Comunicazione e conflitto. Prevenzione e gestione costruttiva dei conflitti interpersonali

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Transcript:

Comunicazione e conflitto Prevenzione e gestione costruttiva dei conflitti interpersonali

Relazione e comunicazione Relazionarsi significa COMUNICARE CONDIVIDERE CONFRONTARSI Relazionarsi è una scelta Ma se siamo obbligati? Pensiamo alla relazione con il cliente!

Componenti della comunicazione La comunicazione è interpretabile Richiede un linguaggio comune Deve avere un contenuto Deve essere sintetica L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE È RESPONSABILITÀ DI CHI COMUNICA

Assiomi della comunicazione 1) non si può non comunicare 2)in ogni comunicazione c è una parte di contenuto e una di relazione 3) la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione (interpretazione data agli eventi) 4) oltre alla comunicazione verbale c è quella non verbale 5) gli scambi comunicativi possono essere complementari o simmetrici

1) Assioma L attività o l inattività, le parole o il silenzio hanno tutti valore di messaggio: influenzano gli altri e gli altri, a loro volta, ne sono influenzati in un processo circolare

2) Assioma Il contenuto (cosa comunico) fornisce l informazione, la relazione (come comunico) permette di cogliere il senso del messaggio

3) Assioma La stessa frase può ottenere risultati differenti Esempio: il bambino dice IL PAPÀ È STANCO il bambino, dice il papà, è stanco il bambino dice: il papà è stanco

4) Assioma

5) Assioma Gli scambi comunicativi sono definiti simmetrici quando il comportamento di un soggetto tende a rispecchiare quello di un altro, sono invece definiti complementari quando il comportamento di uno completa quello dell altro. Una relazione può dirsi equilibrata quando simmetria e complementarietà si alternano

Comunicazione e conflitto

Le dinamiche conflittuali

Nel conflitto le dinamiche di base sono A B identificazione dell altro con il problema deresponsabilizzazione esistenza di un unica soluzione codice binario causalità lineare

perchè/quindi A critica B maltratta quindi/perchè

Componenti del conflitto

Comunicare significa gettare un ponte tra noi e l interlocutore

La regola delle 5 W chi cosa come quando perchè

Comunicazione e percezione Attenzione, quando comunichiamo ognuno di noi elabora le parole o gli atteggiamenti e li reinterpreta con sue parole; tutto ciò che comunichiamo viene elaborato dal filtro della nostra storia personale, dalla nostra modalità di percepire una situazione e da quello di chi ci ascolta. ECCO PERCHE SPESSO PARLIAMO MA NON CI CAPIAMO

L invisibile dei conflitti Nella maggior parte delle persone che si trovano in una comunicazione conflittuale ci sono dei bisogni inespressi, che si palesano sotto forma di accuse ma che non sono altro che richieste che nascondono il desiderio interiore di essere compresi, apprezzati, riconosciuti (bisogni umani fondamentali)

Tiziana Fragomeni 24

INCOMPLETEZZA INUTILITA FRUSTRAZIONE ALIENAZIONE-SOLITUDINE ANSIA PAURA

Visibile e invisibile della comunicazione conflittuale Visibile: accuse, offese, recriminazioni Invisibile: paure, timori, necessità reali

Comunicare in maniera efficace

Separare le intenzioni dai comportamenti se sospettiamo di essere stati fraintesi, fermiamoci e chiariamo subito le nostre intenzioni

Separare i fatti dalle emozioni se siamo arrabbiati (perché ci hanno rubato il portafoglio) questo è un fatto ma esso è separato dalla situazione che ha provocato quell emozione

Usare un linguaggio in prima persona parlare di noi stessi anziché accusare gli altri

La parafrasi

Le parole chiave

Non giudicare

Riconosci le emozioni

Esplicita i bisogni

Gli ostacoli: l Ego

E scludo l altro da me G iudico O ccupo spazio solo per me

O sservo G iustifico E spando il mio punto di vista

Il potere delle parole

C era una volta un ragazzo con un brutto carattere. Suo padre gli diede un sacchetto di chiodi e gli disse di piantarne uno nello steccato del giardino ogni volta che avesse perso la pazienza e litigato con qualcuno. Il primo giorno il ragazzo piantò 37 chiodi. Nelle settimane seguenti, imparò a controllarsi e il numero di chiodi piantati nello steccato diminuì giorno per giorno: aveva scoperto che era più facile controllarsi che piantare chiodi. Finalmente arrivò un giorno in cui il ragazzo non piantò più alcun chiodo nello steccato. Allora andò dal padre e gli disse per quel giorno non aveva piantato alcun chiodo. Il padre allora gli disse di levare un chiodo dallo steccato per ogni giorno in cui non aveva perso la pazienza e litigato con qualcuno. I giorni passarono e finalmente il ragazzo poté dire al padre che aveva levato tutti i chiodi dallo steccato. Il padre portò il ragazzo davanti allo steccato e gli disse: Figlio mio, ti sei comportato bene, ma guarda quanti buchi ci sono nello steccato. Lo steccato non sarà più come prima. Quando litighi con qualcuno e gli dici qualcosa di brutto, gli lasci una ferita come queste. Puoi piantare un coltello in un uomo e poi levarlo, ma rimarrà sempre una ferita. Non importa quante volte ti scuserai, la ferita rimarrà.

Abbondanza 20.000 Angstrom Mancanza 4.000 Angstrom Ammirazione 60.000 Angstrom Invidia 1.000 Angstrom Amore 80.000 Angstrom Paura 8.000 Angstrom Azione 19.000 Angstrom Inerzia 0 Angstrom Certezza 18.000 Angstrom Sicurezza 6.000 Angstrom Responsabilità 19.000 Angstrom Colpa 0 Angstrom Duplicare 16.000 Angstrom Copiare 8.500 Angstrom Volontà 200.000 Angstrom. Desiderio 3.000 Angstrom Felicità 3.500.000 Angstrom Sofferenza 5.000 Angstrom Fiducia 1.250.000 Angstrom Credenza 1.200 Angstrom

Grazie per l attenzione info@tizianafragomeni.it www.tizianafragomeni.it