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MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO I.I.S. SILVIO CECCATO ANNO SCOLASTICO 2017-2018 INDIRIZZO MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA CLASSE 4 SEZIONE B DISCIPLINA DOCENTE MATEMATICA VALENTE LAURA QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 3 1. FINALITA L insegnamento della matematica promuove: lo sviluppo di capacità intuitive e logiche; la capacità di utilizzare procedimenti euristici; la maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti; la capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente; lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche; l abitudine alla precisione di linguaggi; la capacità di ragionamento coerente ed argomentato. Le finalità indicate sopra sono comuni a tutti gli indirizzi di studio perché concorrono, in armonia con l insegnamento delle altre discipline, alla promozione culturale ed alla formazione umana di tutti i giovani, anche di coloro che non intendono intraprendere studi scientifici e di quelli che decidono di orientarsi più direttamente verso il mondo del lavoro. 1

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..) La classe è composta da 17 studenti, di cui 16 provenienti dalla terza B dello scorso anno e uno ripetente dalla quarta B dello scorso anno. Da una prima analisi il livello medio di apprendimento appare discreto; dal punto di vista del comportamento la classe di presenta abbastanza vivace ma corretta; l attenzione in classe e l impegno a casa sono, per un discreto numero di studenti, abbastanza buoni e costanti. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: x prove di ingresso, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se si, specificare quali) tecniche di osservazione colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D INSEGNAMENTO MATEMATICA LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni 9 53 % LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N. Alunni 5 30 % LIVELLO ALTO ( voti 8-9-10) N. Alunni 3 17 % PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: Colloqui orali e/o scritte ed interventi alla lavagna e dal posto 2

3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE: ASSE MATEMATICO Competenze disciplinari del Secondo Biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Gruppi Disciplinari 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. 2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. 3. Rappresentare e studiare le proprietà di semplici luoghi geometrici, in particolare della retta, parabola, circonferenza, utilizzando queste ultime anche come modelli geometrici in contesti reali 4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Aritmetica e algebra Utilizzare le procedure del calcolo aritmetico (a mente, per iscritto, a macchina) per calcolare espressioni aritmetiche e risolvere problemi; operare con i numeri interi e razionali e irrazionali, saper risolvere equazioni di primo e secondo grado e sistemi lineari; saper risolvere disequazioni intere e fratte di I e di II grado. Aritmetica e algebra I numeri: naturali, interi, razionali, irrazionali, in forma intuitiva i reali; come si risolvono equazioni di primo,secondo grado e sistemi lineari. Disequazioni di I e II grado, intere e fratte. Intervalli numerici. Sistemi di disequazioni; disequazioni di grado superiore al II. 2. Saper costruire modelli di crescita o decrescita esponenziale. Utilizzare le tecniche di calcolo algebrico per risolvere semplici equazioni esponenziali. 3. Saper costruire modelli di crescita o decrescita logaritmica. Utilizzare le tecniche di calcolo algebrico per risolvere semplici equazioni logaritmiche. Funzioni esponenziali Rappresentare nel piano cartesiano funzioni esponenziali Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali. Funzioni logaritmiche Rappresentare nel piano cartesiano funzioni logaritmiche. Saper riconoscere e applicare le varie proprietà dei logaritmi. Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni logaritmiche. Funzioni esponenziali Potenze a esponente reale, numero e. Grafico funzione esponenziale; Come si risolvono le equazioni e disequazioni esponenziali Funzioni logaritmiche Grafico funzione logaritmica. Proprietà dei logaritmi. Come si risolvono le equazioni e disequazioni logaritmiche 3

4. Utilizzare i primi strumenti dell analisi per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni Analisi matematica Sapere costruire e riconoscere i vari intervalli di una retta. Saper riconoscere e classificare le funzioni. Saper individuare il dominio si una funzione. Analisi matematica Intervalli di una retta Definizione e classificazione di funzioni. Dominio di una funzione. 1. CONTENUTI DEL PROGRAMMA (E possibile esporli anche per moduli ed unità didattiche, indicando i rispettivi tempi di realizzazione. Specificare eventuali approfondimenti) Modulo 1 1. Proprietà delle disuguaglianze numeriche 2. Concetto di disequazione e principi di equivalenza per le disequazioni 3. Disequazioni di primo e secondo grado, sistemi di disequazioni razionali intere e disequazioni razionali fratte. 4. Equazioni e disequazioni irrazionali. 5. Equazioni e disequazioni con il valore assoluto Modulo 2 1. Nozione di funzione esponenziale 2. Grafico di una funzione esponenziale 3. Potenza ad esponente reale 4. Equazioni e disequazioni esponenziali 5. Analisi dei grafici di funzioni esponenziale Modulo 3 1. Nozione di funzione logaritmica 2. Definizione di logaritmo di un numero reale 3. Proprietà dei logaritmi 4. Equazioni logaritmiche e disequazioni Modulo 4 1. Principali concetti relativi agli insiemi numerici, con particolare riguardo agli intervalli, distinzione tra intervalli aperti, chiusi, limitati o illimitati. 2. Concetto di funzione reale di variabile reale. 3. Funzioni iniettive, suriettive e biiettive. 4. Dominio di una funzione. 4

Tempi indicativi per lo svolgimento di ciascun modulo Modulo 1: settembre ottobre novembre dicembre Modulo 2: gennaio-febbraio Modulo 3: marzo-aprile Modulo 4: maggio 5. MODULI INTERIDISCIPLINARI (Tra discipline dello stesso asse o di assi diversi) - Descrizione dell architettura didattica - 6. ATTIVITA PROGRAMMATE PER GLI STUDENTI Cooperative learning Problem solving Lezione frontale Lezione con supporti informatici 7. METODOLOGIE L introduzione dei nuovi argomenti avverrà mediante la presentazione di situazioni problematiche che possano suscitare l interesse e che stimolino gli alunni a formulare strategie risolutive. Seguirà una fase di puntualizzazione, sistemazione e formalizzazione dei procedimenti applicati attraverso lezioni frontali e quindi una fase di approfondimento e rielaborazione personale dell alunno con esercizi volti all acquisizione delle capacità operative indicate negli obiettivi da perseguire. 8. MEZZI DIDATTICI a) Testi adottati: Nuova matematica a colori Vol. 3 autore: L. Sasso Casa Editrice Petrini b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: schede di lavoro c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: aula e laboratorio informatica d) Altro: piattaforma digitale Classe Virtuale 5

9. MODALITA DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO Griglie di valutazione: CONOSCENZE Riconoscere la simbologia utilizzata Comprendere il significato dei termini specifici Conoscere e assimilare i contenuti disciplinari proposti COMPETENZE Individuare correttamente ciò che viene richiesto Possedere abilità di calcolo algebrico Utilizzare un linguaggio specifico Coerenza del percorso risolutivo Rappresentare e studiare le proprietà di semplici luoghi geometrici in particolare rette, parabole, circonferenze utilizzando queste ultime anche come modelli geometrici in contesti reali Utilizzare proporzioni e percentuali in altri ambiti disciplinari CAPACITÀ Capacità logiche Capacità di collegamento Capacità di individuare la migliore strategia risolutiva Capacità di comunicare le proprie osservazioni i procedimenti eseguiti e i ragionamenti che giustificano determinate conclusioni Tipologie delle verifiche: La valutazione verrà effettuata attraverso prove scritte, strutturate e prove orali. Le verifiche scritte, di tipo sommativo saranno almeno tre al quadrimestre ed avranno il valore di valutazioni periodiche o finali dei risultati raggiunti. Tutte saranno precedute in itinere da verifiche formative che permettono all insegnante di intervenire individualmente per colmare le singole lacune. Esse saranno del tipo: interventi spontanei, domande flash, correzione dei compiti assegnati per casa, interrogazioni brevi e questionari. Per le verifiche formative saranno adottate domande orali, controllo degli esercizi assegnati per casa, controllo dell'attività nel lavoro di gruppo. Per le verifiche sommative, saranno effettuate prove scritte (strutturate e non) e prove orali. Si terrà conto dell'impegno, dell interesse e motivazione allo studio, della partecipazione, della progressione rispetto ai livelli iniziali, della diligenza nell'esecuzione dei compiti, della precisione nel prendere appunti. Per quanto riguarda la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e di abilità si seguiranno le indicazioni del P.O.F. 6

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte almeno 2 nel trimestre, almeno tre nel pentamestre Prove orali almeno 2 Prove pratiche MODALITÀ DI RECUPERO SCANSIONE TEMPORALE N. verifiche sommative previste per il trimestre ed il pentamestre Almeno due scritte nel primo trimestre, almeno tre scritte nel pentamestre MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Recupero curricolare in itinere Testi forniti dall insegnante Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Esercizi forniti dall insegnante per approfondimento. 7

10. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza individuate dal Consiglio di classe. Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le competenze qui elencate A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. PROGETTARE: Utilizzare le conoscenze apprese per definire strategie di azione e verificare i risultati raggiunti. 2. RISOLVERE PROBLEMI: Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni. 3. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: Individuare e rappresentare, anche con diversi registri semiotici, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra oggetti matematici cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze. 4. ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: Acquisire ed interpretare criticamente l informazione matematica ricevuta. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 5. COMUNICARE: Comprendere messaggi tecnici e scientifici trasmessi utilizzando linguaggi diversi (matematico, logico e simbolico) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). 6. COLLABORARE E PARTECIPARE: Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 7. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Data Firma 31/10/2017 Prof.ssa Valente Laura 8