I prezzi delle Camere di Commercio - CEREALI - Gennaio 2019 @BMTI_IT in collaborazione con REF Ricerche
GRANO DURO CHIUSURA DI 2018 SEGNATA DA RIALZI DEI PREZZI Il 2018 si è chiuso all insegna dei rialzi per i prezzi del grano duro nel mercato italiano. Grazie al buon andamento della domanda e alle attese negative sulle prossime semine, si è interrotta la fase di stagnazione che si registrava praticamente fin dall avvio dell attuale campagna commerciale. I prezzi del grano duro fino, analizzati tramite il FINC*, hanno messo a segno a dicembre un rincaro del +4,1%, raggiungendo i 228 /t. Aumenti che peraltro sono proseguiti anche in apertura di nuovo anno. Leggermente positivo appare inoltre il confronto con lo scorso anno (+1,8%). La prima parte di campagna (luglio-dicembre) va così in archivio registrando un prezzo medio di 222 /t, in calo del 3% rispetto allo stesso periodo del 2017. Sulla scia dei rialzi osservati per il grano duro, incrementi si sono riscontrati anche per la semola, i cui prezzi all ingrosso sono cresciuti a dicembre del +1,5%. Segno «più» che, sebbene meno accentuato rispetto al prodotto convenzionale, ha interessato a dicembre anche il grano duro biologico, i cui prezzi sulla piazza di Bologna sono cresciuti del +1% rispetto a novembre, raggiungendo la soglia dei 400 /t. PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) GRANO DURO (FINO) 227,8 VAR. RISPETTO A UN MESE FA +4,1% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA +1,8% Grano duro (Fino): andamento del FINC* e delle quotazioni BMTI ( /t) 315 290 265 215 165 L incremento della domanda per il prodotto di origine nazionale viene ritenuto dagli operatori intervistati il fattore che dovrebbe sostenere ancora i prezzi. * Il FINC - Fixing Indicativo Nazionale Camerale - è l indicatore sintetico dei prezzi all ingrosso, realizzato da BMTI e REF - Ricerche, ottenuto da una specifica media delle 315 290 265 215 165
GRANO TENERO ULTERIORI RIALZI IN CHIUSURA D ANNO PER I GRANI TENERI PANIFICABILI. Dicembre ha mostrato un ulteriore crescita per i prezzi dei grani teneri rilevati dalle Camere di Commercio e dalle Borse Merci nazionali. Rialzi che, come già avvenuto nei mesi scorsi, hanno coinvolto però principalmente le varietà panificabili, maggiormente richieste nel mercato interno. Di fatto stabili, invece, i grani di forza. Praticamente invariate anche le quotazioni nel mercato francese (203 /t, piazza di Rouen). Tornando al tenero panificabile nazionale, i valori si sono attestati sui 218 /t, in crescita del 2,8% rispetto a novembre. Ben più ampio l aumento su base annua, che ha sfiorato il +17%. Leggero incremento che a dicembre ha riguardato anche la farina di grano tenero (+1,2% su base mensile). Si chiude dunque una prima parte di campagna contrassegnata dagli aumenti di prezzo, legati soprattutto al calo produttivo registrato nel mercato comunitario. Nel complesso, nei primi sei mesi di campagna (luglio-dicembre) il prezzo medio del grano panificabile si è attestato sui 205 /t, in rialzo del 13% rispetto allo stesso periodo del 2017. Peraltro, segnali di aumento si sono osservati anche alla riapertura dei mercati dopo la pausa natalizia. PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) GRANO TENERO (PANIFICABILE) 218,3 VAR. RISPETTO A UN MESE FA +2,8% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA +16,6% Grano tenero (panificabile): andamento del FINC* e delle quotazioni BMTI ( /t) 230 220 Sebbene si riduca progressivamente la disponibilità di grani panificabili di origine nazionale, il mercato dovrebbe assumere un andamento maggiormente stabile, anche per via degli arrivi di prodotto estero. 230 220
MAIS AUMENTI PER IL MAIS SULLA SCIA DEGLI ALTRI CEREALI Dopo la stabilità osservata a novembre, le ultime rilevazioni del 2018 hanno mostrato dei rialzi per i prezzi del mais. Aumenti che sono dipesi da un incremento della domanda zootecnica dovuto alla competitività del prezzo del mais rispetto agli altri cereali, soprattutto grano tenero e orzo. I prezzi del mais secco nazionale hanno raggiunto a dicembre i 173 /t, pari ad un +1,5% rispetto a novembre. Positiva anche la variazione su base annua (+3,1%). Stabili invece i prezzi del mais biologico, fermi sulla soglia dei 320 /t sulla piazza di Milano. Nel mercato comunitario, invece, l ultimo mese dell anno ha mostrato incrementi di prezzo anche per il mais francese, attestato sui 180 /t (+5% su base mensile, piazza di Bordeaux). Segno «più» che emerge anche sul fronte dell import di mais da paesi extra UE-28. I dati della Commissione Europea indicano infatti che nel nostro paese sono giunte a dicembre quasi 270mila tonnellate di mais extracomunitario, una quantità quasi triplicata rispetto a dicembre 2017. Nel complesso, nei primi quattro mesi della campagna 2018/19 (settembre-dicembre), i volumi importati sono stati pari ad oltre 570mila tonnellate, in crescita del 30% rispetto all annata 2017/18. PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) MAIS (SECCO) 173,4 VAR. RISPETTO A UN MESE FA +1,5% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA +3,1% Mais secco: andamento del FINC* e delle quotazioni BMTI ( /t) Mercato che nelle attese degli operatori intervistati dovrebbe essere maggiormente stabile nelle prime settimane dell anno, anche per via dell'ampia disponibilità di prodotto che si registra sul mercato estero.
CEREALI ESTERI Andamento dei prezzi nel mercato internazionale AUMENTI PER I PREZZI DEL MAIS L ultimo mese dell anno ha mostrato segnali di ripresa anche sui mercati internazionali, in particolar modo per il mais, il cui raccolto è stato rivisto al ribasso di 1 milione di tonnellate nell ultimo report dell USDA dell 11 dicembre. Nel dettaglio, le quotazioni del future sul GRANO presso la Borsa di Chicago, dopo aver proseguito nella prima decade di dicembre la tendenza rialzista in atto da fine novembre, hanno mostrato una contrazione, chiudendo il mese sui 503,25 cent di $ per bushel (-12,50 cent $/bushel rispetto alla prima seduta del mese). Al contrario, chiusura d anno con il segno «più» per il MAIS, le cui quotazioni hanno risentito positivamente anche della tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il mais potrebbe trarre beneficio indiretto nel caso di un buon andamento degli acquisti cinesi di carne suina made in USA. Su base mensile il rialzo a Chicago è stato di 8,50 cent $/bushel, con i valori tornati sui livelli di inizio giugno. In ripresa anche il mercato francese, con valori del FRUMENTO DURO che sono saliti a fine dicembre sui 215 /t (France AgriMer). Grano tenero estero (North Spring): andamento FINC* ( /t) 350 325 300 275 225 Prezzi futures grano e mais presso Chicago Board of Trade (CBOT) (cent $/bushel) 580 560 Frumento 1 scadenza 540 520 500 480 460 440 420 400 380 dic-17 425 400 Mais 1 scadenza 350 325 300 275 225 GRANO TENERO ESTERO (NORTH SPRING) PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) 272,0 VAR. RISPETTO A UN MESE FA +0,3% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA -0,9% 275 dic-17 375 350 325 300