"La Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità in data 15 febbraio 2013 ha approvato, con apposito decreto del Capo Dipartimento, le graduatorie dei progetti relativi all'avviso pubblico per il finanziamento di interventi finalizzati alla promozione delle pari opportunità nel campo dell'arte, della cultura e dello sport a favore delle persone disabili - Anno 2011" L.I.B.E.R.I Libertà ed Inclusione: in Barca, Eguali, per Rompere l Isolamento ABSTRACT PROGETTO INTERVENTO FINALIZZATO ALLA PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA NEL CAMPO DELL ARTE, DELLA CULTURA E DELLO SPORT A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ ANNO 2011 LINEA 2 Durata del progetto: 12 mesi Data presunta inizio: 13/05/2013 Data presunta fine: 12/05/2014 1
Presentazione Il progetto L.I.B.E.R.I. dovrà realizzarsi in una cornice naturalistica, dove mare e bosco si incontrano offrendo avventura, divertimento e soprattutto incontri costruttivi ed educativi, ma dove la realtà territoriale vive ancora una dicotomia tra disabilità e persone cosiddette normodotate. Esso prevede una durata di 12 mesi ed è rivolto a 51 persone con disabilità da individuare con n. 2 bandi a carattere nazionale: uno sarà rivolto a n. 30 adolescenti con disabilità e l altro a n. 21 adulti con disabilità. Il percorso rivolto a n. 30 adolescenti, divisi in n. 15 gruppi, consentirà di far vivere loro la pratica sportiva della vela, con percorsi della durata giornaliera di 3 ore per 3 giorni consecutivi. La pratica sarà realizzata in barca Jeannau SUN 2000, dove vivranno un vero laboratorio sociale: adolescenti con disabilità e adolescenti cosiddetti normodotati vivranno l incontro e l avventura, l esplorazione, il piacere e la conoscenza, rinforzando il Sé, soprattutto acquisendo sicurezze e consapevolezze. Il secondo percorso sarà rivolto a n. 21 persone adulte con disabilità che potranno frequentare un percorso di iniziazione alla pratica della vela, organizzati in n. 7 gruppi. Questo percorso ha una durata di 6 lezioni per 3 ore giornaliere. A conclusione di questo percorso n. 6 persone da selezionare potranno accedere ad una formazione di perfezionamento per assistenti di barca a vela, la durata di questo è di n. 10 lezioni per 3 ore giornaliere. Gli assistenti di barca a vela potranno essere inseriti anche lavorativamente. I percorsi si avvarranno di Istruttori federali, presenti già nel Circolo Velico Lucano. Le persone con disabilità saranno accolte in bungalow o carri presenti all interno della struttura e guidati dal personale interno, quindi permarranno presso il Circolo Velico per la durata dei singoli percorsi. Il progetto si concluderà con un seminario che rappresenterà anche il momento della valutazione finale. Il monitoraggio sarà realizzato durante l intero progetto e fornirà elementi alla valutazione in itinere e a quella finale. Un piano di comunicazione attraverserà, infine, l intero iter progettuale, iniziando con la pubblicizzazione dello stesso e concludendosi con la divulgazione dei risultati. Soggetti promotori dell iniziativa Circolo Velico Lucano - soggetto capofila dell Associazione Temporanea d Impresa E un Associazione Sportiva Dilettantistica che opera a Policoro (MT) dal 1980 e si occupa di far vivere inclusione e crescita a chiunque indipendentemente dalle condizioni bio psico sociali (I.C.F. O.M.S.). Il Circolo Velico attraverso la FIV intrattiene relazioni con il Comitato Italiano Paraolimpico. L Associazione accoglie per tutto l anno ragazzi provenienti dalle Regioni d Italia e negli ultimi anni anche provenienti da numerose nazioni europee. L accoglienza è rivolta sia a ragazzi normodotati, sia a persone con disabilità e qui gli spazi e le esperienze consentono l incontro e 2
la condivisione. Il vissuto delle persone con disabilità è sempre stato estremamente soddisfacente, potendo vivere esperienze marinare. Il mare è, infatti, l elemento per antonomasia che simboleggia l apertura, quindi tutti possono accedere e gli incontri sono spontanei e, quando necessario, anche guidati. Al circolo velico le persone con disabilità pervenute hanno lasciato testimonianze relative al benessere vissuto, le famiglie hanno comunicato soddisfazione e gli altri ragazzi, nonché adulti hanno evidenziato piacevole sorpresa di fronte agli incontri con la diversità. Ancora una volta il mare unisce e non separa: la diversità è un elemento naturale e non un eccezione. Presso il Circolo Velico si pratica la Vela, il Windsurf, la Canoa, le attività subacquee o il Kite surf, oltre all equitazione e numerosi sono anche i percorsi formativi rivolti a diverse tipologie di utenza e i viaggi organizzati nelle acque del Mar Jonio. Nell ultimo triennio le persone con disabilità accolte sono state circa 100 provenienti da diverse Regioni italiane. La Mimosa - Società Cooperativa Sociale onlus Impresa Sociale. Partner del progetto, opera sul territorio lucano anch essa da circa un trentennio e le sue attività sono a prevalenza socio educative e socio sanitarie. È in sinergia con il Circolo Velico Lucano da diversi anni ed in particolare proprio per l inclusione delle persone con disabilità, di cui si occupa da sempre e per le quali gestisce Servizi sul territorio lucano, ad esempio Assistenza Domiciliare per persone con disabilità e loro famiglie, Comunità alloggio per persone psichiatriche, Centro Socio Educativo Diurno per persone con disabilità grave. Location Gli interventi previsti dal progetto si svolgeranno presso la struttura del Circolo Velico Lucano di Policoro (MT), situata in via Lido snc. La struttura comprende bungalow e carri per il pernottamento, una sala mensa, una sala animazione ed altri spazi per attività laboratoriali di varia natura, sia sportive, sia ludiche. È presente, inoltre, un maneggio con n. 20 cavalli per la pratica equestre. Utilizza una flottiglia di imbarcazioni, di proprietà della Società Cooperativa Akiris a.r.l., che spazia dalla classe Optimist fino ai cabinati a vela utile ad apprendere e praticare lo sport della vela per qualunque fascia di età e uscite in mare aperto nel Mediterraneo. Complementare alle attività del Circolo Velico è un Centro di Educazione Ambientale per la salvaguardia e la conservazione della specie, ad esempio delle tartarughe marine, un Museo Naturalistico con un esposizione permanente della flora e della fauna del Bosco Pantano di Policoro. Destinatari Le persone con disabilità saranno selezionate attraverso n. 2 bandi nazionali: uno rivolto a n. 30 adolescenti con disabilità e l altro a n. 21 adulti con disabilità. La selezione sarà effettuata 3
sulla base della disabilità e avranno priorità anche quelle persone che pur essendo disabili provengono da situazioni di disagio sociale, ad esempio segnalazioni provenienti dai Servizi Sociali o persone che vivono in Comunità/Casa alloggio con famiglie multiproblematiche o inesistenti, ecc. Considerato che la Regione Basilicata vive occasionalmente esperienze di inserimento sociale e/o lavorativo delle persone con disabilità, la selezione prevederà una riserva del 20% delle persone con disabilità che vivono in Basilicata. Metodologia e strumentazione di lavoro Alla base di ogni attività vi sarà la costruzione di una relazione che muove dall accoglienza, passa attraverso l accompagnamento ed il sostegno e va verso l autonomia. Una relazione in cui la persona con disabilità avverte l accettazione, l aiuto e la possibilità di esprimersi nell ambito delle proprie e specifiche capacità e performance. Una relazione, dunque, che, pur ponendo al centro la persona con disabilità, non la fa sentire né speciale, né altro da Sé, anzi ne rafforza il suo essere con le sue specificità e l aiuta a partecipare vivendo emozioni e socializzando esperienze. Da ciò consegue che ogni persona, indipendentemente dalle condizioni bio psico sociali, può apprendere, esprimersi e partecipare attivamente apportando il proprio contributo. In questo modello relazionale l equipe dell ATI avendo esperienze ormai decennali, e fruendo di esperti sia in campo sportivo (istruttori federali), sia in campo educativo (educatori professionali e operatori), non incontrerà difficoltà a motivare e a formare le persone con disabilità, ovvero ad includerle nell ampio contesto del Circolo Velico Lucano. Per il laboratorio sociale degli adolescenti, relativo alla pratica sportiva, il Circolo Velico si avvarrà di barche collettive Jeannau SUN 2000, imbarcazioni dotate di elevata stabilità per la presenza di chiglia zavorrata e pozzetto ampio e comodo; per il percorso di iniziazione e quello di perfezionamento saranno utilizzate barche categoria derive tridente 16 e FIV 555. Le imbarcazioni saranno noleggiate presso la Società Cooperativa Akiris a.r.l. Caratteristiche del progetto Il progetto vuole garantire le pari opportunità alle persone con disabilità in relazione alle pratiche sportive, Linea 2 dell Avviso. Gli elementi sono tracciati nell intero percorso progettuale, in quanto si vuole sperimentare per gli adolescenti la pratica sportiva della Vela facendola vivere come laboratorio sociale, in cui l incontro con gli altri è garanzia di inclusione, ma il vivere il mare vuol dire anche scoprire emozioni, vivere e condividere l avventura e la reciprocità, affrontare la paura, dunque affermare pari opportunità attraverso l affermazione del Sé individuale e sociale. Per gli adulti con disabilità, invece, si vogliono far vivere le pari 4
opportunità anche attraverso la qualificazione di performance che possono essere spese sul versante lavorativo, dunque mirare ad un inclusione completa. Finora le pari opportunità realizzate attraverso le attività sportive dal Circolo Velico Lucano sono state affidate agli Istruttori ed Operatori dello stesso Circolo, il progetto invece, prevedendo le attività in ATI, ovvero con un soggetto del terzo settore che si occupa direttamente di persone con disagio ed in particolare anche con disabilità, può divenire una buona prassi. La sperimentazione sinergica tra Associazione Sportiva e Cooperativa Sociale attribuisce alle stesse attività sportive una valenza qualificante e qualificata, infatti, attraverso il coordinamento educativo si monitora l andamento relazionale tra gli Istruttori e il personale impegnato e le persone con disabilità, ma si valuta anche, attraverso indicatori, la qualità della crescita delle singole persone con disabilità e l impatto con la realtà locale, regionale e nazionale. Ciò è possibile mediante la divulgazione sui due siti (Associazione e Cooperativa) dei diversi risultati o meglio conquiste. Modalità di integrazione L integrazione è il principio di fondo del progetto. Le modalità sono rinvenibili innanzitutto nell accogliere le persone con disabilità in un contesto aperto all ACCOGLIENZA, dove non c è distinzione, ma c è INCONTRO. L ATI sarà protesa a favorire sempre più l incontro non come sguardo, ma come condivisione di spazi, di luoghi e di tempi, di esperienze e di reciprocità. Gli adolescenti con disabilità vivranno la pratica sportiva direttamente insieme ad altri adolescenti che normalmente frequentano il Circolo Velico; gli adulti con disabilità frequenteranno il/i percorso/i solo con l istruttore federale in quanto la formazione necessita un linguaggio adeguato alle specifiche situazioni, ma il resto della giornata sarà condiviso con l intera equipe e tutti gli altri ospiti del Circolo Velico. Monitoraggio e valutazione dei risultati Le fasi di monitoraggio e valutazione sono strettamente collegate, ed hanno un significato ben preciso: l azione di monitoraggio non ha fini valutativi, ma consiste nella raccolta costante di informazioni (a livello di obiettivi ed attività realizzate, di gestione finanziaria, etc.) che consentono da un lato un azione di controllo sul corretto svolgimento delle attività e dall altro forniscono indicazioni per l azione di valutazione. L azione di valutazione, al contrario, entra nel merito dell efficacia delle azioni progettuali rispetto agli indicatori. Gli indicatori prescelti sono: Da circa 100 persone con disabilità giunte al Circolo Velico Lucano in tre anni a 51 persone con disabilità in 12 mesi; 5
Il 20% delle 51 persone con disabilità siano lucane, in quanto queste abitualmente non frequentano la pratica sportiva della Vela; Il 50% delle persone con disabilità abbia anche un disagio sociale; Il 50% degli adolescenti con disabilità abbia una limitazione cognitiva media; Dei 6 adulti con disabilità formate per diventare assistenti di Vela almeno 2 possano lavorare presso lo stesso circolo. Il progetto si avvarrà di n. 2 valutazioni in itinere: la prima a conclusione del laboratorio sociale di pratica sportiva per gli adolescenti con disabilità e la seconda a conclusione del percorso di perfezionamento per assistenti di Vela. In questi 2 momenti valutativi saranno utilizzati questionari di soddisfacimento da somministrare ai destinatari, raccolta di materiale multimediale ed eventuali testimonianze, oltre ai dati e le informazioni provenienti dal monitoraggio. La valutazione finale sarà la sintesi dei questionari di soddisfacimento, del materiale multimediale e delle eventuali testimonianze, oltre alla rilevazione delle criticità e/o positività incontrate nel corso di realizzazione del progetto, delle presenze, delle assenze, delle percentuali di svolgimento dell attività, della quantificazione delle spese e del raggiungimento degli indicatori. Risultati attesi Il progetto vuole garantire pari opportunità a quelle persone che normalmente vivono un inclusione limitata, ovvero si incontrano tra loro e condividono esperienze all interno della stessa disabilità. I risultati finali di questo progetto sono, invece, quelli di riconoscere pari opportunità vivendo inclusione attraverso il confronto con gli altri e superando le limitazioni, affrontando paure, insicurezze, vivendo emozioni positive. I due gruppi (adolescenti ed adulti con disabilità) vivranno la Vela con funzioni e risultati diversi: gli adolescenti come pratica sportiva con il risultato dell inclusione sociale, gli adulti come pratica sportiva e formativa per l inclusione socio lavorativa. Entrambi attraverso la Vela rafforzeranno il Sé individuale e sociale. 6