MARZOTTO SIM Weekly 23 gennaio 2017 (chiusure del 20 gennaio) MARKET MOVERS PER LA SETTIMANA IN CORSO Date Time Event Survey 01/24/2017 09:00 FR Markit France Manufacturing PMI Jan P 53.4 01/24/2017 09:30 GE Markit/BME Germany Manufacturing PMI Jan P 55.4 01/24/2017 10:00 EC Markit Eurozone Manufac PMI Jan P 54.8 01/24/2017 16:00 US Existing Home Sales Dec 5.50m 01/25/2017 10:00 GE IFO Business Climate Jan 111.3 01/25/2017 10:00 GE IFO Expectations Jan 105.8 01/25/2017 10:00 GE IFO Current Assessment Jan 117 01/25/2017 10:00 IT Industrial Orders MoM Nov 1.00% 01/26/2017 08:00 GE GfK Consumer Confidence Feb 10 01/26/2017 10:30 UK GDP QoQ 4Q A 0.50% 01/26/2017 10:30 UK GDP YoY 4Q A 2.10% 01/26/2017 14:30 US Wholesale Inventories MoM Dec P 0.30% 01/26/2017 14:30 US Initial Jobless Claims Jan-21 247k 01/27/2017 00:30 JN Tokyo CPI YoY Jan 0.00% 01/27/2017 14:30 US GDP Annualized QoQ 4Q A 2.20% 01/27/2017 14:30 US Core PCE QoQ 4Q A 1.40% 01/27/2017 14:30 US Durable Goods Orders Dec P 2.70% 01/27/2017 16:00 US U. of Mich. Sentiment Jan F 98.1 01/28/2017 02/03 UK Nationwide House PX MoM Jan -- 01/30/2017 14:00 GE CPI YoY Jan P -- 01/30/2017 14:00 GE CPI MoM Jan P -- 01/30/2017 14:00 GE CPI EU Harmonized MoM Jan P -- 01/30/2017 14:00 GE CPI EU Harmonized YoY Jan P --
MERCATI ULTIMA SETTIMANA Governments Rendimento Week chng (basis points) Btp decennale 2.04% 12.70 Bund decennale 0.41% 8.30 Tresury decennale 2.47% 7.04 Indici obbligazionari Corporate Rendimento Rendimento (basis points) Indice BBG Corp. Inv. Grade 1-10 an 0.72% 4.70 Indice BBG Corp. HY 1-10 anni 3.56% -1.70 Valute Valore per 1 Euro Week chng. (%) USD 1.0738-0.56% GBP 0.8616 0.74% CHF 1.0720-0.08% CNY 7.3601-0.35% Indici Azionari Valore indice Week chng. (%) S&P 500 2271-0.15% Euro Stoxx 50 3282-0.75% FTSE MIB 19423-0.18% Altro Last Week chng. (%) Oil 52.50 0.1% Gold 1213 1.1% Vix 12.0 2.8% V1X 15.0-3.1% MERCATO OBBLIGAZIONARIO Decisive nel corso della scorsa settimana sono state le dichiarazioni del presidente della FED, Yellen: se in un primo intervento aveva dichiarato che era necessario contrastare ed evitare un futuro surriscaldamento dei prezzi, a fronte di un rafforzamento della ripresa americana e di un mercato del lavoro alla piena occupazione, nel secondo intervento di giovedì ha però precisato che il ritmo delle future strette monetarie non dovrà mai essere eccessivo. "La politica monetaria della FED dovrà cambiare gradualmente", in quanto l'esistenza di numerose incertezze rende non prevedibile con esattezza l'entità, le modalità e i tempi dei rialzi dei tassi. Alla luce di queste dichiarazioni sarà fondamentale l'impatto della politica fiscale dell'entrante amministrazione Trump, che venerdì si è insediato ed ha fatto subito sapere che "da oggi (venerdì scorso) l'america metterà il suo interesse davanti a qualunque altra cosa": la strategia economica di Trump è quindi il protezionismo, che alcuni analisti temono possa tradursi come futura recessione. Continua quindi la debolezza sul TBond, che ha toccato venerdì un massimo intraday al 2,50% (per poi chiudere la seduta al 2,46%) imprimendo una spinta ribassista sia sul Bund, il cui rendimento si è riportato al massimo da inizio anno, allo 0,42%, che sul Btp, in area 2%, con il differenziale (sul nuovo
10yrs tedesco 2027) che resta fermo a 159 basis points. Nei primi gg della settimana entrante potrebbe proseguire la tendenza ribassista ed innescarsi nuove vendite sui Treasuries con un rialzo anche i 10 bp dei rendimenti, a ridosso della resistenza del 2,60%, livello a cui però potrebbero scattare delle ricoperture. La curva tedesca potrebbe continuare a seguire l'andamento al rialzo di quella statunitense, con un possibile test in area 0,45%, e con un'inevitabile impatto negativo anche sui periferici: il decennale italiano potrebbe riportarsi a ridosso dell area 2,05% prima e poi 2,12%, in caso di un aumento dell'avversione al rischio. Riteniamo però che la presenza del Qe, insieme alle rassicuranti parole di Draghi di ieri in conferenza, potrebbero contenere il rialzo dei rendimenti sulle curve europee: il presidente della BCE ha definito prematuro un aggiustamento del programma Qe e una discussione sul 'tapering' ed ha evidenziato come, a fronte di una ripresa dell'indice generale d'inflazione (come hanno mostrato i dati di dicembre, imputabili essenzialmente ad una ripresa dei costi energetici), la dinamica del tasso 'core' resti ben al di sotto degli obiettivi della banca centrale. Il presidente Draghi ha ribadito come il consolidamento della crescita europea non è sufficiente a garantire una risalita dell'inflazione in maniera stabile, ma ha precisato che "quando la ripresa si rafforzerà, i tassi di interesse torneranno a salire". Anzi, a fronte di potenziali incertezze (hard Brexit e politiche fiscali dell'amministrazione Trump, nonché le elezioni politiche in Francia, Germania e forse Italia) con rischi al ribasso sulla crescita europea, il costo del denaro potrebbe rimanere invariato o addirittura scendere per un periodo prolungato e la Bce sarebbe pronta a un nuovo potenziamento del programma Qe. Proprio quest'ultime affermazioni ci inducono a ritenere come già da questa settimana un possibile rialzo dei rendimenti europei possa essere contenuto: inoltre le emissioni governative sul primario saranno più leggere di quelle della scorsa settimana, che hanno interessato il segmento medio lungo spagnolo, francese (con rapporti di copertura che stanno mostrando un minor interesse da parte degli investitori) ed italiano, con l'asta via sindacato del nuovo Btp a 15 anni, che ha raccolto un'ottima domanda (intorno ai 21 mld di a fronte dei 6 emessi), soprattutto da parte di investitori stranieri(64%). Il discorso di insediamento di Trump ha fatto salire tutte le principali commodities: le quotazioni dell'oro chiudono in rialzo la quarta settimana consecutiva, a quota 1.210 dollari l'oncia e il prezzo del petrolio, Wti, si conferma a 52,42 $/b. In calo invece il dollaro, con l'euro che si rafforza rispetto alla scorsa settimana fino ad area 1,07. La prossima settimana i market movers principali saranno costituiti: martedì 24, dai sondaggi PMI dei diversi paesi Ue e degli Usa di gennaio, attesi stabili rispetto alle rilevazioni di dicembre; mercoledì 25, dagli indici IFO tedeschi che potrebbero confermare un miglioramento sia delle aspettative future che delle stime correnti a gennaio; venerdì 27, dal PIL Usa del 4 trim'16, del quale si attende una revisione al ribasso per l'indice annualizzato, al 2,1% dal precedente 3,5%, con un incremento dell'indice dei prezzi al 2,1% (dall'1,4% della rilevazione precedente). Sempre lo stesso giorno, gli ordini durevoli di dicembre, che dovrebbero aumentare del 2,9%, dopo il forte calo di novembre. Mentre sul primario, l'olanda con l'emissione del quinquennale, la Germania con il 2046 e le emissioni Italiane su Bot a 6 mesi e Ctz, oltre ai Btp Inflation Linked.
BTP future scadenza marzo 2017 LIVELLI BTP FUTURE - scadenza dicembre 2016 Supporti: 133,30 132,85 132,00 131,70 131,30 130,75 Resistenze: 133,80 MM50gg 133,95 (23,6% ritr Fibonacci dal min del 14/11/16 @ 130,73 - max @144,37 dell'11/08/16) 134,20 135,35 135,94 (38,2% ritr Fibonacci) 136,60 (MM 100gg) ASTE martedì 24 gennaio: asta olandese: Nether 0% 15/01/2022; mercoledì 25 gennaio: asta tedesca: fino a 1 mld di euro di DBR 2 ½ 15/08/46 ; giovedì 26 gennaio: aste italiane : in asta CTZ e BTP I/L (comunicazione il 23) venerdì 27 gennaio: asta italiana: in emissione Bot a 6 mesi (comunicazione il 24)
MERCATO AZIONARIO Europe - Core last week (%) mtd (%) ytd (%) DAX INDEX 0.0% 0.9% 0.9% FTSE 100 INDEX -1.9% 0.2% 0.2% CAC 40 INDEX -1.5% -0.6% -0.6% SWISS MARKET INDEX -2.1% 0.1% 0.1% Europe - Periphery FTSE MIB INDEX -0.2% 1.1% 1.1% IBEX 35 INDEX -1.4% -0.2% -0.2% PSI 20 INDEX -0.3% -2.0% -2.0% Athex Composite Share Pr -1.9% -0.5% -0.5% IRISH OVERALL INDEX -0.5% 1.4% 1.4% Sectors - Europe last week (%) mtd (%) ytd (%) S&P EU 350 ENERGY INDEX -1.9% -1.7% -1.7% S&P EU 350 MATERIALS IDX 0.1% 3.6% 3.6% S&P EU 350 INDUST INDEX -0.5% 1.1% 1.1% S&P EU 350 CON STAPLE IX -0.3% -0.1% -0.1% S&P EU 350 UTILITIES IDX -0.4% -1.7% -1.7% S&P EU 350 TELECM SV IDX -1.4% 1.4% 1.4% S&P EU 350 INFO TECH IDX -0.2% 0.6% 0.6% S&P EU 350 CONS DISCT IX -1.1% 0.9% 0.9% S&P EU 350 HEALTHCARE IX -2.1% -1.6% -1.6% S&P EU 350 FINANCIALS IX -1.2% 0.1% 0.1% Sectors - USA S&P 500 HEALTH CARE IDX -1.5% 1.3% 1.3% S&P 500 FINANCIALS INDEX -1.6% -0.6% -0.6% S&P 500 CONS DISCRET IDX -0.1% 3.1% 3.1% S&P 500 INFO TECH INDEX 0.2% 3.5% 3.5% S&P 500 ENERGY INDEX 0.1% -1.3% -1.3% S&P 500 INDUSTRIALS IDX 0.1% 1.7% 1.7% S&P 500 CONS STAPLES IDX 1.9% 1.4% 1.4% S&P 500 UTILITIES INDEX 0.3% 0.1% 0.1% S&P 500 MATERIALS INDEX 0.5% 2.8% 2.8% S&P 500 AUTO & COMP IDX -1.2% 3.6% 3.6% S&P 500 HOMEBUILDING IDX -0.9% 3.2% 3.2%
GRAFICO DELLA SETTIMANA EURUSD
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