La gestione del magazzino: scheda di magazzino, indice di rotazione a quantità fisiche e a valori; valutazione delle rimanenze finali
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- Muzio Buono
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1 La gestione del magazzino: scheda di magazzino, indice di rotazione a quantità fisiche e a valori; valutazione delle rimanenze finali classe 4ª IGEA secondo quadrimestre classe 4ª IPSC secondo quadrimestre 1. Esercizio applicativo L azienda grossista Milani.Com s.r.l. vende, tra gli altri articoli di merce, un telefono cordless modello SX Siemens, che acquista dal concessionario per l Italia Valerio Rho di Varese. Le scorte di magazzino del telefono cordless SX Siemens, al termine del secondo trimestre dell anno n, sono di 392 unità. Durante il terzo trimestre, il predetto articolo di merce risulta così movimentato: 8 luglio 15 luglio 28 luglio 31 luglio 10 agosto 30 agosto 11 settembre 15 settembre 21 settembre 27 settembre Venduti n. 64 telefoni cordless a G. Cremonini di Mantova; Venduti n. 71 telefoni cordless a F. Beccalossi di Monza; Venduti n. 93 telefoni cordless a L. Negri di Como; Acquistati n. 200 telefoni cordless da Valerio Rho di Varese; Venduti n. 84 telefoni cordless a M. Cervi di Alessandria; Venduti n. 76 telefoni cordless a R. Rossini di Vicenza; Venduti n. 68 telefoni cordless a N. Dossena di Milano; Acquistati n. 250 telefoni cordless da Valerio Rho di Varese; Venduti n. 92 telefoni cordless a M. Frustalupi di Asti; Venduti n. 65 telefoni cordless a T. Maniero di Verona. In base a tali dati: a) presentare la scheda di magazzino dell articolo considerato; b) calcolare l indice di rotazione a quantità fisiche relativo al terzo trimestre e la durata media di stazionamento in magazzino espressa in giorni di un telefono cordless, commentando brevemente i risultati. 2. Esercizio applicativo Il Centro commerciale L Oasi ha acquistato, nel corso dell esercizio n, merci per euro + IVA. Secondo il centro elaborazione dati, i costi di approvvigionamento delle merci nei vari mesi dell anno n sono quelli indicati nella tabella seguente, in cui sono espressi anche i valori delle scorte all inizio dell esercizio e al termine di ciascun mese. Costo delle merci acquistate Scorte di magazzino 1 gennaio Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totali Determinare, chiarendo sinteticamente i valori che si ottengono: 4
2 a) l indice di rotazione a valore delle merci (o indice di rotazione economica), riferito all anno n ; b) il tempo di recupero delle risorse finanziarie investite negli stock di magazzino. 3. Esercizio applicativo La Florentia s.p.a., azienda commerciale operante nel settore della utensileria, ha deciso, all inizio dell anno n-1, di ampliare il ventaglio delle referenze mettendo in vendita un nuovo prodotto, codificato GL03. La tabella che segue indica i dati riguardanti il nuovo articolo. Esercizio N. articoli Rimanenze Costi sostenuti per l acquisto acquistati al 31/12 n euro euro per il trasporto euro per il collaudo 115 unità n euro euro per il trasporto euro per il collaudo 126 unità n euro, trasporto e collaudo inclusi 139 unità n euro, comprensivi di trasporto e collaudo 122 unità I valori normali medi dell articolo GL03, rilevati nell ultimo mese dei quattro esercizi considerati, sono risultati pari a: 29,50 euro, con riferimento all esercizio n-1; 29,85 euro, con riferimento all esercizio n; 30,25 euro, con riferimento all esercizio n+1; 27,90 euro, con riferimento all esercizio n+2. Determinare il valore delle rimanenze al termine dei quattro esercizi, applicando e chiarendo brevemente le norme fiscali. Obiettivi della verifica: Soluzioni Compilare alcune rilevazioni che fungono da supporto alla gestione del magazzino Calcolare e interpretare gli indici di rotazione, la giacenza media, il tempo di recupero dei capitali investiti Applicare correttamente i criteri dettati dal T.U.I.R., relativi alla valutazione delle rimanenze di merci a fine esercizio 1. a) Scheda di magazzino Articolo: Telefono cordless, modello SX Siemens Fornitore: Valerio Rho - Milano Data Movimenti Carico Scarico Giacenza 01/07 Scorte trimestre precedente /07 Venduti a G. Cremonini di Mantova /07 Venduti a F. Beccalossi di Monza /07 Venduti a L. Negri di Como /07 Acquistati da V. Rho /08 Venduti a M. Cervi di Alessandria /08 Venduti a R. Rossini di Vicenza /09 Venduti a N. Dossena di Milano /09 Acquistati da V. Rho /09 Venduti a M. Frustalupi di Asti /09 Venduti a T. Maniero di Verona
3 La scheda ora compilata mette in evidenza che nel terzo trimestre l azienda grossista ha venduto n. 613 telefoni cordless modello SX Siemens. b) Indice di rotazione a quantità fisiche L indice di rotazione a quantità fisiche del trimestre luglio/settembre è pari a: Quantità venduta nel trimestre Giacenza media La giacenza media registrata in magazzino nel terzo trimestre (formato da 92 giorni) si determina come segue: Data Giacenza Giorni Giacenza giorni 30/ / / / / / / / / / / Pertanto, la giacenza media del trimestre luglio/settembre è di: = 285,48 che arrotondiamo a 285 unità 92 Quindi, l indice di rotazione a quantità fisiche è pari a: = 2,15 In pratica, il tasso trimestrale di rotazione fisica dell articolo in esame si ottiene dividendo la quantità venduta (pari a 613 pezzi) per la giacenza media di magazzino rilevata nel trimestre. Tempo medio di permanenza in magazzino L indice di rotazione mette in risalto che le scorte dell articolo considerato hanno ruotato, ossia si sono rinnovate, nel trimestre 2,15 volte; di conseguenza, il tempo medio di permanenza in magazzino del telefono cordless è di (92 : 2,15) = 42,79, vale a dire di circa 43 giorni. È evidente che, se l indice di rotazione è più alto, gli stock di magazzino si rinnovano in un tempo più breve, ossia più rapidamente e la produttività del capitale investito risulta più elevata. Viceversa, in caso di maggiore lentezza (o di minore velocità) dell indice di rotazione. 2. a) Indice di rotazione a valori Il tasso annuo di rotazione economica si ricava dal quoziente fra costo della merce venduta e costo della scorta media: Costo del venduto Costo della scorta media Determiniamo, quindi, il costo delle merci vendute e, successivamente, il costo della scorta media. 6
4 Esistenze iniziali euro approvvigionamenti effettuati nell anno + euro euro rimanenze finali - euro Costo del venduto euro Calcoliamo, ora, il costo medio delle giacenze, dividendo l importo complessivo degli stock di magazzino, ossia il valore totale delle rimanenze esistenti al termine di ogni mese, per 13 (l importo di cui disponiamo, infatti, cioè euro è dato dalla somma di tredici valori): ( : 13) = euro costo della scorta media Pertanto: Costo del venduto = Costo della scorta media = 6,72 indice di rotazione annuo a valori b) Tempo di recupero delle risorse finanziarie L indice di rotazione annua a valori segnala che, nel centro commerciale L Oasi, le merci in magazzino si rinnovano completamente in un anno 6,72 volte. Ne consegue che i capitali impiegati nelle scorte ritornano in forma liquida in: (365 : 6,72) = 54 giorni tempo necessario per recuperare i capitali investiti nelle scorte Anche qui è di tutta evidenza che una gestione più redditizia presuppone un tasso di rotazione delle scorte più elevato, ossia un rinnovo più rapido delle giacenze di magazzino. 3. Valutazione delle rimanenze dell esercizio n-1 In conformità alla normativa fiscale, le rimanenze, nel primo esercizio in cui si formano, devono essere valutate al costo medio ponderato dell anno (salvo che tale costo non risulti superiore al valore normale medio dell ultimo mese dell esercizio medesimo). ( ) = euro costo di acquisto dei prodotti GL03 ( : 1 200) = 28 euro costo medio ponderato dell anno n-1 Poiché il valore normale è di 29,50 euro, si applica il costo medio ponderato. (28 115) = euro valore delle scorte al 31/12/n-1 Valutazione delle rimanenze dell esercizio n Le scorte sono aumentate a fine anno da 115 a 126 unità, con un incremento di n. 11 pezzi. Occorre, pertanto, in base alla norma fiscale, valutarle al costo medio ponderato annuale, tenendo distinte le varie quantità a seconda dell anno in cui si sono formate. Ciò comporta che, per le 115 unità formatesi nell anno n-1, viene conservata la medesima valutazione già attribuita al termine dello stesso esercizio n-1, mentre le ulteriori 11 unità, formatesi nell anno n, sono valutate al costo medio ponderato dell esercizio n. ( ) = euro costo annuo di acquisto ( : 1 350) = 29,20 euro costo medio ponderato dell anno n Considerato che il valore normale rilevato alla fine dell anno n (29,85 euro) è superiore al costo medio ponderato (29,20 euro), si ha: (29,20 11) = 321,20 euro valore attribuito all incremento delle scorte ( ,20) = 3 541,20 euro valore delle scorte al 31/12/n 7
5 Valutazione delle rimanenze dell esercizio n+1 Il procedimento da seguire è identico a quello adottato per la stima delle scorte finali dell anno precedente. Si parte dal presupposto (teorico) che i 139 pezzi in rimanenza al 31/12 si siano formati nel modo seguente: 115 unità, nel corso dell anno n-1 (e, pertanto, ad esse viene assegnata la medesima valutazione di euro già attribuita al termine dell esercizio n-1); 11 unità, nell anno n (che conservano la valutazione di 321,20 euro adottata al 31/12/n); e, infine, 13 unità, nell anno n+1 (per le quali occorre calcolare il costo medio ponderato dell anno). Pertanto: ( : 1 300) = 30,10 euro costo medio ponderato dell anno n+1 del prodotto GL03 (13 30,10) = 391,30 euro valore delle scorte formatesi nell anno n+1 Il valore normale medio dell ultimo mese dell anno n+1 (30,25 euro) è più alto del costo medio ponderato dell anno (30,10 euro) e degli anni precedenti. Quindi: ( , ,30) = 3 932,50 euro valore delle rimanenze al 31/12/n+1 Valutazione delle scorte al 31/12/n+2 Le rimanenze di magazzino dell articolo GL03 sono di 122 pezzi, quindi si sono ridotte di 17 unità rispetto all anno precedente. In base alle norme fiscali, si applica il criterio del Lifo a scatti annuale; ciò significa che si considerano vendute tutte le unità acquistate nell anno n+2 e, andando indietro nel tempo, le 13 unità formatesi nell anno n+1 e parte di quelle costituitesi nell esercizio n. In pratica, si suppone che le 122 unità del prodotto GL03 provengano per 115 pezzi dall anno n-1 e per 7 pezzi dall anno n. Quindi, essendo pari a 28 euro e, rispettivamente, a 29,20 euro i costi medi ponderati degli esercizi n-1 e n, si ha: (115 28) + (7 29,20) = 3 424,40 euro valutazione delle scorte secondo il Lifo a scatti annuale. (3 424,40 : 122) = 28,07 euro valore medio di un articolo stimato secondo il Lifo a scatti annuale Occorre considerare ora che il valore normale medio dell ultimo mese dell esercizio n+2 è di 27,90 euro; è possibile, quindi, nel rispetto delle norme, applicare il valore normale. (27,90 122) = 3 403,80 euro valore delle scorte al 31/12/n+2 stimate al valore normale In questo caso, essendo il predetto valore normale inferiore a quello risultante dall applicazione delle norme tributarie, il fisco consente che la valutazione delle rimanenze sia effettuata a un valore non inferiore a quello normale. 8
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