Laboratorio 4 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. ORIENTAMENTO Durante l anno scolastico ho partecipato al corso di formazione per neo-assunti, tenuto dal sig. Simone Giusti. Il corso aveva come tema principale Alternanza Scuola Lavoro: Orientamento. Qui di seguito riporto alcune considerazioni, apprese durante il corso di formazione. Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l arco della vita,miur 2009 L orientamento è un processo associato alla crescita della persona in contesti sociali, formativi e lavorativi. E un diritto del cittadino e comprende una serie di attività finalizzate a mettere in grado il cittadino di ogni età ed in ogni momento della sua vita di: - Identificare i suoi interessi, le sue capacità, competenze e attitudini, - Identificare opportunità e risorse e metterle in relazione con i vincoli e i condizionamenti, - Prendere decisioni in modo responsabile in merito all istruzione, alla formazione, all occupazione e al proprio ruolo nella società, - Progettare e realizzare i propri progetti, - Gestire percorsi attivi nell ambito dell istruzione, della formazione, del lavoro e in tutte quelle situazioni in cui le capacità e le competenze sono messe in atto. L orientamento mira a mettere in grado i cittadini di gestirsi e pianificare il proprio apprendimento e le esperienze di lavoro in coerenza con i propri obiettivi di vita, in collegamento con le proprie competenze e interessi, contribuendo al personale soddisfacimento. 1 Risoluzione del consiglio d Europa del 21 novembre 2008 (ripreso in linee guida per l orientamento permanente, MIUR 2014) L orientamento è insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie capacità, competenze, interessi; Prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione, formazione, occupazione; Gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque altro contesto in cui tali capacità e competenze vengono acquisite e/o sviluppate. 1 Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l arco della vita,miur 2009 1
Le attività di orientamento Secondo le linee guida di base nazionali per l orientamento permanente (2014) le competenze orientative si sviluppano attraverso : 1. Orientamento formativo o didattica orientativa/orientante per lo sviluppo delle competenze orientative di base; 2. Attività di accompagnamento e di consulenza orientativa di sostegno alla progettualità individuale, esercitando attraverso competenze di monitoraggio/gestione del percorso individuale. Orientamento Formativo o didattica orientativa Si realizza nell insegnamento /apprendimento disciplinare, finalizzato all acquisizione dei saperi di base, delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, ma anche delle abilità trasversali comunicative meta cognitive, meta emozionali, ovvero delle competenze di base e propedeutiche- Life skills competenze chiave di cittadinanza Attività di accompagnamento e di consulenza orientativa Servono a costruire/potenziare le competenze di monitoraggio e di sviluppo che si realizzano in esperienze non curriculari/disciplinari (competenza senso di iniziativa e di imprenditorialità). Condotte dai docenti, esse aiutano i giovani a utilizzare/valorizzare quando appreso a scuola per costruire progressivamente la propria esperienza di vita e per operare le scelte necessarie. Si concretizzano in : - Azioni di accoglienza - Bilanci ( fare il punto su se stessi, sugli sbocchi professionali ecc.) Stage, Alternanza scuola lavoro Le linee guida nazionali sull orientamento permanente chiariscono che: - Gli stage sono attività di primo inserimento negli ambienti di lavoro che possono essere considerate anche di orientamento - L alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica che consente a tutti gli studenti delle scuole secondarie di realizzare il loro percorso di studio (.) alternando periodi di scuola e periodi di lavoro; (.)è una modalità di realizzazione dei percorsi delle scuole secondarie di secondo grado che equivale all altra. Sicuramente l alternanza ha anche una valenza orientativa, oltre che formativa, ma non è un azione di orientamento. 2
Progetto ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Qui di seguito riporto alcune mie riflessioni-osservazioni sull impianto dell ALTERNANZA SCUOLA LAVORO realizzato nella classe V ad indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica in cui insegno. - Punto di partenza normativo: L Alternanza Scuola-Lavoro viene introdotta dall Art. 4 della Legge n. 53 del 2003 e prevede che gli studenti tra i 15 e 18 anni possano frequentare la propria formazione scolastica con le modalità dell Alternanza. Il successivo Decreto Legislativo n. 77 del 2005 definisce l Alternanza quale modalità didattica ed individua le linee generali per organizzare i percorsi. L articolo 2 del succitato Decreto Legislativo identifica le finalità dell Alternanza tra cui realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile che consenta la partecipazione attiva dei soggetti (...); correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. - Analisi: Stabilito quindi che la finalità dell Alternanza Scuola/Lavoro è quella di coniugare l offerta formativa scolastica con le esigenze del territorio, caratterizzato nel caso della Provincia di Grosseto da un minor peso del settore manifatturiero a vantaggio di quello agricolo e dei servizi, è stata effettuata una ricognizione del tessuto produttivo. E emerso che non sono presenti nella zona imprese in grado di assorbire da sole un numero elevato di diplomati, elemento questo confermato anche dalla analisi degli impieghi degli ex diplomati. La dimensione delle imprese locali è media-piccola, focalizzate su settori diversi (elettrico, fotovoltaico, tecnologico...) ma che sostanzialmente richiedono la figura professionale dell installatore/manutentore. - Progettazione: A partire da tali considerazioni si è realizzato un percorso di Alternanza Scuola/Lavoro per il settore Tecnico Elettronico articolato su più anni (rif. Impianto dell alternanza scuolalavoro ISIS L.da Vinci E.Fermi di Arcidosso A.S. 2014-2015 ): a.s. 2012-2013, classe III Tec. Elettronico: Ideazione e realizzazione per conto dell Istituto di un sistema di controllo per una ventola di raffreddamento (tot. ore 78) a.s. 2013-2014, classe IV Tec. Elettronico: Stage esterni (tot. ore 154) a.s. 2014-2015, classe V Tec. Elettronico: Interventi di realizzazione e manutenzione su impianti elettrici e trasmissione dati per conto dell ISIS Da Vinci Fermi di Arcidosso (tot. ore 85) Nel primo anno è stato previsto per la classe III TEC. un primo contatto con la realtà lavorativa attraverso la realizzazione di un semplice progetto di sistema elettronico con la supervisione dei docenti. L attenzione è stata rivolta al confronto con gli altri, un confronto protetto che sviluppa la capacità di lavorare in gruppo, di collaborare e partecipare. Nel secondo anno,la classe IV TEC. ha approfondito il confronto con il mondo del lavoro e la capacità di dare il proprio contributo in un ambiente non protetto nel quale l agire responsabilmente e autonomamente è la competenza da esercitare. 3
Il lavoro è stato suddiviso in due fasi: inizialmente i ragazzi sono stati coinvolti nella realizzazione dell impianto WI-FI della scuola mettendo in pratica le conoscenze acquisite nei vari corsi di studio. In un secondo momento hanno preso parte ad attività di stage esterno in collaborazione con Università (presso la Bangor University ed in collaborazione con il Solar Energy Research Center della Glyndwr University in Galles progetto Mobilità transnazionale regione Toscana) o ditte locali. Nel corso dell anno sono stati trattati anche i concetti di base della sicurezza sul lavoro attraverso un approccio pratico e laboratoriale e tecnologie multimediali al fine di facilitarne l'apprendimento. Inoltre, a fianco dell attività pratica sul campo, sono state svolte alcune ore di lezione in classe per fornire ai ragazzi gli strumenti necessari al fine di redigere il report tecnico dell attività svolta e produrre un C.V. (curriculum vitae) aggiornato. Nel terzo anno, classe V TEC., l attenzione è stata rivolta ad incentivare le capacità imprenditoriali di ciascuno ed il senso di iniziativa. I ragazzi hanno lavorato all interno della scuola per potenziarne le infrastrutture garantendo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per conto dell istituto sia a livello hardware che software. Grazie alla metodologia learning by doing l'attività pratica di realizzazione ha fornito l occasione per approfondire e dare concretezza agli aspetti teorici affrontati nei corsi curricolari. La classe è stata suddivisa in squadre di lavoro con compiti diversificati in base alle capacità ed all iniziativa di ciascuno realizzando diverse commesse: ripristino e collaudo dell aula informatica, installazione di LIM all interno di due classi dell istituto, realizzazione dell impianto video e trasmissione dati dell officina meccanica. In tutti i casi, i ragazzi, oltre a svolgere le attività sopra elencate, sono stati in grado di fornire l assistenza tecnica necessaria al funzionamento degli impianti installati e garantire interventi di emergenza in caso di guasto. - Valutazione finale: Dall osservazione dell attività di Alternanza Scuola Lavoro è emerso che favorendo l autonomia organizzativa e progettuale dei ragazzi in tutte le fasi della lavorazione (sopralluogo iniziale, fase di progetto, acquisto del materiale, suddivisione delle attività, realizzazione e collaudo finale) si è incentivato il senso di iniziativa di imprenditorialità. Nello specifico possiamo dire che ciascun ragazzo al termine dell A.S.L.(Alternanza scuola lavoro), ha acquisito le seguenti competenze trasversali: Propone idee, progetti e pratiche e agisce in prima persona per realizzarli (la creatività che si concretizza) Organizza il lavoro per priorità e logica, gestisce le fasi e le risorse disponibili, e verifica i risultati (la gestione per processi) Valuta e gestisce i rischi connessi alle proprie iniziative (la gestione del rischio) Quando ha un idea mobilita le risorse necessarie alla realizzazione esercitando una leadership (imprenditorialità) Gestisce il fattore tempo per raggiungere i propri obiettivi e il proprio benessere 4
Competenze tecnico-professionali raggiunti: Fase di progetto: individua le scelte progettuali più adeguate al contesto (materiali, tempo, suddivisione dei compiti) Fase di realizzazione: esegue il lavoro in modo autonomo Fase di realizzazione: rispetta le normative tecniche e sulla sicurezza Fase di collaudo: verifica il funzionamento dell impianto e realizza opportune strategie di correzione degli errori. 5