La dislessia da ogni punto di vista Il ruolo della visione e della attenzione visiva nei processi di lettura e scrittura

Documenti analoghi
I^ GIORNATA DI FORMAZIONE

APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano

LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi

La lettura come processo di decodifica. Di Giacomo Dallari

Prerequisiti linguistici e scrittura

SEZIONE DI PSICOLOGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANTROPOLOGICHE Corso podestà Genova Tel Fax


Marco Piccinno Introduzione generale ai Disturbi specifici dell apprendimento e alla Dislessia

INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI BES

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

The Garden of Earthly Delights, Bosh

Psicofisiologia della Lettura. Lettura: 2 processi. Lettura vs. Linguaggio. Lettura = processo di decodifica. - comprensione del messaggio

OLTRE LA DIAGNOSI: VERSO UNA VALUTAZIONE CHE PERMETTA DI COMPRENDERE LA NATURA DELLE DIFFICOLTÀ E DI INDIVIDUARE LE PRIORITA PER UN INTERVENTO

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive

DISORTOGRAFIA. La disortografia è la difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici. Dott.

COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello

Corso di Laurea in Scienze Motorie A.A Docente: M. Stella Valle

Neuropsicologia del disturbo di apprendimento della scrittura:

Cosa si intende per produzione del testo?

SPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI

Calendario degli incontri. Le lezioni avranno luogo presso l aula X (secondo piano) del Dipartimento di psicologia, Via dei Marsi 78.

Trattamento diretto e indiretto dei DSA

Lo sviluppo della lettura. Margherita Orsolini Università La Sapienza

Corso di Laurea in Educatore dell infanzia A.A Docente: M. Stella Valle

Processi automatici e controllati nei soggetti con ADHD

ATTENZIONE ATTENZIONE & PERCEZIONE ATTENZIONE & MEMORIA

Obiettivo/i educativi formativi complessivi dell attività formativa

Sindromi prefrontali. II parte

Disturbi del linguaggio

Neuropsicologia dei disturbi dell apprendimento della scrittura: la valutazione e la riabilitazione

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

Disturbi Specifici di Scrittura

Indicatori di rischio dei disturbi specifici di apprendimento M. Carmen Usai

Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro

COSTRUIRE APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. dott.ssa Damian Elisa, logopedista

Le difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA

TERAPIA. Danza Movimento Terapia

Argomenti trattati: Pomeriggio (x chi è sopravvissuto alla mattina ovviamente) Disturbi ortografici e dislessia: è una vera causa? Il sistema visivo;

SAMS Metodologia dell insegnamento della tecnica

I Disturbi Specifici dell Apprendimento dal punto di vista del neuropsicologo

Un modello organizzativo autogestito

L importanza del profilo funzionale in ambito clinico, scolastico e legale. Christina Bachmann, Centro Risorse, Prato

Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia LA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO

Corsi di formazione Trainer I e II livello Metodo Benso e Motricità Cognitiva

Un Software per il potenziamento delle abilità di lettura e scrittura

Associazione Italiana Dislessia. Dr.ssa Anna Bartoccini


3 LEZIONE. I MODELLI DI APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E LA DISLESSIA: DALLO SCREENING PRECOCE ALLA DIAGNOSI

Osservazioni e strumenti

processo che seleziona le informazioni che stimolano i sistemi sensoriali

Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre

Scaricare Abilità cognitive. Programma di potenziamento e recupero vol.2 - Emanuele Gagliardini SCARICARE

Difficoltà e disturbi dell'apprendimento scolastico: aspetti operativi dell'intervento con il bambino, con la famiglia e con la scuola

POTENZIARE L ATTENZIONE.. PER APPRENDERE MEGLIO! dott.ssa Sabrina Marzo Psicologa Psicoterapeuta

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.

Scaricare Abilità cognitive. Programma di potenziamento e recupero vol.4 - Emanuele Gagliardini SCARICARE

Prof.ssa Dolores Rollo Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione.

Introduzione. (Levi e Giardini, 1990)

Percezione dell apparato oculare. Elaborazione corticale del lobo occipitale. Centri corticali del linguaggio. Apparato fonoarticolatorio

Lo sport come strumento di integrazione in età evolutiva. Lo sport, valido alleato anche per potenziare l attenzione e il Sistema Esecutivo

CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI

Le difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA

Valutazione, Potenziamento e Studio nella Dislessia: un approccio clinico integrato

Dislessia Evolutiva. Come si manifesta Le prime fasi (inizio elementare)

DSA E DISPRASSIA Deficit delle Funzioni Esecutive Deficit della Memoria di Lavoro Lentezza Esecutiva difficoltà emotive

Scaricare Abilità cognitive. Programma di potenziamento e recupero vol.5 - Emanuele Gagliardini SCARICARE

Ne esistono diverse e spesso contrastanti

APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia

METODO COGNITIVO INTEGRATO: TRATTAMENTI ABILITATIVI

Richiesti ECM per Logopedisti, Psicologi e NPM.

Ruolo dell optometrista nella valutazione e nel trattameto dei DSA

RISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA:

Come leggono i bambini dislessici? Rachele Fanari

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria

Apprendimento, Memoria, e Percezione

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Dott.ssa Silvia Re Psicologa Psicoterapeuta SC NPI Cuneo-Mondovì

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE

Progetto di screening sui prerequisiti

Stato di Integrazione degli alunni con BES nelle scuole del territorio

Corsi di formazione Trainer I e II livello Metodo Benso e Motricità Cognitiva

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. Dr Valerio Corsi (Psicologo) Tecnico Associazione Italiana Dislessia

PRONTI,INFANZIA VIA!

19/05/2017. Elena Farruggia

INDICATORI NEUROCOGNITIVI PRECOCI DELLA DISLESSIA EVOLUTIVA. Andrea Facoetti & Co

LA VISIONE NELL APPRENDIMENTO DEL BAMBINO

SCELTA DI UNA BATTERIA NEUROPSICOLOGICA CONDIVISA PER L ESAME NEUROCOGNITIVO Dott.ssa Sabrina Curcio Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme,

GRUPPO POTENZIAMENTO DIDATTICO PER LE PROVE STANDARDIZZATE A.S

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM

PAROLE SENZA FISSA DIMORA Valutazione e trattamento del disturbo di apprendimento della lettura

Apprendimento strumentale della scrittura: fase alfabetica

Percorso formativo 24 crediti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie didattiche PF 24

MEMORIA. Organizza l'aspetto temporale della condotta e consente di porre legami tra presente e passato; comporta le seguenti fasi:

MODELLI NEUROPSICOLOGICI DELLA LETTURA

L ABC sulla disgrafia: come intervenire quando lasciar traccia è difficile. Dott.ssa Tassi Francesca per

PROGETTO FONO/ GRAFO/ MOTORIO. Anno scolastico 2016/17

FUNZIONI DI BASE PER L APPRENDIMENTO

PREREQUISITI della letto scrittura. Lucia Maria Collerone

Transcript:

La dislessia da ogni punto di vista Il ruolo della visione e della attenzione visiva nei processi di lettura e scrittura Manuela Marinelli Roberto Pregliasco Marinelli Manuela Roberto Pregliasco O.S.D. Berio,19 novembre 2011

DI COSA PARLEREMO Lettura Modelli di lettura Sistema Attentivo Supervisore Attenzione Visuo Spaziale (AVS) 2

PERCHÉ? Consensus Conference (Montecatini, 2006): promossa dalla Associazione Italiana Dislessia Importanza di un accurato esame visivo che, accanto alle altre verifiche multidisciplinari, consenta allo specialista delle psicopatologie dell apprendimento (neuropsichiatra infantile, psicologo) di completare la propria valutazione e poter procedere con l opportuno approccio terapeutico MULTIDISCIPLINARIETA : logopedisti, psicomotricisti, pediatri, optometristi. 3

Collaborazione Studio OL snc (Centro di Optometria&Contattologia,Genova) Partecipazione XXXV Congresso Nazionale Optometria (Verona, 2009) Partecipazione Seminario Polo Bozzo (Disturbi visuo spaziali e dell immagine visiva: teorie, screening e trattamenti, 2010) Pubblicazione articolo Implicazione dell AVS, del controllo del fuoco attentivo e delle abilità oculomotorie nella lettura di non parole Benso, F. R. Pregliasco, R. Marinelli, M. (2009) Dislessia, vol.6 pp.341-354 Laboratori presso la facoltà di Scienze della Formazione di Genova su visione e lettura Nascita gruppo di ricerca: ottici, optometristi, psicologi 4

La lettura Una manciata di simboli arbitrari come le lettere dell alfabeto, mescolata e assemblata altrettanto arbitrariamente, ci consente di entrare in un universo illimitato costituito da favole,libri, giornali.. De Luca, 2005 La grande difficoltà insita in tale compito è dovuta al fatto che si tratta di un processo che richiede abilità multideterminate Benso,2005 5

Modelli e lettura Un modello non è la realtà ma uno strumento utile all indagine clinica Un modello aiuta ad organizzare in modo coerente le conoscenze e di formulare ipotesi sui fenomeni e di interpretarne il significato ( Stella,Di Blasi, Giorgetti, Savelli, 2003) 6

VIA INDIRETTA FONOLOGICA (SUB-LESSICALE) INPUT VISIVO (parola scritta) ANALISI ORTOGRAFICA - identificazione della forma complessiva della parola - ricostruzione dell ordine sequenziale (codifica della posizione di ogni lettera all interno della stinga) VIA DIRETTA, (LESSICALE) CONVERSIONE GRAFEMA/FONEMA 1 segmentazione 2 recupero fonemi corrispondenti 3 assemblaggio MAGAZZINO DI MEMORIA FONOLOGICA A BREVE TERMINE LESSICO ORTOGRAFICO D ENTRATA contiene la forma ortografica di tutte le parole conosciute Confronto RICONOSCIMENTO SISTEMA SEMANTICO LESSICO FONOLOGICO D USCITA: contiene le forme fonologiche delle parole note BUFFER FONEMICO OUTPUT FONETICO 7

Modelli e lettura Molte teorie sullo sviluppo della lettura sostengono che la via sub-lessicale è alla base dello sviluppo della via lessicale. (Frith, 1986) 8

!! Un lettore esperto usa entrambe le modalità di lettura!! La via lessicale è più rapida e meno dispendiosa (più efficiente) si attiva via fonologica allorché il soggetto incontra parole che non ha mai incontrato prima, o in caso di eccezioni o di parole molto lunghe!! Nei bambini con dislessia evolutiva le strategie possono essere presenti con diverso grado di efficienza, ma non sono mai completamente assenti!! 9

Le abilità Un abilità può essere definita come la capacità di un soggetto di eseguire una procedura composta da una sequenza di atti in modo rapido, standardizzato e con un basso dispendio di risorse attentive (Stella, 2001) I processi prima di diventare automatici ed essere preattentivi hanno bisogno di frequenti ripetizioni delle procedure L automatizzazione è un punto di arrivo per un esecuzione veloce, senza errori e con il minimo sforzo che determina assenza di programmazione consapevole 10

Le abilità La visione, la percezione, l oculomotilità sono delle abilità e quindi non sono interamente innate, ma continuano a svilupparsi dopo la nascita risentendo dell influenza ambientale ed esperenziale Negli anni precedenti l impegno scolastico i bambini effettuano limitate esperienze caratterizzate da una successione di movimenti oculari simili alla sequenza richiesta nella lettura 11

Attenzione e abilità Qualsiasi processo, prima di divenire automatico, richiede un controllo volontario ed esplicito (processo controllato) che impegna tutte le risorse di cui dispone il sistema cognitivo (Stella, 2000) I processi controllati richiedono un tipo di attenzione focale (indirizzata volontariamente) L attenzione focale induce un elevato dispendio di risorse per cui può essere impiegata solo per brevi periodi 12

AUTOMATICI TIPO DI PROCESSO CONTROLLATI Sono inconsci Sono preattentivi Sono guidati dallo stimolo Agiscono dal basso verso l alto Hanno capacità di funzionamento illimitata Agiscono in modo parallelo Sono predisposti per le attività durature Comportano basso consumo di risorse Sono appresi o innati (tipo stimolorisposta) Sono rigidi, adatti per compiti ripetitivi Richiedono un allerta generica Sono consci Sono attentivi Sono guidati dal concetto Agiscono dall alto verso il basso Hanno capacità di funzionamento limitata Agiscono in modo seriale Sono disponibili per tempi limitati Comportano alto dispendio di risorse Sono tipici delle attività riflessive Sono flessibili, impiegati in compiti creativi Richiedono un allerta focale 13

Le fasi dello sviluppo del processo di lettura possono essere identificate in: apprendimento della codifica automatizzazione delle procedure stabilizzazione delle procedure e loro impiego nei processi cognitivi 14

Sas Sec- Pc L apprendimento e l automatizzazione coinvolgono, in fase iniziale, alcuni aspetti del Sistema Attentivo Superiore: Sistema attentivo Supervisore SAS (Shallice,1998) Sistema esecutivo Centrale SEC (Baddley,1986) Processore Centrale (Moscovitch, Umiltà, 1990) Un Sistema Esecutivo debole non può sopportare lo sviluppo ottimizzato di moduli complessi come la lettura e le abilità motorie 15

Principio base in Neuropsicologia: l architettura del sistema cognitivo è modulare Processore Centrale MODULI 3 tipo LETTURA SCRITTURA LINGUAGGIO O.S.D. Berio,19/11/11 16

PROCESSORE CENTRALE MODULO ESEMPIO DI UN PROCESSORE CHE SUPERVISIONA UN MODULO ASSEMBLATO 17

PC è nei lobi frontali, nei gangli della base e nel cervelletto Esso fornisce risorse attentive ( a capacità limitata): 1. Doppi compiti Processore Centrale 2. Nei cambiamenti improvvisi di compito 3. Ai processi di memorizzazione 4. Alla pianificazione 5. Nelle reazioni emotive 6. Ad inibire i distrattori lettura scrittura linguaggio MODULI 18

Attenzione Ogni apprendimento ha bisogno di risorse attentive per realizzarsi che necessitano dell intervento del processore centrale La riabilitazione non deve occuparsi solo del disturbo specifico, ma anche sempre dei moduli attentivi ad esso dedicati e del SAS 19

Attenzione visiva spaziale L attenzione visiva spaziale (AVS) è definita l elaborazione selettiva delle informazioni visive provenienti da una specifica regione dello spazio (Facoetti, 2003) L attenzione spaziale deve muoversi prima e più velocemente sull eventuale bersaglio per segnalare il punto di arrivo al movimento oculare (Umiltà 1987) Il movimento oculare è eseguito correttamente solo se l AVS è stata precedentemente focalizzata nella regione di interesse (Benso 2005) 20

Le informazioni che cadono all interno del fuoco di attenzione producono: 1. Tempi di reazione (TR) più rapidi nel rilevare e discriminare stimoli visivi (Posner, 1980) 2. Riduzione delle soglie percettive e quindi aumento di sensibilità nell identificare stimoli visivi (Carrasco, Ling, Read, 2004) 3. Riduzione delle interferenze 21

AVS nel riconoscimento di parole e non parole L AVS è sicuramente necessaria per le parole nuove e nonparole o le parole poco familiari ( a bassa frequenza d uso) in quanto richiedono un elaborazione parziale e progressiva attraverso una procedura seriale di identificazione di sub-unità familiari (lettere, grafemi) 22

UN disturbo della AVS determina serie difficoltà nell apprendimento della lettura mediata dalla via di segregazione (a prescindere dalle pure abilità uditive-fonologiche del bambino) Facoetti, 2002 23

Conclusioni Avs Tempi di reazione Automatizzazione Carico cognitivo Risorse limitate Intervento esecutivo 24

GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE! 25