ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON PIERO POINTINGER ROVAGNATE (LC) PROGETTO AREA A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO



Documenti analoghi
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE A FAVORE DEI MINORI DI ORIGINE STRANIERA. Anno scolastico

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PROVAGLIO D ISEO (BS) PROGETTO INTERCULTURA DEL IC DON RAFFELLI

Protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

Direzione Didattica Statale di Caluso. Protocollo d accoglienza per alunni stranieri.

PROGETTO DI SINGOLA SCUOLA PROGETTO DI RETI DI SCUOLE PROGETTO IN RETE CON ALTRI SOGGETTI SCUOLA CAPOFILA DI RETE

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO

Istituto Comprensivo di Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di I grado I. Nievo Comuni di Cinto Caomaggiore Gruaro - Pramaggiore

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OSIO SOTTO (BG) PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE ALL OFFERTA FORMATIVA a. s. 2009/2010 INTERCULTURA E ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI DI LINGUA NON ITALIANA

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

Progetto alunni stranieri accoglienza, integrazione, L2

Protocollo per l accoglienza degli alunni stranieri

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:

PROGETTO ALUNNI IMMIGRATI ANNO SCOLASTICO AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO Art. 9 CCNL Comparto Scuola 2006/09

ISTITUTO COMPRENSIVO N 3

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA per l integrazione degli alunni stranieri DOCUMENTO DI SINTESI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

I t a l i a n o L 2 I t a l i a n o p e r l e d i s c i p l i n e

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

IL FUTURO COME VIAGGIO

Piano Offerta Formativa

Ministero dell'istruzione dell'università e della Ricerca

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

Centro Servizi Stranieri

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E ACCOMPAGNAMENTO PER ALUNNI STRANIERI

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

Convegno Nazionale settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

Progetto territoriale di sostegno all apprendimento della lingua italiana rivolto ad adolescenti stranieri inseriti nei percorsi dell istruzione

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Doveri della famiglia

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico

PROTOCOLLO D'ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

Indicazioni nazionali per il curricolo

PROGETTO ALUNNI IMMIGRATI

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5 BOLOGNA a.s. 2015/2016. Piano Annuale per l Inclusione

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. PER ALUNNI DISABILI e REGOLAMENTO GLH. dell'i.c.di Belgioioso

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

ISTITUTO COMPRENSIVO GRAZIANO DA CHIUSI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA. Che cosa è il protocollo di accoglienza?

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO CUNEO a.s Piano Annuale per l Inclusione

PIANO DI LAVORO della FUNZIONE STRUMENTALE AREA 6: INCLUSIONE, INTEGRAZIONE, DISAGIO GIOVANILE. Prof. Federico VILARDO

ISTITUTO COMPRENSIVO NORD 1 BRESCIA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

N. ore per attività individuali fuori dalla. insegnanti) gestite per gruppi nello stesso gruppo classe): 30

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

L AVORO DI RETE AL OBIETTIVI FORMATIVI

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI POGGIO RUSCO MN. Scuola dell infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DISABILITA

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

Piano Annuale per l Inclusione

PIANO DI INCLUSIONE SCOLASTICA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

COMUNE DI REGGELLO (Provincia di Firenze)

Relatore: Paula Eleta

L ITALIANO TRA NOTE E COLORI. L italiano per studenti stranieri neo-arrivati in Italia Fondazione Telecom-Miur.

Protocollo di accoglienza degli studenti stranieri

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA

Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILIdell'I.C.di Belgioioso

PROVINCIA di Arezzo Servizio Politiche Sociali. Progetto Le Città plurali - Fondo UNRRA 2008

Ufficio Scolastico Territoriale di Padova Ufficio Integrazione Scolastica H. c/o CTS - Centro D. A.R.I. di PD

Transcript:

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON PIERO POINTINGER ROVAGNATE (LC) PROGETTO AREA A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO Anno scolastico 2010/11 1

PROGETTO PER IL QUALE SI RICHIEDE IL FINANZIAMENTO PER L ANNO SCOLASTICO 2010/11 ICS. DON PIERO POINTINGER di ROVAGNATE Codice meccanografico: LCIC80900Q Via Rimembranze, 7 23888 Rovagnate (LC) Tel: 039/ 5312353 Fax 039/ 5313378 e-mail:lcic80900q@istruzione.it DATI NUMERICI: N. alunni dell Istituto Comprensivo: n.866 n. totale alunni migranti presenti nell Istituto: n.140 di cui: - n. 115 alunni provenienti da Paesi stranieri NON CITTADINI ITALIANI - n. 25 alunni nati in Italia e/o figli di coppia mista percentuale alunni migranti, nati in Italia e/o figli di coppia mista: 16.16 % Percentuale totale alunni migranti proveniente da Paesi stranieri NON CITTADINI ITALIANI: 13,27% n. alunni stranieri neo-arrivati anno 2010: n.8 2

PREMESSA Al fine di far fronte alla sempre crescente presenza di alunni stranieri nelle classi e al conseguente impegno da parte di docenti e operatori, l Istituto Comprensivo ha elaborato un progetto comune in verticale, rivolto all accoglienza, alla prevenzione del disagio adolescenziale, all apprendimento dell italiano da parte degli alunni stranieri. Il progetto, attivato da oltre cinque anni, è inserito in un programma di collaborazione di Agenzie educative presenti sul territorio (area del Casatese e del Meratese Sottopolo di Rovagnate) : Cooperativa sociale La Grande Casa, Cooperativa La linea dell Arco, Missioni Consolata di Bevera, cooperativa sociale-onlus Il Volo di Monticello Brianza, Agenzia Speciale Consortile Rete Salute, associazioni di volontariato, Amministrazioni locali. Nel tempo il progetto ha potenziato la propria efficacia, acquisendo gradualmente un migliore consolidamento dell organizzazione scolastica, nell accogliere ed integrare gli alunni stranieri e nell aiutare i ragazzi nell età adolescenziale. Ne sono risultati: * maggior assistenza * supporto linguistico * mediazione culturale * educazione al confronto fra culture diverse e scambio culturale. DATI GENERALI L Istituto Comprensivo Statale di Rovagnate è costituito da sei plessi: Scuola dell Infanzia di Perego Scuola Primaria di Perego Scuola Primaria di Rovagnate Scuola Primaria di Castello Brianza Scuola Primaria di S. Maria Hoè Scuola Secondaria di I grado di Rovagnate 3

Nell Istituto sono presenti 140 alunni migranti su un totale di 866 studenti così suddivisi: - n. 115 alunni provenienti da Paesi stranieri NON CITTADINI ITALIANI - n. 25 alunni nati in Italia e/o figli di coppia mista percentuale alunni migranti, nati in Italia e/o figli di coppia mista: 16,16 % Percentuale totale alunni migranti proveniente da Paesi stranieri NON CITTADINI ITALIANI: 13,27% n. alunni stranieri neo-arrivati anno 2010: n.8 La presenza di alunni stranieri non è più un dato occasionale, ma costituisce un fenomeno consolidato e in crescita. I dati percentuali riportati in tabella, riferiti agli anni scolastici 2006/2007 e seguenti confermano i dati nazionali relativi all aumento della popolazione straniera nella scuola italiana. Si sottolinea che i dati statistici relativi alla presenza di alunni stranieri nei nostri plessi sono estremamente variabili, a causa della persistente mobilità che caratterizza le scelte esistenziali delle famiglie straniere. Infatti la ricerca di soluzioni abitative migliori e di attività professionali più qualificate implica che le famiglie siano oggetto di frequenti cambi di residenza, sia nell ambito del nostro territorio, sia in contesti extraregionali. AGENZIE EDUCATIVE DEL TERRITORIO COINVOLTE NEL PROGETTO. Il territorio è caratterizzato dalla presenza di numerose agenzie formative. Con esse la scuola interagisce in un rapporto dialettico e di collaborazione, attraverso la promozione di iniziative di raccordo e integrazione dei diversi segmenti formativi. Finalità primarie di questa collaborazione sono la realizzazione di una piena cittadinanza e il perseguimento del successo scolastico e formativo di ogni alunno in un contesto di comunità,dove sono coinvolte tutte le componenti scolastiche e non, e dove l integrazione culturale viene assunta come prospettiva di una educazione alla comprensione, alla solidarietà e al reciproco rispetto dei comportamenti e dei valori di cui ciascuno è portatore. Il progetto vedrà coinvolto il personale docente e ATA. Nel contesto territoriale, sono compresi anche i seguenti soggetti: 4

Amministrazioni comunali e altre Istituzioni pubbliche Cooperativa sociale La Grande Casa Rete Salute-Agenzia Speciale Consortile per la gestione associata delle attività di carattere socio-assistenziale e di integrazione socio-sanitaria. Cooperativa sociale-onlus Il Volo Cooperativa La linea dell Arco. Missioni Consolata di Bevera. Associazioni di volontariato presenti sul territorio. DESTINATARI DEI PROGETTI Alunni stranieri neo-arrivati Alunni stranieri e italiani della Scuola Primaria Alunni stranieri e italiani della Scuola Secondaria di I grado Famiglie degli studenti. TEMATICHE E ATTIVITA PREVISTE : 1. ATTIVITA DI ACCOGLIENZA ED INSERIMENTO: *percorsi didattici interculturali (lettura e conoscenza di fiabe africane, indiane, marocchine, ascolto e riproduzione di musiche etniche, danze, visione e commento di film e diapositive, ricette dal mondo, attività ludiche e conoscenza dei luoghi e dei diversi popoli attraverso l arte e la cultura). 2. ATTIVITA DIDATTICHE: *percorsi di apprendimento differenziato e personalizzato attraverso laboratori linguistici intensivi (attuati nel primo mese di lezione per gli studenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria) e laboratori linguistici di diversi livelli con le facilitatrici. *Unità didattiche realizzate in alcune classi della Scuola Primaria secondo il metodo cooperativo (cooperative learning) come alternativa alla lezione frontale e per consentire a tutti gli alunni, esperienze di apprendimento per scoperta, attive e più consapevoli. 3. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE: *sportelli di accoglienza per alunni e famiglie, colloqui individuali con il possibile aiuto di un mediatore e/o con documenti e modulistica plurilingue. *Promozione e organizzazione di scambi e confronti di esperienze interculturali nelle classi dell Istituto per promuovere la consapevolezza che l educazione interculturale e il confronto con altre culture sono opportunità di conoscenza e permettono di realizzare una reale alleanza educativa tra famiglia e scuola. Queste esperienze costituiscono un arricchimento del Piano dell Offerta Formativa. 5

4. RAPPORTI CON GLI ENTI: attività di collaborazione attiva, programmazione, confronto e verifica con altre agenzie educative che operano sul territorio. 5. ELABORAZIONE E RACCOLTA DI MATERIALE : conservazione e archiviazione del materiale prodotto, anche in formato multimediale (progetti interculturali, modulistica plurilingue, unità didattiche di cooperative learning, informazioni sul sistema scolastico italiano RISORSE IMPEGNATE, PROGETTI IN ATTO E PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 1.Intervento di facilitazione e alfabetizzazione culturale I docenti impegnati nell attività di alfabetizzazione culturale degli alunni stranieri vengono individuati tra gli insegnanti dell Istituto Comprensivo di Rovagnate che si rendono disponibili, con specifiche competenze nel campo dell insegnamento a stranieri. Le attività dei docenti sono programmate e retribuite con i fondi a carico del progetto: Area a forte processo migratorio. Tali interventi vengono proposti per gruppi omogenei, stabiliti tramite test d ingresso per determinare il livello di competenza (base, medio e avanzato) nelle Scuole Primarie e Secondaria del Comprensivo. Gli alunni coinvolti sono tutti di recentissima immigrazione. In base alle necessità che si rileveranno nei vari plessi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria dell Istituto, tali ore potranno essere integrate. I contenuti e la metodologia sono calibrati a seconda dell età dell alunno, delle conoscenze acquisite precedentemente e al suo bagaglio culturale. In alcuni casi l insegnamento è individualizzato per andare incontro alle reali esigenze e capacità dell alunno 2.Ulteriori interventi a sostegno dell integrazione A prescindere ed oltre alle attività inserite nel presente Progetto, nel territorio in cui opera l ICS di Rovagnate esiste un tessuto di iniziative che, seppur esterne, possono interagire con l Istituzione scolastica. Di seguito si elencano alcuni degli interventi già attivati o previsti: Intervento extrascolastico di supporto allo studio, ad attività ricreative ed incontro per gli alunni delle Scuole Primarie proposte nel progetto: Compiti Allegri in collaborazione con la Cooperativa Sociale Grande Casa, l Unione dei Comuni della Valletta e le associazioni di volontariato per gli alunni delle Scuole Primarie della Valletta, da ottobre a maggio, uno o due pomeriggi alla settimana 6

sportello psicologico:offre attività di supporto a famiglie, insegnanti e studenti, ascolto e prevenzione al disagio giovanile con interventi su tematiche relazionali e/o legate alla crescita. E un progetto che si attua in collaborazione con la Cooperatiova Sociale-Onlus Il Volo di Monticello Brianza progetto accoglienza come supporto ai processi di inserimento ed integrazione, conoscenza dei valori culturali e dei costumi delle diverse comunità di provenienza, prevenzione di atteggiamenti di intolleranza e chiusura ed infine partecipazione alle iniziative locali delle minoranze linguistiche. Progetto: Scusate il ritardo rivolto ai ragazzi migranti della Scuola Secondaria in ritardo nel loro percorso scolastico. Lo scopo è quello di evitare la dispersione scolastica e di dare un supporto educativo/didattico mirato, orientando gli studenti nelle scelte future e supportandoli nei momenti di insuccesso. Gli educatori insieme agli insegnanti stendono una programmazione specifica. corsi di italiano per adulti: diffusione e consolidamento di una rete di corsi rivolti agli adulti, soprattutto indirizzati alle donne. corsi per la conservazione della lingua e cultura materna L1: diffusione e consolidamento di una rete di corsi rivolti a minori, cittadini e lavoratori migranti in lingua madre L1 progetto continuità e orientamento: offre attenzione all orientamento nella scelta futura degli alunni stranieri, in collaborazione con le scuole e le agenzie educative del territorio COMMISSIONE INTERCULTURA E DISAGIO La Commissione è composta da sei membri (uno/due referenti per ogni plesso) e due responsabili dell Istituto (funzione strumentale) tot. n. 8 docenti. Le ore complessive annuali assegnate alla Commissione sono: - n. 100 h. forfetarie distribuite tra i due responsabili dell Istituto Comprensivo - 84 h. complessive da distribuire tra gli altri membri della Commissione Intercultura e disagio (totale 184 h). Essa si occupa di : - monitorare le diverse situazioni presenti sul territorio; - individuare la presenza di alunni stranieri; - stilare un protocollo di accoglienza; - facilitare l integrazione degli alunni migranti e valorizzare la loro cultura d origine; - attuare percorsi di prima alfabetizzazione in collaborazione con le insegnanti di classe, i facilitatori e i mediatori linguistici; 7

- raccogliere materiale prodotto, conservarlo ed archiviarlo, anche in formato multimediale; - verificare e valutare ogni fine bimestre/quadrimestre i percorsi attuati nelle attività inerenti contenuti interculturali affrontati nei plessi; - prevenire lo sviluppo di atteggiamenti di intolleranza e chiusura; - favorire l educazione interculturale come approccio trasversale ai curricoli; - supportare l azione didattica delle classi con alunni stranieri mediante laboratori e attività per gruppi omogenei ed eterogenei (cooperative learning); - favorire il coinvolgimento dell alunno in tutte le attività insieme al gruppo classe; - creare legami di collaborazione e dialogo con le famiglie agevolando la comunicazione mediante una modulistica plurilingue; - stabilire rapporti con Enti locali e associazioni per garantire maggior opportunità di intervento su diverse problematiche presenti sul territorio; - creare una rete di informazioni tra Scuola dell Infanzia. Primaria e Secondaria di I grado e tutti gli Enti presenti sul territorio per conoscere la reale situazione di vita del bambino e la sua integrazione ; -delineare problemi legati alla crescita e al disagio giovanile e attuare progetti educativo/didattici. OBIETTIVI Il progetto è inserito nella programmazione didattico-educativa dell Istituto Comprensivo (Piano dell Offerta Formativa- POF) e in un piano territoriale di interventi. Esso si propone di rispondere a specifici bisogni dei cittadini e di valorizzare le caratteristiche personali e culturali, in un quadro di reciproco rispetto e riconoscimento, perseguendo gli obiettivi sotto elencati: - Attivare una prassi di accoglienza dell alunno straniero che faciliti l approccio delle famiglie e degli alunni, anche con scarsa o nulla alfabetizzazione nella lingua italiana, al mondo della scuola attraverso strumenti specificatamente predisposti; - Promuovere, in tutte le componenti della scuola una cultura dell accoglienza e dell integrazione, perché vengano accettate e riconosciute le diversità in un ottica di rispetto e aiuto reciproco; - Offrire agli alunni stranieri percorsi di alfabetizzazione, secondo livelli di partenza e ritmi di apprendimento personali e, nel caso di buone competenze linguistiche, percorsi di supporto all apprendimento disciplinare; 8

- Sostenere gli alunni stranieri nelle fasi di passaggio tra i vari ordini di scuola; - Organizzare una formazione continua dei docenti e del personale coinvolto nelle fasi di accoglienza; - Rafforzare ed allargare la rete di istituzioni coinvolte nel progetto; - Conservare la lingua madre degli studenti inseriti. RISULTATI ATTESI I risultati attesi rispetto agli obiettivi enunciati sono i seguenti: - Interazione e collaborazione tra la rete di scuole; - Elaborazione di strumenti di raccolta informazione e osservazione condivise; Accompagnamento dell adolescente oltre la scuola; - Apertura e accoglienza verso gli alunni stranieri e le loro famiglie; - Comprensione e rispetto delle regole dell istituzione scolastica; - Manifestazione, anche in modo non verbale, di emozioni e sensazioni; - Interesse dei compagni della classe e della scuola verso le problematiche interculturali; - Conoscenza e uso di semplici parole e frasi legate all esperienza quotidiana; - Raggiungimento di un grado di conoscenza e comprensione della lingua tale da permettere una comunicazione sempre più vasta e un approccio più facile allo studio e ai testi; - Partecipazione dei genitori degli alunni stranieri alla vita della scuola; - Costituzione di una rete di collaborazione con gli Enti già operanti sul territorio. AZIONI DI VERIFICA E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO Il progetto si propone di: - Valutare le capacità degli alunni di relazionarsi con compagni ed adulti, tramite osservazioni e colloqui; - Valutare le abilità comunicative raggiunte dall alunno in relazione ai livelli di partenza e ai ritmi di apprendimento individuali, attraverso prove di verifica e test; - Monitorare in itinere e valutare al termine il Progetto Stranieri, mediante la discussione e il confronto con i rappresentanti dei vari plessi nella Commissione Intercultura. 9

Si puntualizza l opportunità di privilegiare la valutazione formativa rispetto a quella sommativa, prendendo in considerazione i seguenti parametri, come indicato nelle Linee Guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni Stranieri (C.M. 24 Febbraio 2006): Il percorso scolastico pregresso Gli obiettivi possibili I risultati ottenuti nell apprendimento dell Italiano L2 I risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati La motivazione La partecipazione L impegno La progressione e le potenzialità d apprendimento INDICATORI DI RISULTATO Integrazione graduale dell alunno. Collaborazione delle famiglie Positività del lavoro dell equipe di coordinamento. STRUMENTI DI RILEVAZIONE Relazioni finali. Monitoraggio in itinere ed eventuale rivalutazione dell intervento. TEMPI DELLA RILEVAZIONE Il monitoraggio del progetto si attuerà nell arco dell anno scolastico e terrà conto dei percorsi educativi/didattici dei singoli alunni. Rovagnate, 10.09.10 10