Biblioteca di Telepass + 2 o biennio TOMO b
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- Isidoro Pini
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1 UNITÀ C LA GESTIONE DELLA LOGISTICA AZIENDALE Biblioteca di Telepass + 2 o biennio TOMO b La funzione del magazzino e la politica delle scorte Documento Esercizi Logistica Q1 Spiega che cos è la funzione logistica e dopo averne indicato i differenti momenti nelle imprese industriali e in quelle mercantili chiarisci il concetto di logistica integrata, indicando anche quali sono gli obiettivi di una gestione integrata di tale attività Funzione del magazzino e classificazione delle scorte Q2 Illustra la funzione del magazzino (o dei magazzini) nelle imprese mercantili, nelle imprese industriali e nelle imprese di servizi. Successivamente soffermati sulla struttura del Servizio magazzino delle imprese industriali e, infine, illustra la classificazione delle scorte in base alla loro dimensione, precisando per quali motivi il livello delle scorte effettive può essere, in certi casi, anche assai diverso da quello delle scorte funzionali Costi di gestione delle scorte Q3 Illustra quali sono i principali tipi di costi che si ricollegano alla gestione delle scorte e fornisci, per ciascun tipo di costo, alcuni esempi. Indica, poi, i fattori fondamentali da cui dipende il fabbisogno finanziario connesso agli investimenti in scorte di magazzino Budget d acquisto di una materia prima Q4 La S.p.A. Astracolor fabbrica il prodotto Delta utilizzando la materia prima Alfa, il cui consumo è di 6 pezzi per ogni unità prodotta. Tenendo presente che i dati relativi alle rimanenze sono i seguenti Descrizione Esistenze iniziali Rimanenze finali Prodotti Delta Materia Alfa n o unità n o pezzi n o unità n o pezzi e che le vendite del prodotto Delta in un determinato periodo sono state stimate in n o unità, determina il fabbisogno di materia Alfa e il relativo budget d acquisto Strumenti di gestione delle scorte Q5 Tra gli strumenti della logistica aziendale troviamo la scorta di sicurezza, il lotto economico di acquisto, il punto di riordino e il just in time. Fornisci una breve spiegazione per ciascuno degli strumenti di cui sopra e indica poi quale effetto produce sul punto di riordino un più elevato livello della scorta di sicurezza 1/5 ESERCIZI - La gestione della logistica aziendale F Mondadori Education
2 Scorta media, indice di rotazione, tempo medio di giacenza Q6 Completa il prospetto qui di seguito riportato, che si riferisce all andamento delle scorte del prodotto AKX21 nei mesi di marzo e aprile di un certo esercizio Decorrenza Scorta Giorni Scorta x Giorni 28 febbraio 150 unità marzo 300 unità marzo 150 unità marzo 350 unità aprile 100 unità aprile 400 unità aprile 210 unità Calcola ora a. la scorta media del prodotto AKX21 nel periodo considerato b. l indice di rotazione dello stesso, tenendo presente che nel corso del 2 o bimestre dell anno le vendite sono state pari a 580 unità c. il tempo medio di giacenza dei prodotti AKX21 nei magazzini aziendali Calcolo dell indice di rotazione Q7 Calcola l indice di rotazione delle scorte dell azienda industriale Sigma sulla base dei seguenti dati e poi rispondi alle domande proposte acquisti di materie prime...euro esistenze iniziali di materie prime...euro rimanenze finali di materie prime...euro costo della scorta media...euro a. Quale significato ha l indice di rotazione delle scorte? b. Quali effetti positivi produce un indice di rotazione elevato? c. A quali oneri e rischi si espone un azienda che ha un lento rigiro delle scorte? 2/5 ESERCIZI - La gestione della logistica aziendale F Mondadori Education
3 UNITÀ C LA GESTIONE DELLA LOGISTICA AZIENDALE La contabilità di magazzino Scheda di magazzino: prelievi valutati al costo medio ponderato Q8 Il 1 o ottobre dell anno n la S.p.A. Cristalmec aveva in giacenza tonnellate 200 di materia prima Omega, valutate euro 530 la tonnellata. Durante il mese di ottobre, la suddetta materia prima ha fatto registrare le seguenti movimentazioni di magazzino 03/10 acquisto di tonnellate 50 al prezzo di euro 560 la tonnellata 10/10 prelievo di tonnellate 79 per la lavorazione Alfa 18/10 prelievo di tonnellate 60 per la lavorazione Beta 24/10 acquisto di tonnellate 100 al prezzo di euro 580 la tonnellata 29/10 prelievo di tonnellate 82 per la lavorazione Alfa Presenta la scheda di magazzino relativa alla materia Omega, valutando i prelievi a. con il metodo del costo medio ponderato progressivo b. con il metodo del costo medio ponderato per periodo Scheda di magazzino: metodo FIFO e metodo LIFO Q9 Relativamente all articolo codificato LSK3500, l azienda mercantile Full Moda S.r.l. ha registrato, nel mese di giugno dell anno n, i seguenti movimenti: 01/06 esistenze iniziali in magazzino n o pezzi valutati euro 14 l uno 11/06 acquisto di n o pezzi al prezzo unitario di euro 16 14/06 vendita di n o 940 pezzi 21/06 acquisto di n o pezzi al prezzo unitario di euro 18,80 28/06 vendita di n o pezzi Presenta la scheda di magazzino dell articolo LSK3500 valutando i prelievi a. con il metodo FIFO b. con il metodo LIFO Considera poi i valori delle rimanenze finali che scaturiscono dall applicazione dei due suddetti metodi e commentali 3/5 ESERCIZI - La gestione della logistica aziendale F Mondadori Education
4 Quesiti a risposta multipla Q10 Indica con una crocetta quali delle seguenti affermazioni sono vere 1. I costi di ordinazione a. non variano al variare della quantità acquistata b. non variano al variare del numero degli acquisti c. includono i costi di immagazzinamento delle merci ordinate d. includono i costi di controllo dei documenti relativi alle merci in arrivo 2. Individua in quali delle sottoindicate situazioni aumenta il punto di riordino a. quando la merce è deperibile b. quando si prevedono scioperi dei mezzi di trasporto c. quando la materia prima è sostituibile d. quando l azienda applica il just in time nei confronti della clientela 3. Il costo del venduto è dato da a. Vendite Rimanenze finali þ Esistenze iniziali b. Vendite þ Rimanenze finali Esistenze iniziali c. Acquisti Rimanenze finali þ Esistenze iniziali d. Acquisti þ Rimanenze finali Esistenze iniziali 4. L obbligo fiscale della contabilità di magazzino riguarda le aziende con livelli annui di ricavi e di rimanenze prefissati. I tipi di impresa cui si applica tale obbligo sono a. le aziende di commercio al dettaglio b. le aziende produttrici di servizi c. le aziende di commercio all ingrosso d. le aziende industriali produttrici di beni 5. I criteri civilistici di valutazione delle scorte hanno come scopo a. di evitare sottovalutazioni degli elementi attivi del patrimonio b. di evitare sopravvalutazioni degli elementi attivi del patrimonio c. di portare alla determinazione di un reddito imponibile il più elevato possibile d. di determinare con prudenza il reddito e il correlato patrimonio di funzionamento 6. Per i beni fungibili il Codice Civile consente la valutazione con il metodo a. del costo standard b. FIFO c. LIFO d. del costo economico-tecnico 7. Se in una azienda mercantile vi sono esistenze iniziali e rimanenze finali di merci rispettivamente per euro e per euro , nel Conto economico di bilancio la variazione delle rimanenze figurerà a. alla voce C.11 per euro b. alla voce A.4 per euro c. alla voce B.11 per þ euro d. alla voce A.4 per þ euro 4/5 ESERCIZI - La gestione della logistica aziendale F Mondadori Education
5 Giacenze di magazzino: scritture in P.D. e rappresentazione nel bilancio d esercizio Q11 L impresa industriale Meccanica Emiliana S.p.A. presenta, relativamente all esercizio n, i seguenti valori delle esistenze iniziali e delle rimanenze finali Beni Esistenze iniziali Rimanenze finali Materie prime Materie sussidiarie Materie di consumo Semilavorati Prodotti finiti Prodotti in lavorazione Rileva in Partita doppia le scritture di apertura, assestamento e chiusura nelle quali sono coinvolti i valori di cui sopra e presenta poi gli schemi del bilancio d esercizio in cui siano iscritte le voci che ad essi si ricollegano Scritture in P.D. relative alle giacenze di magazzino Q12 La S.p.A. Maresar presenta, relativamente all esercizio n, le seguenti rimanenze finali, le quali hanno subito rispetto al 31/12/n 1 le variazioni indicate Beni Esistenze iniziali Variazioni subite Materie prime þ Materie sussidiarie Materie di consumo Semilavorati þ Prodotti finiti Prodotti in lavorazione þ Presenta le scritture in P.D. relative all apertura dei conti alle esistenze iniziali, quelle con cui si rilevano le rimanenze finali e quelle di riepilogo e chiusura. Oltre che secondo la procedura tradizionale, presenta le scritture di cui sopra nell ipotesi che si vogliano determinare contabilmente le variazioni delle rimanenze da far affluire al Conto economico di bilancio Dalle esistenze iniziali alle rimanenze finali Q13 Sulla scorta dei dati relativi alle esistenze iniziali di merci e tenuto conto dell importo iscritto nella voce B.11 del Conto economico del bilancio, completa la seguente tabella inserendovi i valori delle rimanenze finali Valore delle esistenze iniziali Importo della voce B.11 del Conto economico Valore delle rimanenze finali þ þ þ /5 ESERCIZI - La gestione della logistica aziendale F Mondadori Education
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