PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Documenti analoghi
PIANO DI LAVORO a.s. 2015/2016

Programma di Filosofia della classe 4 A a.s. 2012/13

LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI

Liceo Classico Statale Dante Alighieri

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Archimede Via Cento, 38/A San Giovanni in Persiceto

PIANO DI LAVORO CLASSE IV IGEA PROF.SA FERRO NADIA ANNO SCOLASTICO: 2012/2013 MATERIE: DIRITTO ECONOMIA POLITICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA

PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO ECONOMIA LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE CLASSE TERZA LES CONTENUTI. PRIMO TRIMESTRE (33 ore) DIRITTO

PIANO DI LAVORO. Anno scolastico 2014 / 2015

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO MATEMATICA- BIENNIO

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE (Inglese Spagnolo Francese)

PROGRAMMA PREVENTIVO

PIANO DI LAVORO. Anno scolastico 2014 / 2015

Scheda di programmazione. delle attività. educative e didattiche

IRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE Archimede. Via Cento, 38/A San Giovanni in Persiceto

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE E DIDATTICHE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI STORIA Anno scolastico: 2013/2014 CLASSE 4 H LSA

Istituto Comprensivo San Casciano V.P. LA VALUTAZIONE

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA. Classe 3 ATI A.S. 2015/2016

Liceo Sc.E.Basile, via san Ciro 23, Palermo A.S PROGRAMMA DI FILOSOFIA. svolto dalla classe 4A

La filosofia umanistica e rinascimentale. Da Telesio a Giordano Bruno. La Riforma protestante e il principio del libero esame delle Scritture

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIGNOLA Scuola Secondaria di I grado Via C. Colombo n Pignola (PZ)

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI GEOGRAFIA

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

Programma di Filosofia

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Dal 1972 il Liceo dell Ossola

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI PREMESSA

RELAZIONE FINALE A. S. / Sostegno e Integrazione scolastica

John Dewey ( ) La rivoluzione copernicana in pedagogia

Liceo Artistico Statale Giulio Carlo Argan - III Istituto Statale D Arte. A) Strumenti di verifica e di valutazione

Programmazione di Geografia Scuola Secondaria di I grado. Classe prima

Liceo Scientifico " C. CATTANEO " PIANO DI LAVORO DI INFORMATICA. CLASSE 3 LSA SEZ. B e D

PROGETTIAMO E REALIZZIAMO. Griglie di valutazione

PROGRAMMA DI FILOSOFIA

Anno Scolastico 2014/2015

PROGRAMMA PREVENTIVO

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

ATTIVITÀ DEL DOCENTE

Unione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia

PIANO DI LAVORO. a.s / 2016

Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento

A.S SCUOLA SECONDARIA di 1 GRADO "P. CONTI"- CILAVEGNA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE DELLE CLASSE PRIME

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:

Pistoia Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Socio-Sanitari

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI ECONOMIA POLITICA, STATISTICA E SCIENZE DELLE FINANZE

CURRICOLO DI GEOGRAFIA. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO

Anno scolastico Liceo Scientifico G. Galilei Siena Programmazione di Storia Classe Terza E

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE EDITH STEIN

OGGETTO: Progetto continuità Scuola Primaria Scuola Secondaria 1 grado

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Secondaria di primo grado Anno Scolastico

PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI

TEMI e OBIETTIVI per LA SCUOLA che promuove salute

La Qualità dell'integrazione Scolastica. Qu.I.S

PROGRAMMA ANNUALE: ANNO SCOLASTICO ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI CLASSE: IV MATERIA: STORIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. Progettazioni didattiche disciplinari per gli alunni della classe II Disciplina: STORIA

UDA. Argomento: IL SISTEMA NERVOSO. Classe: II ITIS. con indicazioni per i BES

Progetto Orientamento in itinere e in uscita

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PIANO DI FORMAZIONE Rev. 02

Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, Alba Adriatica (TE) a.s Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE

I.I.S. "PAOLO FRISI"

Strumenti per la didattica della matematica

Il liceo che ti mette al centro

2 h. 2 h. 2 h. 1/09/2014 (lunedì) 2/09/2014 (martedì) (Programmazione iniziale)

ISTITUTO COMPRENSIVO "E. da Rotterdam. Via Giovanni XXIII, Cisliano (MI) C.M.: MIIC86900D Tel / Fax PIANO DI STUDIO

ISTITUTO COMPRENSIVO MOZZECANE. Dirigenza ed Uffici amministrativi:

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

PROGETTO ALLIEVI STRANIERI ARTICOLO 3

PROGETTO CONTINUITA Scuola primaria secondaria di I grado CONOSCERE I RISCHI DELLA COMUNICAZIONE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez.

DESCRIZIONE Unità di Apprendimento. UdA n. 1 Titolo: Il 700 :ILLUMINISMO E RIVOLUZIONE AMERICANA. Competenze attese a livello di UdA

Problematiche generali connesse con l'integrazione scolastica degli alunni disabili o con i bisogni educativi speciali"

AREA COGNITIVA. Scuola dell Infanzia

Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze

MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

obiettivi 1,2,3 sì obiettivi 4,5,6,7,8 una parte della classe

PROGETTI SCUOLA MEDIA

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SERVIZIO SOCIALE E POLITICHE SOCIALI. ARTICOLO 1 Definizioni

ATTIVITA' ED INSEGNAMENTI AGGIUNTIVI FACOLTATIVI A.S. 2014/2015

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA

PROGETTO MULTIMEDIALE

Ferrante Mariantonietta. Via Biasi, Nuoro, Italia.

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 PAOLO DI TARSO - BACOLI (Napoli) Scuola dell Infanzia ~ Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado a indirizzo musicale

Transcript:

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2018-2019 Docente: Emilio Antonio SALEMME FILOSOFIA Materia - Classe: IV sez: BA

Docente: Emilio Antonio SALEMME PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2018-2019 Materia: STORIA e FILOSOFIA Classe: IV sez. BA 1. Nel Collegio dei Docenti, negli incontri per disciplina e nel singolo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativo-cognitivi generali per i quali si rinvia al verbale della seduta. 2. Situazione di partenza della classe: clima della classe (problematico, accettabile, buono, ottimo) livello cognitivo globale di ingresso (problematico, accettabile, buono, ottimo) buono buono L esame della situazione iniziale ha rilevato una situazione di partenza favorevole nella capacità di ascolto e nell interesse. La preparazione di base le competenze e le abilità acquisite sono sufficienti. C è da attivare processi di apprendimento per potenziare capacità ed applicazione per una migliore elaborazione ed esposizione dei contenuti. L attività-studio è attenta, continua e sistematica, meno mnemonica, e solo per pochi ancora vincolata a schemi e a connotati puramente scolastici.

3. In relazione alla programmazione curricolare, si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE Alla fine dell anno scolastico gli alunni dovranno conoscere i quadri generali dei periodi storici studiati, il pensiero degli autori principali e le più importanti correnti filosofiche dell età antica e medievale. Dovranno inoltre individuare le tematiche di ordine storico, politico, economico, sociale gnoseologico, etico e politico dei diversi sistemi filosofici trattati. COMPETENZE Alla fine dell anno scolastico gli alunni dovranno riconoscere ed esporre i concetti e le teorie storico-filosofiche con rigore logico, usando i termini specifici delle discipline. Dovranno, inoltre, analizzare i testi proposti all interno delle singole U.D. individuando le tesi sostenute, le argomentazioni a sostegno, il loro legame con il pensiero dell autore, nonché il nesso tra testo e contesto storico. CAPACITÀ Alla fine dell anno scolastico gli alunni dovranno essere capaci di confrontare le diverse posizioni assunte dai filosofi studiati e le diverse tesi rispetto ai medesimi problemi di carattere storico politico. Dovranno, inoltre, essere capaci di ricostruire il pensiero degli autori studiati anche a partire da aspetti particolari, e di collegare, ove possibile, la filosofia ad altre discipline, quali, in primo luogo, la storia, la matematica e la fisica.

4. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER: Moduli Unità didattiche Filosofia Agostino e Tommaso: rapporto tra fede e ragione Giordano Bruno La natura e l infinito. La rivoluzione scientifica - Il nuovo modo di concepire la scienza - Circostanze storiche, politiche e culturali che hanno preparato il terreno per la nascita e lo sviluppo della scienza - Scienza e società - Scienza e tecnica. Francesco Bacone La nuova logica della scienza I pregiudizi della mente Il metodo induttivo. Galileo Galilei L autonomia della scienza e il rifiuto del principio di autorità Gli studi fisici di Galileo La distruzione della cosmologia aristotelico-tolemaica La scoperta del cannocchiale e del suo valore scientifico Il metodo della scienza Il processo a Galileo. Cartesio Il metodo. Il dubbio e il Cogito ergo sum Dio come giustificazione metafisica delle certezze umane Il dualismo cartesiano Il mondo fisico e la geometria La morale e lo studio delle passioni. Hobbes Il materialismo meccanicistico Il materialismo etico La politica La condizione presociale ed il diritto di natura Lo Stato e l assolutismo. Locke: i sensi spodestano l intelletto; Saggio sull intelletto umano ; il Liberalismo Spinoza: la metafisica: il panteismo; pensiero ed estensione: il parallelismo L etica I gradi della conoscenza La teoria dello Stato La libertà di pensiero. Leibniz Verità di ragione e verità di fatto; il migliore dei mondi possibili; Il concetto di monade; fisica e metafisica: la forza; la concezione di Dio; armonia prestabilita. Hume: La Scienza della natura umana L illuminismo: Voltaire, Montesquieu, Rousseau. Kant: l attività precritica e la rivoluzione copernicana Letture: Candido Voltaire N.B. ( per i tempi si fa riferimento alla programmazione dipartimentale )

Storia Il 600: tra luci ed ombre ( aspetti culturali, economici, politici ). La rivoluzione inglese: da Giacomo I a Carlo I, dalla dittatura di Cromwell alla gloriosa rivoluzione; parlamentarismo, accentramento, centralismo e le questioni religiose: quadri generali I Lumi e le riforme: filosofia e politica, stato ed amministrazione, assolutismo illuminato. La Francia e l Inghilterra. La rivoluzione americana: l America dopo il 175, la guerra d indipendenza, lasocietà americana dopo la rivoluzione. La prima rivoluzione industriale: nuove tecniche agricole, rapporti sociali, nascita dell industria tessile, il carbone, il ferro, il vapore e i trasporti. Le conseguenze della rivoluzione: urbanesimo, classe operaia, società e condizioni di vita. La Francia rivoluzionaria: la Francia prima della rivoluzione, gli Stati Generali, il 1789, l esperimento costituzionale e la fine della monarchia, la repubblica giacobina. L Europa dalla rivoluzione al dominio napoleonico: dalla Convenzione al Direttorio, la rivoluzione esportata, dal Direttorio alla dittatura militare, Napoleone primo console, l impero, il blocco continentale, i nazionalismi contro l impero. La Restaurazione: il Congresso di Vienna e la Santa Alleanza, nazionalità e dottrine liberali, le monarchie assolute negli anni venti, il ritorno alla rivoluzione, l emergere dell europa liberale. La formazione dell Europa industriale: ideologia del progresso, mondo operaio e socialismo. Il Quarantotto: cause, rivoluzione a Parigi, in Europa e in Italia. Il Risorgimento italiano: le condizioni dell unificazione, le guerre, l organizzazione e i caratteri del nuovo Stato, la difficile integrazione, gli squilibri finanziari la questione romana. Dalla Destra alla Sinistra: una nuova classe dirigente. Il contesto internazionale. La guerra di secessione americana. Lincoln L Italia da Depretis a Giolitti. Percorso multisciplinare: Rivoluzione e Rivoluzioni ( contenuti, modi e tempi verranno concordati in sedi di Cdc ) N.B. ( per i tempi si fa riferimento alla programmazione dipartimentale )

5. METODI Lezioni frontali, approccio pluridisciplinare, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ove necessario. 6. MEZZI Si farà uso del testo adottato, di materiale audiovisivo, di appunti, di testi monografici 7. SPAZI Aula scolastica, aula LIM CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Per quanto concerne i criteri di valutazione, saranno usati tutti i voti a disposizione, considerando la valutazione finale, espressa in decimi, come rappresentativa della somma di una valutazione dei contenuti, delle competenze e delle capacità accertabili e riferite alle singole unità didattiche. Si precisa che per conseguire la sufficienza nelle verifiche lo studente dovrà rivelare una conoscenza essenziale dei contenuti, riferire i contenuti con ordine e chiarezza, usare un lessico abbastanza pertinente e preciso, presentare i contenuti essenziali con ordine e, infine, operare collegamenti semplici fra i saperi fondanti, se guidato. Le verifiche saranno sia orali sia scritte. Per quanto riguarda queste ultime si tratterà di test oggettivi come previsti dalla terza prova dell esame di Stato e, più in particolare, le domande a risposta aperta e sintetica (tipologia B). Più sotto sono specificati gli obiettivi che saranno accertati attraverso le diverse verifiche. Le verifiche formative saranno orali e accompagneranno lo stesso svolgimento delle unità didattiche. Esse avranno lo scopo non solo di verificare il grado di apprendimento fin lì raggiunto, ma anche l eventuale necessità di modificare o integrare la metodologia adottata attraverso processi d insegnamento individualizzato. Le verifiche diagnostiche, di cui i colloqui informali fatti all inizio dell anno sono stati i primi esempi e che costituiscono in certo senso un modello da seguire all inizio di ogni U.D., saranno a volte orali e a volte scritte. Esse dovranno accertare il grado di apprendimento raggiunto alla fine di ogni unità didattica. Le verifiche sommative saranno orali e concluderanno ciascun quadrimestre. Attraverso la valutazione, pur se espressa in numeri, specialmente di queste verifiche, si cercherà di dare un giudizio complessivo sull attività scolastica di ciascun allievo. Si ritiene, infatti, che una valutazione che pretendesse di rispecchiare esclusivamente la quantità e la qualità di quanto appreso durante l a.s. sarebbe ancora incompleta. L impegno, lo sforzo di superare le proprie difficoltà, la capacità di collaborare, la disponibilità ad accogliere la correzione costituiranno, specie nelle verifiche di fine anno, elementi positivi nella valutazione. Più sotto è specificata la griglia di valutazione di cui si farà uso nelle verifiche orali: Melfi 25/ 10/ 2018 L insegnante: Emilio Antonio SALEMME