Direzione Regionale Marche

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Direzione Regionale Marche INTERVENTO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SEDE DELLA GUARDIA DI FINANZA IN VIA PAOLO BORSELLINO N.1 AD ANCONA, ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO CORPO DI FABBRICA DA ADIBIRE A SERVIZI. SCHEDA BENE ANB0706 VERIFICHE PREVENTIVE DELL INTERESSE ARCHEOLOGICO Via Fermo,1 60128 Ancona Tel. 071/289911 Fax. 06/50516073 e-mail: dre.marche@agenziademanio.it pec: dre_marche@pce.agenziademanio.it

Sommario Introduzione... 3 Inquadramento geografico e geologico... 4 Opere previste nell area... 5 Fasi della procedura della verifica preventiva dell interesse archeologico... 9 Conclusioni... 10 2

Introduzione La presente relazione viene redatta quale documento a supporto del progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo ai lavori di razionalizzazione della sede della Guardia di Finanza in via Paolo Borsellino n.1 ad Ancona, attraverso la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica da adibire a servizi in sostituzione della locazione passiva posta in essere all interno di un capannone industriale attualmente utilizzato a tal fine. Si è quindi proceduto ad effettuare le verifiche preventive dell interesse archeologico secondo quanto disposto dall Art.25 del D.Lgs. 50/2016 e dall Art.28, comma 4 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (Misure cautelari e preventive) di cui al D.Lgs. 22 Gennaio 2004, n.42. 3

Inquadramento geografico e geologico I lavori in oggetto saranno interamente inseriti entro i confini territoriali del comune di Ancona, più precisamente nella zona denominata Baraccola. Dal punto di vista cartografico possiamo collocare l area nelle seguenti carte: Carta Topografica d Italia IGM, Serie 25V, Foglio 118 IV-SO, Scala 1:25.000 Carta Geologica delle Marche, Sezione 293030, Scala 1:10.000 CTR Marche, Sezione 293030, Scala 1:10.000 Le coordinate satellitari dell area oggetto d intervento sono le seguenti: Lat. Nord: 43 33 55.1 Long. Est: 13 30 46.4, altitudine: 43 metri s.l.m. Città dell Italia centrale con una popolazione stimata di circa 100.861 abitanti, Ancona si trova a circa 16 m.s.l.m., inclusa nel territorio costiero Marchigiano. Confina ad Est con il mare Adriatico ed in senso orario con i comuni di Sirolo, Camerano, Osimo, Offagna, Polverigi, Agugliano, Camerata Picena, Falconara Marittima. L area nella quale si intende eseguire i lavori si inserisce tra i principali assi di connessione stradale ed è compresa tra la SS.16 Asse nord-sud, Via I Maggio e Via Dottor Sandro Totti. Dal punto di vista geologico, il settore geografico di cui fa parte l area oggetto della verifica si caratterizza per la diffusa presenza di depositi alluvionali terrazzati di sabbie e sabbie ghiaiose. Dal punto di vista morfologico, l area oggetto d analisi è rappresentata da una grande piana ad andamento regolare, confinata ad est e ad ovest da lievi colli. L area oggetto del nostro studio si trova in una zona fortemente urbanizzata perlopiù da edifici di natura industriale/commerciale ad ovest e a sud, da edifici adibiti ad uffici/servizi nella zona ad est, mentre a nord è confinata dall esistente sede della Guardia di Finanza nella porzione ovest e dalla sopraelevata SS16 nella porzione est. 4

Opere previste nell area L intervento progettato sarà realizzato su un area di sedime precedentemente oggetto di lavori di movimento terra e livellamento pari quota per la realizzazione dell area parcheggio attualmente utilizzata dal personale in servizio presso la GdF. È da rilevare come la zona abbia subito una trasformazione dal punto di vista geomorfologico in occasione dei lavori di costruzione della attuale sede centrale della GdF. In tale occasione l apporto di materiale ha comportato un innalzamento artificiale del piano campagna rispetto alla quota naturale d impluvio. Non sono pertanto previsti lavori di scavo in aree non urbanizzate. Planimetricamente l intero complesso si svilupperà su un unico livello alla quota del piano terra. Volumetricamente l intervento sarà costituito da quattro corpi di fabbrica senza soluzione di continuità (come indicato nell elaborato grafico allegato a supporto della presente relazione) di altezza pari a metri 3,5 nella porzione più a sud, di metri 6 nella porzione centrale, e da una copertura aperta su due lati avente una altezza massima di metri 4,5 nella porzione a nord. Stralcio aerofotogrammetrico con indicazione dell area di intervento 5

Stralcio della Tav.10 del PPAR Luoghi archeologici e di memoria storica 6

Stralcio della carta geologica regionale CTR 7

Area di effettivo ingombro della nuova costruzione 8

Fasi della procedura della verifica preventiva dell interesse archeologico Considerato il tipo di intervento da effettuare, l iter della verifica preventiva dell interesse archeologico è stato svolto secondo le seguenti fasi: 1. Un accurata ricognizione di superficie su tutta l area oggetto dei lavori mirata all individuazione di eventuali strutture archeologiche emergenti ed alla raccolta di testimonianze di materiale portate alla luce nel corso di movimentazioni di terreno limitrofo. 2. La raccolta di dati storici al fine di reperire notizie per quanto concerne rilevamenti già pubblicati riguardanti l area di intervento. 3. Una "lettura geomorfologica del territorio", vale a dire una valutazione interpretativa delle caratteristiche fisiche delle aree coinvolte in relazione alle loro potenzialità insediative nel corso della storia. 4. Una indagine fotointerpretativa effettuata attraverso lo studio di eventuali anomalie riscontrabili tramite la lettura di fotografie aeree e satellitari dell area in questione. 5. Sono state infine consultate le carte dell Istituto Geografico Militare, del CTR e catastali analizzandone la toponomastica qualora essa potesse rivelare insediamenti antichi. 9

Conclusioni Dagli estratti di mappa sopra indicati che individuano e riportano le informazioni rispetto all assetto ambientale ed insediativo del territorio, ai beni paesaggistici, ai beni archeologici ed ai vincoli, è possibile notare che sull area oggetto dell intervento non insiste alcun luogo archeologico né di memoria storica. L indagine diretta sul campo non ha portato al riscontro in superficie di strutture emergenti o elementi di cultura materiale che possano essere riconducibili alla presenza di siti di valenza storico-archeologica. Dal sopralluogo eseguito si rileva inoltre che i terreni interessati dal progetto, sono stati coinvolti nell ultimo ventennio, da profondi cambiamenti dell assetto urbano con una crescita esponenziale di infrastrutture viarie importanti e strutture edilizie di natura industriale che hanno inciso profondamente nel paesaggio. È plausibile pertanto che tali interventi possano aver in passato demolito eventuali strutture e materiali archeologici dei quali però a tutt oggi non rimane traccia alcuna. È molto importante rilevare che l intervento verrà realizzato sulla stessa area di sedime di aree già in precedenza urbanizzate e come tale area abbia subito una trasformazione dal punto di vista geomorfologico in occasione dei lavori di costruzione della attuale sede della GdF alla fine degli anni Novanta del secolo scorso. In quella occasione infatti, fu eseguita un importante opera di movimento terra per formare l attuale piazzale di sosta. L apporto di materiale ha comportato un innalzamento artificiale del piano campagna di alcuni metri rispetto alla quota naturale d impluvio. Si è tenuto conto inoltre del fatto che le quote degli scavi già effettuati durante i lavori di realizzazione della caserma dorica per le fondazioni su pali di profondità pari a metri 25-30 non hanno evidenziato situazioni rilevanti ai fini archeologici. Tenuto conto che gli scavi da realizzare verranno eseguiti in porzioni di terreno attigue ed a profondità ridotte rispetto alle suddette, si suppone con discreto margine di certezza, che gli stessi non produrranno rilevamenti di interesse archeologico. Il presente documento va sottoposto all attenzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, per i commenti e le prescrizioni del caso. Il Progettista Arch.Claudio Cipollini 10