Istituto di Statistica Banca Centrale: una collaborazione multiforme nell interesse della collettività



Documenti analoghi
Il nuovo sistema di raccolta delle informazioni sulle transazioni con l estero (direct reporting)

Il sistema di contabilità pubblica in Italia La riforma della contabilità in Italia: la situazione attuale

Programmazione e qualità della produzione statistica

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Materiali EIF. La struttura finanziaria dell economia. economia. di Daniele Previati. Università degli Studi Roma Tre

Capitolo 1 Il sistema finanziario e il sistema reale 3. Capitolo 2 I saldi finanziari settoriali e l intermediazione finanziaria 29

L utilizzo dei dati territoriali e le iniziative dell Associazione

Curriculum Vitae. Cittadinanza. Data di nascita 04/07/1959. Italiana. Esperienze professionali (dalla più recente)

Relazione Annuale. Presentata all'assemblea Ordinaria dei Partecipanti Roma, 31 maggio anno 2011 centodiciottesimo esercizio.

I vantaggi del nuovo sistema: qualità dell output e burden sulle imprese

Una previdenza integrativa paneuropea. ricercatori

CINECA - partner per l innovazione l Pubblica Amministrazione Locale

La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma

Tecnica Bancaria (Cagliari )

Approvazione CDA del 25 giugno Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.

Rilevazione dei prezzi al consumo

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario

DECRETO 20 dicembre 2002 Rilevazione dei tassi effettivi globali medi. (Periodo gennaio-marzo 2003). IL CAPO DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO - DIREZIONE V

Il turismo incoming e outgoing nel 2011: la bilancia turistica

IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015

Consiglio Regionale della Toscana

Piano Strategico

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014

IL FONDO OGGI E DOMANI

Business Plan On Line (BOPL)

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Nota per le strutture

III.5 L Indebitamento e le Revisioni Eurostat

Controllo di Gestione Bilancio Sociale, Bilancio di Mandato e sistema informativo; l esperienza del Comune di Rimini

Il contesto attuale e le prospettive dei mercati

MODI DI FINANZIAMENTO DELL ECONOMIA

Contabilità e fiscalità pubblica

Il sistema monetario

Il sistema monetario

SISTAR - SISTEMA STATISTICO REGIONALE: programmazione e divulgazione dell informazione statistica

INDAGINE SUI FABBISOGNI DI SERVIZI A FAVORE DELLE IMPRESE DEL SETTORE AGROALIMENTARE

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica

Breaking News. Scheda prodotto.

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

L'INFLAZIONE IL CREDITO. Indicatore ciclico coincidente (Ita-coin) e PIL dell Italia (1) (variazioni percentuali)

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

RAPPORTO CER Aggiornamenti

La strategia finanziaria adottata in relazione al profilo di rischio/rendimento. Il sistema di controllo e valutazione della gestione finanziaria

Comune di San Martino Buon Albergo

SIRED Sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati sul movimento turistico

Big Data e archivi dell Amministrazione finanziaria: metodologie innovative di analisi e integrazione, potenzialità e limiti

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE

Gli scenari della consulenza finanziaria e

I Fondi pensione aperti

C.I.N. Informatizzazione P.A. S.F.M. Smart City

Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring

Contabilità generale e contabilità analitica

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

Lettura Laboratorio CLIL

1 Art. 34-ter (Casi di inapplicabilità ed esenzioni) - 1. Le disposizioni contenute nel Capo I del Titolo II della Parte IV

FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio Con il contributo di

I CONFIDI: QUALE FUTURO? (Fedart Fidi convention su I Confidi tra crisi e mutualità )

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

Centro di costo: 1. Ufficio di Statistica Associato

PROGETTO: sicurezza nel trasporto pesante e controllo satellitare

Relazione Annuale - Appendice. Roma, 31 maggio anno 2006 CENTOTREDICESIMO ESERCIZIO. esercizio CXIII

PROTOCOLLO D INTESA. tra

(Atti non legislativi) ORIENTAMENTI. INDIRIZZO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 4 aprile 2014 relativo alle statistiche monetarie e finanziarie

LA GESTIONE DEL RISCHIO

NUMERO 97 MAGGIO 2015

I compiti istituzionali della Banca d Italia: il contributo della ricerca economica

I Fondi pensione aperti

LA CONVERGENZA DEI SERVIZI DI CASSA DELLE BANCHE CENTRALI E NELLE OPERAZIONI DI RICIRCOLO DEL CONTANTE

IL NUOVO SISTEMA DI PRODUZIONE DELLE STATISTICHE SUGLI SCAMBI CON L ESTERO DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA

LA SPERIMENTAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI E DEGLI SCHEMI DI BILANCIO PREVISTI DALL ARTICOLO 36 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 118 DEL

USCI COVEGNO NAZIONALE

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

Workshop Nuove informazioni statistiche per misurare la struttura e la performance delle imprese italiane

Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 2. I contratti finanziari. Capitolo 2 I CONTRATTI FINANZIARI

Risparmi e debiti delle famiglie italiane: la forbice

Piano di Sviluppo Competenze

Modifiche alla disciplina del Credito al Consumo

Basilea 2: Vincere insieme la sfida del RATING

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore

DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE V

Misurare il costo della vita

Società di formazione

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 29 dicembre 2011, n Adozione Piano della Performance organizzativa della Regione Puglia.

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

Le politiche di bilancio alla luce della crisi economico-finanziaria

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

Bando per progetti innovativi di ricerca-azione o formazione proposti da reti di istituzioni scolastiche e formative del Trentino

I S V A P. Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. Roma 1 giugno 2001

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Vigilanza bancaria e finanziaria

PontePetrar. Società di intermediazione finanziaria

INDIRIZZI GENERALI E LINEE GUIDA DI ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE NOTA DI SINTESI

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

GOVERNANCE. Obiettivo Convergenza (FESR) crescita coesione trasparenza efficienza competenze integrazione UNA PA PER LA CRESCITA

BANCA CENTRALE EUROPEA

Transcript:

IX Conferenza Nazionale di Statistica - Roma,, 15-16 16 dicembre 2008 Istituto di Statistica Banca Centrale: una collaborazione multiforme nell interesse della collettività Grazia Marchese Schema dell intervento ISTAT BI : le ragioni di una collaborazione significativa La cornice istituzionale Le caratteristiche della collaborazione nell ultimo decennio La dimensione internazionale 2

Le ragioni di una collaborazione significativa Uno scambio intenso e di lunga data tra istituzioni con sistemi di governance diversi. ma accomunati da un fattore determinante: La produzione di statistiche per la Policy 3 In ambito nazionale: La cornice istituzionale Il SISTAN L obbligo di collaborazione da parte della Banca d Italia La presenza di BI negli organi del Sistema La Convenzione ISTAT BI del 1996 4

Le collaborazioni non strutturate, legate a specifici interessi di ricerca (scambio dati; sviluppo di metodologie, etc ) La fornitura da parte di ISTAT degli elementi per la formazione dei campioni e per il calcolo dei pesi campionari per le indagini BI su famiglie e imprese La compilazione della bilancia dei pagamenti: ISTAT Banca d Italia Interscambio commerciale componenti del passaggio cif-fob Assicurazioni (conto econ.; stato patr.) aggiustamenti sui flussi mercantili Trasporti ricavi dei trasporti Trasferimenti unilaterali pubblici FISIM Turismo 5 La compilazione dei conti finanziari Un sistema complesso: I Conti Finanziari secondo lo schema EUROSTAT AF.1 AF.2 AF.3 AF.4 AF.5 AF.6 AF.7 Monetary gold and SDRs Currency and deposits Securities other than shares Loans Shares and other equity Insurance technical reserves Other accounts Non-financial corporations Financial corporations General government Households and NPISH Rest of the world A L A L A L A L A L 6

I CF necessitano di una pluralità di fonti: Statistiche monetarie e bancarie Intermediazione finanziaria Mercati delle obbligazioni e delle azioni Bilancia dei pagamenti e posizione sull estero Centrale dei Bilanci Statistiche su assicurazioni e fondi pensione Informazioni sui conti pubblici dal Ministero dell Economia Altre stime di fonte ISTAT 7 I CF sono un esempio di collaborazione trasversale tra la Banca d Italia e diversi enti del SISTAN; in particolare: ISTAT Ministero dell Economia Dipartimento del Tesoro Ragioneria Generale dello Stato ISVAP ANIA In passato le interazioni avevano un carattere più occasionale. Attualmente, col progredire della costruzione europea, assumono carattere strutturato. 8

I principali motivi della collaborazione strutturata: I conti settoriali trimestrali per l Unione Coerenza tra saldi reali e saldi finanziari Tempestività t+90 necessità di stime La procedura sui Disavanzi Eccessivi (EDP) I parametri Debito/PIL e Disavanzo/PIL e il loro raccordo statistico 9 Disavanzo (-B.9) Variazione attività finanziarie Variazione del debito Aggiustamenti (cash/accrual, etc.) Disavanzo = Variazione debito Variazione attività finanziarie + aggiustamenti 10

La dimensione internazionale Gli artefici delle statistiche europee: SSE SEBC EUROSTAT BCE INS BCN Diversa governance SSE: Regolamento del Consiglio (EC) 322/97 BCE: Regolamento del Consiglio (EC) 2533/98 Principi comuni 11 La dimensione internazionale Gli ambiti di responsabilità definiti dal Memorandum of Understandings responsabilità primaria di EUROSTAT: statistiche economiche generali - responsabilità primaria della BCE: - statistiche monetarie, bancarie e dei mercati finanziari - Riserve internazionali dell Eurosistema; tassi di cambio dell euro 12

La dimensione internazionale Gli ambiti di responsabilità definiti dal Memorandum of Understandings : responsabilità condivisa tra EUROSTAT e BCE: Bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale verso l estero» Resp. primaria EUROSTAT: conto corrente e conto capitale» Resp. primaria BCE: conto finanziario; bilancia mensile area euro Conti Finanziari e statistiche collegate» Resp. primaria BCE: conti finanziari trimestrali area euro Conti non finanziari per settore istituzionale» Resp. primaria EUROSTAT: conti annuali Il coordinamento nell ambito del Comitato per le Statistiche Monetarie, Finanziarie e di Bilancia dei Pagamenti (CMFB) 13 La dimensione internazionale Agli impulsi provenienti dalla costruzione europea si sono affiancati, in un ambito più vasto, quelli impartiti dagli organismi internazionali (BRI, OCSE, FMI ); soprattutto: Gli SPECIAL DATA DISSEMINATION STANDARD del FMI: la statistica a presidio della stabilità finanziaria inoltre Il Report on Observance of Standards and Codes ha favorito il diffondersi di regole comuni a salvaguardia della qualità delle statistiche 14

Fin qui la collaborazione ha avuto come oggetto prevalente le statistiche macroeconomiche Nuovi fattori spostano il focus verso la dimensione MICRO 15 L impulso proviene, ancora una volta, dall Europa: Molteplici fattori spingono al contenimento del costo delle statistiche. Le necessità conoscitive degli ambiti nazionali e sovranazionali tendono a sommarsi: non sempre le prime sono incluse nelle seconde Sui medesimi operatori economici insiste una complessa matrice di fabbisogni informativi (n politiche x ambito regionale/nazionale/europeo) I paesi più piccoli o di più recente annessione possono avere difficoltà nell organizzazione e/o nel reperimento delle risorse Il confronto tra preesistenti modelli nazionali rafforza le istanze di convergenza verso quelli in cui l onere è più contenuto, a prescindere dalla qualità del risultato 16

E necessario contenere il costo delle statistiche preservandone la qualità e la rispondenza ai requisiti delle policy Come? Utilizzando le medesime informazioni per più scopi Utilizzando al massimo le fonti amministrative Ricorrendo opportunamente a indagini campionarie 17 Le implicazioni pratiche per la collaborazione fra enti del Sistema Statistico Europeo e Sistema delle Banche Centrali: Estendere la collaborazione dagli aspetti metodologici e di scambio di informazioni macro alla CONDIVISIONE DELLE FONTI Condividere le fonti al massimo livello possibile di disaggregazione (nel rispetto delle norme sulla privacy) Promuovere la nascita di registri e data-repository comuni 18

Registri e data-repository comuni. Alcuni esempi: Registro europeo dei gruppi (in fase di realizzazione) Registro delle imprese (la dimensione nazionale e quella europea) Centralised Securities Data Base (funzionante nella versione 1; in ulteriore sviluppo) 19 Cosa fare insieme - nell immediato: Ripensare gli schemi esistenti di raccolta delle informazioni, accrescendone la modularità (e dunque la molteplicità di utilizzo) Favorire la diffusione di standard per la raccolta e lo scambio delle informazioni statistiche Riflettere sulle possibili aree di maggiore condivisione delle fonti e dei dati micro Elaborare strumenti per la salvaguardia della privacy (tecniche di anonimizzazione dei dati; sistemi di elaborazione a distanza; l esempio di BIRD) 20

Promuovere l evoluzione del quadro normativo europeo ovvero le modifiche gemelle alle norme che disciplinano l attività del SSE e i poteri statistici del SEBC, ispirate al principio del fare sistema anche attraverso una maggiore condivisione delle fonti - SSE: Regolamento del Consiglio (EC) 322/97 - BCE: Regolamento del Consiglio (EC) 2533/98 21 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE! grazia.marchese@bancaditalia.it 22