Moto uniforme. Moto dei proiettili

Documenti analoghi
2. Moto uniformemente accelerato. Soluzione

I ESERCITAZIONE. Soluzione

. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d

Soluzione degli esercizi sul moto parabolico - 31/01/2011

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie

Liceo Carducci Volterra - Classe 3 a B Scientifico - Prof. Francesco Daddi - 29 novembre d) la velocità con cui giunge a terra.

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica

FISICA Corso di laurea in Informatica e Informatica applicata

FAM. 1. Sistema composto da quattro PM come nella tabella seguente

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2

Informatica Grafica. Un introduzione

Il Metodo Scientifico

x 2 + y2 4 = 1 x = cos(t), y = 2 sin(t), t [0, 2π] Al crescere di t l ellisse viene percorsa in senso antiorario.

distanza percorsa in 12s x-x 0 =v i t+1/2 at 2 =(70/3.6)*12 +1/2*(-1.41)*12 2 =1.3*10 2 m

Matematica e Statistica

2 R = mgr mv2 0 = E f

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno FILA A

Anche nel caso che ci si muova e si regga una valigia il lavoro compiuto è nullo: la forza è verticale e lo spostamento orizzontale quindi F s =0 J.

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali

ESERCIZI CINEMATICA IN UNA DIMENSIONE

Durata della prova: 3h. 2 +y 4. tan y sin y lim = 1. (x 4 +y 2 )y 3

Esercitazione VIII - Lavoro ed energia II

x log(x) + 3. f(x) =

Dinamica II Lavoro di una forza costante

CdS in Ingegneria Energetica, Università di Bologna Programma dettagliato del corso di Fisica Generale T-A prof. S. Pellegrini

Trasformazioni geometriche nel piano cartesiano

Esercizi di Matematica Finanziaria

Il potenziale a distanza r da una carica puntiforme è dato da V = kq/r, quindi è sufficiente calcolare V sx dovuto alla carica a sinistra:

Esempio prova di esonero Fisica Generale I C.d.L. ed.u. Informatica

Seminario didattico Ingegneria Elettronica. Lezione 5: Dinamica del punto materiale Energia

Verifica sperimentale del principio di conservazione dell'energia meccanica totale

Laboratorio di Matematica Computazionale A.A Laboratorio nr.8

Modulo di Meccanica e Termodinamica

FISICA MATEMATICA 1 A.A. 2014/15 Problemi dal libro di testo: D. Giancoli, Fisica, 2a ed., CEA Capitolo 6

Risultati questionario Forze

EQUAZIONI DIFFERENZIALI. 1. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x 2 log t (d) x = e t x log x (e) y = y2 5y+6

19 Il campo elettrico - 3. Le linee del campo elettrico

Definizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A

3 GRAFICI DI FUNZIONI

Aprile (recupero) tra una variazione di velocità e l intervallo di tempo in cui ha luogo.

Rette e piani con le matrici e i determinanti

13. Campi vettoriali

Leggi di Newton ed esempi

FUNZIONI / ESERCIZI SVOLTI

A. 5 m / s 2. B. 3 m / s 2. C. 9 m / s 2. D. 2 m / s 2. E. 1 m / s 2. Soluzione: equazione oraria: s = s0 + v0

PROGRAMMA SVOLTO - CLASSE PRIMA sez. R - ITT. ALGAROTTI - A.S. 2014/15. Insegnante: Roberto Bottazzo Materia: FISICA

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI

.y 6. .y 4. .y 5. .y 2.y 3 B C C B. B f A B f -1

a) Osserviamo innanzi tutto che dev essere x > 0. Pertanto il dominio è ]0, + [. b) Poniamo t = log x. Innanzi tutto si ha:

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia

ESEMPI DI TEST DI INGRESSO FISICA 2010 G. Selvaggi, R. Stella Dipartimento Interateneo di fisica di Fisica 3 marzo 2010

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale

Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri. Classi I C I G

F 2 F 1. r R F A. fig.1. fig.2

PROBLEMI DI SCELTA dipendenti da due variabili d azione

PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 2 CORSO DI ORDINAMENTO x 2, con dominio R (infatti x per ogni ( x) = x 2

ESERCIZIARIO DI FISICA 1. Pietro Donatis

Forze come grandezze vettoriali

Rette e curve, piani e superfici

LEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM/TSE

Esercizi sulla conversione tra unità di misura

0.1 Balistica. Figure 1:

Cap 3.1- Prima legge della DINAMICA o di Newton

Massimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti

FISICA (modulo 1) PROVA SCRITTA 10/02/2014

Esempi di funzione. Scheda Tre

Corso di Laurea in Ingegneria Civile Analisi Matematica I

LICEO ARTISTICO BOCCIONI A.S Programma di MATEMATICA svolto nella Classe Prima L

Esercitazioni di statistica

Posizione e orientamento di corpi rigidi

Nome..Cognome.. Classe 4G 4 dicembre VERIFICA DI FISICA: lavoro ed energia

MATEMATICA GENERALE - (A-D) Prova d esame del 7 febbraio FILA A

LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE NEL PIANO

2. L ENERGIA MECCANICA

Introduzione a GeoGebra

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone

4. Proiezioni del piano e dello spazio

Esercitazioni di fisica per biotecnologie

Grandezze scalari e vettoriali

DOMINIO E LIMITI. Esercizio 3 Studiare gli insiemi di livello della funzione f, nei seguenti casi: 1) f(x,y) = y2 x 2 + y 2.

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO

3. Sia g(x) = 4. Si calcoli l area del triangolo mistilineo ROS, ove l arco RS appartiene al grafico di f(x) o, indifferentemente, di g(x).

Corso di Laurea in FARMACIA

Ricordiamo ora che a è legata ad x (derivata seconda) ed otteniamo

Definizione DEFINIZIONE

Fisica con gli smartphone. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale

MOTO DI UNA CARICA IN UN CAMPO ELETTRICO UNIFORME

Università degli studi di Brescia Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica. Corso propedeutico di Matematica e Informatica

4. Funzioni elementari algebriche

FERRARI 575M Maranello Velocità Massima 325 Km/h Accelerazione Massima 0-100Km/h in 4,2 s

GEOMETRIA DELLE MASSE

a) Il campo di esistenza di f(x) è dato da 2x 0, ovvero x 0. Il grafico di f(x) è quello di una iperbole -1 1

( a ) ( ) ( Circuiti elettrici in corrente alternata. I numeri complessi. I numeri complessi in rappresentazione cartesiana

Dinamica: Forze e Moto, Leggi di Newton

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni

Transcript:

Un corpo in assenza di accelerazione compie un moto detto. Come avviene di regola il moto di un corpo è determinato una volta note la posizione e la velocità iniziali e l accelerazione durante il moto. v 0 = î v0x + ĵ v0y x 0 = î x0x + ĵ x0y 1 / 17

Integrazione delle equazioni del moto Abbiamo visto in precedenza che nota la traiettoria x(t) = î x(t) + ĵ y(t) + k z(t) di un corpo possiamo determinarne velocità e accelerazione mediante successive derivazioni. v(t) = a(t) = dx(t) dt dv(t) dt = î dx(t) dt = î dvx(t) dt + ĵ dy(t) dt + ĵ dvy(t) dt dz(t) + k dt dvz(t) + k dt Il problema inverso - integrazione delle equazioni del moto, ovvero nota l accelerazione trovare velocità e traiettoria di un corpo - è in generale molto più difficile da risolvere in via analitica 2 / 17 si chiama integrazione perché consiste nell operazione v(t) = a(t) e x(t) = v(t) risolvere in via analitica significa esprimere mediante una combinazione di funzioni elementari le grandezze v(t) e x(t) la derivata di una combinazione di funzioni elementari è sempre esprimibile come combinazione di funzioni elementari, mentre l integrale lo è solo in un insieme ristretto di casi.

Integrazione del moto Nel caso del moto tuttavia visto che l accelerazione è nulla è possibile integrare facilmente il moto: v(t) = v 0 + a dt = v 0 v x (t) = v 0x v y (t) = v 0y La velocità del corpo è un vettore costante 3 / 17

A partire dalla velocità poi e possibile costruire la posizione in funzione del tempo: x(t) = x 0 + v dt = = x 0 + î v 0 x (t t 0 ) + ĵ v 0 y (t t 0 ) x(t) = x 0x + v 0x (t t 0 ) y(t) = x 0y + v 0y (t t 0 ) 4 / 17

: posizione e spostamento Interpretazione vettoriale x(t) x 0 = x(t) x = v 0x t y = v 0y t 5 / 17

Il moto dei rappresenta un caso particolare di moto nello spazio. Il moto dei può essere molto complicato e dipendere dall attrito dell aria, dalla forma del proiettile, dalle condizioni di vento e da molti altri fattori, che vengono di solito tenuti in conto quando si richiede un calcolo preciso utile per cannoneggiare un obiettivo. Non essendo affatto questo il nostro scopo trascureremo di regola l attrito dell aria ed altri fattori e ci limiteremo a modellizzare il moto del proiettile come un moto di un corpo nello spazio con accelerazione costante in direzione, intensità e verso. 6 / 17

del proiettile Come avviene di regola il moto di un proiettile è determinato una volta note la posizione e la velocità iniziali e l accelerazione durante il moto. Se proviamo a visualizzare traiettoria, velocità e accelerazione del corpo ci rendiamo conto che la velocità iniziale e l accelerazione (costante) individuano un piano, e su tale piano si svolge il moto. Parliamo quindi di moto bidimensionale. È conveniente quindi rappresentare il moto su un piano cartesiano bidimensionale, e lo si può fare senza perdere in generalità. 7 / 17

Sistema di riferimento e coordinate Abbiamo visto che per fare i calcoli è utile passare alla descrizione del moto attraverso l evoluzione delle coordinate nel tempo. Visto che il moto è bidimensionale bastano due coordinate, che chiameremo orizzontale e verticale. Per convenzione d ora in poi assegneremo la coodinata lungo l asse cartesiano x il ruolo di coordinata orizzontale, e a quella lungo l asse cartesiano ŷ il ruolo di coordinata verticale. Sempre per convenzione prendiamo come verso dell asse ŷ l alto, per cui l accelerazione di gravità sarà un vettore parallelo all asse ŷ e diretto in verso opposto all asse. 8 / 17

Sistema di riferimento e grandezze nel moto del proiettile v 0 = î v0x + ĵ v0y tan(θ 0) = v0y v 0x v 0x = v 0 cos(θ 0) v 0y = v 0 sin(θ 0) g = ĵ( g ) 9 / 17

Sistema di riferimento e grandezze nel moto del proiettile Può essere utile qualche volta prendere un sistema di riferimento in cui la posizione iniziale non coincide con l origine. v 0 = î v0x + ĵ v0y x 0 = î x0x + ĵ x0y tan(θ 0) = v0y v 0x v 0x = v 0 cos(θ 0) v 0y = v 0 sin(θ 0) g = ĵ( g ) 10 / 17

del proiettile: velocità Visto che l accelerazione è costante è possibile integrare facilmente il moto: v(t) = v 0 + a dt = v 0 + a(t t 0 ) v x (t) = v 0x v y (t) = v 0y + ( g)(t t 0 ) La velocità del corpo è un vettore che ha la componente lungo l orizzontale costante e la componente lungo la verticale uguale a quella del moto mente accelerato in una dimensione. Si suole esprimere questo stato dicendo che il moto orizzontale e il moto verticale sono indipendenti. 11 / 17

del proiettile: posizione A partire dalle velocità poi e possibile costruire la posizione in funzione del tempo: x(t) = x 0 + v dt = = x 0 + î v 0 x (t t 0 ) + ĵ v 0 y (t t 0 ) + ĵ ( g) (t t 0 ) 2 2 x(t) = x 0x + v 0x (t t 0 ) y(t) = x 0y + v 0y (t t 0 ) + 1/2( g)(t t 0 ) 2 Queste equazioni permettono di determinare la posizione del corpo ad un istante qualunque del moto. 12 / 17

del proiettile: posizione e spostamento Interpretazione vettoriale x(t) x 0 = x(t) x = v 0x t y = v 0y t 1/2g t 2 13 / 17

parabolico del proiettile La traiettoria x(t) è espressa in forma parametrica, ovvero da i punti occupati dal corpo durante il moto al variare del parametro tempo. È possibile eliminare il tempo ed esprimere la traiettoria come una funzione y(x): x(t) = x 0x + v 0x (t t 0 ) y(t) = x 0y + v 0y (t t 0 ) 1/2 g (t t 0 ) 2 14 / 17 t t 0 = x(t) x 0 x v 0x y(t) = x 0y + v 0 y v 0x (x(t) x 0x ) 1/2 g (x(t) x 0 x ) 2 v 2 0 x y = v 0 y v 0x x 1/2g x2 v 2 0 x

Traiettoria del proiettile Nell ultima equazione abbiamo eliminato la dipendenza di y(t) dal tempo ed espresso tutto in funzione degli spostamenti x e y: formalmente abbiamo quindi una funzione y(x) che nota la coordinata della posizione del corpo lungo l asse orizzontale permette di determinare la coordinata verticale. equazione di secondo grado: zero, uno o due valori di x per ogni y. la grandezza x y=0 nel punto in cui y = 0 è detta gittata orizzontale v 0y v 0x ± ( v 0y v 0x ) 2 +2x 0y g v 2 0x x = g v 0x 2 l espressione per x y=0 si semplifica molto se x 0y = 0: x y=0 = v0 2 g sin 2θ 0 15 / 17

Traiettoria del proiettile (cont...) Nel caso di partenza dal suolo x 0y = 0 si ha: La traiettoria e una parabola convessa simmetrica rispetto all asse che passa per il vertice la gittata orizzontale è il doppio della distanza orizzontale tra punto di massima altezza e punto di lancio del proiettile. il tempo impiegato per salire è t ymax = v 0y /g il tempo impiegato dall oggetto per salire è uguale al tempo impiegato dall oggetto per scendere. il tempo di volo è t volo = 2v 0y /g il punto di massima altezza è y max = x 0y + v2 0y 2g 16 / 17

Traiettoria del proiettile 17 / 17 Riguardo alle velocità possiamo dire, sempre nel caso di partenza dal suolo: la minima velocità del proiettile si ha nel punto di massima altezza (questo è sempre vero...). la velocità del proiettile al momento dell impatto col suolo è uguale in modulo alla velocità di lancio. l angolo che la velocità forma con il suolo al momento dell impatto è uguale ed opposto all angolo di lancio. la massima altezza si raggiunge con un proiettile sparato verticalmente - a parità di velocità iniziale a parità del modulo della velocità iniziale la massima gittata si raggiunge per un angolo di lancio di π/4 la gittata per un angolo di lancio di π/4 + x è uguale alla gittata per un angolo di lancio di π/4 x