Presidio: Napoli Area Metropolitana Piano ISS Insegnare Scienze Sperimentali L.S.S. Caccioppoli di Napoli Via Nuova Del Campo, 22/R Tel 081-7805620 fax. 081-7511988 E-mail: naps07000r@istruzione.it DIREZIONE DIDATTICA 22 Circolo di Napoli A. Mario P.zza S. Eframo Vecchio,130 80137 NAPOLI TEL. E FAX: 081 7519375 CORSO DI FORMAZIONE PIANO I.S.S. INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI A. S. 2006/07 DIARIO DI BORDO TUTOR Prof. Salvatore Montesano L.S.S. R. Caccioppoli Prof. ssa Lida Nastasi I.C. Capuozzo Ins. Margherita Pacca 22 C.D. A. Mario CALENDARIO E PROGRAMMA DATA ORARIO ARGOMENTO TUTOR 14,15/15,15: Presentazione Piano Iss Prof. S. Montesano 15,15/16,15: Circle time; 14/05/07 14,15/18,15 analisi dei bisogni; analisi delle risorse; condivisione degli obiettivi; documentazione. 16,15/18,15: Presentazione delle esperienze pregresse del Piano Il laboratorio come metodologia. Prof. ssa Nastasi Ins. Pacca 21/05/07 14,00/18,30 14,00/18,00 Acquario luogo d apprendimento per: leggere l ambiente; trasformazioni; luce colore e visione; Terra e Universo. Prof. ssa Nastasi Ins. Pacca 30/05/07 15,00/19,30 15,00/19,00 Continuità verticale e trasversalità nell insegnamento delle Scienze Sperimentali. Confronto e recupero di buone Prof. ssa Nastasi Ins. Pacca
Diario di Bordo del Tutor I.S.S. : Margherita Pacca pratiche Diario di Bordo del Tutor I.S.S. : Margherita Pacca Elenco corsisti 1. ALVANO ANNAMARIA 2. BARONE RITA 3. BARTIROMO MARINA 4. CALDARA LAURA 5. CARBONE GIOVANNA 6. CHIOMENTI ELENA 7. CUGNETTO ANNA MARIA 8. DE ROSA MARIA 9. D'ERRICO CONCETTA 10. FARRO MARIA ROSARIA 11. FERRAIOLO BRUNO 12. FIORILLO TERESA ASSUNTA 13. FRASCA FILOMENA 14. GALIERO CONCETTA 15. IANNUZZI MARIA CRISTINA 16. LODATO ANTONIETTA 17. MORMILE MARIA ANNA 18. PERSICO ROSA 19. PICCOLO LUCIANA 20. ROSSI ROBERTA ANALISI SITUAZIONE DI PARTENZA Dei 20 corsisti: 4 appartengono alla scuola dell infanzia; 10 alla scuola primaria 6 alla scuola secondaria di primo grado Dall esame dei questionari di presentazione ed analisi delle risorse somministrati il primo giorno emerge la volontà di partecipare attivamente al piano I.S.S attuando percorsi sperimentali condivisi tra i corsisti e tutors nelle proprie classi. Pochissimi i laboratori attrezzati presenti nelle scuole di provenienza dei corsisti, come anche il materiale di consumo a disposizione degli stessi. Quattro corsiste, appartenenti alla scuola secondaria di primo grado, partecipano all attività di formazione mat@abel. ANALISI RISORSE SI 1 Il docente ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, con anno di prova 16 NO 2/10
Diario di Bordo del Tutor I.S.S. : Margherita Pacca completato? 2 Il docente ha una prospettiva di permanenza nel servizio per almeno un triennio? 16 3 La materia di insegnamento rientra tra le discipline dell area scientifica nella scuola 12 2 del 1 ciclo e nel biennio del 2 ciclo? Il docente ha avuto esperienze significative in progetti di insegnamento, formazione e ricerca didattica in ambito scientifico? Se sì indicare il tipo di progetto: 8 6 4 M@t.abel Seminari e laboratori in collaborazione con Città della Scienza Ambiente Il docente ha svolto attività di docenza in percorsi di formazione ed aggiornamento 2 11 5 rivolte al personale docente dell area scientifica? Se sì indicare il tipo di percorso: Il docente ha partecipato, negli ultimi tre anni, a corsi di aggiornamento su 5 8 6 tematiche scientifiche (fisica, chimica, scienze naturali ) Se sì indicare il tipo: 7 Il docente ha competenze informatiche funzionali al progetto? 9 3 8 È disponibile a collaborare al piano ISS e ad attuare i percorsi sperimentali con il 15 proprio gruppo classe 9 Nella propria scuola esistono laboratori scientifici fissi ed attrezzati? 3 14 La propria scuola dispone dei seguenti sussidi e materiali: Strumenti di misura (adeguati all età degli allievi e alle esperienze che si vogliono condurre) Termometri 10 3 3 Bilance altro Attrezzature di base: Un banco attrezzato multifunzione con tutti i componenti necessari per la sperimentazione (utensili, alimentatori di corrente a bassa tensione, con uscite in cc e ca, prese di corrente con passo universale ecc.) becchi bunsen presa di gas o bombole presa di acqua microscopi manuali, completi di vetrini e portavetrini kit di apparecchi semplici per lo studio di fisica, chimica e biologia 3 Materiali Materiali di consumo: becker, cilindri graduati, pipette, filo elettrico, pile, giunzioni per circuiti elettrici, pinzette da vetreria, Materiali e sostanze: alcool, naftalina, limatura metallica, legni, metalli, Cancelleria varia Attrezzature particolari: Un acquario Un terrario Una stazioncina metereologica altro 11 I predetti sussidi vengono usati dai docenti: 3/10
Diario di Bordo del Tutor I.S.S. : Margherita Pacca raramente 3 spesso occasionalmente sistematicamente Nel corso dei primi due incontri si sono condivisi documenti informativi, metodologie e pratiche didattiche tra i docenti dei tre ordini di scuole. Dopo qualche difficoltà iniziale anche la piattaforma on line su Indire ha cominciato ad essere utilizzata dal Gruppo di lavoro Area Metropolitana di Napoli NACD22. Nell ultimo incontro i corsisti hanno progettato un percorso didattico verticale da realizzare nelle proprie classi a partire da settembre prossimo. Si è proceduto alla scelta della tematica ed alla definizione degli itinerari trasversali ed interdisciplinari, alla puntualizzazione della metodologia ed alla contestualizzazione dei quattro segmenti. Si sono formati, quindi, 4 sottogruppi: Scuola infanzia classi I e II di scuola Primaria classi III, IV e V di scuola Primaria scuola secondaria di primo grado: Ciascuna gruppo ha elaborato 4/10
Diario di Bordo del Tutor I.S.S. : Margherita Pacca Ciascun gruppo ha elaborato il segmento relativo alle classi in cui si trova ad operare. Si sono poi socializzati i lavori in plenaria. Il lavoro necessita di ulteriore riflessione ed elaborazione, soprattutto di una presentazione unitaria ed omogenea. Tale fase sarà svolta in modalità on line servendosi della piattaforma dell Area Scientifica degli apprendimenti di base su Indire. 5/10
Luce e vita Il sole è una fonte luminosa naturale a disposizione di tutti e consente la crescita di ogni organismo vivente, comprese le piante. SCUOLA DELL INFANZIA Dove meglio sistemare le piantine che ci hanno regalato Osservazione e confronto dei cambiamenti che intervengono sulle piante in condizioni di luce, semioscurità ed oscurità al fine di scoprire la stretta relazione tra vegetali e luce Collocazione di un semino sul cotone bagnato esperienza problematizzazione ipotesi esperimento formulazione della regola generale sistemazione delle piante osservazione(1) della situazione iniziale registrazione(attraverso pittogrammi, fotografie ) osservazione(2) della situazione dopo una settimana confronto: quali cambiamenti sono avvenuti? Perché sono avvenuti tali cambiamenti Formulazione di possibili spiegazioni cambiare l ubicazione delle piante osservazioni periodiche e sistematiche dei cambiamenti delle piante registrazione(attraverso pittogrammi, fotografie ) confronto: quali cambiamenti sono avvenuti? riflessioni e conclusioni SCUOLA PRIMARIA CLASSE I e II (vedi elaborazione percorso classi I e II allegato ) Dove meglio sistemare le piantine che ci hanno regalato
Osservazione e confronto dei cambiamenti che intervengono sulle piante in condizioni di luce, semioscurità ed oscurità al fine di scoprire la stretta relazione tra vegetali e luce Dove sistemiamo le piantine? Scelta della sistemazione in base alle proposte sistemazione delle piante osservazione(1) della situazione iniziale esperienza registrazione(attraverso pittogrammi, fotografie ) osservazione(2) della situazione dopo una settimana confronto: quali cambiamenti sono avvenuti? problematizzazione Perché sono avvenuti tali cambiamenti ipotesi Formulazione di possibili spiegazioni cambiare l ubicazione delle piante osservazioni periodiche e sistematiche dei cambiamenti esperimento delle piante registrazione(attraverso pittogrammi, fotografie ) confronto: quali cambiamenti sono avvenuti? formulazione della riflessioni e conclusioni regola generale In che periodo dell'anno la luce diurna è insufficiente? Come è possibile integrare efficacemente la luce naturale (orari, durata, ecc.)? Qual è la sorgente luminosa più adatta? CLASSE III Raccolta di foglie in giardino Osservazione delle foglie in autunno Classificazione del materiale raccolto Esperimento:la clorofilla si scarica sulla carta assorbente se immergiamo la foglia in acqua e alcool. Fotosintesi clorofilliana : o Come avviene? o Quanta importanza ha la luce nel processo? o Tutte le piante hanno bisogno della stessa quantità ed intensità di luce? CLASSE IV LA LUCE SOLARE 7/10
Osservazione dei fenomeni solari. Calore del sole- energia solare Calore del sole ed inquinamento Effetto serra Esperimento: costruiamo 2 piccole serre che ci serviranno per il confronto :effetto serra positivo, effetto serra negativo. CLASSE V Pannelli solari ed energia alternativa. LA LUCE E I CARATTERI EREDITARI Perché gli eschimesi hanno gli occhi stretti? Perché i neri hanno la pelle scura? Nel corso dell'attività gli studenti effettueranno delle semplici esperienze di estrazione di DNA da banane, pomodori, kiwi e pesche. Utilizzando materiali di consumo facilmente reperibili, con poche e semplici operazioni potranno osservare ad occhio nudo il filamento di DNA. La molecola di DNA verrà ulteriormente esplorata e conosciuta attraverso l'uso di giochi al computer, piccoli test e disegni animati multimediali. Infine si costruirà un modello tridimensionale della molecola. Osservare il filamento di DNA avvalendosi della sua proprietà di non essere solubile in etanolo e, di conseguenza, di precipitare in esso risultando ben visibile. Trasformazione del dna nei millenni di alcuni caratteri ereditari a causa della luce solare :ricerca 8/10
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE I LUCE COME ELEMENTO CHE CONSENTE LA VISIONE. Come si formano le ombre Individuazione di ombre e loro osservazione. esperienza I corpi che non si lasciano attraversare dalla luce producono le ombre. problematizzazione Perché alcuni corpi producono le ombre? ipotesi Formulazione di possibili spiegazioni. esperimento Confronto tra corpi che producono, o meno, ombre. formulazione della riflessioni e conclusioni regola generale CLASSE II L ORGANO DELLA VISIONE. RIFLESSIONE E RIFRAZIONE DELLA LUCE. ALCUNI STRUMENTI OTTICI. esperienza problematizzazione ipotesi esperimento formulazione delle regole generali La riflessione Individuazione del raggio riflesso e sua osservazione. Un fascio di luce che colpisce un foglio di carta realizza una riflessione diffusa ( la luce è riflessa in tutte le direzioni ). Un fascio di luce che colpisce uno specchio realizza una riflessione speculare ( il fascio di luce ritorna indietro ma con un angolazione opposta rispetto alla perpendicolare nel punto d incidenza ). Come e perché si realizza il fenomeno indagato? Formulazione di possibili spiegazioni Confronto tra riflessione diffusa e speculare. Localizzazione del raggio riflesso e misura dell angolo di riflessione. riflessioni e conclusioni 9/10
CLASSE III LA NATURA CORPUSCOLARE ED ONDULATORIA DELLA LUCE LA LUCE E I COLORI. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO LA LUCE E L ENERGIA LA FUSIONE TERMONUCLEARE esperienza La natura della luce problematizzazione ipotesi esperimenti formulazione delle regole generali Osservare la propagazione della luce in diversi contesti Come e perché si realizzano i fenomeni indagati? Formulazione di possibili spiegazioni Si può acchiappare la luce? riflessioni e conclusioni 10/10