Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Documenti analoghi
Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Convegno IL DOLORE E LA SOFFERENZA Lugo (RA), 2-4 ottobre Il progetto regionale di ricerca MACONDO

La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna

La Rete Locale di Cure Palliative (RLCP) nel territorio Piacentino

Le nuove normative sulla terapia del dolore: opportunità per l integrazione delle MNC?

LA RETE OSPEDALE-TERRITORIO PER LA LOTTA AL DOLORE

La continuità assistenziale

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna

UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

STUDIO MACONDO Le competenze della rete

Cure Palliative: la visione del MMG. Dott. Luca Bellazzi Vigevano

La gestione del dolore acuto in area critica

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

UNITÁ ASSISTENZIALE POST ACUTI DIPARTIMENTO MEDICO

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative

10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive

CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO

Convegno Regionale SICP Emilia Romagna COMPETENZE E QUALITA IN CURE PALLIATIVE

Implementazione del PDTA per i tumori del colon retto nella provincia di Ferrara

DISPOSIZIONI PER GARANTIRE L ACCESSO ALLE CURE PALLIATIVE E ALLA TERAPIA DEL DOLORE (*)

Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna

Quale informazione per le persone con diabete?

Audit dolore nelle CRA: stato dell arte e prospettive future Stefania Taddei

Le Cure Palliative erogate in Rete

Studio Passi. La valutazione dei comportamenti preventivi in ambito oncologico: la diagnosi precoce e lo screening del tumore del collo dell utero

Il ruolo dell assistenza primaria nella gestione della fragilità

Reti (Assistenziali) IL RUOLO DI TERRITORIO, OSPEDALE, RETI E MMG NELLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO

Il Ruolo della Direzione Sanitaria

UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

DARE VOCE A CHI CERCA SOLLIEVO

SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara

UNITÁ OPERATIVA ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA AREA NORD - TERAPIA INTENSIVA BENTIVOGLIO DIPARTIMENTO SERVIZI

PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1

UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA

FORMAZIONE PERSONALIZZATA Un percorso ad hoc per professionisti

Sviluppo e finanziamento della ricerca nei settori delle professioni sanitarie: il ruolo delle regioni

F O R M A T O E U R O P E O

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

Ruolo e competenze in ricerca per gli infermieri di oncologia Paola Di Giulio, Torino

Quale Governance sul campo stiamo agendo e vogliamo con particolare attenzione alla Famiglia alle disabilità e alle cure di fine vita?

ALLEGATOA alla Dgr n del 18 dicembre 2007 pag. 1/7

DARE VOCE A CHI CERCA SOLLIEVO

Nuovi orizzonti per la prossima convenzione nazionale della Medicina e Pediatria di Famiglia. Ovidio Brignoli MMG Brescia

RILEVAZIONE FABBISOGNO FORMATIVO ANNO 2017

Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura.

LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE E IL CDCD: lista dei malati complessi

Il ruolo delle cure palliative sul territorio. Ezio Trivellato

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara

Presentazione della nuova. Unità Operativa Complessa Cure Palliative, del Direttore. e dei dati di attività della rete hospice

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE

PROGETTO DI REVISIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE CARCINOMA COLON-RETTALE

Potenzialità di Epi Info per la professione infermieristica. A cura di: Annese Federica

La pratica dell Audit Clinico nelle Commissioni Terapeutiche Provinciali

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE

ATS VAL PADANA PROPOSTA PIANO DI ORGANIZZAZIONE AZIENDALE STRATEGICO (P.O.A.S.)

DIGNITA DELLA PERSONA evitare il dolore inutile nelle strutture socio-sanitarie accreditate per anziani e disabili

Aggiornamento e linee di sviluppo del progetto IGEA

Epidemiologia clinica e valutazione critica della letteratura scientifica in Neuropsichiatria Infantile, IRCCS Stella Maris 25-26/06/ Klaus

ATTIVITÁ DI ANESTESIA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA

LA CONTINUITA DELLE CURE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE OSPEDALIERO: IL MONITORAGGIO DEL DOLORE E L APPLICAZIONE DELLA LEGGE 38/2010

ATS VAL PADANA. Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (P.O.A.S.) ORGANIGRAMMA AZIENDALE

Ricerca, appropriatezza e linee guida. Elena Bandieri Ausl Modena

(Lista di controllo SPEC. AMB.) cognome nome

REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U

A CASA SENZA DOLORE. Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT

Continuità di cura e cure simultanee: PDTA TUMORE DELLA MAMMELLA. Padova 21 Marzo 2016

Dipartimento Materno Infantile Struttura Complessa di Neonatologia T.I.N.

UNITÀ OPERATIVE DI MEDICINA DIPARTIMENTO MEDICO

L attività di prevenzione nelle città italiane: risultati censimento estate 2007

CURE PALLIATIVE: CRITERI DI ACCESSO

V Congresso Nazionale AIIO Bari, maggio 2016

INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO

RILEVAZIONE QUALITÀ PERCEPITA PRONTO SOCCORSO REPORT MARZO-DICEMBRE 2018

Osservatorio per il monitoraggio della Terapia del dolore e Cure palliative

Valutazione di efficacia e definizione di un modello integrato di Promozione della Salute

The tutorship in hospital. Giuliano Lo Pinto Barbara Fiorini Genova, 23 ottobre 2009

Azienda Sanitaria:.. Servizio di:.. Data:...

LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI:

Dal 30/12/2010 a tutt oggi

Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro

San Vito al Tagliamento 24 Febbraio 2015

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010

Questionario AUDIT CIVICO livello 3 Cure Primarie Modulo A (per la Direzione Sanitaria di Distretto)

L Assistenza Domiciliare Integrata Il Ruolo di A.T.S.

L esperienza di Regione Lombardia

Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali

Infermieristica e Medicina di Genere:

Assessorato Politiche per la Salute. La prevenzione secondaria degli accidenti cardiovascolari nella Regione Emilia-Romagna.

Applicazione delle metodologie delle Linee Guida nello sviluppo del Bilancio Sociale nelle Aziende del SSSR del Veneto

La trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze di Case della Salute in Emilia Romagna

Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014

La consulenza psichiatrica in Medicina Generale

IL RICOVERO DELL ANZIANO CON DEMENZA TERMINALE PROVENIENTE DA STRUTTURA: RISULTATI (preliminari) DELLA SURVEY AIP/SIGG

Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016

7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?

Transcript:

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Valutazione dell'assistenza domiciliare al paziente oncologico, con particolare riferimento al riconoscimento e al controllo del dolore in una rete di assistenza integrata. Reggio Emilia, 12 12 12 20082008 Relatrice: Cristina Pedroni

. Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica (di durata triennale) che coinvolge la Rete di servizi dedicati alle cure palliative in campo oncologico. Chi promuove? Assessorato Regionale a Sanità e Politiche Sociali Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale dell Emilia Romagna, Direzioni delle Aziende Sanitarie Locali e Ospedaliere del territorio regionale. Azienda capofila Ausl Reggio Emilia. Chi partecipa? Le 11 Aziende presenti in Regione, che hanno formalizzato in ogni sede il Gruppo di Progetto Locale nominandone un Referente ; i lavori sono stati progettati da un Comitato di Indirizzo Regionale (oltre venti operatori medici, infermieri e statistici).

Perché MACONDO? Studiare le strutture organizzative delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale, in relazione al riconoscimento e trattamento del dolore oncologico cronico. Redigere nuove raccomandazioni e linee guida evidence based, utili per l inclusione del controllo del dolore oncologico nei livelli essenziali di assistenza in Emilia Romagna. Migliorare le competenze del sistema di cura (su base distrettuale, provinciale e regionale) nell affrontare il dolore oncologico in tutte le fasi della malattia.

Disegno della ricerca Studio non sperimentale, descrittivo Obiettivi regionali: quali nuove conoscenze? Approccio qualitativo e quantitativo Diverse linee di indagine: Caratteristiche dell Organizzazione L esperienza degli Operatori Competenze della Comunità Epidemiologia del dolore Stumenti di indagine e campionamenti differenziati a seconda della linea di indagine Setting assistenziali di ricerca: ospedale, hospice e domicilio

Caratteristiche dell Organizzazione Azioni Valutazione dei modelli organizzativi : questionario dettagliato per descrivere i servizi che operano nei percorsi di cura dei pazienti oncologici e nella Rete delle Cure Palliative a partire dal Medico di famiglia e dai Nuclei di Cure Primarie Si valutano i modelli organizzativi, i percorsi di formazione, l utilizzo di linee guida basate sulle prove di efficacia e le modalità di diffusione delle informazioni per pazienti e familiari. Il questionario è diviso in 3 sezioni, due a compilazione aziendale ed una distrettuale: responsabile della compilazione del questionario un Gruppo di ricerca Locale per ciascun territorio.

Caratteristiche dell Organizzazione Modalità di somministrazione: Sarà possibile compilarlo online tramite una password per ogni Azienda, per disporre di dati in formato digitale ( /macondo). Lo strumento èda riferirsi ad ogni Provincia nel suo complesso, dunque in totale ci saranno 11 questionari. Modalità di compilazione: Sezione Aziendale: compilazione a cura dei referenti aziendali di Progetto e relativo gruppo di lavoro nominati dalle Direzioni Sanitarie; essi si interfacceranno coi professionisti esperti nei diversi campi di indagine per dati realistici). Sezione Distrettuale: compilazione a cura del Direttore Dipartimento Cure Primarie e dei suoi collaboratori.

Caratteristiche dell Organizzazione Un esempio di domanda del questionario Caratteristiche dell Organizzazione :

Le esperienze degli Operatori Azioni risorse professionali : questionario individuale, diretto a tutti i Medici di famiglia, ai medici ospedalieri e degli Hospice, agli infermieri dei Servizi di assistenza domiciliare, degli Hospice, dei reparti ospedalieri (ovvero gli operatori dei tre principali setting assistenziali indagati). Ha il fine di raccogliere l esperienza recente degli operatori nel campo del riconoscimento e del trattamento del dolore cronico oncologico e di descrivere le conoscenze e i mezzi di cui dispongono per arrivare a suggerire strategie di miglioramento. La rilevazione avverrà sia in formato cartaceo che via web, e l inizio è previsto per Novembre.

Le esperienze degli Operatori Modalità di somministrazione: Sarà possibile compilarlo online tramite una password per ogni Azienda, per disporre di dati in forma digitale ( /macondo). In ogni realtà si cercheranno modalità efficaci di distribuzione i raccolta dei questionari in forma cartacea. Lo strumento è da riferirsi ad ogni operatore, dunque sarà necessario ricorrere a campionamenti per assicurarsi che le risposte siano rappresentative e generalizzabili. Modalità di compilazione (a seconda del setting assistenziale): Domicilio: compilazione a cura dei MMG e degli Infermieri del SID. Ospedale: compilazione a cura di medici e infermieri dei reparti che hanno in cura pz oncologici. Hospice: compilazione a cura di medici, infermieri e OSS che lavorano nei Centri Residenziali di Cure Palliative.

La voce degli Operatori Un esempio di domande del questionario Caratteristiche dell Organizzazione Operatore: Medico; setting: ospedale.

La voce degli Operatori Un esempio di domande del questionario Caratteristiche dell Organizzazione Operatore: Infermiere; setting: ospedale.

Epidemiologia del dolore Valutazione del bisogno di assistenza e dell attuale offerta di servizi. epidemiologia del dolore oncologico nella popolazione di riferimento delle Aziende Sanitarie partecipanti; quota di pazienti effettivamente valutati con strumenti validati ed in rapporto alle evidenze scientifiche; trattamenti ricevuti, identificazione dei prescrittori Azioni Epidemiologia del dolore (1): studio analitico sull incidenza del dolore cronico oncologico in coorti di pazienti selezionate, in collaborazione con i Registri Tumori. Éin corso un test preliminare in collaborazione tra Macondo e il Registro Tumori della Romagna: in seguito si verificherà la possibilità di estensione al Registro Tumori di Reggio Emilia e di Ferrara.

3. Obiettivi regionali: quali nuove conoscenze? Valutazione del bisogno di assistenza e dell attuale offerta di servizi. Azioni Epidemiologia del dolore (2): studio di prevalenza del dolore nei pazienti oncologici in cura, al momento dell indagine, nei diversi setting assistenziali. Verrà condotto in un periodo indice, in collaborazione con i Comitati regionale e locali di Ospedali senza dolore (inizio 2009). Permetterà di valutare anche il grado di severità del dolore, misurato attraverso una scala validata a livello internazionale: l intento è di esplorare non solo la percentuale di dolore non trattato, ma anche la quota di dolore moderato o severo che indica un trattamento non efficace.

Le competenze della comunità indagini di soddisfazione dei pazienti e dei famigliari, attraverso interviste strutturate e questionari. In esame anche il grado di consapevolezza del trattamento ricevuto. particolare cura verrà posta nell apprezzare il grado di informazione sul tema del trattamento del dolore oncologico Azioni Competenze della Comunità: indagine con le caratteristiche della ricerca sociale, per studiare i fattori soggettivi e culturali che, nelle nostre comunità, influenzano positivamente o negativamente la capacità del sistema sanitario (in particolare delle Cure Primarie) di prendere in carico e affrontare con successo il problema del dolore cronico oncologico. In questa fase verranno coinvolti, già nella fase di progettazione, i Comitati Consultivi Misti e le Associazioni di volontariato e tutela dei pazienti (rilevazione prevista per il 2009).

4. Obiettivi complessivi. Lo scopo finale delle diverse indagini messe in atto è, in definitiva, di elaborare delle raccomandazioni (evidence based) per l inclusione del trattamento e controllo del dolore cronico oncologico nei Livelli Essenziali di Assistenza regionali. Azioni Rispondere ad alcuni quesiti: le competenze del sistema di cura sono sufficienti per garantire a tutti i pazienti un tempestivo ed efficace controllo del dolore in ogni fase del percorso di cura? Quali raccomandazioni possiamo fornire a clinici e gestori per migliorare l identificazione del bisogno e il monitoraggio e trattamento del sintomo dolore? Quale efficacia hanno dimostrato i percorsi di formazione sul tema messi in atto sino ad ora?

Possibili sviluppi Condivisione di strategie e linee formative comuni a livello regionale? Possibilità effettiva di registrazione dell attività in cure palliative Migliorare le competenze del sistema di cura