REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO

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Transcript:

LEZ 3 10/11/2015 REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO

REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI CORPOREITA Dolore Paura

REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI STATI EMOTIVI -minaccia e paura -frustrazione e ferita narcisistica -ansia e depressione dipendenza q Conseguenza della malattia q Fattori che condizionano la prognosi

STATI EMOTIVI CONSEGUENZA DELLA MALATTIA -Natura della malattia MINACCIA -Fattori di personalità -Contesto sociale e fisico DIFESE vita integrità somatica, dolore immagine di sé, progetti di vita equilibrio emotivo ruoli e impegni sociali

ANSIA DEPRESSIONE 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 fase iniziale fase avanzata/cronicità

MECCANISMI DI DIFESA v Regressione v Aggressività v Razionalizzazione v Ricerca di informazioni v Negazione

STATI EMOTIVI COME FATTORI PROGNOSTICI ü tempi di guarigione ü entità della riduzione dei sintomi ü adattamento alla malattia e qualità di vita ü maggiore intensità del dolore post-operatorio ü durata di sopravvivenza Es.: -depressione e rischio di morte intraospedaliera post I.M.A. -aspettativa di vita a 5aa e 10aa dopo intervento per K Mammario

ASPETTI PSICOLOGICI DEL RICOVERO OSPEDALIERO AMBIENTE FISICO AMBIENTE SOCIALE PERSONA PAZIENTE Processo di Adattamento

IL PAZIENTE -minaccia -frustrazione -ansia -depressione -aggressività -regressione -isolamento Personalità del Pz. Atteggiamento del personale curante Stato clinico del Pz. -intervento tecnico -relazione -attenzione ai bisogni del pz -informazione -tempo LA FAMIGLIA DEL PAZIENTE

BISOGNI DEL PAZIENTE INTERNISTICO Ø di informazione Ø di trattamento Ø di supporto psicologico PREOCCUPAZIONI DEL PAZIENTE Ø condizione fisica Ø rapidità ed efficacia dell assistenza infermieristica Ø responsabilità e attitudine al prendersi cura Ø preparazione dei cibi Ø qualità dell ambiente (Yen, 2002)

MODELLI DI RAPPORTO CURANTE-PAZIENTE

MODELLI DI RAPPORTO CURANTE-PAZIENTE 1) Natura della malattia 2) Atteggiamento del Medico/Infermiere 3) Comportamento del Malato

RAPPORTO BASATO SULLA NATURA DELLA MALATTIA [Hollender, 1958] Attività-Passività madre-lattante Guida-Collaborazione genitore-bambino/adolescente Partecipazione reciproca adulto-adulto

RAPPORTO BASATO SULL ATTEGGIAMENTO DEL CURANTE [Schneider, 1972] REIFICAZIONE Relazione Scientifica Relazione di Servizio PERSONALIZZAZIONE DELLA TERAPIA Relazione Interpersonale Soggettiva PERSONALIZZAZIONE

RAPPORTO BASATO SUL COMPORTAMENTO DEL Pz. - Paziente Buono / Facile - Paziente Partecipe - Paziente Cattivo / Difficile (Farnè, Sebellico, 1990)

v voglio sapere quanto basta per collaborare attivamente alla cura; ho bisogno e ho fiducia nel tuo intervento v sono un bravo bambino v ti prego! rassicurami! v dimostrami il tuo amore v non ho bisogno di te v non voglio sapere niente v non voglio collaborare v il tuo intervento mi danneggia

IL PAZIENTE DIFFICILE Pz. ipocondriaco Pz. cronico Pz. che non migliora Pz. ipercritico Pz. oppositivo Pz. che regredisce troppo Pz. psichiatrico Pz. anziano Pz. in follow-up neoplastico Pz. terminale (Bongiorno, 1996)

La stanza del figlio (Nanni Moretti) (Tugnoli, 2014)

IL PAZIENTE DIFFICILE IL MEDICO DIFFICILE IL FAMILIARE DIFFICILE L INFERMIERE DIFFICILE RELAZIONI DIFFICILI Burn-Out

CONTESTI PARTICOLARI

MALATTIA CRONICA - LUNGODEGENZA Over 65 à 80% con patologia cronica 50% con deficit cognitivo e funzionale PERDITA PROGRESSIVA -salute -integrità fisica -autonomia -lavoro e ruoli sociali -autostima MODIFICA STILI DI VITA RISCHIO IATROGENO

MALATTIA CRONICA - LUNGODEGENZA EDUCAZIONE TERAPEUTICA Crisi Fase Cronica Fase Terminale sapere saper fare -responsabilizzazione -autogestione -collaborazione attiva saper essere SISTEMA FAMILIARE

IL PAZIENTE GERIATRICO SCOMPENSO ORGANICO DECADIMENTO COGNITIVO SCOMPENSO PSICHIATRICO

IL PAZIENTE GERIATRICO DEPRESSIONE isolamento perdita interessi inattività autosvalutazione peggioramento prestazionale ridotti stimoli disadattamento DETERIORAMENTO

IL PAZIENTE CHIRURGICO Paure/Ansie -anestesia -perdita di controllo del corpo -possibili conseguenze negative -dolore post-operatorio -morte Trauma Chirurgico stress Alleanza Chirurgo-Paziente attivo - passivo

IL PAZIENTE CHIRURGICO Fattori di rischio Ansia preoperatoria -disturbi psichici minori -percezione negativa del futuro -depressione -ansia di stato e ansia di tratto -dolore -tipologia dell intervento -fumo Decorso postoperatorio DOLORE

TRAPIANTI DI ORGANO - PERDITA DI ORGANI effetti collaterali farmaci immunosoppressori rischi di rigetto fantasie e significato simbolico dell organo investimento libidico relativo all organo o parte del corpo lutto anticipatorio à perdita di parte di sé modifica immagine corporea à nuovo spazio psichico rapporto con il donatore senso di colpa del ricevente fenomeno rinascita

CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA CHIRURGIA ESTETICA

MALATTIA A PROGNOSI INFAUSTA ü comunicazione della diagnosi ü reazione psicologica del pz alla diagnosi ü meccanismi di difesa del pz ü la famiglia del pz ü la relazione d aiuto con il pz

COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI VERITA SCIENTIFICA VERITA MEDICA accettabilità collaborazione MEDICO PAZIENTE

REAZIONE PSICOLOGICA DEL PZ ALLA DIAGNOSI (Kubler-Ross, 1970) 1. Rifiuto-Negazione 2. Collera 3. Patteggiamento-Contrattazione 4. Depressione 5. Accettazione

LA FAMIGLIA DEL PZ Reazioni dei familiari alla diagnosi Protezione Protesta Disperazione Distacco Rabbia Lutto Anticipatorio Colpa Paura Iperattivismo Congiura del silenzio Impatto su relazioni e vita di coppia