PREMESSA...2 DESCRIZIONE DEL FABBRICATO...3 Classificazione urbanistica...3 Organizzazione funzionale...3 Organizzazione strutturale...
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- Fabio Graziani
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2 PREMESSA...2 DESCRIZIONE DEL FABBRICATO...3 Classificazione urbanistica...3 Organizzazione funzionale...3 Organizzazione strutturale...5 DESCRIZIONE INTERVENTO...6 Generalità...6 Motivazioni delle scelte architettoniche...6 Strutture...7 Descrizione degli impianti...8 Descrizione delle finiture architettoniche...8 Descrizione delle opere...9 Prevenzione incendi Aspetti igienico edilizi
3 PREMESSA L intervento in oggetto interessa la Clinica Ostetrico-Ginecologica del Policlinico S.orsola-Malpighi e riguarda la realizzazione di un nuovo blocco ascensori-montaletti posto a servizio dell ala sud del padiglione. La Clinica Osterico-Ginecologica è inserita in un edificio risalente a più di 70 anni fa che, seppur costruito secondo criteri architettonici e funzionali di elevata qualità per l epoca, attualmente presenta notevoli disfunzioni e carenze tecniche e funzionali dal punto di vista di una moderna struttura ospedaliera. Nell ambito di un programma di interventi volti all adeguamento ai requisiti stabiliti dalle normative vigenti in ambito sanitario, nonché alle normative vigenti in materia sicurezza ed igiene delle strutture del Policlinico l Azienda ha avviato interventi di recupero edilizio e rifunzionalizzazione tecnologica di tutto il complesso ospedaliero nel quale è compreso il Padiglione Ostetrico- Ginecologico Gli interventi programmati dall Azienda, che interessano porzioni limitate del fabbricato da eseguirsi per fasi al fine di mantenere in funzione l attività ospedaliera della Clinica, sono in parte già iniziati ed in corso di realizzazione ed in parte in via di definizione; in questo ambito si collocano gli interventi volti al miglioramento ed al potenziamento delle attuali potenzialità di movimentazione verticale dei pazienti e degli operatori che prevedono la realizzazione di nuovi blocchi ascensori-montalettighe. Figura 1 - Prospettiva del 1933 di Gualtiero Pontoni di tutti i padiglioni del Policlinico S. Orsola, sia di quelli già realizzati sia di quelli di cui era prevista l edificazione. 2
4 DESCRIZIONE DEL FABBRICATO Il fabbricato, risalente al 1932, è costituito da due corpi longitudinali (ali), che si sviluppano in direzione est-ovest, collegati ad un nucleo centrale. I due corpi longitudinali sono costituiti da un piano seminterrato più tre piani fuori terra (rialzato, primo e secondo) oltre ad un sottotetto ad al coperto, quest ultimo realizzato a falde; il corpo centrale prevede un piano fuori terra in meno. Tale corpo è stato oggetto di recente ampliamento mediante l aggiunta di un corpo nuovo. Figura 2 - Vista zenitale del padiglione. E facilmente riconoscibile il volume di ingresso aggiunto. Classificazione urbanistica L edificio interessato dall intervento si trova nel foglio di PRG n 59, nella sottozona CH, è un edificio classificato di tipo 2B, adibito a funzione sanitaria ed è soggetto a vincolo da parte della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici ai sensi del T.U. 490/99. Organizzazione funzionale Dal punto di vista funzionale le attività svolte all interno del padiglione sono così articolate: piano seminterrato: laboratori, depositi e spogliatoi piano rialzato: ambulatori 3
5 piano primo: degenze piano secondo: degenze. Tra le ali ed il corpo centrale sono presenti corridoi di collegamento che conferiscono al padiglione la forma in pianta ad H, il recente (1995) inserimento di un nuovo corpo centrale sul fonte ovest, dotato anch esso di stecche di collegamento con le ali originarie, ha portato alla realizzazione di cortili chiusi raggiungibili solamente tramite rampe che sottopassano le nuove stecche o tramite l accesso al fabbricato. Dal punto di vista distributivo, ogni ala, lunga circa 85 m, è organizzata con un corridoio centrale che attraversa in senso longitudinale tutto il corpo ai lati del quale sono disposti i vari locali; i collegamenti verticali avvengono tramite un unico punto scala collocato in posizione mediana in corrispondenza dell innesto del corridoio di collegamento con il corpo centrale. Figura 3 - Assonometria del padiglione Ostetrico ginecologico prima dell aggiunta del nuovo corpo di fabbrica 4
6 Organizzazione strutturale L esecuzione dei lavori di ristrutturazione in alcune zone del fabbricato ha permesso la realizzazione di una serie di indagini che, seppur non estese a tutto il fabbricato, permettono di caratterizzare l impostazione strutturale generale del fabbricato e di individuare buona parte degli elementi strutturali presenti. Gli elementi portanti verticali sono realizzati in muratura di mattoni pieni e in alcune situazioni locali in travi e pilastri in cemento armato. La struttura dei corpi laterali è costituita longitudinalmente dalle murature perimetrali e da due muri di spina che delimitano il corridoio centrale e trasversalmente da una serie di muri che delimitano i vari locali legando i muri perimetrali con quelli di spina. Lo spessore delle murature varia da 30 cm ( muratura a 2 teste) ai piani alti a 45 cm (muratura a 3 teste) al piano seminterrato; le murature portanti ( sia quelle interne che quelle esterne) sono provviste di cordolo in calcestruzzo in corrispondenza di ogni orizzontamento e all appoggio delle strutture del coperto. In alcune porzioni del fabbricato, al di sotto dei corridoi posti al piano seminterrato, è presente un tunnel impiantistico, di altezza di circa 1,40 m, che si collega alla rete dei tunnel del policlinico. Le strutture portanti orizzontali nelle ali ai piani rialzato, primo e secondo sono realizzate con solai in latero-cemento orditi prevalentemente in direzione trasversale rispetto al corpo di fabbrica Le strutture del coperto sono realizzate con orditura primaria (capriate) e secondaria (travetti) in legno che porta un ordito in tavolato di legno o tavelloni con soprastante manto in coppi. La superficie non vetrata delle facciate è costituita da un rivestimento in pietra. Per quanto riguarda il fabbricato costituente l ampliamento questo è costituito da uno schema strutturale formato da travi e pilastri in struttura metallica con solai i lamiera grecata e getto di completamento; anche esso è previsto sulle facciate di un rivestimento in lastre di calcestruzzo. 5
7 DESCRIZIONE INTERVENTO Generalità Si tratta dell inserimento di un nuovo blocco contenente due impianti montaletti a servizio dell ala sud del padiglione al fine di migliorare ed incrementare la attuale potenzialità di movimentazione verticale dei pazienti e degli operatori. Il nuovo montaletti servirà tutti i piani dal seminterrato al 2 piano. Il nuovo blocco, previsto completamente al di fuori della sagoma del fabbricato, trova collocazione nel cortile chiuso in prossimità dell innesto della bretella di collegamento del corpo centrale originario con l ala sud. Il blocco è posto in adiacenza alla facciata ovest della bretella, i nuovi accessi ai piani sfruttano, ampliandole, le aperture attualmente corrispondenti ai vani finestre. Al piano 2 essendo lo sbarco collocato su una terrazza è prevista la realizzazione di un corpo in struttura leggera in profilati di alluminio e pannelli vetrati (vetro camera di sicurezza) a copertura del percorso di collegamento con le ali. L ingombro in pianta dei nuovi blocchi è di circa 7,00 m x 4,00 m per un altezza dal piano di campagna di circa 14 m. L'intervento nel complesso si configura, ai fini della Legge Regionale 31 del 25/11/2002, come "nuova costruzione". Contestualmente alla realizzazione dei montacarichi verranno restaurati gli intonaci delle facciate delle bretelle. Motivazioni delle scelte architettoniche I fattori che hanno influenzato la collocazione dei nuovi blocchi ascensori/montaletti sono i seguenti: disponibilità di spazi interni all edificio: data la impossibilità di utilizzare locali od aree interne sottraendoli all attività sanitaria, si rende necessario collocare i due nuovi blocchi all esterno del fabbricato; fattori di tipo logistico funzionale: essendo i reparti (degenze, ambulatori,...) collocati ai vari piani della ali nord e sud la posizione ottimale dei blocchi risulta in prossimità degli accessi ai reparti stessi in posizione simmetrica sfruttando la simmetria del fabbricato rispetto ad un ideale asse est-ovest del fabbricato; conformazione geometrica del fabbricato: conformazione che individua due cortili chiusi delimitati dai corpi centrali, le ali sud e nord e le bretelle di collegamento di tali porzioni di fabbricato. L inserimento del blocchi in tali cortili risulterà così non invasivo rispetto al prospetto del fabbricato; strutture e impianti presenti nei cortili chiusi: all interno dei cortili chiusi risultano presenti vincoli di problematica rimozione quali scale di uscita dal fabbricato, polifore interrate 6
8 alimentanti reparti strategici della clinica (TIN e locale UPS), impianti meccanici che collegano la sottocentrale interrata del corpo nuovo con il locale pompe di recente realizzazione Figura 4 - Vista satellitare nord-sud. La freccia indica la posizione individuata per il nuovo ascensore - montaletti. Il posizionamento più plausibile per questi collegamenti verticali è stato individuato in corrispondenza quindi degli innesti con le ali sud e nord delle bretelle di collegamento con il corpo centrale originario in corrispondenza delle facciate ovest delle bretelle stesse per due motivazioni principali: sono organicamente collegati alla distribuzione principale dell edificio non impattano eccessivamente con l edificio, se posti in posizione interna, restando defilati e visibili solamente attraverso pochi scorci secondari. Strutture Il nuovo blocco montaletti è previsto completamente al di fuori della sagoma del fabbricato esistente, l elemento strutturale portante è costituito da una scatola di dimensioni in pianta di circa 6,50 m x 3,50 m per un altezza di circa 16,5 m, di cui 14 m fuori terra. La struttura, scatolare, è suddivisa in due vani di dimensioni interne pari a 2,94 m x 3,10 m ed è costituita da pareti in c.a. di 20 cm di spessore, da una soletta di coperto anch essa di 20 cm e da una platea di fondazione di 7
9 spessore pari a 40 cm. Data la vicinanza ala fabbricato esistente la struttura è fondata su 27 micropali di diametro 200 mm e lunghezza 16 m, posti in corrispondenza delle pareti. Al piano 2, in corrispondenza dello sbarco sulla terrazza esistente è prevista la realizzazione di una tettoia metallica a sbalzo a copertura del nuovo atrio delimitato lateralmente da infissi vetrati. La nuova struttura è stata progettata nel rispetto delle vigenti normative sismiche, essa è strutturalmente autonoma e separata dal fabbricato esistente da giunti strutturali di idonea dimensione. Per la progettazione delle strutture si sono adottate le norme di cui al D.M. del Norme tecniche per le costruzioni. Per le determinazione delle azioni sismiche si sono considerati i seguenti valori di vita nominale, classe d uso e periodo di riferimento: VN = 100 anni (opere di importanza strategica) Classe IV (costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti) Cu = 2,0 (Classe IV) Descrizione degli impianti Dati i ridotti spazi a disposizione si prevede la fornitura di impianti a comando elettromeccanico con sistema a funi senza sala macchine conformi alla direttiva 95/16CE. L alimentazione dei nuovi impianti avverrà dalla nuova cabina elettrica partendo dai nuovi quadri posando le linee al piano seminterrato nel rispetto delle normative esistenti. Gli impianti saranno eseguiti nel rispetto delle vigenti normative in materia di ascensori antincendio. Descrizione delle finiture architettoniche I materiali previsti per i nuovi volumi si inseriscono nella filosofia adottata dall ampliamento realizzato una decina di anni orsono; accostamento di materiali simili ma perfettamente riconoscibili per grana e dimensione da quelli del fabbricato del Sono stati previsti i seguenti materiali per la realizzazione dei nuovi montaletti: Parete ventilata in lastre di pietra artificiale (dimensioni e colori ad imitazioni di quelli esistenti nel nuovo padiglione di ingresso) Infissi e profili in alluminio color grigio scuro (in analogia a quelli del nuovo padiglione di ingresso) 8
10 Figura 5 - Nuovo padiglione di ingresso La finitura pietra artificiale ed il colore e profili per infissi sono ripresi per la costruzione dei nuovi montalettighe. Parete ventilata in lamiera di rame. La scelta di questo tipo di finitura crea continuità attraverso l utilizzo di un materiale tradizionale, il rame, con metodologie di fissaggio moderne. I materiali scelti sono inoltre compatibili con la tipologia strutturale scelta ed ottimizzati per ottenere la massima rapidità di montaggio in fase esecutiva. Descrizione delle opere Opere edili I principali interventi previsti sono: sbancamento e scavo per il raggiungimento del piano di imposta della nuova struttura al disotto dell attuale quota del piano seminterrato del fabbricato; demolizione di parte della parete e della relativa fondazione dello scannafosso posto in adiacenza al fabbricato; deviazione di un tratto di fognatura interrata interferente con la nuova struttura del blocco montaletti; 9
11 modifica delle aperture (vani finestre) poste sulle facciate del fabbricato esistente adiacenti al nuovo blocco montaletti; intervento di restauro sulla facciata ovest della bretella di collegamento del corpo centrale originario con l ala sud (rifacimento degli intonaci, pulizia degli elementi in pietra, revisione dei cornicioni,); impermeabilizzazione delle nuove strutture interrate; opere di protezione antincendio (elementi di separazione ed impianti); esecuzione delle pareti di rivestimento dei nuovi blocchi (ventilata in pannelli di travertino ed in pannelli di rame); finiture edili (tinteggiature, pavimenti, battiscopa, ) posa di elementi di lattoneria; posa i infissi interni ed esterni; assistenza alla posa di impianti (elettrici e di riscaldamento); opere a verde di risistemazione del giardino (tappeto erboso ed impianto di irrigazione); Opere strutturali I principali interventi previsti sono: realizzazione di micropali di fondazione D= 200 mm; realizzazione delle strutture in c.a. del blocco montaletti (platea di fondazione, pareti verticali, e soletta di coperto); fornitura e posa delle strutture di carpenteria metallica del coperto dell area di sbarco al piano 2. Impianti I principali interventi previsti sono: fornitura e posa degli impianti ascensori-montaletti antincendio senza locale macchine; fornitura e posa degli impianti elettrici di alimentazione dei nuovi impianti ascensori, una parte dei quali si sviluppa nel tunnel impiantistico posto al disotto dei corridoi del piano seminterrato;; interventi sull impianto di riscaldamento nell area di collocazione del nuovo blocco montaletti. Prevenzione incendi Il Comando Provinciale dei V.V.F. di Bologna ha rilasciato parere favorevole condizionato (prot. n.23603/08 del pratica 60552) sul progetto di prevenzione incendi relativo alla realizzazione di nuovi blocchi montaletti a servizio del Padiglione di Ginecologia ed Ostetricia. 10
12 In particolare il nuovo montaletti relativo all intervento in oggetto sarà di tipo antincendio con caratteristiche di resistenza al fuoco congrue con quanto previsto per il fabbricato. Il progetto dell intervento è stato eseguito nel rispetto delle norme di prevenzione incendi vigenti in materia ed in particolare del D.M 18 settembre 2002 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private e del D.M Regola tecnica di prevenzione incendi per il vano degli impianti di sollevamento ubicati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi. Aspetti igienico edilizi Il progetto ha ottenuto parere favorevole del Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna, Azienda USL di Bologna, Dipartimento Sanità Pubblica, Unità Operativa Igiene Pubblica: P.DIP /08 in data
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