SOCIAL MANAGER: esperto nella gestione delle organizzazioni No Profit e del Terzo Settore. Il progetto in breve
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- Renata Gagliardi
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1 SOCIAL MANAGER: esperto nella gestione delle organizzazioni No Profit e del Terzo Settore Il progetto in breve Questo percorso formativo si propone di formare 25 persone in modo da aumentarne la capacità produttiva e occupazionale; si intende raggiungere tale obiettivo attivando in parallelo le azioni formative con la presenza del tutor sia in aula che durante lo stage. Questo progetto è stato ideato tenendo in considerazione i fabbisogni occupazionali e formativi del territorio Regionale sia nello specifico settore del servizi sociali sia negli sviluppi che avranno i distretti produttivi dopo gli interventi regionali in materia. Dall analisi compiuta si può prevedere che la maggior parte dei corsisti potrà trovare occupazione in tale ambito anche grazie alle attività di accompagnamento e tutoraggio previste dal progetto. Il sistema formativo nel settore sociale sta conoscendo in questo ultimo periodo uno sviluppo notevole: Università, Enti di Formazione, Associazioni Non-profit, Società di Consulenza propongono diverse iniziative formative. Il valore aggiunto di queste iniziative sta nel ricercare un riconoscimento esterno, e quindi rivolgendo l attenzione a tutti gli attori economici, sociali ed istituzionali del territorio. L impostazione metodologica, relativamente alla gestione della formazione rivolta a persone disoccupate, è proiettata a dar vita a percorsi formativi, che integrino e mettano in stretta connessione diverse azioni: la formazione tradizionale in aula, lo stage aziendale, il percorso di accompagnamento e di supporto all inserimento lavorativo. Figura professionale Il profilo professionale al quale il progetto è rivolto è quella del Social Manager ossia l esperto nella gestione delle organizzazioni No Profit e del Terzo Settore. Tale figura è destinata allo sviluppo di: competenze relative alla comprensione dei processi interattivi che caratterizzano le relazioni tra lavoratori e che incidono sul miglioramento della qualità del lavoro; competenze relative alla gestione delle politiche di marketing aziendale e di project management; approfondimento sui processi coinvolti nelle differenti modalità dell apprendimento e della programmazione del lavoro. La cooperativa che assume il Social Manager riceverà notevoli benefici in quanto vedrà aumentare le competenze specifiche in ambito organizzativo gestionale oltre a quello educativo. I vantaggi si otterranno in una duplice direzione: internamente attraverso il miglioramento delle attività di gestione e coordinamento delle risorse umane, strutturali e tecnologiche per il perseguimento degli obiettivi stabiliti dalla struttura di appartenenza, attività che comprendono anche la programmazione degli interventi educativi di cui l ente deve garantire la coerenza, la verifica e l eventuale riprogrammazione; esternamente attraverso una più efficace mediazione dei rapporti con l esterno (i Servizi Committenti, la famiglia, la scuola o lavoro e con la realtà sociale in generale) in un quadro di riferimento che contempli efficienza e soddisfazione dei Clienti/Utenti. Rispetto all offerta formativa esistente si differenzia in quanto è previsto un percorso più pratico e meno legato ad attività tese all'acquisizione di conoscenze avanzate nei campi della sociologia, dell'antropologia culturale, della psicologia, nonché nei campi delle politiche sociali, dell'organizzazione dei servizi, e in ambito pedagogico, giuridico ed economico-statistico in quanto (presumibilmente) già acquisite dai discenti. 1
2 Modalità di attuazione del percorso formativo Il percorso formativo si avvarrà di una metodologia didattica di tipo interattivo, tesa a valorizzare le competenze implicite e le esperienze presenti tra i discenti, in modo da trasformarle in competenze esplicite spendibili in contesti professionali specifici. Gli interventi formativi dei docenti saranno quindi tarati sulla composizione dell aula e sulle esigenze del progetto formativo. Essi saranno proposti in modo da fornire strumenti e tracce per la riflessione e l approfondimento teorico, nonché elementi critici finalizzati a tentare di coniugare i costrutti teorici creati ai vari ambiti d applicazione. Verranno praticate inoltre esercitazioni di gruppo ed individuali, nonché simulazioni, role playing ed analisi di casi aziendali. La modalità d'insegnamento/formazione adottata sarà tesa alla costruzione, da parte dei discenti, di una serie di strumenti e metodi atti a generare 1) modalità di analisi critica, ossia l anticipazione delle criticità che possono caratterizzare uno specifico contesto organizzativo, e 2) modalità di autovalutazione, ossia la valutazione del modo in cui il proprio ruolo si colloca entro le matrici interattive che costituiscono qualsiasi contesto (il contesto d aula a questo proposito sarà usato come metafora di un qualsiasi altro contesto organizzativo). Il corpo docente si preoccuperà, dunque, di coinvolgere i discenti in un percorso che richiederà loro autonomia e responsabilizzazione rispetto agli argomenti e ai moduli da studiare e approfondire. Si focalizzerà quindi l attenzione su modalità di apprendimento attive, che comporteranno la generazione di una cultura di gruppo attraverso il lavoro di gruppo e la messa in scena delle criticità che possono caratterizzare i contesti organizzativi. L'interazione tra i discenti favorirà la creazione di una realtà di gruppo del tutto nuova, in quanto caratterizzata dal modo in cui ogni membro del gruppo si collocherà rispetto agli altri, in termini di obiettivi, competenze e ruolo incarnato. La configurazione assunta dal gruppo cambierà di volta in volta in virtù degli obiettivi specifici rispetto ad ogni singolo modulo che il gruppo, durante il percorso formativo, sancirà e perseguirà, coerentemente con l obiettivo generale del progetto. I discenti saranno addestrati a leggere i segni che definiscono la realtà di gruppo modificata. Modalità di attuazione del percorso esperenziale Lo stage comporterà l affiancamento in situazione - cioè nel vivo dei rapporti professionali, relazionali, sociali ed organizzativi caratterizzanti il contesto lavorativo - ad un responsabile d équipe. I discenti potranno, quindi, fare un esperienza di simulazione che permetterà loro di sviluppare, oltre ad una migliore conoscenza del lavoro, anche abilità cognitive non secondarie per l attività e la crescita dell identità professionale dei medesimi. Avrà finalità di tipo applicativo, conoscitivo e di preinserimento. Per suo tramite, sarà infatti possibile: applicare in situazione di lavoro le proprie conoscenze ed abilità; confrontare la propria immagine del lavoro con situazioni reali; acquisire informazioni e conoscenze sulla realtà lavorativa, a vari livelli: dalla singola posizione di lavoro al funzionamento di un organizzazione nel suo complesso, nonché dei rapporti fra organizzazioni e con il sistema socioeconomico. Gli allievi, infine, sperimenteranno in ambiente protetto il ruolo professionale, nelle sue componenti tecniche e sociali, che dovranno ricoprire. Lo stage si svolgerà all interno dei servizi previsti dalle aziende partecipanti al progetto ed in particolare nelle seguenti aree: anziani, minori, handicap, psichiatria ed emarginazione. Il contesto di riferimento sarà quello della gestione diretta del servizio ed il ruolo sarà coerente con il profilo professionale espresso in questo progetto, avendo come finalità quella di favorire un approfondita conoscenza delle procedure seguite in tali ambiti durante l espletamento delle mansioni afferenti al profilo in oggetto. Durante lo stage i discenti saranno costantemente affiancati da un tutor aziendale e, secondariamente, dal tutor e dal coordinatore del corso al fine di ottimizzare il processo di apprendimento. 2
3 Moduli formativi 1 Organizzazione e gestione aziendale 20 Analisi dei principali modelli organizzativi diffusi nell ambito profit e no profit Analisi delle matrici organizzative tipiche delle imprese sociali Individuazione degli elementi critici caratterizzanti i processi organizzativi in relazione alle tipologie d intervento poste in essere Analisi delle risorse necessarie all ottimale organizzazione nell ambito sociale Sviluppare strumenti di learning organization Generare una cultura manageriale che traduca i vincoli in opportunità, favorendo un approccio rivolto al processo 2 Profilo e ruolo professionale 50 La costruzione del profilo professionale del coordinatore di servizi sociali: Definire il profilo professionale in termini di obiettivi e competenze, individuare i possibili ambiti di applicazione. Leadership e gestione dei gruppi di lavoro: Saper assumere e gestire una posizione di leader all interno del gruppo di lavoro. Acquisire metodologie di gestione di gruppi di lavoro. Acquisire competenze rispetto all uso della delega. Progettazione e organizzazione dei servizi: Saper progettare attività che consentano di ottimizzare i tempi e di fornire la massima qualità del servizio offerto. Comprendere la valenza dello strumento Progetto Individuale al fine di rendere espliciti, intenzionali, comunicabili gli interventi individuati come i più idonei da perseguire per assicurare all utente le migliori condizioni di soddisfacimento dei bisogni. Saper elaborare il Progetto Individuale attraverso le varie fasi che ne compongono il processo. 3 Testimonianze dai vari servizi 30 Apprendere vision e obiettivi delle varie realtà organizzative attraverso dei testimoni inseriti nei vari servizi sul territorio. Confrontare conoscenze, abilità e caratteristiche di personalità delineate nel profilo professionale del coordinatore sociale con le attività quotidiane che i testimoni di servizio svolgono. Orientare i partecipanti nell individuazione del servizio in cui svolgere lo stage. 3
4 4 Inquadramento socio-normativo e pari opportunità 12 Conoscere il quadro normativo di riferimento a livello regionale, nazionale e comunitario con particolare riferimento alle tutele delle pari opportunità Conoscere la programmazione comunitaria e nazionale in materia di esclusione sociale Comprendere il valore innovativo della L. 328/2000 Analizzare le modalità applicative della normativa in vigore ai contesti operativi Comprendere il processo di partecipazione ai bandi di gara dei servizi pubblici 5 Amministrazione e controllo di gestione 20 esplorare e comprendere gli aspetti amministrativi, previdenziali e fiscali connessi all intero ciclo di vita del rapporto di lavoro (dall instaurazione alla risoluzione) assumere gli elementi base connessi alle operazioni e procedure del controllo di gestione e dell analisi e pianificazione del bilancio aziendale in quanto strumenti di verifica delle azioni strategiche intraprese dall associazione 6 Marketing economico e sociale 16 Proporre una riflessione globale sul marketing in funzione delle nuove tecnologie, dei nuovi canali di vendita, dei nuovi operatori, della diversa maturità dei clienti che mettono in crisi il marketing tradizionale. Le modalità di marketing proposte riguarderanno l instaurare un rapporto di consulenza con il cliente, che esula dal semplice rapporto venditore-acquirente, teso alla conoscenza singola dei clienti visti come partner. Individuare concetti e strategie del fund raising. Conoscere il fund raising on line e l utilizzo di internet valutando potenzialità e limiti dell organizzazione per l attuazione di una politica di fund raising. Gestire le problematiche etiche della raccolta fondi. 4
5 7 Comunicazione e gestione risorse umane 36 Conoscere ed individuare le strategie, le politiche e gli strumenti più innovativi della comunicazione interna in funzione dell'ottimizzazione del proprio sistema informativo Saper progettare, realizzare, gestire e monitorare un piano di comunicazione interna Sapersi relazionare a fronte delle dinamiche connesse alle interazioni di ruolo ed alla gestione dei conflitti Lavorare in gruppo e saper gestire la riunione e il gruppo di lavoro Usare efficacemente la comunicazione come generatrice di nuove realtà nei rapporti con il cliente/utente Usare la comunicazione efficacemente nella relazione con altre istituzioni/organizzazioni 8 Sistema qualità e accreditamento 16 Conoscere le norme Sviluppare la cultura dei sistemi di gestione, dell utilizzo dei dati e delle informazioni per il miglioramento continuo dei processi aziendali. Individuare e valutare le criticità dei processi. Definire azioni tecniche, organizzative e procedurali in grado di risolvere o contenere le criticità. Coinvolgere i lavoratori nelle politiche aziendali relative a sicurezza e qualità. Individuare e applicare strategie per motivare i membri dell organizzazione e aumentare la partecipazione. Adottare una modalità di lettura di quanto accade all interno dell organizzazione basata sull individuazione dei processi e non delle colpe personali. Sviluppare una cultura organizzativa dell integrazione tra ruoli aziendali. Acquisire conoscenza e dimestichezza con la norma sulla sicurezza dei luoghi di lavoro (d.l.626/94). Acquisire competenze rispetto al coinvolgimento dei lavoratori ad un sistema gestito della sicurezza. 5
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