Dip. Lab. T.C.B.1 CODICE PROCEDURA SANITARIA PROVINCIALE PALERMO. Data 26 settembre 2011 Pagina 1 di 7



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Data 26 settembre 2011 Pagina 1 di 7 Redatta da: Ufficio Qualità Laboratori Struttura proponente. DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA DI LABORATORIO Dr.ssa Ada Palma Firma Dott.ssa Teresa Barone Firma 1

Data 26 settembre 2011 Pagina 2 di 7 INDICE 1. LISTA DI DISTRIBUZIONE 2. SCOPO 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. TERMINOLOGIA E APPLICAZIONI 5. RESPONSABILITÀ 6. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 6.1 TRASPORTO 6.2 CONFEZIONAMENTO 6.3 TRASPORTO E CONSEGNA 6.4 DANNEGGIAMENTO E/O ROTTURA 7. RIFERIMENTI 2

Data 26 settembre 2011 Pagina 3 di 7 1. LISTA DI DISTRIBUZIONE Direzione Medica di Presidio Direzione di Distretto Sanitario Responsabili P.T.A. Direttori U.O.C di Patologia Clinica Responsabile Qualità delle UU.OO di Patologia Clinica Personale adibito alle attività di prelievo e trasporto campioni biologici E compito dei Direttori dei laboratori distribuire la presente procedura a tutto il personale coinvolto e vigilare sul rigoroso rispetto delle modalità di applicazione. 2. SCOPO La procedura per la modalità e il trasporto dei campioni biologici ha lo scopo di garantire la sicurezza degli operatori coinvolti nelle operazioni di confezionamento e trasporto di campioni diagnostici e di materiali biologici a potenziale rischio infettivo. 3. CAMPO DI APPLICAZIONE Le seguenti istruzioni vengono applicate ogni qual volta sia necessario confezionare e trasportare campioni diagnostici, sostanze infettive e materiali biologici, dal punto prelievo/sede di effettuazione del prelievo al laboratorio centralizzato. A causa del possibile deterioramento del materiale trasportato è obbligatorio rispettare le modalità di conservazione e di trasporto specifiche per ogni materiale. Attenersi alle indicazioni e alle modalità descritte nel seguente protocollo. 4. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI Prodotti Biologici : PB Materiali biologici finiti ad uso umano e veterinario, compresi sieri e vaccini, prodotti secondo requisiti sanciti dalla normativa vigente e trasportati dietro approvazione o permesso dell Autorità Sanitaria. Prodotti biologici finiti, trasportati prima di aver ottenuto il permesso, per scopi di studio e di ricerca umana o veterinaria. Campioni diagnostici : CD 3

Data 26 settembre 2011 Pagina 4 di 7 Comprendono tutti i materiali di origine umana o animale, inclusi escreti, sangue e suoi componenti, tessuti e fluidi tissutali, raccolti a scopo diagnostico. Sostanze infettive : SI Sono i materiali contenenti microrganismi vivi quali batteri, virus, rickettsie, parassiti, funghi o tossine da essi prodotti, noti o ritenuti causa di malattie infettive nell uomo o negli animali. 5. RESPONSABILITA Le istruzioni operative riportate nel presente documento devono essere sistematicamente adottate da tutto il personale che si occupa della preparazione ed il trasporto di sostanze infettive o potenzialmente tali, di campioni diagnostici e di materiali biologici. La Direzione del laboratorio è responsabile della corretta applicazione della presente procedura e deve vigilare affinchè tali disposizioni vengano messe in atto sistematicamente da tutto il personale coinvolto, valutandone periodicamente l operato: IP Infermiere Professionale AU Autista-trasportatore TL Tecnico di Laboratorio DM Dirigente Medico DB Dirigente Biologo Matrice delle Responsabilità FIGURA CHE SVOLGE L ATTIVITÀ DM/DB TL IP AU DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ Consegna referti R C Accettazione campioni Prelievo e preparazione campioni Trasporto R R R 4

Data 26 settembre 2011 Pagina 5 di 7 6. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA Il trasporto dei campioni biologici destinati alla diagnostica in medicina di laboratorio avviene conformemente a quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute n. 3 del 08 maggio 2003 Raccomandazioni per la sicurezza del trasporto di materiali infettivi e campioni diagnostici. 6.1 TRASPORTO Per trasporto viene inteso il trasporto di un campione da una struttura periferica o dal domicilio del paziente ad un laboratorio. Le regole da osservare sono: 1. Utilizzo di contenitori per il campione impermeabili e a tenuta stagna; se il campione è costituito da una piastra essa deve essere opportunamente sigillata; 2. Nel caso in cui il contenitore del campione è una provetta, essa deve essere chiusa e collocata in una rastrelliera in posizione verticale, 3. I contenitori dei campioni e le rastrelliere devono essere posti in scatole robuste a tenuta stagna di plastica o di metallo e ciascuna scatola deve essere etichettata in relazione al contenuto ed accompagnata dalle schede con i dati del campione; 4. Nel caso di trasporto di campioni a mezzo di veicoli, la scatola deve essere sistemata in modo fermo e sicuro nel contenitore portatile adibito per il trasporto campioni, anch esso fissato in modo sicuro al veicolo. A bordo deve essere presente un kit fornito di materiale assorbente, disinfettante a base di cloro, contenitore per rifiuti e guanti da lavoro resistenti. 5. Nel caso di trasporto di campioni refrigerati, laddove venga usato ghiaccio o ghiaccio secco, questo deve essere posto all esterno del contenitore secondario. In particolare, se si usa ghiaccio secco, deve essere utilizzato un contenitore secondario che permette il rilascio di CO2 e l utilizzo va sempre indicato 6.2 CONFEZIONAMENTO a) Indossare guanti monouso b) Inserire il recipiente primario (provetta, piastra, barattolo, ) all interno del contenitore rigido per il trasporto. Il contenitore deve consentire la chiusura a tenuta, può essere di plastica o di metallo. NON USARE VASSOI o qualunque altro contenitore sprovvisto di chiusura ermetica. Se il recipiente primario è una provetta, apporre nel contenitore rigido apposita rastrelliera (porta provette) e posizionare all interno la provetta in posizione verticale. In caso di più provette posizionale singolarmente nella rastrelliera. c) Apporre un etichetta autoadesiva sul contenitore per il trasporto che ne identifichi il contenuto, in particolare segnale di rischio biologico. 5

Data 26 settembre 2011 Pagina 6 di 7 d) Allegare le schede di richiesta esami ALL ESTERNO DEL CONTENITORE, poste all interno di una busta di plastica. e) In caso di utilizzo di sostanza refrigerante( ghiaccio sintetico), questo NON deve essere posto a contatto diretto con il campione,ma si deve interporre un involucro di plastica tra campione e sostanza refrigerante. RECIPIENTE PRIMARIO (trasporto interno al Presidio) Se il recipiente primario è la provetta, le provette devono essere ben chiuse e correttamente posizionate in un porta provette, i contenitori per le urine devono essere chiusi e posizionati verticalmente, eventuali piastre microbiologiche devono essere sigillate (per esempio con parafilm ). Le singole provette devono essere inserite nel porta provette che,a sua volta,andrà posizionato dentro un apposito contenitore ermetico infrangibile. Le provette ed i contenitori devono essere ben identificati, con scrittura indelebile, codici a barre, ecc.;. Tale operazione deve essere fatta esclusivamente dal personale del laboratorio, nel rispetto delle BPL (buone pratiche di laboratorio). Non posizionare alcun foglio d accompagnamento attorno o a contatto con i campioni. Allegare le richieste di esami,inserite in apposita busta di plastica, all esterno del contenitore da trasporto. UN 3373 IMBALLAGGIO SECONDARIO (trasporto esterno al Presidio) Utilizzare per il trasporto con autoveicoli una cassetta con chiusura, resistente agli urti, lavabile e disinfettabile (ne esistono di diversi tipi, di vari materiali, anche refrigerate e non costose); mettere sul fondo della cassetta della carta assorbente e quindi posizionare stabilmente il contenitore rigido, contenente il porta provette. 6

Data 26 settembre 2011 Pagina 7 di 7 Una seconda cassetta,dotata di carta assorbente sul fondo,sarà utilizzata per il trasporto dei contenitori di urine o altro materiale biologico:tutti i contenitori devono essere ben sigillati e posizionati in maniera verticale. Le cassette devono avere esposto all esterno il simbolo di rischio biologico e la scritta UN 3373 (necessaria per il trasporto su strada). Tale operazione deve essere fatta esclusivamente dal personale del laboratorio, nel rispetto delle buone pratiche di laboratorio (BPL). I moduli di accompagnamento ai campioni biologici devono essere inseriti dentro una busta di plastica e mai a contatto con i campioni biologici. L esterno del contenitore termico deve apparire pulito e in particolare non deve recare tracce di sangue o altro materiale biologico. In caso di necessità l esterno del contenitore dovrà essere pulito, prima di essere affidato agli addetti al trasporto, a cura del personale che affida i campioni. Tutte le zone accidentalmente venute a contatto con i campioni biologici devono essere decontaminate con ipoclorito di sodio(candeggina). 6.3 TRASPORTO E CONSEGNA L operatore addetto al trasporto non deve per nessun motivo aprire il contenitore. Evitare di esporre la cassetta ai raggi solari, evitare eccessive sollecitazioni. Non lasciare la cassetta incustodita, cercare di raggiungere la destinazione senza indugi e nel tempo più breve possibile. Al fine di garantire la sicurezza del trasporto e l arrivo del materiale nei tempi e nelle condizioni ottimali, è necessaria la coordinazione fra colui che invia i campioni biologici(mittente), l addetto al trasporto (corriere) e colui che riceve ( destinatario). Tale coordinamento si basa sulla identificazione di specifiche responsabilità. Una volta a destinazione la cassetta deve essere aperta, esclusivamente, dal personale del laboratorio ricevente che provvederà a manipolare i campioni biologici e la relativa modulistica d accompagnamento. 6.4. DANNEGGIAMENTO E/O ROTTURA Sostanza infetta o potenzialmente tale. In caso di danneggiamento, durante il trasporto o al momento della consegna, di colli contenenti sostanze infette o potenzialmente tali, dovranno essere adottate misure per rendere il materiale almeno temporaneamente non pericoloso introducendolo, muniti di mezzi di protezione individuale, in sacchetti o contenitori di materiale plastico ed impermeabile di dimensione adeguate, e procedendo a disinfezione, con mezzi chimici, della zona interessata da eventuali dispersioni: Disinfettare con ipoclorito 5%. DPI da utilizzare durante tutte le procedure di manipolazione Utilizzo dei guanti, è buona norma inoltre averne un paio puliti nella tasca del camice per fronteggiare situazioni di emergenza 7

Data 26 settembre 2011 Pagina 8 di 7 Dopo l uso togliere i guanti in modo asettico e smaltirli nei rifiuti Non riutilizzare i guanti In caso di incidente anche non grave informare sempre il responsabile Lavaggio delle mani: lavarle in modo accurato con acqua e sapone liquido a dispenser immediatamente dopo la manipolazione delle sacche anche se sono stati indossati i guanti. Se si verifica accidentalmente il contatto con sangue o altro materiale biologico dopo il lavaggio procedere a disinfettare le mani con prodotti idonei (tipo Amuchina 10%) 7. RIFERIMENTI NORMATIVI D.Lgs. N. 81 titolo X all. XLIV - XLVIII sulla sicurezza; Circolare del Ministero della Sanità del 20/07/94; Circolare del Ministero della Sanità del N.3 del 08/05/2003; D.L. N. 626/94; 8