QUEL 2017 DA NON SPRECARE... DATI CUMULATIVI DI 2075 IMPRESE ITALIANE. Milano, 9 agosto Gabriele Barbaresco Area Studi Mediobanca

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QUEL 2017 DA NON SPRECARE... DATI CUMULATIVI DI 2075 IMPRESE ITALIANE Gabriele Barbaresco Area Studi Mediobanca Milano, 9 agosto 2018

EXECUTIVE SUMMARY: QUEL 2017 DA NON SPRECARE... Nel 2017 le 2075 principali imprese industriali e di servizi italiane hanno aumentato il fatturato del 5,8%, prima crescita dopo quattro anni di flessione continuativa dal 2013. E cresciuto l export (+7,1%) e ha ben figurato il mercato domestico (+5,2%) che si è mosso a una velocità che non si vedeva dal 2010-2011, dopo cinque anni di cali ininterrotti. Il fatturato aggregato è ormai tornato sui livelli del 2008 (-0,6%), resta molto al di sotto il mercato interno (-10,4%) mentre l export si è portato a +25,2% Il risveglio del 2017 ha interessato tutti i comparti, tanto le imprese pubbliche (+6,7%, dopo quattro anni di flessione), quanto le private (+5,6%, quarto aumento consecutivo) e quelle a controllo (+4%, dopo cinque regressi); sono avanzati l industria (+6,6%, dopo quattro anni di calo), il terziario (+3,2%, terzo incremento consecutivo) e la manifattura (+6,1%, quarto incremento); dentro la manifattura hanno fatto bene tanto le grandi imprese (+6,9%, quinto incremento consecutivo), quanto le medio-grandi (+6,8%, quarto incremento) e le medie (+6,6%, quinto incremento) e con loro tutto il made in Italy (+4,6%, quarto aumento) Quasi tutti i settori merceologici hanno guadagnato fatturato nel 2017, con tre sole eccezioni: l emittenza TV (-1,9%, per minore canone e calo degli abbonamenti), l editoria (-3,3%) e, soprattutto, le imprese di costruzione (-3,5%) che flettono per il secondo anno consecutivo per l esaurimento delle grandi commesse in Italia e all. Ma nel 2016 il quadro era peggiore, con undici settori in regresso sul 2015 I settori top seller nel 2017: metallurgia (+17,9% sul 2016), petrolifero (+11,4%), cartario (+9,2%), pelli e cuoio (+9%), impiantistico (+8,7%), mezzi di trasporto (+7,2%), trasporti (+7,1%), gomma e cavi (+6,9%), chimico (+6,8%) ed energetico (+6,2%); da segnalare il secondo aumento delle Tlc (+1,6%), dopo sette anni di arretramenti I settori top seller dal 2008: pelli e cuoio (+52,5%), local utilities di acqua, igiene ambientale, aeroporti e autostrade (+33,2%), mezzi di trasporto (+29,9% ma solo +9,9% senza FCA), bevande (+29,2%), conserviero (+28,1%), trasporti (+22,6%) e Gdo, soprattutto non alimentare e discount (+21,8%). Worst seller: restano molto arretrati dalle vendite del 2008 l editoria (-42,1%), i prodotti per l edilizia (-36,5%), il petrolifero (-35,6%), l impiantistico (-23,5%) e le Tlc (-22,7%) Non solo fatturato: strada ancora lunga per i margini industriali (Mon) e occupazione, inferiori dell 11,6% e del 3,7% sul 2008. In termini di margini industriali, le cifre sono impietose: -15,9% le aziende pubbliche, -10,1% le private, addirittura -32,4% il terziario. Il quadro sarebbe assai più fosco se non fosse rischiarato dalle ottime performance della manifattura: +26,5%, grazie all apporto delle medie imprese (+23,5%), delle medio-grandi (+23,3%) e delle grandi (addirittura +80,8% che cala al +48,6% senza FCA Italia) Il 2017 ci ha consegnato un industria ai migliori livelli di solidità finanziaria: il 73,3% delle imprese è investment grade, con i settori dell alta (84%) e medio-alta tecnologia (77,5%) ai vertici, meno brillanti la medio-bassa (71,7%) e bassa tecnologia (70,5%). Anche il peso del fisco è in calo: il tax rate è sceso in cinque anni dal 28,3% del 2013 al 20,8% del 2017 Il 2017 ha portato buone notizie anche per gli investimenti, in aumento del 6,4% sulla media del quadriennio precedente (2013-2016), con la manifattura in grande spolvero (+14,6%) e il terziario che ha dato segni di vitalità (+6,5%) dopo anni di stasi. Dal 2013 gli investimenti dell industria sono cresciuti del 27,5% e gli effetti si sono visti: l età del parco impianti è cresciuta da allora di appena il 7% e la competitività ha recuperato il 12,7% E le imprese straniere in Italia? Le maggiori sono 557 per un fatturato pari a 221 mld, un terzo del totale nazionale. Le presenze più corpose: Francia (60,1 mld), USA (38,8 mld), Germania (26,5 mld), UK (21 mld) e Svizzera (12,2 mld). Nel 2017 hanno investito in Italia 10,9 mld vs 18,5 mld delle società a controllo. Pagano stipendi maggiori del 10% e hanno una produttività superiore del 12,5%. Sono più efficienti e - dunque competitive - nel chimico-pharma e nella meccanica, pari nell alimentare, meno performanti nei beni per la persona e la casa. 2

IL METODO Sezione 1

DATI CUMULATIVI DI 2075 IMPRESE ITALIANE Il metodo Sezione 1 Lo studio comprende i dati economico finanziari di 2075 società italiane industriali e terziarie di grande e media dimensione, esaminate nel decennio 2008-2017. Esse rappresentano il 50% del fatturato industriale, il 50% di quello manifatturiero, il 37% di quello dei trasporti e il 41% della Gdo Sono incluse tutte le aziende italiane con più di 500 dipendenti e circa il 20% di quelle di medie dimensioni (50-499 addetti): Il 20% del fatturato fa capo a 153 imprese detenute dalle Pubbliche Amministrazioni, il 47% a 1365 imprese private a controllo, il 33% a 557 imprese a proprietà straniera Petrolio: 54% a controllo pubblico, 25% straniero, 17% grandi gruppi privati, 4% altri EEG: 77% a controllo pubblico, 17% straniero, 6% altri Manifattura: 68% a controllo (pubblico e privato), 32% Terziario: 40% a controllo, 50%, 10% pubblico Per una corretta lettura dei dati, si ricorda che: Vengono aggregati i bilanci delle società singole (casamadre) e delle principali controllate italiane; dati e dinamiche si riferiscono quindi alle sole attività esercitate in Italia, con esclusione delle produzioni realizzate e vendute dalle controllate estere Manifattura + petrolio + EEG + servizi pubblici (no trasporti, sì acqua e igiene urbana) = industria in senso stretto Industria in senso stretto + imprese di costruzione = industria Terziario = Gdo + emittenza tv + altri servizi pubblici (aeroporti e autostrade) + tlc + trasporti + altre terziarie Info: emilio.laurato@mediobanca.com, gabriele.barbaresco@mediobanca.com 4

QUI: 1/3 DELLA GRANDE MANIFATTURA, QUELLA DELLA PORTA ACCANTO Il metodo Sezione 1 Attività domestiche ed estere dei maggiori gruppi manifatturieri Vendite domestiche "grande" manifattura italiana 11% "Grande" manifattura italiana " su " 63% Esportazioni "grande" manifattura italiana 26% In questa indagine esaminiamo circa 1/3 della grande manifattura a proprietà domestica con sede in Italia. Essa esporta circa i 2/3 del proprio fatturato Non esaminiamo in queste slides il 63% della produzione, che è rilevante, ma avviene lontano dalle nostre fabbriche 5

IL 2017 DELLE IMPRESE ITALIANE: UNA CHANCE DA NON SPRECARE Sezione 2

IL 2017, COME RIALZARSI DOPO UN DOPPIO KNOCK-OUT Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 Variazioni % YoY di fatturato, export e vendite domestiche 18,3 12,9 7,4 8,7 5,4 5,0 1,2 4,5 3,5 0,4 5,8 7,1 5,2-0,2-0,7-2,2-1,4-1,3-2,0-1,4-2,9-2,2-2,3-3,7-14,7-17,6-13,7 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Fatturato Export Fatturato domestico La crescita del fatturato nel 2017 interrompe un quadriennio di cali consecutivi La crescita del fatturato nel 2017 è la maggiore dal 2011, quella delle vendite domestiche la migliore dal 2010 e arriva dopo 5 anni di riduzioni consecutive Rispetto al biennio 2010-2011, nel 2017 è mancata la spinta dell export che è cresciuto meno della metà 7

OVVERO TORNARE A PELO D ACQUA DOPO LUNGA IMMERSIONE Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 N. Indice di fatturato, export e vendite domestiche (2008=100) 125,2 116,9 100,0 100,8 93,9 99,4 95,6 89,6 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 85,2 Fatturato Export Fatturato domestico Il fatturato aggregato del 2017 è poco sotto il livello del 2008 (-0,6%) La crescita del 2017 ha quasi interamente colmato la caduta di vendite del quadriennio 2013-2016 8

2075 società Pubbliche Private A controllo Industriali Terziarie Manifattura Medie imprese Medio grandi Gruppi maggiori Made in Italy FINALMENTE, QUEST ANNO TUTTI HANNO ALZATO LA TESTA Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 Senza FCA: +6,0% (2017-2016) Variazioni % del fatturato, 2017-2016 e 2017-2008 -7,7% (2017-2008) 5,8 6,7 5,6 4,0 6,6 3,2 6,1 6,6 6,8 6,9 4,7 4,6-0,6-13,1 3,1-9,0-2,4 6,4 7,6 13,5 9,7 15,1-1,5 8,1 Var. % fatturato 2017-2016 Var. % fatturato 2017-2008 La ripresa delle quotazioni del greggio ha sollevato le sorti di petrolifero ed energetico nel 2017 e, con loro, dell intero comparto pubblico (sempre in calo nel precedente quadriennio) Quarto anno consecutivo di crescita per la manifattura (+2% nel 2016) e terzo per il terziario (+1,4% nel 2016) Le grandi imprese manifatturiere sono in forte crescita nell ultimo quadriennio (+3,9% nel 2016), le medie imprese segnano il quinto anno consecutivo di crescita Le imprese a controllo tornano a crescere dopo 5 anni di contrazione (-1,9% nel 2016) Appena sotto il fatturato 2008 l insieme generale (-0,6%) e le industriali (-2,4%), attardate le imprese a controllo (-9%, effetto Tlc) e le pubbliche (-13,1%, effetto greggio) 9

Metallurgico Petrolifero Cartario Pelli e cuoio Impiantistico Mezzi di trasporto Trasporti Gomma e cavi Chimico EEG Caseario Bevande Elettrodomestici Meccanico Local utilities Gdo Vetro Pharma Legno e mobili Elettronico Dolciario Prodotti per l'edilizia Alimentari diverse Conserviero Tessile Tlc Abbigliamento Emittenza Tv Stampa - Editoria Imp. di costruzione TANTI HANNO VINTO LA TAPPA DEL 2017, POCHI LA GARA DAL 2008 Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 Variazioni % del fatturato 2017-2016 e 2017-2008 (blu manifattura) 17,9 11,4 Senza FCA: +6,3% (2017-2016) +9,9% (2017-2008) 9,2 9,0 8,7 7,2 7,1 6,9 6,8 6,2 5,8 5,7 5,5 4,5 4,2 3,5 3,4 3,1 3,0 2,6 2,1 2,1 1,7 1,6 1,6 1,6 0,8 Tre settori in calo sul 2016 (erano 11 sul 2015) -1,9-3,3-3,5-11,4-35,6 17,3 52,5-23,5 29,9 22,6-1,0 8,3-1,7 6,1 29,2-4,0 1,2 33,2 21,8 10,4 15,7 2,3-10,4 15,8-36,5 8,9 28,1 3,4-22,7 9,0-9,2-42,1 18,9 Var. % fatturato 2017-2016 Var. % fatturato 2017-2008 10

2075 società Pubbliche Private A controllo Industriali Terziarie Manifattura Medie imprese Medio grandi Gruppi maggiori Made in Italy NON SI VIVE DI SOLO FATTURATO: LO SA BENE LA MANIFATTURA Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 Variazioni % dei margini industriali, 2017-2016 e 2017-2008 Senza FCA: +16,5% (2017-2016) +48,6% (2017-2008) 74,7 Due settori in doppio calo 5,5 11,9 3,6 13,8 16,3 9,3 6,9 14,4 4,0-11,6-15,9-10,1-9,0-35,9-2,6-15,0-32,4 26,5 23,5 23,3 80,8 17,2 16,5 Var. % Mon 2017-2016 Var. % Mon 2017-2008 11

Var. % dipendenti 2017-2008 CHI HA CREATO MARGINI E LAVORO, CHI UNO DEI DUE, CHI NESSUNO Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 Variazioni % dei margini industriali dell occupazione, 2017-2008 40,0 30,0 Imprese di costruzione Pelli e cuoio 20,0 10,0 0,0-10,0-20,0 Emittenza TV Abbigliamento Metallurgico Petrolifero Impiantistico Tlc Gdo Vetro Alimentari Meccanico diverse Caseario Elettronico EEG Stampa ed editoria Conserviero Pharma Mezzi di trasporto Legno e mobili Elettrodomestici Tessile Local utilties (acqua, igiene, aeroporti, autostrade) Dolciario Bevande Cartario Trasporti Chimico Gomma e cavi -30,0 Prodotti per l edilizia -40,0-100,0-50,0 0,0 50,0 100,0 150,0 200,0 Var. % Mol 2017-2008 12

EREDITÀ DEL 2017: INDUSTRIA PIÙ SOLIDA, MEGLIO SE HIGH-TECH... Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 Credit scoring, 2008-2017, quote percentuali di imprese per due classi di rischio 62,1 64,7 67,2 65,7 62,9 64,7 66,5 71,0 72,5 73,3 37,9 35,3 32,8 34,3 37,1 35,3 33,5 29,0 27,5 26,7 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Inv. grade Sotto inv. grade Credit scoring 2017, quote percentuali di imprese per livello tecnologico 84,0 77,5 71,7 70,5 High tech Medium-high tech Medium-low tech Low tech 13

E CON INVESTIMENTI AI MASSIMI DEL QUINQUENNIO Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 Variazioni % degli investimenti, 2017 vs media 2013-2016 24,8 24,9 21,8 21,8 12,8 13,7 14,6 6,4 6,3 6,5-4,2-7,3 2075 società Pubbliche Private A controllo Industriali Terziarie Manifattura Medie imprese Medio grandi Gruppi maggiori Made in Italy 14

GLI INVESTIMENTI RESTANO IL NOCCIOLO DELLA QUESTIONE Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 Dinamica di investimenti, età contabile dei cespiti e competitività (manifattura) -8,5% +12,7% +7,0% +25,7% -25,2% +27,5% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Investimenti Competitività Età media contabile 15

ALTRO REGALO DEL 2017, UN FISCO PIÙ LEGGERO Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 Tax rate effettivo, 2013-2017 33,3 29,5 28,3 23,0 20,9 20,8 2013 2014 2015 2016 2017 2075 società Manifattura Terziario 16

Elettrodomestici (*) Impiantistico Pelli e cuoio Gomma e cavi Meccanico Mezzi di trasporto (*) Tessile Imp. di costruzione Abbigliamento Elettronico (*) Vetro Legno e mobili Chimico (*) Metallurgico Cartario Bevande Prodotti per l'edilizia Società diverse Pharma (*) Petrolifero Dolciario Conserviero Alimentari diverse EEG Caseario Trasporti Stampa - Editoria Tlc Emittenza Tv Gdo Local utilities NUVOLE ALL ORIZZONTE: FRENATA DEL COMMERCIO MONDIALE? Il 2017 delle imprese italiane: una chance da non sprecare Sezione 2 Export in % e valore cumulato delle esportazioni, per settore 73,0 71,2 68,2 68,1 65,3 64,7 62,9 60,2 232,5 mld 56,6 50,0 48,8 45,9 42,9 42,6 42,4 39,2 37,5 37,0 34,1 31,7 30,3 25,1 123,9 mld 159,3 mld 20,0 16,2 14,4 12,8 6,5 4,4 0,8 0,5 0,0 Export in % Export cumulato ( mld) (*) Settori manifatturieri a domanda mondiale dinamica (esportazioni pari al 55% del fatturato) I settori con export maggiore del 50% esprimono vendite all superiori120 mld, pari al 52% dell export industriale; quelli con export superiore al 40% valgono quasi 160 mld, pari al 69% del totale Una riduzione del 10% delle vendite all dei settori top exporter comporterebbe minori esportazioni tra 12 mld e 16 mld, pari a circa il 6% del loro fatturato 17

FCA, ARBITRO DEL FUTURO MANIFATTURIERO ITALIANO Sezione 3

FCA IN ITALIA: COSA È CAMBIATO IN DIECI ANNI FCA: arbitro del futuro manifatturiero Sezione 3 Variazioni % cumulate, 2017-2008 (insieme chiuso delle società italiane del gruppo FCA auto e veicoli industriali) +39,2% +32,9% +25,2% -1,3% Fatturato Dipendenti Valore aggiunto per dipendente Costo del lavoro per dipendente FCA Italia, perdite operative giornaliere 2008-2017, mln (insieme chiuso delle società manifatturiere italiane del gruppo FCA auto e veicoli industriali) 1,2-0,1-3,2-1,8-2,7-4,0-3,3-4,0-3,0-1,2 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 19

COSA HA DATO, COSA HA TOLTO FCA ALLA MANIFATTURA ITALIANA FCA: arbitro del futuro manifatturiero Sezione 3 Variazioni % cumulate 2017-2008 e valori puntuali nel 2017 (insieme chiuso delle società italiane del gruppo FCA auto e veicoli industriali) +15,1% 4,2% 5,2% 7,5% 8,5% 1,7 1,4-7,7% -6,7% -11,6% Var. % fatturato 2017-2008 Var. % dipendenti 2017-2008 Roe (2017) Roi (2017) Capitale netto tangibile / debiti finanziari (2017) Grande manifattura Grande manifattura senza FCA 20

IL FUTURO DI FCA È ANCHE QUELLO DELLA MANIFATTURA FCA: arbitro del futuro manifatturiero Sezione 3 Incidenza delle attività italiane di FCA sul valore aggiunto e occupati della manifattura domestica (insieme chiuso delle società manifatturiere italiane del gruppo FCA auto e veicoli industriali) 2,6 1,9 1,8 1,8 1,6 1,9 2,0 2,0 2,0 2,0 1,8 1,7 1,5 1,6 1,3 2,1 1,9 2,2 2,1 2,1 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 FCA in % del VA manifatturiero FCA in % degli occupati manifatturieri italiani In valori assoluti 6,4 mld di valore aggiunto Oltre 80mila occupati 15 mld di investimenti lordi, 10 mld netti (2008-2017) Oltre 45 mld di acquisti, circa il 75% della filiera componentistica veicolare italiana 21

QUANTA INDUSTRIA È DOMESTICA PER MODO DI DIRE? MAGGIORI IMPRESE A CONTROLLO STRANIERO IN ITALIA Sezione 4

LA MAPPA DELLA PRESENZA INDUSTRIALE STRANIERA IN ITALIA Quanta industria è domestica per modo di dire? Maggiori imprese a controllo in Italia Sezione 4 Fatturato 2017 e incidenza sul totale delle maggiori imprese a controllo operanti in Italia 27,2% 17,6% 12,0% 9,5% 9,6% 5,5% 4,5% 3,8% 2,9% 2,4% 2,2% 1,9% 1,0% 60,1 38,8 26,5 21,0 21,2 12,2 10,0 8,4 6,3 5,2 4,8 4,3 2,2 Francia USA Germania UK Svizzera Paesi Basi Lux Giappone Kuwait Svezia Cina Austria Altri mld In % del totale Nel 2017 le 557 maggiori imprese industriali a controllo hanno fatturato 220,9 mld, pari a circa un terzo del totale Il 64% del fatturato è relativo a imprese con sede nella UE-28, il 18% nel Nord America, il 10% in Asia e Medio Oriente, il residuo 8% nel resto del mondo 23

PAESE CHE VIENE IN ITALIA, MESTIERE CHE FA DA NOI Quanta industria è domestica per modo di dire? Maggiori imprese a controllo in Italia Sezione 4 Dipendenti 2017 e principali settori di impiego in Italia, primi 5 Paesi esteri Circa 151.700 dipendenti in Italia, il 71,5% nel terziario (Tlc, distribuzione al dettaglio e ristorazione), il 9,5% nella meccanica Circa 57.300 dipendenti in Italia, il 40,8% nel terziario (distribuzione al dettaglio), il 30,2% nella meccanica, il 13,4% nel chimico-pharma Circa 68.800 dipendenti in Italia, il 41,5% nella meccanica, il 20,7% nel chimico-pharma, il 19,4% nel terziario (informatica) Circa 32.300 dipendenti in Italia, il 60% nel terziario (tempo libero e Tlc), il 13,8% nella meccanica, il 9% nel chimico-pharma Circa 26.300 dipendenti in Italia, il 41% nella meccanica, il 24,5% nel chimico-pharma, il 20,4% nell alimentare 24

LE PERFORMANCE DELLE MACROAREE Quanta industria è domestica per modo di dire? Maggiori imprese a controllo in Italia Sezione 4 KPI nel 2017 Paese Var. % fatturato (2017-16) Var. % dipendenti (2017-16) Roi (2017) in % Investimenti (2017) mld Costo del lavoro unitario (2017) migliaia Valore aggiunto per addetto (2017) migliaia Clupcompetitività (2017) in % Unione Europea -28 +3,1-0,8 5,9 7,8 56,0 115,4 49 Europa non UE +2,1-2,4 11,7 0,9 70,4 131,2 54 Nord America +5,8 +0,9 7,8 1,6 71,1 116,1 61 Centro-Sud America Asia e Medio Oriente +6,0 +1,9 12,6 0,1 62,6 131,0 48 +6,7 +0,8 8,5 0,5 62,5 100,9 62 Africa +9,6 +1,9 7,3 0,1 73,7 148,3 50 Imprese a controllo Imprese a controllo domestico +4,0-0,5 6,7 10,9 59,8 115,9 52 +6,8 +1,3 7,1 18,5 54,5 103,0 53 25

LE PERFORMANCE DEI PRIMI 5 PAESI ESTERI Quanta industria è domestica per modo di dire? Maggiori imprese a controllo in Italia Sezione 4 KPI nel 2017 Paese Var. % fatturato (2017-16) Var. % dipendenti (2017-16) Roi (2017) in % Investimenti (2017) mld Costo del lavoro unitario (2017) migliaia Valore aggiunto per addetto (2017) migliaia Clupcompetitività (2017) in % +3,3-0,6 6,1 3,8 53,9 112,2 48 +5,9 +1,0 7,8 1,5 71,4 116,6 61 +2,9 +1,1 8,9 1,1 55,5 84,9 65 +3,9 +1,0 9,5 1,3 62,4 170,4 37 +0,2-2,1 13,5 0,8 71,5 133,8 53 Imprese a controllo Imprese a controllo domestico +4,0-0,5 6,7 10,9 59,8 115,9 52 +6,8 +1,3 7,1 18,5 54,5 103,0 53 26

ITALIA VS ESTERO: CHI FA MEGLIO IL SUO MESTIERE? Quanta industria è domestica per modo di dire? Maggiori imprese a controllo in Italia Sezione 4 Produttività, costo del lavoro e competitività, per macrosettori (valori medi 2008-2017) 91,8 110,9 80,5 78,8 100,4 142,6 70,9 87,4 93,0 81,1 Produttività ( migliaia) Alimentare BP&C Chimico e Pharma Meccanico Metallurgico Costo del lavoro per dipendente ( migliaia) 49,8 60,5 44,9 52,5 61,7 75,7 52,2 61,1 51,2 Alimentare BP&C Chimico e Pharma Meccanico Metallurgico 57,5 54,2 54,6 55,8 66,6 61,4 53,1 73,5 69,9 55,0 71,0 Competitività Alimentare BP&C Chimico e Pharma Meccanico Metallurgico 27

Grazie per l attenzione Area Studi Mediobanca Milano Foro Buonaparte, 10 www.mbres.it 28