti, per es., l inadeguatezza degli strumenti e delle apparecchiature; la manutenzione non sufficiente dei macchinari; la carenza di formazione; la mancanza di comunicazione. Le condizioni latenti sono sempre presenti in sistemi complessi.
7 Conoscere il risk management, alcune parole chiave Rischio (Risk). Relazione tra la probabilità che accada uno specifico accadimento e la gravità delle sue possibili conseguenze. Violazione. La violazione è la conseguenza del mancato rispetto delle procedure codificate per l esecuzione a regola d arte di un atto clinicoassistenziale. La esecuzione non corretta di un intervento chirurgico, o il mancato rispetto delle procedure di sterilizzazione, o di induzione della anestesia, sono esempi di violazioni.
8 Conoscere il risk management, alcune parole chiave EVENTO Accadimento che ha dato o aveva la potenzialità di dare origine ad un incidente
9 ENTITA DEL FENOMENO USA UMANI 1 milione di danneggiati morti/anno (IOM, 1999) ORGANIZZATIVI Costi aggiuntivi 37,6 miliardi di $ GB morti /anno (NHS) TECNOLOGICI ITALIA DANNEGGIATI Morti/anno (CINEAS)
10 RISK MANAGEMENT: Quanti sono gli eventi avversi? Nelle ricerche pubblicate esistono dati molto difformi Le metodologie di studio e le definizioni sono diverse Diversa è la qualità delle cure (almeno in alcuni casi)
11 RISK MANAGEMENT: Quanti sono gli eventi avversi? LA PROPORZIONE DI HENRICH 1 DENUNCIA 10 DANNI GRAVI 290 DANNI LIEVI 3000 INCIDENTI SENZA DANNO QUASI INCIDENTI
12 Perché il risk management in ambito sanitario? RIDOTTA CONSAPEVOLEZZA E PERCEZIONE DEI RISCHI SITUAZIONI DI RISCHIO IN GRADO DI DETERMINARE GRAVI SOFFERENZE ALLA PERSONA ASSISTITA DANNI ECONOMICI ALL AZIENDA GRAN PARTE DEI RISCHI SONO PREVEDIBILI E PREVENIBILI
13 TIENI PRESENTE CHE ALLA BASE DI UN ERRORE Quasi mai vi è una sola causa, un solo colpevole Forte interazione fra fattori umani, tecnologici ed organizzativi l errore è umano
14 DANNI DERIVANTI DALLE CURE, ASPETTI EPIDEMIOLOGICI I PRINCIPALI RISCHI OSPEDALIERI Eventi avversi da farmaci Infezioni Ospedaliere TVP Lesioni da decubito Danni fisici Danni trasfusionali Gestione pazienti critici Eventi rari (aggressioni suicidi) Procedure
15 DANNI DERIVANTI DALLE CURE ASPETTI ECONOMICI PREVENZIONE LESIONI DA DECUBITO costo pazienti con lesioni prevenute = 876$ costo pazienti con lesioni non prevenute = 6.696$ 30% del consumo risorse nelle strutture sanitarie viene speso in errori, incidenti e sprechi INVESTIRE IN PREVENZIONE RIDUCE GLI INCIDENTI E CREA RISPARMI (Beck 1995)
16 COS E IL RISK MANAGEMENT Insieme di attività coordinate per gestire un organizzazione con riferimento ai rischi Include: la valutazione, il trattamento, l accettazione e la comunicazione del rischio. Guida ISO/IEC
17 COS E IL RISK MANAGEMENT E UNA SPECIFICA FUNZIONE CHE FORNISCE Una risposta organizzata in tema di qualità Attività continua e coordinata di identificazione degli errori e dei rischi di errore Prevenzione degli errori e dei danni da eventi avversi
18 IL PROCESSO DI RISK MANAGEMENT IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI (MAPPATURA) VALUTAZIONE DEI RISCHI IDENTIFICAZIONE DELLE PRIORITA D INTERVENTO PIANIFICAZIONE DELLE MODALITA D INTERVENTO ATTUAZIONE VERIFICA CONTROLLO PREVENZIONE PROTEZIONE SISTEMA DI SORVEGLIANZA DI EVENTI SENTINELLA
19 RISK MANAGEMENT NELLE STRUTTURE SANITARIE POLITICA AZIENDALE Raccolta e lo studio dei dati CULTURA DELLA SICUREZZA Ridisegno dell organizzazione Ricerca Confronto L analisi degli errori
20 RISK MANAGEMENT NELLE STRUTTURE SANITARIE Condivisione di percorsi strutturati inerenti il risk management Diffusione di metodi e strumenti efficaci Diffondere la cultura della sicurezza
21 RISK MANAGEMENT NELLE STRUTTURE SANITARIE PROGETTARE ORGANIZZAZIONI SERVIZI PROCESSI CLINICO-ASSISTENZIALI A PROVA DI ERRORE
22 RISK MANAGEMENT TOTAL QUALITY MANAGEMENT EFFICACE PROGRAMMA AZIENDALE RIDUZIONE DEI RISCHI PREVENZIONE DEGLI ERRORI APPROPRIATEZZA DELLE CURE SANITARIE
23 LA SICUREZZA COME DIRITTO/DOVERE Motivazione/Obiettivo dell operatore Proteggere se stesso ridurre il rischio per i colleghi e utenti
24 IMPARARE DALL ERRORE PER ANTICIPARE L ERRORE l errore è il risultato di una interazione tra difetti Umani Tecnologici Organizzativi Procedurali Culturali
25 L ERRORE E LA RESPONSABILITÀ PERSONA SISTEMA CAUSE DI ERRORE: noncuranza, disattenzione, dimenticanza RIMEDI: disciplinari, rimproveri, minacce EFFETTI: isolamento dell errore dal suo contesto Chi fa un errore ha quasi sempre una responsabilità Tuttavia, la responsabilità maggiore è nel sistema - STRATEGIA - CULTURA - APPROCCIO VERSO LA SICUREZZA
26 ANALISI DEGLI INCIDENTI LA CATENA CAUSALE (Reason) AZIENDA AREA OPERATIVA ESECUZIONE DIFESE Decisioni manageriali Organizzazione Macroprocessi Condizioni favorenti errori e sbagli Condizioni producenti violazioni errori sbagli violazioni Rischiosanità Assinform srl INCIDENTE
27 COME DIFENDERSI DAGLI ERRORI BARRIERE HARD Fisiche Automazione Sistemi di sicurezza BARRIERE SOFT Procedure Protocolli Controlli nei punti di rischio (check-list) Le barriere possono essere infrante da difetti attivi e difetti latenti Rischiosanità Assinform srl
28 IMPARARE DALL ERRORE PER ANTICIPARE L ERRORE DIFETTI ATTIVI Sono infrazioni della sicurezza commessi da persone Hanno un effetto immediato, diretto e non sistemico Sono i più evidenti e visibili
29 IMPARARE DALL ERRORE PER ANTICIPARE L ERRORE DIFETTI ATTIVI ERRORI Dimenticanze, distrazioni, Disattenzioni, mancanze sbagli riconoscimento attenzione memoria selezione Della routine VIOLAZIONI Per vantaggio personale Necessari
30 IMPARARE DALL ERRORE PER ANTICIPARE L ERRORE DIFETTI LATENTI Sono difetti nelle aree di competenza strategica, organizzativa Pianificazione Distribuzione delle risorse Management Cultura Sono sempre presenti Agiscono in modo incostante Creano condizioni che favoriscono errori e violazioni Rischiosanità Assinform srl
31 STRATEGIE D INTERVENTO PER LA GESTIONE DELL ERRORE Approfittare dell errore Promuovere la riflessione all interno del gruppo Analisi approfondita delle possibili cause Identificare le soluzioni al fine di evitare che l errore si ripeta
32 RISK MANAGEMENT riconoscere gli errori e correggerli il più presto possibile, prima che facciano troppo danno. L unico peccato imperdonabile è nascondere un errore. K.R. Popper Tolleranza e responsabilità intellettuale
33 Riferimenti bibliografici Regione Emilia Romagna - Agenzia Sanitaria Regionale FMEA/FMECA analisi dei modi di errore/guasto e dei loro effetti nelle organizzazioni sanitarie Sussidi per la gestione del rischio 1. Dossier 75/2002 Meini L. Nursimg: esperienze sul campo Rischio Sanità n 3 R. Tartaglia e coll. L approccio sistemico e cognitivo all errore umano in medicina. Rivista di diritto delle professioni sanitarie. Tribunale per i diritti del malato, ANAAO ASSOMED, FIMMG La carta della sicurezza nell esercizio della pratica medica assistenziale Wilson J. Rischi, danni e profili di responsabilità nell attività sanitaria: modificare il rischio ospedaliero. CQINFO, nov.98/3 A.Cartabellotta. Regole d oro per la sicurezza. Sole 24 Ore Sanità, 2002; G.Marcon. Materiale didattico. Corso progettuale-operativo in Clinical Risk Management Prevenzione degli errori e danni a livello operativo. Ottobre- dicembre AUSL Cesena. G.Marcon. Errori e danni nelle cure sanitarie. Rischio Sanità n.1, 2001; Joint Commision International. Joint Commision International Accreditation Standards for Hospital. Chicago-USA, C.Tommasini. La responsabilità dell infermiere. Rischio Sanità n.1, 2001; T.Wilson. Enhancing public safety in primary care. BMJ, 2002; Luca Benci Manuale giuridico professionale per l esercizio del nursing McGraw-Ill Norma UNI EN ISO 9001: 2000
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