SCHEDA RELATIVA ALLA PEREQUAZIONE URBANISTICA

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2 SCHEDA RELATIVA ALLA PEREQUAZIONE URBANISTICA In seguito alla proposta presentata dalla sig.ra Palmieri Palmieri Felicia in risposta all'avviso Pubblico per "Manifestazione d'interesse" del in cui la cittadinanza veniva invitata a presentare indicazioni e contributi alla redazione del R.U. del comune di Lavello, l'ufficio di Piano ha ritenuto opportuno operare un approfondimento sul tema della perequazione urbanistica e sulla proposta in particolare. Il risultato strumentale è stato quello di non imporre vincoli espropriativi e di acquisire le aree da destinare ad usi pubblici gratuitamente mediante la tecnica della citata perequazione. La proposta è stata, pertanto, ritenuta nel complesso valida ma riformulata sotto il profilo propriamente tecnico nel modo indicato in seguito. La stessa è stata, poi, sottoposta all'amministrazione Comunale che l'ha ritenuta congrua. Le aree considerate all'interno della proposta perequativa hanno riguardato come da planimetrie allegate: LOTTO FOGLIO PARTICELLA SUPERFICIE CATASTALE SUPERFICIE CONSIDERATA SUPERFICIE GIA' IMPEGNATA LOTTO A N mq mq mq -parte dell'ex S.S.93 -scuola media D. Alighieri -via Giovanni XXIII (parte) -via Lombardia (parte) LOTTO B N mq mq LOTTO C N mq mq 280 mq -pista ciclabile già espropriata All'interno del previgente P.R.G. le aree avevano una destinazione pubblica, in particolare i lotti erano così individuati: il lotto A come zona ad uso pubblico; il lotto B come zona a verde pubblico attrezzato; il lotto C come zona destinata alle scuole.

3 Si rammenta che secondo il principio della perequazione urbanistica, i diritti edificatori che spettano ai proprietari dei terreni destinati ad usi urbani non dipendono dagli usi specifici che il piano regolatore assegna a questi ultimi, ma solo dalle condizioni in cui si trovano al momento della formazione del piano. Tutti i suoli chiamati a usi urbani possiedono nel modello perequativo una propria edificabilità realmente spendibile. Quando si dovesse necessariamente ricorrere all esproprio di aree libere comprese nel perimetro urbano andrà riconosciuto al proprietario un indennizzo corrispondente al diritto perduto, e cioè agli indici convenzionali. A tal proposito nel R.U. è stato individuato un comparto perequativo di tipo discontinuo composto da un'area sulla quale concentrare le volumetrie (area ricevente i diritti edificatori - LOTTO A) ed un'area destinata a dotazioni territoriali da cedere gratuitamente all'amministrazione (area cedente i diritti edificatori LOTTO B e LOTTO C), un comparto all'interno del quale possono essere definiti e conclusi i trasferimenti di diritti edificatori, le cessioni di aree e le permute necessarie per attuare un'azione urbanistica di trasformazione in regime perequativo in modo che tutte le proprietà coinvolte possano tradurre in concrete capacità edificatorie i diritti convenzionali di propria spettanza. In questo caso l'indice perequativo è stato applicato all'intera superficie territoriale costituita da aree non contigue ma funzionalmente connesse (LOTTI A,B e C) di cui due destinate dal RU a standard (area per istruzione: lotto C ed area per verde pubblico attrezzato: lotto B). La condizione posta dalle regole del RU per poter attuare l'intervento residenziale è stata quella di cedere gratuitamente al Comune le zone destinate ad istruzione e verde pubblico attrezzato (lotto B e lotto C) della superficie complessiva di mq e parte del lotto A con destinazione a parcheggio pubblico da sistemare a carico del promotore. La cubatura appartenente alla zona destinata a standard è stata in tal modo concentrata in una parte della zona residenziale B6 del RU. In questo modo la città si è dotata gratuitamente di aree da destinare a standard riqualificando al tempo stesso una parte di tessuto urbanistico attualmente

4 dismesso. Gli aspetti contrattuali dell'operazione saranno riassunti in una convenzione perequativa, da stipulare in seguito all'adozione dello strumento urbanistico tra il comune e i proprietari originari, che risolverà la questione della cessione di aree extra standard, delle permute e dei trasferimenti di diritti edificatori. Operativamente le aree coinvolte nel comparto sono state considerate come tessuto urbano consolidato con un Indice Convenzionale di Edificabilità pari a 0,40 mq/mq (doppio rispetto a quello previsto per tutte le altre aree del territorio comunale ovvero tessuti marginali ed aree esterne pari a 0,20 mq/mq). Moltiplicando l'indice convenzionale di edificabilità per la superficie territoriale coinvolta si otterrà la Quantità Totale di Edificazione Spettante che andrà espressa in volumi. TIPOLOGIA SUPERFICIE TERRITORIALE IN MQ INDICE CONVENZIONALE DI EDIFICABILITA' (ICE) QUANTITA' DI EDIFICAZIONE SPETTANTE AL TERRENO (QTR) VALORE VOLUMETRICO DELLA QTR LOTTO A LOTTO B LOTTO C TOTALE , , ,60 In definitiva la proposta perequativa si delinea nei seguenti termini: - cessione a titolo perequativo ed in via definitiva del lotto C nella misura di mq al comune di Lavello; - cessione a titolo perequativo ed in via definitiva dell'intero lotto B di mq al comune di Lavello; - definizione sul lotto A di un'area edificabile privata mediante una quantità di edificazione da ricevere a titolo perequativo di mc 9.375,60; - definizione sul lotto A di un'area con destinazione a parcheggio pubblico con costi di realizzazione a carico del privato e da cedere gratuitamente al comune.

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