Prevenzione innanzitutto

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Transcript:

Prevenzione innanzitutto Dr.ssa Annalisa Bertoldi Cardiologia Riabilitativa Villa Rosa Pergine Valsugana

La Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari Le MCV rappresentano tuttora la principale causa di morbilità e mortalità. Prevenzione : un insieme di azioni coordinate intraprese a livello di popolazione e individuale, volte ad eliminare o ridurre al minimo l impatto delle malattie cardiovascolari e delle relative disabilità. Cardiologia Riabilitativa -Sede Villa Rosa Pergine Valsugana

La Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari La prevenzione deve essere promossa a livello della popolazione generale incoraggiando l adozione di uno stile di vita sano a livello individuale, vale a dire in quei soggetti con un rischio CV moderato-alto o con CAD accertata correggendo sia gli stili poco salutari( es:alimentazione, inattività fisica, fumo) sia i fattori di rischio. Cardiologia Riabilitativa -Sede Villa Rosa Pergine Valsugana

La Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari Gli interventi preventivi sono efficaci tanto che l eliminazione dei comportamenti che mettono rischio la a salute rischio consentirebbe la salute consentirebbe di prevenire di prevenire almeno l 80% almeno delle l 80% MCVdelle e persino MCVe il 40% persino dei il 40% dei tumori. tumori Gli interventi preventivi sono efficaci tanto che l eliminazione dei comportamenti che mettono a Prevenzione primaria Prevenzione primaria! Cardiologia Riabilitativa -Sede Villa Rosa Pergine Valsugana

Cosa Possiamo Fare Per Ridurre il Rischio Cardiovascolare Le azioni volte a prevenire le Malattie Cardiovascolari devono costituire parte integrante della vita quotidiana di ciascun individuo, a partire dalla prima infanzia fino all adolescenza ed alla senescenza. Importanza di uno stile di vita salva-cuore Importanza di uno stile di vita Cardiologia Riabilitativa -Sede Villa Rosa Pergine Valsugana

Stima del rischio cardiovascolare globale La prevenzione delle MCV a livello individuale deve essere adattata al rischio CV globale di ciascun soggetto: più è elevato il rischio,più intensi devono essere gli interventi. Importanza di stimare il rischio globale dei soggetti apparentemente sani. Cardiologia Riabilitativa -Sede Villa Rosa Pergine Valsugana

Tabella del rischio coronarico secondo le linee guida delle Società Professionali Europee DONNA UOMO CONSIDERARE DIABETE MELLITO EAS-ESC-ESH, 1998

Fattori di rischio cardio-vascolare (1) RISK FACTOR TARGET LEVELS FUMO ASTENSIONE (attivo, passivo) DIETA RIDUZIONE DEI GRASSI SATURI, A FAVORE DI CEREALI INTEGRALI, VEGETALI, FRUTTA E PESCE ATTIVITA FISICA ALMENO 150 A SETTIMANA DI AF AEROBICA MODERATA, O 75 A SETTIMANA DI AF AEROBICA VIGOROSA, O UNA COMBINAZIONE TRA QUESTE PESO CORPOREO 20 < BMI < 25 Kg/m 2 PRESSIONE ARTERIOSA CIRCONFERENZA VITA < 94 cm (uomini) - < 80 cm (donne) < 140/90 mmhg Fonte: M. F. Piepoli, et al, 2016 European Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice.

Il BMI (o IMC) è il primo indice per diagnosticare l obesità: tale dato si ottiene dividendo il peso corporeo (espresso in kg) per il quadrato dell altezza (espressa in metri). Kg BMI = ------------- m 2

Prevenzione: controllo del peso Un BMI tra 20-25 riduce il rischio per tutte le cause di mortalità (in soggetti con età inferiore a 60 anni). valori inferiori non riducono ulteriormente il rischio CV. Il raggiungimento ed il mantenimento di un peso adeguato ha un effetto favorevole sui fattori di rischio metabolico (PA, lipemia, tolleranza al glucosio). corporeo

Fattori di rischio cardio-vascolare (2) RISK FACTOR LIPIDI C-LDL (TARGET PRIMARIO) C-HDL TRIGLICERIDI DIABETE TARGET LEVELS SOGGETTI CON RISCHIO MOLTO ALTO: < 70 mg/dl SOGGETTI CON ALTO RISCHIO: < 100 mg/dl SOGGETTI CON MEDIO-BASSO RISCHIO: < 115 mg/dl > 40 mg/dl (uomini) - > 45 mg/dl (donne) < 150 mg/dl HbA1c < 7% (< 53 mmol/mol) Fonte: M. F. Piepoli, et al, 2016 European Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice.

Prevenzione: aderenza a una dieta salutare Fonte: M. F. Piepoli, et al, 2016 European Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice.

Attività Fisica Fonte: M. F. Piepoli, et al, 2016 European Guidelines on cardiovascular disease prevention in clinical practice.

Attività Fisica: ultimi dati Adolescenti sempre più inattivi e poco interessati al movimento: ben l'81% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, pratica "insufficiente" attività fisica. L Organizzazione mondiale della sanità (Oms), avverte come proprio lo scarso movimento determini un maggior rischio di morte del 20-30%, oltre ad essere un fattore chiave per l'insorgenza di malattie cardiovascolari, diabete e cancro. Un problema presente anche in Italia dove oltre il 32% della popolazione è da considerarsi sedentaria. L Oms sottolinea in un documento aggiornato a febbraio 2018, tra i giovani sono le ragazze le più inattive (84% contro 78%) e circa il 23% degli adulti over-18 non si muove abbastanza.. Il tutto con costi altissimi: si stima che la sedentarietà nel mondo costi oltre 67 miliardi di dollari l'anno in cure sanitarie e perdita di produttività. Eppure, basterebbe poco: per attività fisica non bisogna necessariamente intendere un'attività strutturata ed esercizi pianificati, ma anche semplicemente una qualunque attività di movimento fisico che comporti dispendio di energie.

L OMS ha definito la Riabilitazione Cardiologica come : Somma degli interventi richiesti per garantire le migliori condizioni fisiche, psicologiche e sociali in modo che i pazienti con cardiopatia cronica o post-acuta possano conservare e riprendere il proprio ruolo nella società Prevenzione secondaria!

Ruolo della Cardiologia Riabilitativa La mortalità per infarto miocardico intra-ospedaliera è diminuita negli ultimi anni, mentre quella extra-ospedaliera non si è ridotta in maniera così significativa ( secondo i dati dell Istituto Superiore della Sanità sarebbe dell 1,2% a 30 giorni e al 3% ad 1 anno; l incidenza di reinfarto ad 1 anno è valutabile tra il 6 e 10% ) e questo potrebbe essere in parte attribuibile alla scarsa applicazione di percorsi assistenziali dopo la dimissione.

Ruolo della Cardiologia Riabilitativa Importanza dell inserimento in un programma di prevenzione secondaria di Riabilitazione Cardiologica allo scopo di: determinare un ottimale controllo dei fattori di rischio cardiovascolare favorire l aderenza a trattamenti farmacologici raccomandati favorire l aderenza a stili di vita corretti a mediolungo termine programmare un follow-up clinico-strumentale personalizzato Cardiologia Riabilitativa -Sede Villa Rosa Pergine Valsugana

Programma di Riabilitazione Cardiologica

Le attività principali che caratterizzano la riabilitazione cardiologica sono rappresentate da: valutazione completa e approfondita, sia clinica che strumentale, delle condizioni cliniche globali del paziente ; valutazione del rischio cardiovascolare globale; assistenza clinica volta alla completa stabilizzazione delle condizioni cardiache e generali del paziente; formulazione di un piano di trattamento terapeutico personalizzato che deve includere anche la prescrizione di un programma di attività fisica; partecipazione a lezioni di educazione sanitaria,dietologica e psicologica (aperte anche ai familiari ) aventi l'obiettivo di far conoscere i corretti stili di vita e dare informazioni utili nei riguardi della prevenzione secondaria della malattia cardiaca. Cardiologia Riabilitativa -Sede Villa Rosa Pergine Valsugana

La forma più efficace di riabilitazione cardiologica è quella che combina: Coinvolgimento e condivisione con il paziente Monitoraggi e interventi clinici multidisciplinari Programma di esercizio fisico Coinvolgimento dei familiari Supporto psicologico Interventi psicoeducazionali

Alla conclusione del ciclo riabilitativo al paziente vengono fornite: Indicazioni sull attività fisica da praticare dopo la dimissione Opuscolo con esercizi domiciliari + scheda sulle attività da svolgere Regime alimentare personalizzato Eventuale supporto psicologico in caso di difficoltà ad elaborare, accettare e convivere con la patologia cardiovascolare

Ruolo della Cardiologia Riabilitativa Le nuove tecnologie (telemedicina, smartphone, SMS) potrebbero essere utili in prevenzione secondaria durante e dopo il percorso riabilitativo? Mantenere un contatto medico/paziente e medico/infermiere potrebbe diminuire quella percentuale di utenti che abbandonano a distanza le raccomandazioni sugli stili di vita corretti. Cardiologia Riabilitativa -Sede Villa Rosa Pergine Valsugana

PAPADDY JONES avrà seguito uno stile di vita salva-cuore?

Grazie per l attenzione