GLI AMBIENTI FORMATIVI DEL TIROCINIO ON LINE
|
|
- Giovanni Giacomo Bertini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SEMINARIO DI STUDIO NUOVI MODELLI PER LA FORMAZIONE INIZIALE E CONTINUA DEGLI INSEGNANTI: TECNOLOGIE DELL'APPRENDIMENTO PER LE PRATICHE PROFESSIONALI GLI AMBIENTI FORMATIVI DEL TIROCINIO ON LINE 29 Novembre 2013 Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia - Firenze a cura di Mariacristina Calogero Corso di studi in Scienze della Formazione Primaria Dipartimento FISPPA Università di Padova 1
2 Il Tirocinio On Line (TOL) si propone agli studenti del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, come ambiente collaborativo telematico in cui svolgere le attività di tirocinio indiretto, sviluppando in una dimensione collaborativa le capacità di progettazione, lettura, analisi e riflessione dell'esperienza di tirocinio diretto nelle istituzioni scolastiche. Dalle note di presentazione 2
3 IL TUTOR DEL TIROCINIO ON LINE E-TUTOR Competenze: area tecnologia, dominio di conoscenza area metodologicodidattica area relazionale. Esperto di CMC, adotta nella formazione on line strategie di modelling, coaching, scaffolding, fading TUTOR DEL TOL TUTOR di TIROCINIO Competenze: relazionali e comunicative gestionali-organizzative pedagogiche professionali 3
4 STRUMENTI DI MOODLE UTILIZZATI NEL TOL: la bacheca il forum la pubblicazione di risorse didattiche diverse l invio di documenti in cartelle personali il dialogo la scrittura collaborativa (wiki) i questionari il glossario il monitoraggio dell attività degli studenti la chat (non più utilizzata ) 4
5 FORUM In base alle tipologie di contenuto e alle funzioni si utilizzano forum : di informazione di orientamento di confronto di collaborazione-cooperazione di supporto alla scrittura collaborativa di supporto tecnico Caffè degli studenti 5
6 Forum di informazione Si forniscono indicazioni operative (ad es. all inizio del tirocinio diretto). AVVIO TIROCINIO DIRETTO di Mariacristina Calogero - lunedì, 7 ottobre 2013, 11:40 Gentili studentesse, apro questo thread per consentirvi di condividere le condizioni e le eventuali problematiche connesse all'avvio del tirocinio diretto. Quanto prima nell'area riservata del tirocinio al 3 anno troverete il file con il programma di tirocinio dell'annualità in cui vengono presentate la struttura e le attività previste nelle varie fasi. Inoltre, al più presto, troverete in piattaforma anche la lettera di presentazione ai mentori che vi invitiamo a stampare e consegnare. Vi auguro uno stimolante avvio delle attività! Tutor Mariacristina Modifica Elimina Rispondi 6
7 Forum di orientamento Si guidano gli studenti nelle scelte connesse alla stesura del progetto e della relazione di tirocinio. PROGETTO DI TIROCINIO di Mariacristina Calogero - martedì, 15 gennaio 2013, 23:23 Carissime/i come annunciato durante l incontro in presenza, apro questo thread nel quale potranno trovare spazio le vostre proposte e domande sul progetto di tirocinio. Facendo riferimento alla traccia che vi è stata fornita, nonché ai documenti sul percorso di tirocinio e sul sistema scuola, potremo confrontarci sulle problematiche inerenti: le scelte da operare; l articolazione e la stesura del progetto. Vi invito, quindi, a sfruttare l opportunità offerta con questo thread e a considerare i contributi di ciascuno. Un caro saluto ed augurio di buon lavoro! Tutor Mariacristina 7
8 Re: PROGETTO DI TIROCINIO di GIULIA SCALCO - mercoledì, 16 gennaio 2013, 10:51 Buongiorno prof.ssa Calogero, bisogna definire una "pista osservativa" per 1- il sistema-scuola 2- il sistema-sezione 3- il sistema-classe. Ma queste piste osservative devono essere collegate fra loro? Cioè si può scegliere un unico aspetto da osservare come per esempio il tempo scuola e poi vedere come questo tema è visto in riferimento al modello delle 5 aree nell'ambito del sistema scuola sezione e classe? la ringrazio Giulia Re: PROGETTO DI TIROCINIO di Mariacristina Calogero - giovedì, 17 gennaio 2013, 15:32 Gentile Giulia, grazie per questo interessante quesito. Nel progetto dovete individuare gli aspetti che intendete osservare in riferimento alle cinque aree. Mi pare interessante ed opportuna l'idea di individuare "piste osservative" coerenti nell'analisi del sistema scuola e del sistema classe e sezione; quella relativa al tempo scuola e alla sua ricaduta nel lavoro di classe/sezione ne è un buon esempio. Naturalmente va tenuto conto che il progetto non si può reggere su una sola pista osservativa, ma deve prevedere attività nelle varie aree. Buon proseguimento! Tutor Mariacristina 8
9 Forum di confronto Si sviluppa la condivisione di conoscenze ed esperienze in merito ai temi trattati. Re: SISTEMA CLASSE E SEZIONE - Area curricolare, progettuale, disciplinare e didattica di GIULIA NORDIO - lunedì, 27 maggio 2013, 21:34 Ciao a tutti, per quel che riguarda quest'area vorrei dirvi che mi ha colpito molto la dedizione ed al contempo la diligenza di una delle due insegnanti accoglienti della mia sezione: sto parlando della documentazione dei percorsi formativi e dei progressi di apprendimento individuale e di gruppo. Durante ua programmazione di plesso, ho avuto la possibilità di notare i materiali in cui trova testimonianza la mole concreta di attività fatte durante le ore scolastiche. Mi spiego meglio, ogni bambino ha una sua personale cartella in cui vengono riposti tutti i lavori, lavoretti e le attività da lui svolte, accompagnate da foto, riflessioni personali del bambino stesso scritte dalla maestra. Mi ha colpito l'impegno riposto per quest'attività di documentazione: la mia insegnante accogliente infatti, alla fine di ogni percorso, raccoglie un qualche contributo da ogni bambino, e lo raccoglie in un libretto da lei creato così da poterlo fotocopiare e distribuire ai genitori. Forse non è inerente a quest'area, ma mi viene spontanea una domanda a cui posso trovare facilmente una risposta: anche questo tipo di documentazione rientra nella comunicazione scuola-famiglia? Nelle vostre sezioni le insegnanti che metodi di documentazione utilizzano? Ciao a tutti Giulia 9
10 Re: SISTEMA CLASSE E SEZIONE - Area curricolare, progettuale, disciplinare e didattica di SIMONA BALLINI - martedì, 28 maggio 2013, 14:35 Ciao a tutti! Per rispondere a Giulia ho notato che nella scuola primaria la mia mentore utilizza delle schede prestampate con l'elenco dei bambini, che compila in base al diverso ambito disciplinare e con i diversi indicatori afferenti all'unità didattica di apprendimento, e dove inserisce anche i voti delle verifiche. Solo in seguito trascriverà i dati sul registro personale (cartaceo). In più c'è una grande attenzione alla compilazione del registro di classe, con la suddivisione del tempo scuola in ogni singolo giorno, il numero delle ore delle discipline, gli argomenti svolti in quelle ore che devono essere coerenti con la programmazione bimestrale, con il curricolo di istituto e il tema di plesso. E' un documento importante che ci offre la visione della progressione degli apprendimenti disciplina per disciplina in un dato periodo di tempo. ( ) Che ne dite? Un saluto. Simona 10
11 Forum di collaborazione-cooperazione Si promuove la realizzazione di compiti di gruppo secondo strategie diversamente predisposte (come ad es. per l Analisi di caso al 3 anno). Re: Caso GIUSY- fase 2 di CHIARA SPANTI - martedì, 21 maggio 2013, 21:47 Ciao a tutte! Per il momento condivido con voi tre brevi input che potrebbero, a mio parere, aiutare a "sanare" l'intricata situazione di Giusy. Sono i seguenti: - lavorare in ottica di rete: attivare tutti gli attori che possono contribuire a sbloccare la situazione, seppur con ruoli/modalità diverse e gradualmente (colleghi, D.S., personale ausiliario, alunni, genitori; informalmente, tenterei un contatto con familiari/persone vicine a G. per capire meglio la sua persona...se fattibile); - ragionare in termini di risorse e potenzialità: concordo con Laura L. sul valorizzare il positivo che c'è! Questo (che suona un po' come uno slogan!) credo debba essere il primo passo per partire nella giusta direzione; - organizzare un percorso formativo: programmare una serie di incontri (con psicopedagogista che collabora con la scuola, piuttosto che con consulenti esterni, ecc) in cui si possa riflettere sulle dinamiche di team, nonché instaurare nuove modalità di cooperazione e collaborazione, ed infine rafforzare la motivazione dei docenti rispetto alla propria professione. Alla prossima! Chiara 11
12 Forum di supporto alla scrittura collaborativa Si utilizzano nell attività di scrittura collaborativa con wiki (3 e 4 anno) per accordi sulle strategie da seguire per lo sviluppo condiviso del testo. Re: Seconda parte- GRUPPO1:Italiano-Arte e Immagine di GRAZIA SIMONE - mercoledì, 10 aprile 2013, 22:06 Ciao ragazze, direi di procedere nuovamente con la modalità simultanea... io posso approfondire i nuclei fondamentali dell area o disciplina di interesse... alla prossima! Grazia Elementi caratterizzanti di GIOVANNA PASIN - mercoledì, 10 aprile 2013, 22:34 Ciao a tutte! Condivido la scelta della modalità simultanea e direi di confermare le ns compagne nei loro ruoli: Michela coordinatrice e Alessandra T. specialista aspetti tecnici grazie ragazze! Dal mio canto potrei occuparmi del tema rimasto, ovvero degli elementi caratterizzanti la scuola primaria. Credo sia meglio per questa seconda parte unire il lavoro di analisi del testo all'approfondimento per evitare doppioni nel contenuto e dare più spazio ad eventuali link e rimandi. Cosa ne pensate? Vi saluto e auguro una buona serata, Giovanna 12
13 Forum di supporto tecnico Si affrontano (in collaborazione con il supervisore, l amministratore di Moodle, gli studenti stessi) le questioni problematiche di ordine tecnologico. Forum caffè degli studenti Spazio di libero scambio gestito autonomamente dagli studenti. 13
14 RISORSE DIDATTICHE Si tratta di documenti disponibili in diverso formato per la consultazione e/o il download : manualistica per il TOL aiuti tecnici materiali didattici (documenti informativi, tracce di ricerca, indicazioni di lavoro, video) 14
15 DOCUMENTAZIONE PERSONALE DELLO STUDENTE In relazione alle fasi del tirocinio e alle tipologie di attività si raccolgono nella logica dell e-portfolio: diari di bordo progetti annuali di tirocinio relazioni annuali di tirocinio compiti specifici relazioni inerenti particolari attività (Microteaching, Analisi di caso) 15
16 GLOSSARIO Si caratterizza come raccolta condivisa di termini e risorse. In relazione agli obiettivi formativi delle annualità assume diversa centratura e denominazione: le parole della scuola (secondo anno) le parole della didattica (terzo anno) le parole dell insegnante in formazione (quarto anno) 16
17 17
18 WIKI Ai gruppi di studenti viene chiesto: di individuare una strategia di lavoro (parallela, sequenziale, di reciprocità...) (Trentin,2004) di produrre un testo collaborativo sulle Indicazioni per il Curricolo (terzo anno) e su un modello di progettazione didattica (quarto anno) 18
19 19
20 MyFOLIO Viene attuato utilizzando in maniera funzionale il Glossario di Moodle. A conclusione dell intervento didattico del quarto anno di tirocinio, lo studente nel Myfolio narra, descrive, osserva, analizza e riflette sul proprio percorso formativo avendo come categorie di riferimento le cinque dimensioni di competenza dell insegnante di qualità (disciplinari, didattiche, gestionali, relazionali, riflessive) (Margiotta OCDE) e i relativi descrittori. 20
21 21
22 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Banzato M., Apprendere in rete. Modelli e strumenti per l e-learning, Utet, Torino, 2002 Calvani A., Rete, comunità e conoscenza, Erikson, Trento, 2005 Elia A., WikiFables : scrivere e collaborare in rete con wiki, in Internet, URL Felisatti E., Progettualità, ricerca e sperimentazione nella scuola autonoma, Pensa Multimedia, Lecce, 2001 Felisatti E., Calogero M. C., Coltri L., Segantin L., Tonegato P., L esperienza T-net: verso un modello formatico di tirocinio a distanza, in Galliani L., Felisatti E. (a cura di), Maestri all Università. Curricolo, tirocinio e professione. 2 rapporto sul caso di Padova, Pensa Multimedia, Lecce, 2005 Galliani L., La scuola in rete, Laterza, Roma-Bari, 2004 Galliani L, Felisatti E. (a cura di),maestri all Università. Curricolo tirocinio e professione. 2 rapporto di ricerca sul caso di Padova, Pensa Multimedia, Lecce, 2005 Galliani L, Felisatti E. (a cura di),maestri all Università. Modello empirico e qualità della formazione iniziale degli insegnanti: il caso di Padova, Pensa Multimedia, Lecce, 2001 M.Rotta, M.Ranieri, E-tutor: identità e competenze, Erikson, Trento, 2005 Margiotta U., L insegnante di qualità. Valutazione e performance, Armando, Roma, 1999 Ranieri M., E-Learning: modelli e strategie didattiche, Erikson, Trento, 2005 Rivoltella P.C., Costruttivismo e pragmatica delle comunicazione on line, Erickson, Trento, 2003 Rossi P.G.,Giannandrea L., Che cos è l e-portfolio, Carocci, Roma, 2006 Trentin G., Apprendimento in rete e condivisione di conoscenze. Ruolo, dinamiche e tecnologie delle comunità professionali on line, Franco Angeli, Milano,
Il Tirocinio on line nell Università di Padova. Ettore Felisatti, Pietro Tonegato Università di Padova
+ Il Tirocinio on line nell Università di Padova Ettore Felisatti, Pietro Tonegato Università di Padova + Il tirocinio 2 Ricomposizione teoria-pratica Apprendimento sul campo Ricerca sulla pratica Orientamento
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
DettagliMonitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete
Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza
DettagliLABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione
LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo in rete Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliUniversità di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno
Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa
DettagliPIETRO TONEGATO, Tutor organizzatore Scienze della Formazione Primaria Università di Padova. Firenze, 14 settembre 2013
PIETRO TONEGATO, Tutor organizzatore Scienze della Formazione Primaria Università di Padova Firenze, 14 settembre 2013 PIETRO TONEGATO, Tutor organizzatore Scienze della Formazione Primaria Università
DettagliPROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA
Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo
DettagliSEMINARIO 7 SETTEMBRE 2011 (orario 15-19) TEMI CON ABSTRACT TABELLA RIASSUNTIVA. Segnalazioni (a. b.) sezione
SEMINARIO 7 SETTEMBRE 2011 (orario 15-19) TEMI CON ABSTRACT TABELLA RIASSUNTIVA 1 2 3 4 RELAZIONI E PROCEDURE RUOLI NEL LABORATORI COMUNICAZIONE TEAM A) Con i genitori (a. b. c.) B) Con gli operatori esterni
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliMinerva. Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione. dr. Augusto Pifferi. dr. Guido Righini. http://minerva.mlib.cnr.
Minerva Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione dr. Augusto Pifferi Istituto di Cristallografia C.N.R. dr. Guido Righini Istituto di Struttura della Materia C.N.R. http://minerva.mlib.cnr.it
DettagliAnno di formazione e relazione finale
Bergamo Anno di formazione e relazione finale Lunedì 24 novembre 2014 R. Rovaris Rita Rovaris 1 Istituito con la legge 270/82 e previsto dall art. 68 del CCNL 2006-2009. E un OBBLIGO. Requisiti: essere
DettagliIl modello formativo dei progetti PON docenti
Il modello formativo dei progetti PON docenti Scuola- Presidio Comunità Tutor Blended Collaborazione Laboratorio Peer- Educa5on Competenze Sperimentazione Personalizzazione Ricerca- azione Innovazione
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE
UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE COMUNITA DI PRATICA E COMUNICAZIONE ON LINE : IL CASO MASTER GESCOM RELATORE Prof.ssa Giuditta ALESSANDRINI Laureanda Chiara LOLLI Matr. n. 203597 CORRELATORE Prof.ssa Isabella
DettagliPRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE. Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze
PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze Il tirocinio all Università Milano Bicocca La formazione attraverso la consapevolezza della complessità
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA
Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Motivazione: Necessità di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle
DettagliRiepilogo questionario DOCENTI
Riepilogo questionario DOCENTI (51 risposte su 77 docenti) Competenze chiave e di cittadinanza 1. Nella sua/e classe/i si valutano le competenze di cittadinanza degli studenti (es. il rispetto delle regole,
DettagliCorso NEOASSUNTI A.S. 2012/13
Corso NEOASSUNTI A.S. 2012/13 E-tutor ing. Antonio Di Micco Docente di elettronica presso: Istituto Superiore Statale P. Gobetti Scandiano (RE) E-mail: antonio.dimicco@libero.it Programma Riferimenti normativi
DettagliAUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO
AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (anno scolastico 2014-2015) anno zero AUTONOMIA SCOLASTICA e AUTOVALUTAZIONE L autovalutazione d istituto affonda le sue radici nell autonomia scolastica (dpr 275/1999) 1999-2014
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
Dettagliproposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado
proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliIl disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano
Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano 9 aprile 2014 Premessa Mi è stato chiesto di mettere
DettagliMANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico
MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
Pag. 1 a 7 Protocollo di accoglienza alunni stranieri Istituto Comprensivo Via Cassia 1694 Roma XV Municipio XXVIII Distretto PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di accoglienza alunni
DettagliQuestionario insegnante
Questionario insegnante Anno Scolastico 2014/15 INVALSI Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione Via Borromini, 5 Villa Falconieri 00044 Frascati (Roma)
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP
ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di
Dettagli(*) Ore dedicate alla rielaborazione dell'esperienza anche su piattaforma on-line.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Alessandro Manzoni Via delle Rimembranze, 34/36 20088 Rosate (Mi) Tel.0290848867 fax 0290870732 e-mail: miic87600l@istruzione.it
DettagliAccoglienza CHI BEN COMINCIA...
Accoglienza CHI BEN COMINCIA... Anno scolastico 2010/2011 Osservazioni della Commissione L accoglienza è un percorso che ha come finalità: La formazione di un gruppo di lavoro (clima idoneo all apprendimento)
DettagliTra piattaforme, crediti e validazioni : istruzioni per docenti neoassunti in ruolo
Bologna maggio 2012 Tra piattaforme, crediti e validazioni : istruzioni per docenti neoassunti in ruolo Prof. Andrea Porcarelli Università di Padova TRANQUILLI COLLEGHI! Alcune mosse strategiche per non
DettagliQuestionario PAI Personale Scolastico
Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo
DettagliPROGETTAZIONE PIANO DI PROGETTO. Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI
PIANO DI PROGETTO PROGETTO RESPONSABILE PROGETTO OUT Orientamento in uscita e stage formativo WALTER ORNAGHI Studentesse e studenti del IV e V anno dell Istituto DESTINATARI Docenti di scienze sociali
DettagliLA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA
Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliScuola Primaria di Marrubiu
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA
Dettagli2012 Le Nuove Indicazioni
REPORT CONCLUSIVO DELL ATTIVITA DI RICERCA-AZIONE: 2012-Le Nuove Indicazioni ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERNOLE (LE) 2012 Le Nuove Indicazioni RESTITUZIONE FINALE CONDIVISIONE DEI PERCORSI DIDATTICI EFFETTUATI
DettagliPatto di Corresponsabilità Educativa
LICEO SCIENTIFICO Paritario LICEO delle SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Paritario ISAAC NEWTON Patto di Corresponsabilità Educativa P.E.C. A.S. 2014/2015 0 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA
DettagliUn ambiente di apprendimento e centralità e-tutor
Un ambiente di apprendimento e centralità e-tutor Indire Didattica e formazione Seminario formatori di Lingue 2006 L e-tutor una figura centrale nell intero percorso formativo Per la gestione dei gruppi
DettagliMODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI
Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione
DettagliATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge
DettagliEsercitazioni di compilazione del RAV per le aree Risultati scolastici e Inclusione e differenziazione. Caltanissetta e Palermo - 7 maggio 2015
Esercitazioni di compilazione del RAV per le aree Risultati scolastici e Inclusione e differenziazione A cura di Sara Romiti, INVALSI Area Risultati scolastici Caltanissetta e Palermo - 7 maggio 015 Rispondere
DettagliModello formativo DIDATEC avanzato
Pagina1 Modello formativo DIDATEC avanzato La formazione DIDATEC livello avanzato consiste in 90 ore di formazione, articolate in 20 ore da svolgersi in aula presso le scuole presidio e 70 ore da svolgersi
DettagliACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE
ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni
Dettagli+ Il Questionario Scuola
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Direzione Generale + Il Questionario Scuola Il format delle sperimentazioni VM e VALES 1 + Il Questionario
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA FINALITA Questo documento contiene informazioni, principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per l inclusione degli alunni
DettagliPROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA. PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ
PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM FINALITÀ DEL PROGETTO
DettagliRegolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008)
Regolamento del servizio di tutorato (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - L istituto del tutorato... 3 Articolo 2 - Obiettivi generali e specifici... 3 Articolo 3 - I tutor...
DettagliL isola del futuro. Guida per l insegnante
Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Dà risposte originali. - È capace di produrre molte idee. - Comprende la molteplicità dei punti di vista. Guida per l insegnante Compito di cristallizzazione
DettagliLa lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro)
La lettura con la tecnica del jigsaw (gioco a incastro) Abdelkrim Boussetta Ispettorato Regionale - Rabat 1 Corso di formazione Accademia di Rabat, giovedi 21 ottobre 2010 Docente Studente Materia 2 Insegnamento
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta
DettagliPIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.
PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE Prof.ssa Rita NOTTURNO L attività della funzione strumentale Sostegno ai docenti in
DettagliMODALITÀ ISCRIZIONE ON LINE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 - LATINA Via Bachelet n. 5-04100 LATINA MODALITÀ ISCRIZIONE ON LINE Per effettuare
DettagliALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:
ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei
DettagliPROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SNA. PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ
PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SNA PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM FINALITÀ DEL PROGETTO RFQ
Dettaglia.a. 2013/2014 1 ANNO
Insegnamento: TIROCINIO FORMATIVO a.a. 2013/2014 1 ANNO Docente: Stefano Bertoldi, Diego Giacometti, Diego Valentini Numero ore: 375 (300 di esperienza diretta in sede di tirocinio+75 di rielaborazione
DettagliGentile Dirigente Scolastico,
Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello
DettagliCapitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile
Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliI Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali
I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed
DettagliDirezione Didattica Statale di Caluso. Protocollo d accoglienza per alunni stranieri.
Direzione Didattica Statale di Caluso Protocollo d accoglienza per alunni stranieri. 1 Indice Premessa Finalità Contenuti Prima fase di accoglienza : - domanda di iscrizione; - compiti della segreteria.
DettagliIL LO IN VENTICINQUE MOSSE
ESEMPIO DI EDU LAB IL LO IN VENTICINQUE MOSSE Nel laboratorio "Progettazione didattica per l uso di risorse digitali" si valuta un LO e si costruiscono le istruzioni per il suo utilizzo I sono di tipo:
DettagliQUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliPercorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)
Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Il progetto nasce da una collaborazione fra la Facoltà di Economia e l ITCS G.Oberdan di Treviglio nell ambito delle attività di orientamento di entrambe
DettagliINDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.
www.iacpignataromaggiore.it Proc.09 Stesura del POF INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.ARCHIVIAZIONI SCOPO Questa
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliFAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE http://www.indire.it/indicazioni/monitoraggio/ Monitoraggio dei documenti programmatici
A che punto siamo... indicazioni per il curricolo e indicazioni nazionali Monitoraggio dei documenti programmatici Formulario A PARTE GENERALE Formulario A - PARTE GENERALE - Pagina n 1 /11 Il piano dell
DettagliL uso e il significato delle regole (gruppo A)
L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole
DettagliBANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015
Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni
DettagliCorso di Formazione in modalità blended Interlingua e Analisi degli Errori
Corso di Formazione in modalità blended Interlingua e Analisi degli Errori Schema di progettazione corso e-learning in modalità blended Titolo Destinatari numero corsisti Lingue coinvolte Tipo di corso
DettagliLa piattaforma sicurezza.elis.org permette all'utente registrato di:
Benvenuto nella piattaforma e-learning dedicata alla formazione in tema di Salute e Sicurezza. Nata per soddisfare le esigenze di decentramento delle attività di formazione, l ambiente di apprendimento
Dettagli1 Circolo Didattico di Sondrio - Commissione per l handicap Progetto A piccoli passi
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE SULLA QUALITÁ DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA Questo questionario è rivolto a tutte le insegnanti della scuola e vuole essere un occasione di riflessione sulle variabili di
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso
11/11/12 PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH dell'i.c.di Belgioioso 1 FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche
DettagliIl corso di italiano on-line: presentazione
Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica
DettagliACCORDO DI PROGRAMMA PROVINCIALE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DEI BAMBINI E ALUNNI DISABILI 2008-2013 (in breve Accordo di programma)
ACCORDO DI PROGRAMMA PROVINCIALE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E FORMATIVA DEI BAMBINI E ALUNNI DISABILI 2008-2013 (in breve Accordo di programma) VERIFICA INTERMEDIA PREVISTA DALL ARTICOLO 6.2 QUESTIONARIO
Dettagli- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliInsegnare con il blog. Materiale tratto da:
Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta
DettagliLINEE GUIDA DIDATTICO AMMINISTRATIVE - RICONOSCIMENTO CREDITI PREGRESSI TFA 2014/15
LINEE GUIDA DIDATTICO AMMINISTRATIVE - RICONOSCIMENTO CREDITI PREGRESSI TFA 2014/15 1) TIROCINIO SCOLASTICO Ai sensi del d.m. n. 249 del 2010 il tirocinio ha un valore pari a 19 crediti formativi universitari
DettagliCostruire corsi online con Moodle
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione Costruire corsi online con Moodle Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it Destinatari Obiettivi
DettagliIstituto Comprensivo di Balsorano
Istituto Comprensivo di Balsorano Funzione Strumentale al POF AREA 1 BISOGNI SCUOLA INFANZIA a.s. 2013/2014 Relazione finale Ins. Maria Luisa Mastropietro Premessa Con la Delibera n. 11 del 20/11/2013
DettagliTOLLO CH -VIA CAVOUR N.2
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NICOLO DE CONTI CHIOGGIA. Formazione ForTIC 2006/2007. L'offerta formativa
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NICOLO DE CONTI CHIOGGIA Formazione ForTIC 2006/2007 L'offerta formativa Benvenuti nel percorso di formazione ForTIC2. L attività di formazione che prende avvio vuole essere
DettagliSottogruppo progetto pedagogico
COORDINAMENTO PEDAGOGICO PROVINCIALE Sottogruppo progetto pedagogico Macro punti di riflessione del gruppo a partire dal 2004 ad oggi Principali tematiche: A) Il progetto pedagogico analizzato nei suoi
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliIstituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to
Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to Nel caso di un passaggio da una scuola ad un altra che sia di altro ordine o di altra tipologia, è importante elaborare un Progetto Ponte specifico, affinché
DettagliAnalisi della qualità dell inclusione. Questionari famiglie scuola dell infanzia
Analisi della qualità dell inclusione Questionari famiglie scuola dell infanzia Anno scolastico 23-24 Questionari compilati Villanova Monteleone 55 alunni Olmedo 2 alunni 4 3 5 SI NO 9 SI NO Romana alunni
DettagliInnovazione e Design educativo per la buona scuola
Innovazione e Design educativo per la buona scuola Convegno nazionale ANP e Fondazione Telecom Italia 6 maggio 2015, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma L innovazione come scelta strategica. Il monitoraggio
DettagliSEMINARIO: MINORI ED INTERNET Venerdì 30 Maggio 2003
SEMINARIO: MINORI ED INTERNET Venerdì 30 Maggio 2003 Carlo Nati SSIS del Lazio Indirizzo Arte e Disegno Internet e didattica Internet ed il personale scolastico: TIC e professione docente L intervento
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA. (Anno scolastico 2011/2012)
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIOVANNI TRIESTE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA (Anno scolastico 2011/2012) Il Protocollo di Accoglienza è un documento programmatico, rappresenta il contatto iniziale
DettagliVADEMECUM PER L ATTIVAZIONE DEL TIROCINIO (Studente e Azienda)
VADEMECUM PER L ATTIVAZIONE DEL TIROCINIO (Studente e Azienda) 1.0 ATTIVAZIONE TIROCINIO CON STUDENTE/LAUREATO NOTO (NON IN RISPOSTA A UN OPPORTUNITÀ) Nel caso in cui l azienda abbia già selezionato lo
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA
PROGETTO ACCOGLIENZA Per accoglienza intendiamo un atteggiamento positivo verso soggetti in un contesto di relazioni e comunicazioni. L accoglienza di nuove persone è un momento fondamentale nella dinamica
DettagliStandard e linee guida per l assicurazione della qualità nello spazio europeo dell istruzione superiore
Incontro del Presidio della qualità con il Dipartimento Progettazione e Pianificazione in Ambienti Complessi Standard e linee guida per l assicurazione della qualità nello spazio europeo dell istruzione
DettagliCodice e titolo del progetto
Codice e titolo del progetto (codice attribuito nel Programma Annuale) Anno Scolastico 2011/2012 (Riservato all amministrazione) Area funzionale di riferimento Area 4 - Rapporti con enti e istituzioni
DettagliLABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia
LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 1 - La Formazione a distanza La formazione a distanza Premessa Obiettivo Il senso
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILIdell'I.C.di Belgioioso
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILIdell'I.C.di Belgioioso FINALITA Il presente documento contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un ottimale inserimento
Dettagli