TERAPIA DELLE CARDIOPATIE ISCHEMICHE. Farmacologia Speciale A.A. 2017/2018

Documenti analoghi
Angina. È il caratteristico dolore al torace che si irradia al collo alla mandibola e al braccio sinistro (ADE, K, H)

CARDIOPATIA ISCHEMICA

BLOCCANTI DEI CANALI DEL CALCIO

Farmaci per il trattamento dell angina. Angina Pectoris

TERAPIA DELLO SCOPENSO CARDIACO CONGESTIZIO

Farmaci antipertensivi

CARDIOPATIA ISCHEMICA

FARMACI PER IL TRATTAMENTO DELLA CARDIOPATIA ISCHEMICA


FARMACI UTILIZZATI NEL TRATTAMENTO DELL ANGINA PECTORIS

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti Adrenergici

Farmacologia Cardiovascolare_4. Richiesta O 2

È il caratteristico dolore al torace che si irradia al collo alla mandibola e al braccio sinistro.

Flusso coronarico. L ossidazione del glucosio ammonta soltanto a circa il 15% del metabolismo.

Scompenso cardiaco congestizio cronico:congestive Heart Failure(CHF)

Malattie del Cuore. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Marco Cei/Alberto Genovesi Ebert Spedali Riuniti, Livorno

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE

Farmaci e SNA. Sistema Nervoso Autonomo. sistema nervoso simpatico. Sistema nervoso SIMPATICO. Recettori per le catecolamine. α 1.

CARDIOPATIA ISCHEMICA

LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC)

Angina. È il caratteristico dolore al torace che si irradia al collo alla mandibola e al braccio sinistro

Lo sport ti salva la vita: esercizio terapia nella prevenzione delle malattie cardiovascolari Lo Scompenso Cardiaco

Misura della pressione arteriosa massima (sistolica) e minima (diastolica)

Modificazioni cardiocircolatorie durante il lavoro muscolare

TESSUTO DEL MIOCARDIO. Innervazione

TESSUTO DEL MIOCARDIO. Innervazione

Flusso sanguigno nel miocardio (0.5% peso corporeo)= 5% gittata cardiaca (elevata estrazione di O 2 )

CARDIOPATIA ISCHEMICA

H 3 CH 2 NH 2. Noradrenalina. Adrenalina. Noradrenalina Adrenalina Isoprenalina CH 3. Isoprenalina

Cardiopatia ischemica

Misura della pressione arteriosa massima (sistolica) e minima (diastolica)


LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC)

CARDIOPATIA ISCHEMICA

Funzionalmente, il cuore è costituito da due pompe in parallelo Il flusso unidirezionale è assicurato dalle valvole

Distribuzione percentuale del volume del sangue nei diversi settori dell apparato cardiocircolatorio

CIRCOLAZIONI DISTRETTUALI

Definizione. Shock NON è sinonimo, in termini medici, di svenimento, né indica una condizione di forte paura.

Farmaci del sistema renina-angiotensina. Antagonisti dei recettori AT1. Inibitori della renina. Pressione dei vasi preglomerulari

Anatomia e fisiologia Insufficienza cardiaca Arresto Cardiaco. Comitato Provinciale Trento - Formazione

EPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE NEGLI UOMINI E 68

Il sonno nelle patologie cardiovascolari. Dott. Augusto Fontana Neurologo

Apparato Cardio Circol.

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga

DEFINIZIONE È UNA CONDIZIONE CARATTERIZZATA DALL'ELEVATA PRESSIONE DEL SANGUE NELLE ARTERIE.


DEFINIZIONE. E una breve e transitoria perdita di coscienza associata a perdita del tono posturale

RITMO IDIOVENTRICOLARE RITMO IDIOVENTRICOLARE ACCELERATO ARITMIE VENTRICOLARI

ALMAC. Quello che tutti dovrebbero sapere sulle malattie cardiovascolari. Marcello Disertori

Capitolo 1 ANATOMIA, FUNZIONALITA E REGOLAZIONE DEL CIRCOLO CORONARICO

FISIOPATOLOGIA dell APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO

S H O C K CARDIOGENO. Stefano Simonini Cardiologia NOCSAE

IL CONTROPULSATORE AORTICO F. SCARANO 1

IPERTENSIONE ARTERIOSA ESSENZIALE E SPESSORE MEDIO-INTIMALE DELL ARTERIA CAROTIDE COMUNE INTRODUZIONE

SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI. sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco. Adrenalina.

INDICE GENERALE. CAPITOLO 1 Fondamenti di anatomia e fisiologia cardiovascolare

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

Eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari (MACCE) entro 12 mesi da un ricovero per infarto acuto del miocardio.

VASODILATATORI DELLE CORONARIE

Morte Improvvisa: il rischio cardiovascolare nello sport

Significato dello Studio SMILE nella Sindrome Coronarica Acuta. Dott. P.G. Demarchi SOC Cardiologia Casale Monferrato

-parete elastica -alta pressione -vasi di pressione -parete elastica e muscolare -alta distensibilità -vasi di volume

Soggetto attuatore R.T.I. A.T.E.SI.

Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare

Approcci terapeutici nella patologia ischemica del miocardio

Adattamento dell apparato cardiovascolare all attività sportiva. Riccardo Guglielmi Cardiologo e giornalista

FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO. Dott. Tence Marcello Specialista in Medicina dello Sport Direttore Sanitario Centro Medico Benefits

Posso andare in montagna?

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 MESI NEI SOPRAVVISSUTI AD INFARTO ACUTO DEL MIOCARDIO. PROTOCOLLO OPERATIVO

La pressione diminuisce a causa dell ATTRITO

Una stretta al cuore FRONTEGGIARE.

1) Definizione. 2) Iter diagnosticoterapeutico. 3) Quali farmaci e perché. 4) Per quanto tempo ANGINA PREGRESSO IMA PREGRESSA PTCA/CABG

Post Ant Arteria coronarica DS Arteria coronarica Sn arteria circonflessa arteria discendente anteriore

Stimolanti del sistema nervoso centrale

FARMACI SIMPATICOLITICI ANTAGONISTI ADRENERGICI

SISTEMA NERVOSO. Sistema nervoso periferico. Sistema nervoso centrale. simpatico parasimpatico Sezione afferente.

EVENTI MAGGIORI CARDIOVASCOLARI E CEREBROVASCOLARI (MACCE) A 12 ME SI DE I SOPR AVVISUTI DOPO UN RICOVERO PER ICTUS ISCHEMICO PROTOCOLLO OPERATIVO

Canali del Calcio L-Type

Ingresso letto arterioso CUORE. Pad

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa

Sessione 3.1 Il controllo farmacologico


Prima parte. sistema cardiocircolatorio

Rossella Guerrieri* - Guido f. Villa* *SSUEm 118 Lecco Dr.ssa R. Guerrieri Dr. G. F. Villa

Sistema cardiovascolare: funzione. Rifornire continuamente i tessuti di O 2 e sostanze indispensabili al metabolismo

European Heart Journal (2010)

Il pda cardiaco determina la contrazione muscolare. La successione di contrazioni e rilasciamenti (sistole-diastole) costituiscono il ciclo cardiaco.

ADRENALINA - INDICAZIONI

Allegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

PERCHE FARE SPORT DOPO I 60 ANNI. Dr.ssa Pasqualini Rita Sabato 26 novembre 2011

IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE

Come migliorare le performances

LEZIONE 20: VASI SCHEMA GENERALE DELLA CIRCOLAZIONE

Fisiologia Cardiaca.

Transcript:

TERAPIA DELLE CARDIOPATIE ISCHEMICHE Farmacologia Speciale A.A. 2017/2018

CARDIOPATIE ISCHEMICHE Condizioni patologiche di diversa eziologia caratterizzate da insufficiente apporto di ossigeno al cuore da parte del circolo coronarico rispetto alla richiesta metabolica del miocardio Angina pectoris Infarto acuto del miocardio (IMA)

CARDIOPATIE ISCHEMICHE Lo squilibrio fra apporto di ossigeno al cuore da parte del circolo coronarico rispetto alla richiesta metabolica del miocardio causa un alterazione dell attività elettrica e della capacità contrattile delle zone interessate

L aterosclerosi coronarica è di gran lunga la causa più frequente di cardiopatia ischemica. Numerosi studi epidemiologici, condotti negli ultimi venticinque anni, hanno consentito di individuare alcune variabili individuali che si associano a un maggior rischio di malattia; queste variabili sono state definite fattori di rischio coronarico

MANIFESTAZIONI CLINICHE DELLE CARDIOPATIE ISCHEMICHE

ANGINA PECTORIS Sindrome clinica che deriva da episodi transitori di ischemia miocardica, dovuti a esercizio fisico, spasmi della muscolatura liscia o lesioni atero-sclerotiche; ciò significa che lo squilibrio fra la richiesta e l apporto di O 2 nel miocardio si realizza per un breve periodo di pochi minuti Caratteristico dolore al torace che si irradia al collo, alla mandibola e al braccio sinistro La localizzazione del dolore in sede toracica esclude cause che provochino un dolore simile a quello anginoso (esofagiti, ulcera peptidica, coliche biliari)

L attivazione delle vie afferenti dolorifiche sembra essere dovuta a fattori chimici rilasciati dal miocardio a seguito dell evento ischemico. I nocicettori vengono stimolati da adenosina, K + e H +

TIPOLOGIE DI ANGINA PECTORIS Angina stabile È la forma più comune di angina pectoris; dovuta ad aterosclerosi coronarica, si manifesta durante l attività fisica o l eccitazione emotiva. Risulta prontamente alleviata dalla nitroglicerina Angina instabile Si può presentare in concomitanza di sforzi sempre minori oppure a riposo. In questo caso la nitroglicerina non riesce ad alleviare i sintomi Angina variante o di Prinzmetal Angina poco comune, che si presenta a riposo a causa di spasmi delle coronarie. Gli attacchi non sono correlati all attività fisica, alla pressione o alla frequenza cardiaca. Sono efficaci nel trattamento la nitroglicerina ed i calcio-antagonisti.

DETERMINANTI DEL CONSUMO DI O 2 DEL MIOCARDIO Il cuore è un organo aerobio e, fisiologicamente, la determinazione del fabbisogno miocardico di O 2 fornisce un indice accurato del suo metabolismo complessivo

DETERMINANTI DEL CONSUMO DI O 2 DEL MIOCARDIO

DETERMINANTI DEL CONSUMO DI O 2 DEL MIOCARDIO

RIDUZIONE DELLA RISERVA CORONARICA f max f max f f f c c f max c La riserva coronarica è il rapporto fra il flusso massimale o f max (es. per vasodilatazione massimale) e il flusso a riposo (o flusso di controllo, f c ) A.Il tono dei vasi di resistenza coronarici mantiene il flusso entro valori 4-5 volte inferiori a quelli del flusso massimo B.Riduzione della riserva coronarica per riduzione del flusso massimo (es. stenosi coronarica) C.Riduzione della riserva coronarica per aumento del flusso di controllo (es. aumento del lavoro cardiaco)

PATOGENESI DELLA FORMA PRIMARIA DI ANGINA SPASMO ARTERIOSO: diffusa e grave ischemia miocardica, indipendente dalla gravità della lesione parietale aterosclerotica

PATOGENESI DELLA FORMA SECONDARIA DI ANGINA La riduzione del calibro dell arteria coronaria, sostenuta dalla lesione parietale aterosclerotica, non consente l adeguamento del flusso quando richiesto da improvvisa sollecitazione. L ischemia risulta più marcata a livello sottoendocardico, a causa della compressione della massa ematica intraventricolare

https://www.youtube.com/watch?v=zd9axzy0pdy Pagina 19

PRINCIPI DI TERAPIA DELL ANGINA

TRATTAMENTO TERAPEUTICO DELLE CARDIOPATIE ISCHEMICHE

FARMACI ANTIANGINOSI Nitrati e nitriti: diminuiscono vasocostrizione e spasmo coronarico; aumentano perfusione del miocardio, rilassando le arterie coronariche Calcio antagonisti: provocano un rilassamento della muscolatura liscia arteriosa, ma possiedono uno scarso effetto sulla maggior parte dei distretti venosi Beta-bloccanti: possono migliorare il tasso di sopravvivenza nella patologia ischemica cardiaca, perché efficaci nell aumentare la resistenza durante lo sforzo in caso di angina stabile

FARMACI ANTIANGINOSI Agenti antipiastrinici e statine (inibitori della 3- idrossimetil-3-metilglutaril coenzima A): hanno un ruolo nello stabilizzare la placca vulnerabile Fibrinolitici: provocano la lisi sia di trombi e di emboli patologici che di trombi a funzione emostatica-protettiva Anticoagulanti: rallentano o interrompono l emostasi del sangue

PREVENZIONE SECONDARIA PER LE CARDIOPATIE ISCHEMICHE

NITRODERIVATI

NITRODERIVATI: RIDUZIONE DELLAVORO CARDIACO E DEL CONSUMO DI OSSIGENO I nitroderivati riducono pre- e post- carico e gittata cardiaca. Inducono vasodilatazione coronarica diretta e favoriscono la perfusione subendocardica

NITRODERIVATI: GENERATORI O DONATORI DI NO

NITRODERIVATI: MECCANISMO D AZIONE Denitrazione endogena ad opera della glutatione S-transferasi ed altra reazione enzimatica non nota si ha rilascio di monossido di azoto (NO) NO attiva la guanilato ciclasi, favorendo l aumento del cgmp intracellulare Glutatione S-transferasi Effetto finale: defosforilazione della catena leggera della miosina impedendo la sua interazione con l actina con conseguente vasodilatazione

PRINCIPALI FUNZIONI DI NO ENDOGENO

NITRODERIVATI: EFFETTO FINALE RILASSAMENTO DI TUTTI I TIPI DI MUSCOLO LISCIO Non ha effetto diretto sul muscolo cardiaco e scheletrico L effetto prevalente è sulle vene di grandi dimensioni (vasi di capacitanza) A dosi maggiori: vasodilatazione anche arteriosa

EFFETTI COMPLESSIVI DEI NITRODERIVATI SULLA CIRCOLAZIONE CENTRALE E PERIFERICA

TOLLERANZA DA NITRODERIVATI Il fenomeno della TOLLERANZA ai nitrati è di origine multifattoriale (deplezione di gruppi SH, ormonale, desensibilizzazione della glutatione S-transferasi, ecc..) e dà perdita dell effetto emodinamico ed antianginoso durante la terapia prolungata (meno presente per preparazioni orali e cerotti) La tolleranza si verifica con tutti i nitroderivati ed è dosedipendente; peggiora alla sospensione (zero hour effect), ma regredisce dopo sospensione del trattamento da almeno 24h Si può ridurre significativamente adottando uno schema terapeutico intermittente (sospensione per almeno 12 h) e usando i dosaggi minimi efficaci

MECCANISMI MOLECOLARI DELLA TOLLERANZA

FARMACOCINETICA DEI NITRODERIVATI

DISTRIBUZIONE DEI NITRODERIVATI PER VIA ORALE E SUBLINGUALE

FORMAZIONE DI METABOLITI ATTIVI E INATTIVI

EFFETTI BENEFICI E DANNOSI DEI NITRODERIVATI

EFFETTI INDESIDERATI DEI NITRODERIVATI

EFFETTI INDESIDERATI DEI NITRODERIVATI: NON ASSOCIARE AGLI INIBITORI DELLA 5PDE! Studi scientifici del processo erettile hanno dimostrato che l erezione richiede rilassamento della muscolatura liscia non vascolare dei corpi cavernosi Il rilassamento consente l afflusso di sangue nei seni cavernosi come l NO anche gli inibitori della 5PDE (sidenafil) aumenta il cgmp inibendo la sua degradazione ad opera della 5PDE Due inibitori simili sono tadalafil e vardenafil.

EFFETTI INDESIDERATI DEI NITRODERIVATI: NON ASSOCIARE AGLI INIBITORI DELLA 5PDE! Il sildenafil (VIAGRA) agisce inibendo l isoforma 5 della fosfodiesterasi (5PDE), potenziando l azione dei nitrati; sono stati segnalati gravi casi di ipotensione ed infarto del miocardio a seguito dell assunzione dei due farmaci. PER QUESTO MOTIVO DEVONO TRASCORRERE ALMENO 6 ORE TRA LA SOMMINISTRAZIONE DI NITRATO E SILDENAFIL!

CALCIO ANTAGONISTI BLOCCO DEI CANALI DI TIPO L I siti di legame sono diversi per le diidropiridine, il verapamil o il diltiazem Verapamil e diltiazem: rallentano il recupero del canale; il blocco è uso-dipendente Il legame del farmaco causa la transizione del canale ad uno stato in cui le aperture sono poco frequenti

CALCIO ANTAGONISTI Ridotto ingresso di Ca 2+ durante la depolarizzazione Rilasciamento muscolo liscio Ridotta contrattilità cardiaca Ridotta frequenza cardiaca Ridotta velocità di conduzione atrio-ventricolare

EFFETTI MEDIATI DAI CALCIO ANTAGONISTI MUSCOLO LISCIO 1.Rilasciamento di tutti i muscoli lisci 2.Effetto più marcato a livello vascolare, sui vasi di resistenza 3.Dilatazione arteriolare CUORE 1.Riduzione della contrattilità 2.Riduzione della frequenza 3.Rallentamento A-V MUSCOLO SCHELETRICO Effetti pressoché nulli ALTRI EFFETTI Effetti sull accoppiamento lineament) stimolo-secrezione (non significativi

EFFETTI MEDIATI DAI CALCIO ANTAGONISTI 1. Effetto inotropo negativo: Ridotto consumo di O 2 2. Dilatazione arteriolare: Riduzione resistenze sistemiche Riduzione post-carico Riduzione P telediastolica ventricolare Ridotto consumo O 2 Miglioramento perfusione 3. Bradicardia: Allungamento tempo di diastole Miglioramento perfusione

EFFETTI INDESIDERATI DEI CALCIO ANTAGONISTI Ipotensione Bradicardia Blocco A-V Sono estensioni della loro azione terapeutica Scompenso cardiaco congestizio Bepridil allunga il potenziale d azione cardiaco: in taluni pz può dare torsione di punta Nifedipina ad azione rapida può dare rapida caduta pressoria e precipitare un ischemia L associazione con beta-bloccanti può determinare scompenso

BETA BLOCCANTI Distinguibili tra loro per le seguenti caratteristiche: Affinità relativa per i recettori 1 e 2 Attività simpaticomimetica intrinseca (agonismo parziale) Blocco dei recettori Lipofilia Caratteristiche farmacocinetiche (emivita, metabolismo)

BETA BLOCCANTI L entità degli effetti dipende dal tono simpatico iniziale: Effetti scarsi o nulli nell individuo sano a riposo; effetti notevoli durante stress, esercizio fisico, nel cardiopatico) 1. Riduzione frequenza cardiaca 2. Riduzione forza di contrazione 3. Riduzione consumo di O 2 del miocardio 4. Resistenze periferiche: aumento a breve termine, invariate o ridotte a lungo termine 5. Riduzione conduzione atriale 6. Riduzione conduzione A-V

USI CLINICI DEI BETA BLOCCANTI Ipertensione Angina pectoris Aritmie sopraventricolari Tireotossicosi Glaucoma Post-infarto Tremore essenziale Scompenso cardiaco congestizio

BETA BLOCCANTI: CONTROINDICAZIONI Asma, insufficienza respiratoria (ev. meglio 1 -selettivo) Insufficienza circolatoria periferica Diabete insulino-dipendente [scompenso cardiaco] ALTRI EFFETTI COLLATERALI: Astenia Incubi, visioni colorate Estremità fredde

NUOVI FARMACI: RANOLAZINA

NUOVI FARMACI: RANOLAZINA

NUOVI FARMACI: IVABRADINA

NUOVI FARMACI: IVABRADINA

NUOVI FARMACI: IVABRADINA

TERAPIE PER LE SINDROMI CORONARICHE ACUTE TERAPIA ANTIAGGREGANTE: aspirina clopidrogrel antagonisti recettori GP TERAPIA ANTICOAGULANTE: eparina o derivati ACE-inibitori, beta-bloccanti, statine

PLEASE LEARN MORE ON https://www.youtube.com/watch?v=gex7-sxxon4 https://www.youtube.com/watch?v=mrpn6g3_sb0