Roma, 24 gennaio 2018 AGRICOLTURA 2007-2017, COSA È CAMBIATO? DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma spa
TOPICS Agricoltura: un settore anticiclico? La tenuta del settore primario nell economia italiana durante la recessione Come è cambiata la struttura produttiva dell agricoltura italiana: meno aziende ma più «strutturate» Prodotti e servizi: l evoluzione dei consumi riduce la produzione di commodity, fa aumentare il biologico e la multifunzionalità La direzione è segnata: dove va l agricoltura italiana? Fattori di cambiamento e scenari evolutivi
TREND DEL VALORE AGGIUNTO DURANTE LA CRISI Il valore aggiunto agroalimentare sospinto da quello dell industria alimentare ha recuperato già dal 2011 i livelli pre-crisi (così come quello agricolo seppur tra alti e bassi), a differenza degli altri macro-settori produttivi.(valori 2007=100) 120 115 110 105 100 95 90 85 80 75 +14,4% +8,5% +4,4% +3,9% -6,3% -16,7% Industria alimentare Agroalimentare* TOT ECONOMIA Agricoltura Manifatturiero Costruzioni 70 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 * agricoltura + industria alimentare Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat
E DELL OCCUPAZIONE In un contesto di calo occupazionale generalizzato, l industria alimentare ha tenuto mentre l agricoltura ha perso occupati anche se si tratta di un trend che «viene da lontano» e che trova le sue cause nel calo strutturale delle aziende agricole. Agricoltura Industria alimentare Agroalimentare* -5,5% -7,6% 3,2% 1,8% -3,0% -4,6% Manifattura -16,0% -0,7% Costruzioni -23,0% 29,1% Hotel e ristoranti 17,1% 26,8% Totale economia -1,9% 10,6% 1999-2006 2007-2016 * agricoltura + industria alimentare Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat
MORFOLOGIA EVOLUTIVA DELLE IMPRESE AGRICOLE/1 Calano le aziende, in particolare quelle a conduzione diretta, ma aumentano i capi azienda con più alto titolo di studio. Aziende agricole* 746.244 T3 2017-19% rispetto a T3 2017 Aziende con salariati (% del totale) 6,7% 2013 5,8% 2007 Aziende a conduzione diretta (% del totale) 92,9% 2013 93,9% 2007 % aziende agricole per titolo di studio del conduttore 2007 2013 72% 65% 5% 6% 17% 24% 6% 4% Laurea Diploma Licenza elementare/media Nessun titolo di studio *Aziende agricole attive con P. IVA +16.000 +67.100-249.000-42.500 Fonte: elaborazioni Nomisma su dati CCIAA ed Eurostat
MORFOLOGIA EVOLUTIVA DELLE IMPRESE AGRICOLE/2 Eppur (qualcosa) si muove.sebbene l incidenza dei giovani conduttori rispetto agli over 55 nelle imprese agricole italiane sia tra i più bassi a livello Ue, negli ultimi anni si assiste ad una crescita delle aziende giovanili (+14% 2017 vs 2015) Conduttori agricoli con età < 35 anni e incidenza vs > 55 anni (2013) 41.640 Francia 22,4% Imprese agricole giovanili attive con P.IVA 19.520 Germania 651.460 UE 28 10,7% 18,9% 53.475 III trim 2017 46.963 III trim 2015 45.680 Italia 7,2% 35.700 Spagna 6,3% Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat ed Eurostat
ITALIA UNIONE EUROPEA MORFOLOGIA EVOLUTIVA DELLE IMPRESE AGRICOLE/3 Aumenta l incidenza delle imprese agricole a conduzione femminile (% sul totale) mentre diminuisce la presenza femminile a livello di occupazione settoriale Aziende agricole a conduzione femminile SAU coltivata da imprenditrici agricole Occupati femmine in agricoltura (% sul totale) 29,5% 2013 27,9% 2005 20,5% 2013 17,7% 2005 28,8% 2016 32,8% 2008 Aziende agricole a conduzione femminile SAU coltivata da imprenditrici agricole Occupati femmine in agricoltura (% sul totale) 27,9% 2013 26,3% 2005 13,2% 2013 12,7% 2005 35,1% 2016 40,8% 2008 Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat ed Eurostat
MORFOLOGIA EVOLUTIVA DELLE IMPRESE AGRICOLE/4 Aumenta la dimensione media delle aziende agricole italiane sia dal punto di vista strutturale (SAU) che economico (valore della produzione) ma siamo ancora lontani dati top competitor SAU media per azienda (ha) Valore della produzione per azienda 52,1 58,7 58,6 45,7 156.245 198.302 23,824,1 127.038 129.061 +58% +88% 12,0 7,6 16,1 12,6 47.096 54.706 38.891 38.627 29.128 26.613 2007 2013 2007-2010 2013-2016 Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Eurostat
LA PRODUTTIVITA IN AGRICOLTURA (VA per addetto, ) Nel decennio, la produttività del lavoro (valore aggiunto per addetto agricolo) è cresciuta in Italia del 16%, una variazione tuttavia inferiore ai top competitor e alla media Ue 23,4% 36.469 45.017 17,8% 15,9% 36.217 35.697 3,3% 30.742 30.807 27.710 28.618 25,6% 18.614 14.814 Francia Spagna Italia Germania UE 2007-2009 2014-2016 Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Eurostat
4.648 6.635 8.533 12.760 EXPORT AGRICOLO IN CRESCITA, MA BILANCIA COMMERCIALE IN DEFICIT STRUTTURALE Nel decennio 2007-2017, l export di prodotti agricoli cresce del 43% ma aumenta in misura maggiore l import (+50%), allargando il deficit della bilancia commerciale (- 6,1 Mrd ) Milioni 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017* Export Import * Stime. Esclusi silvicoltura e pesca Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat
CAMBIAMENTI NEI CONSUMI E IMPATTI SULL AGRICOLTURA/1 La crisi ha sensibilmente modificato il carrello della spesa e i driver di scelta dei consumatori italiani 375 2007 411 2008 437 2009 475 2010 536 2011 590 2012 656 2013 737 2014 873 2015 1011 2016 2017* 1196 Var% 2016/2007 consumi domestici (valori costanti) Vendite di prodotti alimentari BIO nella GDO italiana ortaggi prodotti dolciari latte e formaggi Totale consumi F&B domestici carne pane, pasta e cereali vini e bevande alcoliche -7,8% -8,6% -9,2% -10,7% -10,9% -12,2% -13,1% olii e grassi -15,0% 1400 1200 1000 800 600 400 200 0 Vendite Valore Bio (milioni ) Peso % Bio su Totale Alimentari 1,31,3 1,41,51,6 1,8 2,02,2 2,5 3,0 3,4 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat e Nielsen (A.T. novembre)
CAMBIAMENTI NEI CONSUMI E IMPATTI SULL AGRICOLTURA/2 Si riducono i capi allevati e le relative macellazioni di carne (rossa). CONSISTENZE* (,000 capi) MACELLAZIONI (,000 tonnellate, peso morto) 9.352 8.775 1.603 1.544 6.146 5.775-6% 1.122 810-4% -6% -28% Bovini** Suini 2007 2017 Bovini 2006 2016 Suini * Al 1 giugno; ** da carne e da latte Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat
AUMENTANO AZIENDE E SUPERFICI BIO Oggi il 14% della SAU italiana è BIO (2 paese Ue per estensione dopo la Spagna e 4 paese Ue per top incidenza Sau Bio sul totale dopo Austria, Svezia ed Estonia) Produttori (nr.) SAU biologica* (.000 ha) 55.567 1.796 43.159 1.150 +29% +56% 2007 2016 2007 2016 Fonte: elaborazioni Nomisma su dati SINAB * Biologica e in conversione
CRESCE IL VALORE DELLE ATTIVITA SECONDARIE E DI SUPPORTO IN AGRICOLTURA TRAINATE DA CONTOTERZISMO, ENERGIE RINNOVABILI ED AGRITURISMO 5.009 2007 1.269 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 6.735 2016 4.253 Attività di supporto Attività secondarie +235% +34% ATTIVITA DI SUPPORTO 2016 ATTIVITA SECONDARIE 2016 Altre attività di supporto 21% Contoterzismo 45% Altre attività secondarie 31% Produzione di energie rinnovabili 32% Prime lavorazioni prodotti agricoli 34% Sistemazion e parchi e giardini 8% Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat Agriturismo 29%
CRESCONO LE AZIENDE AGRITURISTICHE In dieci anni gli agriturismi in Italia sono aumentati del 35% +34% +35% 22.661 13.854 18.632 +43% 7.898 11.329 +75% +29% 9.643 12.446 16.765 4.654 2.664 con alloggio con ristorazione con degustazione con altre attività Totale agriturismi 2006 2016 Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat
I FATTORI CHE INFLUENZERANNO L AGRICOLTURA ITALIANA E GLI EFFETTI CHE NE DERIVERANNO Incremento popolazione mondiale Scarsità e preservazione risorse naturali Cambiamenti sociodemografici Climate change Rivoluzione 4.0 PAC post 2020 Volatilità dei prezzi Cambiamenti quantitativi e qualitativi nella domanda alimentare Aumento del contoterzismo Consolidamento del tessuto produttivo Nuovi modelli produttivi e sviluppo di ulteriori funzioni extra settoriali
QUALI PROSPETTIVE ED ESIGENZE PER L AGRICOLTURA ITALIANA? I cambiamenti sociodemografici e nella domanda alimentare richiederanno un maggior grado di innovazione, funzionalità e sostenibilità delle produzioni agricole ed alimentari Seppur in lento e progressivo consolidamento nelle dimensioni medie aziendali, i produttori richiederanno nuovi strumenti (finanziari e di gestione del rischio) e modelli organizzativi per rafforzare la competitività ed integrare maggiormente la loro posizione nella «filiera» Lo sviluppo tecnologico e la digitalizzazione potranno favorire lo sviluppo di modelli produttivi più efficienti, in grado di rispondere meglio ai cambiamenti climatici e favorire il ricambio generazionale nelle aziende ma dovranno essere accompagnati, in primis, dal supporto tecnico e formativo. Gli agricoltori svilupperanno ulteriori funzioni e attività extra-produttive in risposta ai grandi cambiamenti sociali e alle richieste dei cittadini in tema di mantenimento delle aree rurali, ecoturismo, sostenibilità, bioenergia
GRAZIE PER L ATTENZIONE! DENIS PANTINI Direttore Area Agroalimentare Nomisma spa denis.pantini@nomisma.it 051 6483188 www.agrifoodmonitor.it