FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA

Documenti analoghi
FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1 TITOLO CONVEGNO sulla MATEMATICA La matematica possibile:

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1

(ISTITUTO COMPRENSIVO G.FRACASTORO DI CAVAION VERONESE FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1

FORMAT dell UNITÀ FORMATIVA n. 4 TITOLO EMPOWERMENT A SCUOLA Progettare e sviluppare una didattica per il cambiamento

FORMAT ROBOT A SCUOLA UTILIZZO DI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO INNOVATIVI CON L'UTILIZZO DELLA ROBOTICA E DEL CODING. DELL UNITÀ FORMATIVA n.

DIDATTICA DELLE COMPETENZE: STRUMENTI E PRATICHE DI PROGETTAZIONE

FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA. TITOLO: Nuovi Scenari? percorriamoli con IL CODING

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1. CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO rivisitazione e definizione

FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1 TITOLO COMPRENDERE I TESTI Scritti ed Orali

UNA DIDATTICA DIGITALE AUMENTATA SOSTENIBILE

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 3 TITOLO FORMAZIONE DIGITALE, PENSIERO COMPUTAZIONALE, CODING

COMUNICAZIONE EFFICACE A SCUOLA

FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1 TITOLO Dalla comprensione alla produzione del testo espositivo e sviluppo delle abilità di studio

FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA RICERCA-AZIONE TITOLO: PERCORSO DI RICERCA-AZIONE CON SPERIMENTAZIONE

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1 TITOLO

FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA TITOLO: PERCORSO FORMATIVO IN PRESENZA UNITÀ FORMATIVA UNITA FORMATIVA

UNITÀ FORMATIVA GESTIRE LA COMPLESSITA : LA RELAZIONE IN AMBITO SCOLASTICO PERCORSO FORMATIVO

FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA LE COMPETENZE IN ITALIANO, MATEMATCA, INGLESE:

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1 TITOLO FARE STORIA A SCUOLA: DALL ARCHIVIO AL WEB

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO COME METODOLOGIA DIDATTICA

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1. COMMUNITY MUSIC Quando la musica facilita l inclusione

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 3 TITOLO FORMAZIONE DIGITALE, PENSIERO COMPUTAZIONALE, CODING

Circ. n 11 San Bonifacio, 20 settembre 2017

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 2. METODO RULER alleanza tra intelligenza razionale ed emotiva

FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA n.

FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA. TITOLO Lavorare sulla sintassi per ragionare sui testi. Scuola polo per la formazione:

FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA TITOLO. Valenze formative e orientative dell italiano in Rete. Scuola polo per la formazione:

RETE FORMAZIONE AMBITO N. 14 TREVISO EST. Ai sensi dell art.1,comma 124-L-105/2015 e DM n. 797 del

UNITÀ FORMATIVA ASCOLTO E COLLABORAZIONE

FORMAT. DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1 TITOLO. Insegnare Musica nella Scuola Primaria

Innovazione digitale della didattica

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

CORSO DI APPROCCIO ALLA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA (LIS)

PROMUOVERE LA VALUTAZIONE - Proposta modulare di ricerca/(form)azione sui processi valutativi Progetto e conduzione di Mario Castoldi

A. COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

Istituto Comprensivo di Verdellino-Zingonia. Criteri per la valorizzazione del merito dei docenti a.s

IL MONDO DELLE PAROLE

Piano di Miglioramento

Liceo scientifico e liceo scientifico OSA Scuola polo per la formazione ambito 08 FORMAT. DELLA RICERCA-AZIONE per UNITÀ FORMATIVA TITOLO:

AMBITO N. 14 TREVISO EST

Circolare n. 210 R Verona, 2 3 / 0 1 / All'attenzione DOCENTI. E p.c. ATA

COMUNICAZIONE N 287. Oggetto: Avvio dei corsi del Piano formazione docenti - annualità 2018/ Ambito Territoriale BA 5

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale

PIANO TRIENNALE DELL AD - PNSD PER IL PTOF. Animatore Digitale (AD): Ins. Maria Teresa Bracchetti

STRATEGIE PRATICHE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA. Relatore: Matteo Sclafani

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

LABORATORIO FORMATIVO PER L INNOVAZIONE DIDATTICA Le competenze a scuola: dal curricolo alle pratiche di classe

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia

Istituzione scolastica San Francesco a. s

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIREZIONE STUDENTI - AREA POST-LAUREAM

Verona, 2 7 / 1 2 /

PRONTI,INFANZIA VIA!

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI. - Limite di assenze del 15% delle ore complessive di insegnamento nell anno in corso

Piano di Miglioramento (PdM) Triennio 2018/2021

TABELLA 1 Istituto Comprensivo di Pisogne Insegnanti di Sostegno

Collegio docenti. Report FF.SS. Floriana Di Renzo (Area 1) Renata Pirozzi (Area 2) Ida Sorrentino (Area 3) 14 gennaio 2016

Gruppo laboratoriale di insegnanti di scuola primaria

PNSD PIANO DI ATTUAZIONE Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II - Roma

ISTITUTO COMPRENSIVO DI GATTINARA

GRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2017/2018. Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018

IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

VERIFICA PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE A.S I.C. BELLUSCO-MEZZAGO

AREA DEGLI ESITI PRIORITÀ TRAGUARDO Migliorare i risultati di apprendimento degli studenti nella scuola secondaria MODALITA DI MONITORAGGIO

INDICATORI DESCRITTORI RISULTATI ATTESI MODALITÀ DI VERIFICA

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE

SCUOLA DIGITALE: PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO A. S / 2019

VERIFICA PIANO ANNUALE DI FORMAZIONE A.S I.C. BELLUSCO-MEZZAGO

PIANO di FORMAZIONE. del personale docente. Triennio a.s. 2016/17, 2017/18, 2018/19

CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEI DOCENTI DELL I.C. DI GONZAGA

Progetto triennale di intervento dell Animatore Digitale A.S. 2016/2017

Unità Formativa n.2 Percorsi formativi specifici per insegnanti di sostegno Priorità 4.5 del Piano nazionale per la formazione dei docenti PROGRAMMA

Progettare attività comuni per i diversi ordini di scuola e monitorare i risultati a lungo termine

«BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E INCLUSIONE»

OGGETTO: Piano di formazione 2016/19 - Unità Formativa 2 - Didattica per competenze e innovazione metodologica trasmissione prime iniziative

Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo

Calendario degli incontri (Proposta n.1): 5 incontri di 4 ore ciascuno, da calendarizzare in qualsiasi data del mese di giugno 2018

PROGETTO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18

Azioni del Piano di Miglioramento Istituto Comprensivo di Albignasego

Allegato n. 2 Piano di Miglioramento d Istituto. Tabella 1 - Composizione nucleo interno di valutazione. Paoletti Alfonsina Santa

Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola dell Infanzia

I. C. E. De Filippo Morcone (BN)

Allegato A.5 Griglia di osservazione sistematica per l identificazione precoce di indicatori di rischio di DSA nella scuola dell infanzia

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BAGNATICA SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18 (allegato al Piano di miglioramento)

PROGETTO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE. Premessa

B. E. S. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole

MONITORAGGIO ATTUAZIONE PDM

Elaborazione statistica esiti prove INVALSI e comparazione dati ultimo triennio. Diffusione e conoscenza esiti dati INVALSI a livello collegiale

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO. aa.ss

PROSPETTO RIEPILOGATIVO ATTIVITA FORMATIVE POLO D AMBITO /19

Sintesi del piano di miglioramento 2016/2017

FORMAZIONE ON-LINE: MODELLO FORMATIVO. 19 novembre 2009 Sanremo. Giorgia Sanna

CORSO DI FORMAZIONE QUALITÀ CEIS. e di Stage Tirocinio coordinato da

Transcript:

FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA "DALLA MANO ALLA MENTE PARTE 2 DIDATTICA LABORATORIALE PER IL POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE GRAFO MOTORIE E FONOLOGICHE Rivolta a docenti di Scuola dell Infanzia e Primaria 1

UNITA FORMATIVA UNITA FORMATIVA TEMA GENERALE DELL U.F. PRIORITA NAZIONALE PRODOTTI ATTESI DAL CORSO PERCORSO FORMATIVO E LABORATORIALE SUL TEMA DELL INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO E SULLE STRATEGIE METODOLOGICHE PER L AVVIAMENTO DI LETTURA E SCRITTURA NELLE PRIME CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA. PRIORITA NAZIONALE N. 2: INCLUSIONE E DISABILITA Realizzazione di percorsi didattici inclusivi ed elaborazione di Unità di Apprendimento da condividere, con particolare attenzione a quelle che maggiormente si ritengono utili nelle fasi di potenziamento grafo motorio, fonologico e metafonologico. Approfondimento di metodologie specifiche per avviare il processo di apprendimento della lettura e della scrittura con particolare attenzione allo sviluppo dei prerequisiti grafo-motori ed alle metodologie per l impostazione della scrittura in corsivo. SCUOLE PARTECIPANTI IC 1 Pescantina IC 2 Pescantina IC Sant Ambrogio di Valpolicella IC Fumane IC Bussolengo IC Peri Dolcè IC Negrar IC San Pietro In Cariano Altri istituti eventualmente interessati Competenze maturate dai docenti in esito al corso a. competenze relazionali attraverso la partecipazione ad una Comunità di Pratiche capace di sviluppare attenzione professionale e sensibilità al problema dell inclusione e dell individuazione precoce dei DSA; b. competenze pedagogiche legate alla capacità di padroneggiare situazioni problematiche, attivare metodologie ed elaborare progettualità coerenti con interventi educativi personalizzati; c. competenze trasversali come quelle legate all uso di strumenti di condivisione per la disseminazione di buone pratiche o di materiali. d. competenze specifiche in relazione ai temi dei Disturbi Specifici dell Apprendimento, alle modalità di rilevazione precoce delle difficoltà (somministrazione prove, analisi quantitativa e qualitativa dei risultati, tabulazione esiti con database ), ai modelli di potenziamento grafo-motorio, fonologico, ortografico, lessicale, alle metodologie inclusive. FORMATO UNITA FORMATIVA Pag2 di 8

Abilità maturate dai docenti in esito al corso Progettare e pianificare attività di potenziamento fonologico e metafonologico. Progettare e pianificare attività di sviluppo grafo motorio. Conoscenze (in ogni riga gruppi di conoscenze riferiti ad una singola competenza) Modelli esplicativi delle fasi di sviluppo della lettura, del linguaggio e del riconoscimento dei suoni nel bambino (giochi per il riconoscimento della sintesi e della segmentazione fonemica, della sillaba iniziale, della sillaba finale, della sillaba intermedia, del fonema iniziale, del fonema finale, dei fonemi intermedi, di rime). Conoscenze specifiche sui temi delle abilità di anticipazione, associazione visivo-verbale, memoria di lavoro, discriminazione uditiva. Lo sviluppo della competenza ortografica nel bambino. Modelli esplicativi delle fasi di sviluppo della scrittura, metodologie e tecniche per il potenziamento di abilità grafo motorie. Conoscenze specifiche sui temi della coordinazione oculo-manuale, discriminazione visiva, motricità fine, lateralità e lateralizzazione. Progettare e pianificare Unità di Apprendimento per l avvio della lettura e della scrittura (con particolare attenzione alla scrittura del corsivo). Modelli di insegnamento di lettura e scrittura (globale, sillabico, fono, sillabico ). Metodo Delaini per lo sviluppo di competenze grafo motorie e l insegnamento del corsivo. Conoscenze specifiche sui temi della postura, impugnatura, scelta degli strumenti grafici, tecniche pittografiche e pregrafismo. Utilizzare piattaforme digitali per elaborare i materiali e condividerli. Conoscenza di strumenti di condivisione (Padlet) Utenti destinatari per ogni edizione dell U.F. Docenti di Lingua Italiana delle classi prime e seconde degli Istituti comprensivi del territorio. In base alla disponibilità, i corsi di formazione possono essere aperti anche ad altri docenti interessati alle tematiche trattate. Per ragioni organizzative, legate alla tipologia di attività che si intendono realizzare, si prevede la partecipazione di un massimo di 40 insegnanti. n. di edizioni in cui sarà realizzata l U.F. Fasi di applicazione 1 Strategie e metodologie di insegnamento Contenuti: Presentazione dei metodi per l apprendimento della lettura e della scrittura con particolare riferimento ai metodi grafologici. FORMATO UNITA FORMATIVA Pag3 di 8

Esercitazioni e tecniche di didattica attiva. Tempi Sede Esperienze attivate Da marzo a maggio 2019: formazione, attività ed esperienze di condivisione in modalità laboratoriale (costituzione di gruppi di lavoro). Ic1 Pescantina (VR) Scuola Primaria Alunni d Europa Formazione con specialisti. Laboratori di condivisione. Incontri con testimonial di scuole che utilizzano metodologie sperimentali. Metodologia Lezioni principalmente a carattere laboratoriale con l'uso di slides; attività esperienziali; visione di video; ascolto di materiale audio, simulazioni, indicazioni bibliografiche. Presentazione di strategie didattiche costruite con materiale povero o di facile consumo. Costituzione di gruppi di lavoro finalizzati alla sperimentazione di attività didattiche nelle classi. Risorse umane interne esterne Relatori per la conduzione dei momenti di formazione in plenaria: N. 2 formatori Insegnanti per la presentazione di buone pratiche: N. 2 tutor di gruppi di lavoro Strumenti Monitoraggio e Valutazione Piattaforma di condivisione posta elettronica Per la gestione dei dati utilizzo di database in formato Excel. Monitoraggio in itinere: rilevazione delle presenze agli incontri; rilevazione dello stato di avanzamento dei prodotti di lavoro. Valutazione: n. strumenti di lavoro validati; n. prodotti condivisi in cloud; questionario finale di soddisfazione. Diffusione e condivisione Pubblicazione su Padlet/Google Drive per la condivisione e la revisione ad uso dei corsisti. Pubblicazione sui siti istituzionali della rete e delle Istituzioni scolastiche dei materiali prodotti; pubblicazione nellerepository didattiche delle singole scuole ad uso dei docenti della rete. FORMATO UNITA FORMATIVA Pag4 di 8

Prospettive di prosecuzione dell attività formativa Realizzazione in classe dei percorsi progettati; revisione a distanza dei materiali alla luce della sperimentazione. Validazione delle prove di competenza in lettura e scrittura predisposte durante la prima parte dell Unità formativa. FORMATO UNITA FORMATIVA Pag5 di 8

PIANO DI LAVORO U.F. UNITÀ FORMATIVA: "DALLA MANO ALLA MENTE: STRATEGIE DIDATTICHE INCLUSIVE PER L APPRENDIMENTO DI LETTURA E SCRITTURA ALLA SCUOLA PRIMARIA RELATORI: Dott.ssa Cristina Delaini, Ins. Francesca Bonafini TUTOR: Ins. Simona Fornari Ins. Veronica Migliorati (IC Leno Brescia) PIANO DI LAVORO U.F. SPECIFICAZIONE DELLE FASI Fasi/Titolo 1 FORMAZIONE SPECIFICA 4 ore 2 incontri Dott.ssa C. Delaini Che cosa fanno i corsisti Partecipano a questo incontro tutti i docenti coinvolti nella rilevazione impostata nella prima parte dell Unità formativa e nelle attività di laboratorio previste in questa seconda parte di Unità formativa. Che cosa fanno i docenti/tutor Attività di formazione. Viene affrontato nello specifico il tema della grafo motricità, della prevenzione alla disgrafia e delle metodologie per l insegnamento del corsivo. In particolare verrà data rilevanza all osservazione delle prestazioni motorie dei bambini quali fattori predittori di difficoltà di apprendimento. Esiti/Prodotti intermedi Materiali forniti dal relatore. Schede di allenamento grafo motorio Test Strumenti grafici Tempi Evidenze per la valutazione 4 ore I corsisti conoscono le principali difficoltà legate alla disgrafia, i metodi di insegnamento della scrittura Strumenti per la verifica/valutazione n. partecipanti Pertinenza ed utilità delle informazioni 2 FORMAZIONE E LABORATORI Bonafini F. e 2 tutor Partecipano a questo incontro tutti i docenti coinvolti nella rilevazione impostata nella prima parte dell Unità formativa e nelle attività di laboratorio previste in questa seconda parte di Unità formativa. Attività laboratoriali e di scambio Materiali forniti dai testimonial. Materiali prodotti dai corsisti. I corsisti sperimentano attività di potenziamento fonologico e metafonologico. Attraverso i tutor entrano in contatto con esperienze nuove e progettano attività inedite da proporre nelle classi. n. partecipanti Grado di coinvolgimento nelle attività di gruppo Esportabilità delle esperienze presentate. 5 CONCLUSIONE DEI LABORATORI E PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA Bonafini F. Partecipano a questo incontro tutti i docenti coinvolti nella rilevazione impostata nella prima parte dell Unità formativa e nelle attività di laboratorio previste in Attività di formazione e di scambio in modalità laboratoriale. Materiali forniti dal relatore. Materiali prodotti dai corsisti. I corsisti condividono attività e metodologie scambiandosi esperienze e proponendo osservazioni ai percorsi effettuati. n. partecipanti Questionario di valutazione conclusivo FORMATO UNITA FORMATIVA Pag6 di 8

questa seconda parte di Unità formativa. PIANO DI LAVORO UDA DIAGRAMMA DI GANTT Fasi Marzo 2019 Aprile 2019 Maggio 2019 1 Formazione specifica di approfondimento Delaini C. 27.03.2019 3.04.2019 2 Formazione ed attività laboratoriali Bonafini F. e 2 tutor 11.04.2019 3 Conclusione dei laboratori e presentazione delle attività Bonafini F. 09.05.2019 FORMATO UNITA FORMATIVA Pag7 di 8

PIANO FINANZIARIO Tipologia spesa Compensi per relazioni/seminari /progettazione, preparazione * 8 ore + 40% preparazione Finanziamento ambito 462,78 Compensi n. 2 tutor ciascuno 144,59 Direzione corso 300 Oneri riflessi relatori 161,47 Spese di viaggio relatori e tutor (ipotetiche) 200 Spese per assistenza tecnica, logistica e pulizia 300 Materiali di consumo 200 Segreteria e Amministrazione (di norma non superiore al 150 5% del totale) TOTALE 1918,84 FORMATO UNITA FORMATIVA Pag8 di 8