Il settore alimentare negli Emirati Arabi Uniti.



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Transcript:

Il settore alimentare negli Emirati Arabi Uniti. Gli Emirati Arabi Uniti sono la seconda popolazione piu numerosa tra le economie dei Paesi del Golfo, e seguono l Arabia Saudita. Si stima che la popolazione degli Emirati sia di 4.1 milioni e ci si aspetta che aumenti con un tasso di crescita nella media nazionale del 6.9%, pari a 5.2 milioni entro il 2010. All incirca il 20% della popolazione e composta da cittadini emiratini ed espatriati benestanti con entrate medie superiori ai 6000 dollari al mese. Il prodotto interno lordo (PIL) del valore di 163,1 miliardi US$ nel 2006, si posiziona al secondo posto nell area del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC),mentre il reddito pro capite (US$ 30.000) e uno dei piu alti nella graduatoria mondiale. Gli Emirati dipendono in gran parte dall importazione di generi alimentari per il pronto consumo e da ingredienti di lavorazione. La fornitura totale di generi alimentari importati negli Emirati e stata pari a 3.014 miliardi di dollari nel 2002, e le importazioni di frutta e ortaggi hanno rappresentato il 50% del valore totale. L industria manifatturiera alimentare negli Emirati cresce di anno in anno, tuttavia dipende ancora in gran parte da ingredienti importati. Il numero di aziende locali produttrici nel settore alimentari, bevande etabacco e pari a 275. La trasformazione dei prodotti alimentari negli Emirati rappresenta circa il 30% del mercato. Inoltre, i principali dettaglianti agiscono anche come importatori per un certo numero di Le importazioni di alimenti italiani negli Emirati hanno rappresentato il 4% sul totale, con una stima di 120 milioni. Si ritiene che il valore corrente annuale del mercato alimentare al dettaglio negli Emirati sia di 2.70 miliardi di dollari. La spesa media famigliare di provviste alimentari e pari a 3,600 dollari all anno. I prodotti pronti al consumo importati rappresentano il 70% degli alimentari venduti in punti vendita al dettaglio, e il resto viene trasformato localmente. I prodotti italiani vengono considerati come manufatti di alta qualita. Si stima che il numero di ristoranti autonomi negli Emirati sia stato di 9000 nel 2007, rivolti sia ai residenti che ai turisti e cresce nella misura del 5% annualmente. Le principali importazioni di carne e prodotti animali italiani negli Emirati sono il formaggio ed i latticini e sono pari a 635,000 dollari e meno dell 1% del valore totale. Il sistema di distribuzione e di vendita all ingrosso degli alimentari negli Emirati e avanzato, ben attrezzato e diretto. Importatori e produttori di alimenti vendono direttamente ai negozi al dettaglio. La dipendenza da frutta e ortaggi importati come pomodori, cetrioli, fragole e datteri sta diminuendo grazie all aumento della produzione locale, tuttavia i valori delle importazioni sono ancora alti. Le esportazioni totali di generi alimentari dagli Emirati nel 2002 sono state pari a 239 milioni di dollari. 1

prodotti e li vendono direttamente ad altri dettaglianti. Secondo i rapporti, circa il 65% delle vendite totali al dettaglio viene attribuito a supermercati e ipermercati. Le Coop sono rappresentate da una Unione Cooperativa di Consumatori che riunisce prodotti dall etichetta individuale sotto al marchio Coop, e tali prodotti vengono venduti solo nei negozi Coop. Anche i principali importatori vendono prodotti a grossisti/distributori che, a loro volta, vendono questi prodotti a negozi al dettaglio sparsi nel paese. Il valore totale delle importazioni di carne e prodotti animali e stato pari al 780 milioni di dollari nel 2003 (590 milioni di dollari nel 2002), di cui l Italia ha contribuito con 1.99 milioni di dollari, vale a dire 0,34% sul totale. In termini di quote d importazione, la fornitura italiana di kiwi e considerevole, rappresenta il 42% sul valore totale del settore della frutta nel 2007. Altri frutti come pesche (32%) e prugne (6%) contribuiscono anch essi alla richiesta degli Emirati. Gli Emirati mantengono un sistema di libero scambio e commercio aperto. L imposta piu alta e del 5% sulla maggior parte dei beni. Oltre il 75% dei beni essenziali, inclusi i generi alimentari, godono di un regime esentasse. Il sistema di distribuzione e di vendita all ingrosso degli alimentari negli Emirati e avanzato, ben attrezzato e diretto. Si consiglia ai fornitori italiani che intendono stabilire delle relazioni commerciali con gli Emirati di partecipare a manifestazioni a carattere promozionale, come ad esempio la Gulf Food e l Hotel Show, destinate alla promozione di prodotti alimentari, tecnologie, imballaggio e gastronomia. Esistono ancora notevoli opportunita di entrata per nuovi fornitori di entrare nel mercato alimentare degli Emirati. Gli Emirati costituiscono ancora un paese che dipende largamente da prodotti e ingredienti alimentari importati. Il settore del servizio alimentare e pronto ad una notevole crescita nel medio termine e rappresenta un opportunita per gli esportatori italiani di ortaggi. L importazione principale di prodotti alimentari italiani pronti include la pasta,(9,04 mila euro) nel 2007. Struttura di Mercato La fornitura di mercato dipende soprattutto da prodotti alimentari confezionati importati e ingredienti alimentari importati per la trasformazione interna e rappresenta il 25%. Il mercato dei consumi e segmentato dal settore al dettaglio e da quello alberghiero e della ristorazione. Gli importatori specializzati sono la fonte principale di prodotti alimentari per la catena di forniture alimentari. A loro volta, i grossisti acquistano i Diversi fattori mirano ad una visione sempre piu ottimistica degli affari collegati al servizio alimentare: La popolazione in crescita negli Emirati, con un aumento del 6.5% annuo. Un incremento consistente nel numero dei turisti che visitano gli Emirati, in particolar modo Dubai Sforzi continui di promuovere 2

prodotti dagli importatori. In molti casi, gli importatori agiscono anche in qualita di grossisti e distributori oltre a rivolgere le loro vendite ai grossisti. Il settore alberghiero-ristorazione rappresenta un importante obiettivo di mercato per le societa alimentari, sia che siano importatori, grossisti o distributori. Nonostante la maggior parte dei principali importatori e fornitori offra un ampia gamma di prodotti, non e raro che il settore alberghiero e della ristorazione e dei commercianti al dettaglio si limiti a trattare con un solo fornitore. Molti preferiscono trattare con piu di una fonte in modo da poter beneficiare dello spirito di concorrenza e mantenere una varieta di prodotti. Dubai, ed ora anche altri Emirati come Sharjah e Fujairah per il turismo, commercio e educazione. Crescita nei settori quali educazione e sanita, che creano di conseguenza opportunita negli affari legati al servizio alimentare. L aumento della pressione lavorativa sugli individui, conduce ad una maggior propensione a mangiare fuori casa. Il numero crescente di donne nel settore lavorativo, contribuisce ad un bisogno in aumento di opzioni che sostituiscano il pasto a casa. In alcuni casi, gli utilizzatori finali importano i prodotti direttamente dalla fonte, quando possibile da un punto di vista economico. Tuttavia, solamente un numero limitato di imprese possiede la logistica e le infrastrutture per fare cio, grazie ad un considerevole investimento in depositi sofisticati, attrezzature relative e manodopera specializzata, normalmente richiesti. Inoltre, un volume minimo di domanda e necessario per giustificare l importazione da oltreoceano. In una nota collegata, vale la pena di menzionare che alcune gestioni di ristoranti si affidano ad importatori specifici al fine di importare direttamente le proprie richieste di prodotti alimentari. Settore al Dettaglio Il settore alimentare al dettaglio ha sperimentato una crescita senza precedenti nell ultima decade. Societa come Carrefour stanno aumentando la concorrenza tra i piu grandi venditori al dettaglio. Le catene al dettaglio negli EAU senza dubbio competono con l offerta delle loro controparti in Europa e USA. Il valore corrente annuale delle spese negli EAU ha superato 1,748 Nelle citta piu grandi di Abu Dhabi, Dubai e Sharjah, i consumatori tendono a fare acquisti in prevalenza negli ipermercanti e grandi supermercati e dipendono meno da negozi di convenienza e drogherie. Tuttavia, nei sobborghi e nelle aree meno sviluppate del paese, i piccoli negozi e le drogherie hanno ancora un ruolo importante nella vendita al dettaglio. Si stima che circa il 65% delle vendite 3

milairdi di dollari all anno. Si calcola che la crescita delle vendite annuali sia del 5%. Negozi al dettaglio di recente apertura hanno dichiarato tassi di crescita superiori rispetto a quelli riportati da societa gia avviate. I prodotti importati pronti al consumo costituiscono il 70% degli alimenti venduti nei negozi al dettaglio, mentre il rimanente viene prodotto localmente. Ad eccezione dei pomodori freschi che vengono utilizzati nella produzione di salsa di pomodoro e di una piccola quantita di ortaggi freschi utilizzati nella produzione di verdure surgelate, quasi ogni ingrediente utilizzato nella produzione locale di alimenti viene importato. L introduzione di ipermercati e grandi supermercati nei centri commerciali conduce ad un notevole flusso di consumatori. La catena Carrefour, con sede in Francia, e una pedina dominante nel mercato con i suoi 10 ipermercanti operanti. totali al dettaglio sia da attribuirsi a supermercati ed ipermercati. Il movimento delle Coop e in crescita di anno in anno. Negli Emirati, le Coop ricevono enormi supporti da parte del governo e attirano una larga fascia di acquirenti, di solito azionisti di queste Coop, sono in modo particolare, la popolazione locale, gli espatriati arabi e altri espatriati con un reddito mediobasso. Le Coop generalmente riforniscono la clientela locale e araba e sono rinomate per i loro prezzi competitivi, nonostante ci sia una gamma limitata di prodotti esposti. Si valuta che la quota di mercato delle Coop sia del 20%. Le catene maggiori importano direttamente una gran parte dei prodotti tramite spedizioni consolidate, oltre ad affidarsi a societa locali (importatori/grossisti/distributori) per fornire quei beni che vengono trattati da un agente esclusivo, oppure in termini piu economici, per acquistare localmente se la quantita richiesta e limitata. Il Mercato degli EAU Gli Emirati sono diventati un mercato attraente per il commercio e gli investimenti esteri. Inoltre, la semantica culturale del paese si e formata su una forte eredita commerciale. In quanto tale, l ambiente commerciale, sta diventando sempre piu competitivo. In questo paese benestante, fornitori da tutto il mondo competono con forza per una quota di mercato. Per i fornitori italiani la concorrenza proviene sia dagli altri paesi europei che dagli Stati Uniti. E per finire, i fornitori asiatici e dell Estremo Oriente presenteranno il pericolo piu grande avvantaggiandosi di prezzi piu Gli Stati Uniti sono i primi fornitori di pere negli Emirati e il secondo esportatore piu grande di mele fresche dopo l Iran. Anche il Libano, Cile, Turchia, Francia e Cina forniscono quantita piu piccole di mele e pere negli Emirati. Altri tipi di frutta fresca e ortaggi sono importati dall Iran, India, Pakistan, Arabia Saudita, Libano, Giordania, Sudafrica, Australia, Siria ed Egitto. Datteri, pomodori, alcuni altri tipi di ortaggi e fragole sono ampiamente prodotti negli Emirati. La produzione di latte fresco e fornita da una manciata di caseifici di grosse 4

bassi. La dipendenza da frutta e ortaggi importati come pomodori, cetrioli, fragole e datteri si sta riducendo grazie all aumento della produzione interna, tuttavia i valori delle importazioni sono ancora alti. La maggior parte della frutta e ortaggi freschi consumati nel settore alberghiero-ristoratore viene importata dai paesi vicini come Iran, Siria, Libano, Egitto, Arabia Saudita, Turchia, Giordania, subcontinente indiano e diversi paesi africani. Gli Stati Uniti, Cile, Olanda, Australia e Nuova Zelanda sono i principali fornitori di prodotti di alta qualita tipicamente richiesti da viaggiatori d affari, espatriati europei benestanti e hotel di lusso. Il mercato del settore albeghieroristoratore e estremamente sensibile ai prezzi. Quindi, prodotti ad alto prezzo rappresentano un notevole svantaggio. Il costo del trasporto aereo di prodotti altamente deperibili comporta costi aggiuntivi. Qui, i fornitori italiani sono in grado di competere con prezzi vantaggiosi soprattutto con frutta e ortaggi con durata piu lunga come mele, pere, cipolle e carote. Cio nonostante, le mele e pere provenienti dagli Stati Uniti sono molto rinomate nel mercato e continuano a mantenere delle quote rispettabili. dimensioni. Anche il pollo fresco e le uova da tavola vengono prodotte localmente cosi come importate dai paesi vicini del Golfo come l Arabia Saudita. I fornitori italiani avrebbero problemi a competere con i prezzi e con le consegne locali fresche. Inoltre, gli Emirati, sono largamente autonomi nella produzione di questi alimenti. Olanda, Oman e India sono i principali importatori di uova da tavola. Frutta e ortaggi in scatola sono anch essi fortemente importati, con la concorrenza per i fornitori italiani che deriva da Tailandia e Grecia. L India e il principale fornitore di manzo, generalmente per un ulteriore trasformazione. Mentre la Nuova Zelanda e l Australia diventarono gli altri fornitori principali di manzo, oggi dominano il mercato degli Emirati con agnello e montone. A paragone, la fornitura italiana e debole sebbene l esportazione di ovini sia in prima posizione nelle quote italiane di questo settore. I prodotti ovini della Nuova Zelanda e Australia vengono fortemente promossi e i prezzi sono competitivi. La carne di manzo americana e rinomata nel settore alberghiero-ristoratore di lusso. Tuttavia e troppo cara per essere venduta al dettaglio con successo. Graduatoria dei prodotti italiani Il contributo italiano alle importazioni di generi alimentari per valore ha rappresentato circa il 4% delle importazioni totali alimentari. Le quote sono maggiori per la frutta italiana, in modo particolare per i kiwi(42% del totale di importazione di frutta) e gli alimenti pronti come la pasta. La carne italiana e i prodotti animali sono equivalenti a 804 mila Euro. I prodotti ovini si sono classificati tra i primi posti nel 2007 e rappresentano meno del 3% del valore di categoria. Il latte, la panna e i formaggi seguono con quote di mercato trascurabili, pari ad un 2% in media. Per contro, il settore della frutta e ortaggi e piu incoraggiante, a parte il kiwi, iprodotti piu` significanti sono le pesche 32% del totale di importazione, e susine del totale di importazione 6%, pomodori, cetrioli fragole e datteri. I prodotti italiani a base di pasta si sono classificati al quarto posto per valore, contribuendo 5

con il 25% alla domanda di mercato, per un valore superiore a 4.6 milioni di USD nel 2007. L Italia ha rappresentato il 22% dell import di caffe tostato e solo il 4,8% dell import di olio di oliva. Nel 2006, l export di prodotti alimentari dall Italia si e attestato ad un valore di Euro 52,4 milioni di Euro, con un aumento del 57,2% rispetto al 2005. Nei primi 10 mesi del 2007, l export di prodotti dell industria alimentare e bevande dall Italia ha raggiunto 55 milioni di Euro, con un incremento pari al 31% rispetto allo stesso periodo del 2006. Rete di Distribuzione Il sistema di vendita alimentare all ingrosso e distribuzione degli Emirati e avanzato, ben attrezzato e diretto. La catena di distribuzione di frutta e ortaggi comprende grossisti che importano e vendono direttamente ad acquirenti del tipo enti (alberghi, ristoranti, fornitori di catering, industria aerea del servizio alimentare, etc.) oppure a dettaglianti che a loro volta vendono alle famiglie. Questi importatori principali sono di solito situati in mercati centrali o in aree specializzate di alimentari all ingrosso. In genere, gestiscono i propri magazzini, depositi refrigerati e un parco autocarri. Gli importatori e produttori alimentari vendono direttamente a negozi al dettaglio, tuttavia i maggiori dettaglianti agiscono anche come importatori per un certo numero di prodotti e vendono direttamente ad altri dettaglianti. La maggior parte dei dettaglianti sono integrati in modo verticale. Oltre a vendere prodotti alimentari al dettaglio, molti importano anche e distribuiscono prodotti alimentari ai loro stessi negozi cosi come alle catene concorrenti. Alcune compagnie offrono anche servizi di catering e gestione di spedizioni e possono essere affiliati ad aziende locali di trasformazione alimentare. Per esempio, i dettaglianti di Spinney s sono distributori di prodotti di marca La concorrenza in aumento e i miglioramenti nei settori del trasporto e delle comunicazioni hanno convinto molti operatori principali ad espandere la loro tradizionale base locale al fine d incorporare altri mercati del CCG come il Bahrain, Oman e Quatar e occasionalmente mercati ancora piu distanti in Azerbajan, Libano e Giordania. Per esempio, delle 30 principali societa alimentari al dettaglio negli Emirati, la maggior parte sta espandendo le proprie sedi. Spinti da un intensa competizione, i concorrenti principali stanno modernizzando e ampliando i negozi esistenti, aprendo nuovi punti vendita e stabilendo basi di operazione all interno del Golfo e al di la. Anche i dettaglianti stanno consolidando le loro attivita di acquisto e distribuzione negli Emirati. Dubai ha lo status di centro commerciale per il Golfo, che si basa ampiamente sul traffico di spedizione verso i terminali gemelli di Port Rashid e Jebel Ali. L Autorita Portuale di Dubai (APD) gestisce il decimo porto piu trafficato nel mondo. Le grandi societa alimentari (importatori/dettaglianti/grossisti) posseggono moderni impianti di deposito; annoverano tra il personale agenti di vendita attivi; sono equipaggiate con un parco di autocarri e camionfrigorifero e gestiscono una distribuzione/vendita all ingrosso organizzata di alimenti. La distribuzione/vendita al dettaglio di bevande alcoliche e limitata esclusivamente 6

principali come la Nestle, Unilever e Gulf International. Essi hanno come obiettivo tutti i supermercati cosi come i loro stessi supermercati. Attualmente, possiedono otto negozi a Dubai e due ad Abu Dhabi che portano il loro marchio di casa. Spinney s possiede anche una divisione di catering e una rivolta alle istituzioni. ad agenti autorizzati. ICE Dubai Febbraio 2008 7