1. Quali sono i piani compatti della struttura CFC e della struttura EC?

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ESERCIZIO 2.1 Per il comportamento tecnologico dei materiali sono molto importanti i piani compatti e le linee compatte nelle strutture cristalline. Utilizzando gli indici di Miller rispondere ai seguenti quesiti: 1. Quali sono i piani compatti della struttura CFC e della struttura EC? CFC {111} EC {0001} I piani compatti sono quelli ove si riscontra la maggior densità planare atomica. 2. Quali sono le direzioni compatte della struttura CFC e della struttura EC? CFC [011], [110], [101] EC [1000], [0100], [0010]. Le direzioni compatte sono quelle ove si riscontra la maggior densità lineare atomica. 3. Quanti sistemi di scorrimento sono presenti nella struttura CCC, CFC e EC? I sistemi di scorrimento sono definiti da una linea compatta, che rappresenta la direzione compatta, in un piano compatto. Come visto nella precedente risposta ogni piano compatto contiene tre linee compatte. Il reticolo EC ha solamente un piano compatto mentre, il CCC ha 4 piani compatti, la famiglia {111} che sono perpendicolari sulle diagonali di corpo. Nel reticolo EC abbiamo dunque 3 sistemi di scorrimento, mentre in quello CFC i sistemi sono 12. TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA. SOLUZIONE ESERCITAZIONE II 1

Università degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ingegneria Civile - AA 2017/2018 ESERCIZIO 2.2 Utilizzando i dati nella tabella prevedere il grado relativo di solubilità atomica allo stato solido nel rame. Usare, per il grado di solubilità, la scala seguente: molto alta 70-100%; alta 30-70 %, media 10-30%, bassa 1-10 %, molto bassa < 1%. Elemento Raggio atomico [nm] Struttura cristallografica Elettronegatività Valenza Rame Cu 0.128 CFC 1.8 +2 Zinco Zn 0.133 EC 1.7 +2 Piombo Pb 0.175 CFC 1.6 +2, +4 Silicio Si 0.117 Cubico 1.8 +4 Nichel Ni 0.125 CFC 1.8 +2 Alluminio Al 0.143 CFC 1.5 +3 TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA. SOLUZIONE ESERCITAZIONE II 2

Berillio Be 0.114 EC 1.5 +2 I fattori che influenzano la solubilità sono diversi. Nell ordine della loro importanza sono: 1. Differenza di raggio atomico. Ciò incide sulla solubilità per ±15%. 2. Reticolo cristallografico. La solubilità sarà favorita ei i cristalli dei materiali candidati a miscelarsi sono identici. 3. Differenza di elettronegatività. Stessa elettronegatività comporta una più facile miscelazione. 4. Differenza della valenza, al diminuire di essa viene favorita la solubilità. Per dare, in prima approssimazione, una ragionevole previsione del grado di solubilità è sufficiente concentrarsi sul fattore più importante, ovvero la differenza del raggio atomico di due atomi da miscelare. Molto semplicemente, il calcolo della differenza di raggio atomico si esegue con la formula seguente: ΔR % = R!"#$%" R!"#$%&' R!"#$%&' 100% I risultati sono riportati in ordine crescente (in valore assoluto) nella seguente tabella: Sistema Cu-Ni Cu-Zn Cu-Si Cu-Be Cu-Al Cu-Pb ΔR % -2.3% +3.9% -8.6% -10.9% +11.7% +36.7% La tabella riporta l ordine approssimato dei sistemi che saranno più solubili siano ai sistemi meno solubili. Sistema Cu-Ni Cu-Zn Cu-Si Cu-Be Cu-Al Cu-Pb ΔR % -2.3% +3.9% -8.6% -10.9% +11.7% +36.7% Reticoli CFC-CFC CFC-EC CFC- Cubico CFC-EC CFC-CFC CFC-CFC Differenza di elettronegatività 0 0.1 0 0.3 0.3 0.2 Grado solubilità previsto Grado solubilità osservato* di di Molto alto Alto Medio Medio Medio Molto basso 100% 38.3% 11.2% 16.4% 19.6% 0.1% TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA. SOLUZIONE ESERCITAZIONE II 3

Università degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ingegneria Civile - AA 2017/2018 *Dati sperimentali. Temperatura di massima solubilità diversa. ESERCIZIO 2.3 Calcolare lo sforzo di taglio che agisce sul sistema di scorrimento (111) [0-11] in una cella unitaria di un monocristallo di nichel di tipo CFC, cui è applicato uno sforzo di 13,7 [MPa] nella direzione [001] della cella unitaria. Lo sforzo richiesto è calcolabile con la formula: τ = σ cos λ cos (φ) Dove λ rappresenta l angolo tra la direzione dello sforzo σ e la direzione [0-11], mentre l angolo φ è quello tra σ e la normale al piano (111). λ =45 Il calcolo del valore dell angolo φ è dato dall analisi della cella in figura 1. Con semplici calcoli geometrici si ottiene cos (φ) =!! φ = 54.74 τ = σ cos λ cos φ = 5.6 [MPa] ESERCIZIO 2.4 La densità dei materiali metallici misurata a temperature elevate è sempre inferiore a quella teorica. Come si spiega questa differenza? Questo fatto si spiega con l aumento esponenziale del numero di vacanze con la temperatura. A tal proposito, l equazione di Arrhenius mette in relazione il numero di vacanze con la temperature del materiale: n! = n e!!!" Dove n v rappresenta il numero di vacanze, n il numero di atomi nel reticolo, Q l energia necessaria per creare una vacanza, chiamata anche energia di attivazione, R è la costante molare dei gas e T è la temperatura misurata in gradi Kelvin. Risulta essere fondamentale fare attenzione alle unità di misura!!! ESERCIZIO 2.5 Il ferro è un metallo polimorfo, subisce cioè un cambio di struttura dal ferro-α al ferro-γ alla TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA. SOLUZIONE ESERCITAZIONE II 4

temperatura di 912 [ C]. I valori delle costanti reticolari, alla temperatura di trasformazione sono: ferro-α struttura cristallina CCC a Fe-α =2,863 [A] ferro-γ struttura cristallina CFC a Fe-γ =3,591 [A] Con i dati forniti rispondere ai seguenti quesiti: 1. Calcolare la differenza percentuale di volume associato al cambio della struttura. Ragionando indipendentemente dai dati del problema, è intuitivo sapere che all aumentare della temperatura un pezzo di ferro si espande in modo continuo. Questo però non avviene nella realtà perché il ferro ha la proprietà di cambiare la propria struttura cristallina all aumentare della temperatura. Alla temperatura di 912 [ C], a titolo di esempio, il ferro cambia composizione da CCC a CFC. Considerando che il lato del cubo CCC è di 2,863 [A] e il lato del cubo CFC è di 3,591 [A] calcoliamo i volumi delle due celle: V!!! = (2,863)! A! = 23,467 A! V!"! = (3,591)! A! = 46,307 A! Bisogna tenere conto che per operare un confronto tra i due volumi dobbiamo riferirci allo stesso numero di atomi. Quindi poiché la cella CCC possiede 2 atomi e la cella CFC 4 sarà necessario raddoppiare il volume della cella CCC (il numero di atomi non cambia al variare della temperatura): 2V!!! = 46,934 A! Dunque, essendo il volume occupato dal materiale con struttura CFC diverso rispetto a quello occupato quando il materiale stesso ha struttura CCC possiamo calcolare la differenza di volume: ΔV = 46,934 46,307 A! = 0,627 A! La deformazione volumetrica sarà data dalla formula: ΔV % = V!"! 2V!!! 2V!!! 100% = 1,34% Per quanto detto a 912 [ C] il filo si restringerà bruscamente. E intuitivo affermare che a 1140 [ C] il filo assumendo una diversa struttura cristallina subirà nuovamente dei bruschi cambiamenti di volume, come meglio mostrato in Figura. TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA. SOLUZIONE ESERCITAZIONE II 5

Università degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ingegneria Civile - AA 2017/2018 2. Cosa si osserva quando un filo di ferro di lunghezza 1000 [m] passa dalla temperatura ambiente a 1000 [ C]? Per un filo di ferro che passa da temperatura ambiente a 1000 [ C], superati i 912 [ C] si avrà un restringimento dell 1,34 %. Se non si considerasse la dilatazione termica si passerebbe cioè da 1000 [m] a 986,6 [m]. 3. Qual è il significato di polimorfia? Quali sono i principali vantaggi e svantaggi per un applicazione tecnologica di questi materiali? Il significato di polimorfia è intrinseco alla cristallizzazione dei metalli: si dicono metalli polimorfi quelli che cristallizzano in sistemi differenti in relazione alle condizioni di temperatura e di pressione. Svantaggio: essendo il polimorfismo accompagnato da un brusco cambio di volume al variare della temperatura, vi è il rischio di fissazione. Vantaggio: i materiali polimorfi possono essere utilizzati come sensori di temperatura di emergenza perché superando la temperatura di cambio di fase si nota un cambio di volume misurabile. ESERCIZIO 2.6 La deformazione plastica dei metalli e delle leghe può avvenire solamente quande le dislocazioni si possono muovere facilmente. a) spiegare perché il loro movimento è più facile nei reticoli CFC Il reticolo CFC contiene piani compatti (dove gli atomi sono più vicini possibile). Il movimento delle dislocazioni (aprire e chiudere un legame metallico ) è molto più TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA. SOLUZIONE ESERCITAZIONE II 6

facile quando la distanza interatomica è piccola. b) Quali difetti cristallini possono ostacolare il movimento delle dislocazioni? Tutti i difetti cristallini ostacolano il movimento delle dislocazioni. Essendo imperfezioni nel reticolo, il reticolo viene distorto e cosi i sistemi di scorrimento per le dislocazioni sono meno agibili. c) Quali sono gli ostacoli più efficaci? Gli ostacoli più efficaci sono i bordi di grano, che hanno una struttura disordinato e i sistemi di scorrimento non continuano da un grano all alto. Inoltre, la diversa orientazione dei grani fa si che la tensione tangenziale diventa minore di quella critica. Altri ostacoli per il movimento delle dislocazioni sono le dislocazioni stesso ( foresta delle dislocazioni ). TECNOLOGIA DEI MATERIALI E CHIMICA APPLICATA. SOLUZIONE ESERCITAZIONE II 7