Leverage massimo 2 Dividendi normali e consueti. Valuation ratio 1 Capitale sociale reperibile in borsa
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- Vittorio Rota
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1 ESERCIZIO N.1 Il candidato verifichi se nell azienda GAMMA, quotata in borsa, è soddisfatta la motivazione della sicurezza dopo aver effettuato i nuovi investimenti indispensabili, considerando che gli stessi possono essere finanziati mediante l incremento del capitale proprio, del capitale di credito e mediante l autofinanziamento. Dati dell azienda GAMMA: Leverage massimo 2 Dividendi normali e consueti 250 milioni Investimenti indispensabili milioni Valuation ratio 1 Capitale sociale reperibile in borsa 650 milioni S.P. Investimenti C.C C.S Riserve Utile 600 Indicare perché il valuation ratio è funzione dei dividendi e del leverage
2 SOLUZIONE N.1 UTILE 600 DIVIDENDI NORMALI E CONSUETI 250 AUTOFINANZIAMENTO 350 D C.S. 650 INVESTIMENTI INDISPENSABILI D C.C IL VALUAZION RATIO RIMANE A LIVELLO DI SICUREZZA PER IPOTESI Al fine di procedere al calcolo del leverage, è necessario costruire lo Stato Patrimoniale al tempo 2, nel quale si evidenziano le variazioni intervenute a seguito della manovra di cui sopra. S.P. Investimenti C.C C.S Riserve Utile 600 N.B. L utile destinato ad autofinanziamento può essere indifferentemente indicato, nello Stato Patrimoniale, fra le riserve ovvero quale utile non distribuibile. Si procede al calcolo del leverage. C. C. = C. P = = 1,94
3 Il leverage è mantenuto a livello di sicurezza (infatti è 2), quindi si possono effettuare gli investimenti indispensabili. La motivazione di sicurezza è soddisfatta. Il valuation ratio è funzione dei dividendi in quanto se il dividendo non è in linea con quello pagato sia dalla concorrenza che dalla stessa azienda negli esercizi precedenti, gli azionisti vendono le azioni. La vendita in massa provoca una diminuzione del valore di borsa e quindi del valuazion ratio. Il valuation ratio è funzione del leverage in quanto se il leverage sale a seguito di un irrigidimento del Conto Economico, si verifica il problema dell oscillazione dei dividendi (rischio kaleckiano).
4 ESERCIZIO N.2 Il candidato determini il valore V 0 di un impianto costruito in economia all interno dell impresa Vaquet. Per la costruzione del citato impianto si sono avuti: - costi delle materie prime costi della manodopera diretta costi diretti non industriali 50 - costi diretti industriali 20 e si dispone dei seguenti dati storici dell impresa presi dall ultimo bilancio: Costo materie prime Costo mano d opera diretta Costi diretti industriali 100 Costi indiretti industriali 600 Costi di Ricerca e Sviluppo 900 Costi amministrativi 600 Costi di vendita --- Costi finanziari Costi tributari Costi diretti non industriali 100 Si proceda poi ad applicare il metodo Cole determinando quote di ammortamento decrescenti posto t = 4 anni e Vn = 0.
5 SOLUZIONE N.2 COSTI DELL IMPRESA QUOTE V 0 EFFETTIVO (ultimo bilancio) Costo materie prime è obiettivo Costo materie prime 400 Costo mano d opera dir è obiettivo Costo mano d opera dir. 300 Costo primo è obiettivo Costo primo 700 Costi diretti ind.li 100 è obiettivo Costi diretti ind.li 20 Costi indiretti ind.li % del costo I Costi indiretti ind.li 140 Costo di produzione Costo di produzione 860 Costi R&S % del costo I Costi R&S 210 Costi amministrativi % del costo I Costi amministrativi 140 Costi di vendita 0 Costi di vendita 0 Costi finanziari % del costo I Costi finanziari 280 Costi tributari % del costo I Costi tributari 350 Costi diretti non ind.li 100 è obiettivo Costi diretti non ind.li 50 Costo complessivo Costo complessivo Il valore V 0 dell impianto sul quale applicare il processo di ammortamento è pari a Si procede quindi all applicazione del metodo Cole; si determina dapprima al coefficiente q x. V0 Vn q x = = = = 189 n i = t 1 i Moltiplicando il coefficiente appena determinato per ciascuno degli anni di ammortamento si ottiene il piano a quote decrescenti. q = q 4 = = 756 q q q x = q = q x x = q x 3 = = = = = = 890
6 ESERCIZIO N.3 Ipotizzando un magazzino di 140 unità di prodotto gamma, acquistate n. 20 unità a (febbraio), n. 90 unità a (aprile), n. 30 unità a (luglio), ed una rimanenza di 35 unità, il candidato illustri le differenti ipotesi di scarico del magazzino, indicando altresì a quanto debbono essere valutate le rimanenze secondo il criterio Alfa. Il prezzo al 31/12 è pari a per unità. SOLUZIONE N.3 LIFO 20 unità x unità x = FIFO 30 unità x unità x = HIFO 30 unità x unità x = CMP = ,286 = , PREZZO 35 unità x = Nell ambito del criterio Alfa, le rimanenze di magazzino verranno valutate in base al costo (ipotesi di scarico del magazzino) in quanto tale valore risulta comunque essere inferiore al prezzo di mercato.
7 ESERCIZIO N.4 La società Mariscos alla fine dell esercizio n rileva rimanenze finali per una quantità pari a 2.500, di cui 800 relative all esercizio n-2 e valorizzate al Costo Medio Ponderato di , 700 relative all esercizio n-1 e valorizzate al Costo Medio Ponderato di e relative all esercizio n valorizzate al Costo Medio Ponderato di Nell esercizio n+1 le rimanenze si sono decrementate di unità ed il Costo Medio Ponderato calcolato in tale esercizio è pari a Nell esercizio n+2 le rimanenze hanno subito un ulteriore decremento di 800 unità ed il Costo Medio Ponderato calcolato in tale esercizio è pari a Infine, nell esercizio n+3 le rimanenze sono risultate pari a unità ed il Costo Medio Ponderato e stato calcolato a Il candidato determini il valore delle rimanenze negli esercizi n, n+1, n+2, n+3.
8 Anno n SOLUZIONE N.4 Quantità CMP Rimanenze 800 x = x = x = Anno n+1 Quantità CMP Rimanenze 800 x = x = Anno n+2 Quantità CMP Rimanenze 500 x = Anno n+3 Quantità CMP Rimanenze 500 x = x =
9 ESERCIZIO N.5 Sulla base della programmazione quinquennale dell impresa Moeus sono disponibili i seguenti dati: ANNI Prezzo unitario Costi variab.unit Costi fissi Quantità Immobilizzazioni Capitale Netto Tasso di congrua remunerazione 0,1 Il candidato determini il reddito di esercizio per ciascun anno di programmazione secondo il fine Alfa e secondo il fine Beta, verificando la presenza della congrua remunerazione. Il candidato inoltre indichi qual è il livello massimo di costi comuni pluriennali anticipati consentito in Beta al fine di dare la congrua remunerazione.
10 SOLUZIONE N.5 CRITERIO ALFA TOTALE Ricavi Costi Variabili (30.000) (6.000) (20.000) (10.000) (50.000) ( ) Margine Lordo CFE (700) (700) (700) (700) (700) (3.500) Capacità di Reddito CCPA (3.300) (3.300) (3.300) (3.300) (3.300) (3.300) Reddito di esercizio Calcolo dei ROE Reintegro della perdita da parte dei soci Copertura della perdita con CN ROE 1 = = 33,33% ROE 1 = = 33,33% ROE 2 = = -46,67% ROE 2 = = -46,67% ROE 3 = = 0,00% ROE 3 = = 0,00% ROE 4 = = -33,33% ROE 4 = = -62,50% ROE 5 = = 100,00% ROE 5 = = 500,00%
11 CRITERIO BETA Determiniamo la Capacità di Ammortamento, pari alla differenza fra la Capacità di Reddito e la Congrua Remunerazione calcolata per l intero periodo della programmazione. C. R. annua = tasso di C.R.* C.N. = 0,1 * = 600 C. R. totale = C. R. annua * n anni di programmazione = 600 * 5 = Capacità di Ammortamento = Capacità di Reddito - C. R. totale = = La Capacità di Ammortamento è pari a Poiché la Capacità di Ammortamento risulta essere superiore alle Immobilizzazioni, non è necessario ricorrere al risanamento. I risultati lordi per il quinquennio considerato saranno pari a: TOTALE Ricavi Costi Variabili (30.000) (6.000) (20.000) (10.000) (50.000) ( ) Margine Lordo CFE (700) (560) (840) (700) (700) (3.500) Capacità di Reddito CCPA (4.660) (-) (2.520) (660) (8.660) (16.500) Reddito di esercizio Il livello massimo delle immobilizzazioni è pari alla capacità di reddito, ossia pari a
12 ESERCIZIO N.6 Sulla base della programmazione quinquennale dell impresa Ammost sono disponibili i seguenti dati: ANNI Prezzo unitario Costi variab.unit Costi fissi Quantità Inoltre: Immobilizzazioni Capitale Netto Tasso di congrua remunerazione 10 % 1) A quanto ammonta la capacità di reddito? 2) A quanto ammonta la capacità di ammortamento? 3) Nel caso in esame si procede al risanamento di impresa? 4) Se la risposta al punto 3) è positiva, di quanto bisogna ridurre il capitale netto e il valore delle immobilizzazioni per assicurare nel tempo la congrua remunerazione? 5) Determinare i risultati lordi e gli ammortamenti negli esercizi concernenti la programmazione pluriennale.
13 SOLUZIONE N.6 1) Procediamo al calcolo della capacità di reddito Totale Ricavi Costi Variabili (11.100) (37.000) (37.000) (11.100) (3.700) (99.900) Margine Lordo CFE (400) (400) (400) (400) (400) (2.000) Capacità di Reddito (100) La capacità di reddito è pari a ) Determiniamo la Capacità di Ammortamento, pari alla differenza fra la Capacità di Reddito e la Congrua Remunerazione calcolata per l intero periodo della programmazione. C. R. annua = tasso di C.R.* C.N. = 0,10 * = 300 C. R. totale = C. R. annua * n anni di programmazione = 300* 5 = Capacità di Ammortamento = Capacità di Reddito - C. R. totale = = La Capacità di Ammortamento è pari a ) Poiché la Capacità di Ammortamento risulta essere minore delle Immobilizzazioni (infatti < 5.000), è necessario ricorrere al risanamento. 4) Impostiamo il sistema per la determinazione dei nuovi valori delle Immobilizzazioni e del Capitale Netto Capacità di reddito = Immobilizzazioni + Congrua Remunerazione * Capitale Netto * tempo { Immobilizzazioni = Capitale Netto + Differenza (Immobilizzazioni Capitale Netto) = I + 0,10 * C.N. * 5 { I = C.N. + ( ) = C.N ,5 * C.N. { I = C.N
14 4.100 = 1,5 * C.N. { I = C.N C.N. = / 1,5 = { I = = Calcoliamo ora la congrua remunerazione e verifichiamo che la Capacità di Ammortamento sia effettivamente sufficiente a coprire il nuovo valore delle immobilizzazioni appena determinato. C. R. annua = tasso di C.R.* C.N. = 0,10 * = 273 C. R. totale = C. R. annua * n anni di programmazione = 273 * 5 = Capacità di Ammortamento = Capacità di Reddito - C. R. totale = = Dovremo quindi ridurre le Immobilizzazioni ed il Capitale Netto dei seguenti importi: Immobilizzazioni: = 267 Capitale Netto: = 267 5) Determiniamo i risultati lordi e gli ammortamenti negli esercizi concernenti la programmazione pluriennale Totale Ricavi Costi Variabili Margine Lordo CFE Capacità di Reddito CCPA Reddito d esercizio
15 ESERCIZIO N.7 Calcolare il valore delle rimanenze di prodotti della società Fassem secondo il fine Beta ponendo in evidenza i vari componenti che alla formazione di tale valore concorrono. I dati a disposizione del candidato sono i seguenti: - costi diretti costi indiretti di produzione costi indiretti amministrativi costi indiretti di distribuzione costi indiretti finanziari costi comuni e speciali sostenuti dopo il 31/ tasso di congrua remunerazione sul capitale 7% - valore di presunto realizzo netto (dopo tre mesi) - capitale netto fatturato complessivo dell impresa
16 SOLUZIONE N.7 Secondo il criterio Beta, il valore delle rimanenze è dato dal valore di presunto realizzo al quale vanno sottratti i costi comuni e speciali e la congrua remunerazione sul fatturato. Nel caso in esame, tuttavia, conosciamo la congrua remunerazione sul capitale, che è necessario trasformare in congrua remunerazione sul fatturato al fine di valorizzare le rimanenze. Dalla formula: Reddito Netto Fatturato ROE = x Fatturato Capitale Netto otteniamo la formula inversa: ROE Reddito Netto = Fatturato Fatturato Capitale Netto sostituiamo i dati noti: 0,07 Reddito Netto = = 0,016 Fatturato Il valore determinato esprime la congrua remunerazione annuale sul fatturato; poiché il valore del fatturato presente nei dati dell esercizio fa riferimento ad un trimestre, sarà necessario dividere il valore sopra calcolato per quattro (numero dei trimestri in un anno). Congrua remunerazione trimestrale = Congrua remunerazione annua : 4 = 0,004 Congrua remunerazione = Fatturato (relativo alle rimanenze) x 0,004 = = x 0,004 = 18 In base ai valori determinati, possiamo calcolare il valore delle rimanenze: Valore di presunto realizzo (Costi comuni e speciali) 500 (Congrua remunerazione) 18 VALORE DI PRESUNTO REALIZZO NETTO 3.982
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