Introduzione. (Levi e Giardini, 1990)
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- Silvana Viola
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1 Introduzione Il disturbo specifico di apprendimento, pur non essendo considerato un disordine evolutivo particolarmente grave, essendo il suo nucleo centrale circoscritto alla sola abilità del leggere e dello scrivere, ha un notevole peso in ambito educativo e sociale.
2 Introduzione Diversi contributi in letteratura sostengono che il disturbo una volta insorto, si porta dietro conseguenze secondarie negative, soprattutto in ambito psicopatologioco con fenomeni di bullismo o di reazioni depressive e conseguenti abbandoni scolastici che con un intervento tempestivo, si potrebbero ridurre. (Levi e Giardini, 1990)
3 Gli esiti sociali a distanza dei disturbi di apprendimento sembrano essere molto rilevanti, non solo in termini di mancata realizzazione professionale,ma in termini di adattamento sociale. (Brizzolara e Stella, 1995)
4 La ripercussione economica che la conseguente presa in carico di un dislessico grava sul sistema sanitario è notevole. La dislessia ha la tendenza di permanere lungo tutto il corso della vita dell individuo.
5 Molti autori riconoscono la difficoltà di poter diagnosticare con certezza un disturbo specifico d apprendimento prima della fine della seconda elementare. La diagnosi infatti deve sempre rispettare le tappe normali dell acquisizione strumentale dei processi di apprendimento da parte dei bambini.
6 Tuttavia l insorgenza di tali difficoltà non può essere, da parte di chi si occupa di tali problematiche, semplicemente attesa. Va in ogni caso ricercata la possibilità di applicare strategie di intervento precoce, in ambito pedagogico e clinico tese ad individuare le aree di rischio, a contenere l evoluzione o a limitare eventuali difficoltà specifiche ed aspecifiche di apprendimento.
7 E noto che l efficacia degli interventi riabilitativi rivolti al recuperare una disabilità (incidenza sulla storia naturale del disturbo) è strettamente collegata alla possibilità di una : identificazione precoce del problema
8 Miglioramento dello stato di benessere psicologico Generale atteggiamento preventivo, piuttosto che riparativo DIAGNOSI PRECOCE Riduzione dei costi della presa in carico Non strutturazione del disturbo
9 La prevenzione E un processo di identificazione che avviene nelle prime fasi del manifestarsi di un problema con lo scopo di individuare i sintomi patognomici nei suoi stadi iniziali per poter intervenire prima che il disturbo diventi una sindrome sviluppata. ( Adelman H.S. 1992)
10 I prerequisiti degli apprendimenti scolastici Gli apprendimenti di base: lettura, scrittura, calcolo si fondono su una serie di: Precursori critici (prerequisiti) Cognitivi di tipo generale Linguistici come memoria verbale, abilità sintattiche, consapevolezza fonologica
11 Capacità implicate Area linguistica : propensione alla comunicazione verbale, struttura fonologica corretta, ampie conoscenze lessicali, buone capacità narrative, utilizzo di strutture sintattiche e grammaticali adeguate.
12 Capacità implicate Adeguate abilità metalinguistiche e metafonologiche : comincia a concepire le frasi come sequenze di parole e mostra sensibilità per diverse caratteristiche fonologiche della parola
13 Capacità implicate Sul piano visuo-percettivo e grafo motorio riconosce e copia agevolmente forme complesse, grafemi e numeri. Nella classica prova di scrittura spontanea si ritrovano alcune componenti di natura fonologica. Sa scrivere il proprio nome. ( Martini 95/07)
14 Fase Alfabetica Perché la scoperta del valore sonoro convenzionale delle lettere diventi produttiva richiede al bambino di comprendere che le parole scritte non rappresentano oggetti o persone, bensì il linguaggio verbale. Questo processo in parte spontaneo in parte guidato dall adulto costituisce l oggetto principale dell insegnamento formale della letto-scrittura in prima elementare Il bambino inizia così ad applicare la regola di conversione fonema-grafema.
15 Le maggiori difficoltà nelle prime fasi di apprendimento sono di tipo costruttivo. Non comprensione del legame tra significato e significante cane E necessario analizzare la parola nella sua struttura fonetica, tralasciando gli aspetti legati al significato.
16 Indici di rischio Ritardo nella conoscenza del materiale alfabetico Persistente immaturità delle abilità metafonologiche in particolare della componente fonemico-segmentale.
17 Dati ripresi dalla letteratura Consensus Conference prende atto che già alla fine del 1 anno della scuola primaria può capitare di valutare bambini con profili funzionali fortemente compromessi, in presenza di altri specifici indicatori diagnostici (pregresso disturbo del linguaggio, familiarità accertata per il disturbo di lettura) In questo caso è utile mettere in atto tutte quelle procedure che siano utili a ridurre le difficoltà riscontrate
18 Indicatori di rischio DSL evoluzione naturale Cambiamento di espressività a 4 anni il bambino con DSL può presentare importanti alterazioni nella struttura fonetico-fonologica della parola pronunciata. Tra i 5 e i 6 anni possono essere ancora presenti processi fonologici arcaici e non compaiono i primi segnali di riflessioni sulla struttura sonora della lingua 10 anni si riscontrerà enunciati poveri, mal strutturati e imprecisi dal punto di vista morfosintattico
19 Disturbo Specifico dell Apprendimento (DSA) come continuum del Disturbo Specifico di Linguaggio (DSL), in particolare in una finestra temporale compresa tra i 5 e i 7 anni di età, che riteniamo critica per diverse ragioni. In particolare abbiamo focalizzato l attenzione su un aspetto della competenza linguistica la metafonologia
20 FONTI REPERITE IN LETTERATURA Bortolini,1985 ha evidenziato come lo sviluppo della conoscenza metalinguistica è senz altro quella tra i 5 e gli 8 anni di età, ovvero tra l ultima classe della scuola d infanzia e la fine del primo ciclo della scuola elementare; Bryant e Bradley (1996), confermano l esistenza di un nesso diretto tra consapevolezza fonologica e l apprendimento della lingua scritta; Cornoldi,1985; Windfuhr & Snowling, 2000,Jason et all, 2002 riconoscono un ruolo importante alle competenze metafonologiche nel processo d apprendimento della lettura e della scrittura;
21 FONTI REPERITE IN LETTERATURA Frith,1985, Bradley, 1988, Lundergrberg, Frost e Peterson, 1988; Ball, Blachmann,1988 sostengono che le abilità metafonologiche sono delle condizioni necessarie per l apprendimento di lettura e scrittura; Tressoldi e coll affermano che La consapevolezza fonemica all inizio della scuola elementare è un buon indice predittivo delle difficoltà di lettura e scrittura nelle prime classi della scolarizzazione di base ; Vellutino F.R. et al. 2004; Ramus F dichiarano che Le competenze metafonologiche sono gli indici maggiormente correlati all apprendimento della lettura e della scrittura.
22 Dati ripresi dalla letteratura Nel documento si individua una strategia di azione condivisa che non lascia spazio a scelte metodologiche che rischiano di non essere sempre coerenti con l obiettivo
23 Momenti Gli screening andrebbero condotti all inizio dell ultimo anno della scuola dell infanzia e nella prima elementare Obiettivi realizzare attività didattiche-pedagogiche a supporto dei bambini individuati e formazione per gli insegnanti Procedure Gli screening andrebbero condotti dagli insegnanti con la consulenza di professionisti della salute
24 Prevenzione All interno del processo di identificazione precoce rientrano le procedure di screening il cui scopo e quello di individuare con un buon livello di attendibilità i soggetti a rischio. Per essere efficace uno screening deve essere semplice. Rapido da somministrare e poco costoso, sia in termini di strumentazione che di impiego di risorse specialistiche (Stella G. 2004)
25 Prevenzione del DSA Operatività del logopedista rivolta Ai soggetti con pregresso DSL Scuole dell infanzia Scuole elementari
26 Progetti di prevenzione Scuole d Infanzia Scuole Elementari Protocolli prerequisiti Abilità strumentali lettura e scrittura
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