LA SCUOLA DELL INFANZIA. Finalità educative. Organizzazione della scuola. Allegato 5

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LA SCUOLA DELL INFANZIA Finalità educative Gli obiettivi educativi che la scuola dell Infanzia si propone di far conseguire ai bambini derivano da una visione concreta e dinamica del bambino e sono: maturazione dell identità personale sotto il profilo corporeo, intellettuale e psicodinamico, intesa come sviluppo di atteggiamenti di sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità e motivazione della curiosità; capacità di vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, di esprimere e controllare i propri sentimenti e le proprie emozioni in relazione al proprio sesso, alla propria capacità culturale, ai valori della comunità di appartenenza e alla comprensione di comunità e culture diverse; conquista dell autonomia che si sviluppa nei bambini come capacità di orientarsi e di scegliere, come scoperta, interiorizzazione e rispetto dei valori condivisibili, come coscienza della libertà di pensiero che si manifesta attraverso: - l acquisizione di corrette abitudini nella vita quotidiana - il rispetto di sé, degli altri, dell ambiente - la capacità di cogliere il senso delle azioni proprie e di quelle degli altri - il rispetto delle opinioni altrui. sviluppo delle competenze, che si realizza nel consolidamento di abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive dei bambini, valorizzando l intuizione, l immaginazione e l intelligenza creativa, stimolando la produzione di messaggi, testi e situazioni, la comprensione, l interpretazione, la rielaborazione e la comunicazione di conoscenze ed abilità relative a specifici campi di esperienza. sviluppo del senso della cittadinanza, che si traduce nella scoperta degli altri e dei loro bisogni e nella necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, definite attraverso le relazioni, il dialogo, l espressione del proprio pensiero, l attenzione al punto di vista dell altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri. Organizzazione della scuola La scuola dell Infanzia è organizzata in modo da favorire diverse modalità di aggregazione per consentire una maggiore circolarità di relazioni e varietà di situazioni educative. Questo tipo di strutturazione è stata intenzionalmente pensata per considerare la scuola sia nel suo contesto globale, sia per soddisfare maggiormente i bisogni specifici dei bambini con una flessibilità di

interventi educativi. I bambini iscritti nella scuola sono suddivisi in quattro sezioni eterogenee con due fasce d età: sez. A bambini di 4 e 5 anni, sez. B bambini di 4 e 5 anni, sez. C bambini di 3 e 5 anni, sez. D bambini di 3 e 5 anni. Le attività vengono svolte sia nell ambito delle sezioni che dei laboratori. La sezione La sezione costituisce per il bambino un riferimento affettivo. In sezione, il bambino trova sempre le stesse persone, adulti e bambini, ed un proprio spazio personale dove raccogliere le proprie cose e ciò che gli interessa. Nella sezione si ritrovano, inoltre, alcuni elementi comuni, intenzionalmente predisposti, per favorire una maggiore autonomia nell organizzazione delle attività. Ogni sezione dispone di: vari spazi per le attività di gioco libero, per le attività strutturate, per i momenti collettivi di condivisione; arredi disposti secondo spazi strutturati per le attività didattiche, facilitando la comunicazione e le relazioni fra i bambini e favorendo l accesso a giochi, materiale appositamente predisposto, carta, colori ed altri strumenti didattici utili per le attività. I laboratori I laboratori sono spazi organizzati dove una sola insegnante, fissa per tutto l anno, svolge un attività specifica con gruppi di bambini grandi (5 anni). I laboratori consentono di offrire ai bambini più opportunità adeguate ai loro tempi ed alle loro esigenze, di sperimentare un maggior numero di materiali e strumenti specifici e di ampliare le proprie relazioni interpersonali con adulti e coetanei di tutta la scuola. I laboratori vengono proposti in orario pomeridiano ai bambini di 5 anni, sono gestiti dalle insegnanti di riferimento e vengono proposti con cadenza settimanale. I laboratori proposti sono 8: viaggiando nelle storie give me five (inglese) in viaggio tra segni e colori potenziamento dell attenzione

in viaggio tra i giochi di terra viaggio nei colori delle emozioni viaggiando sicuri viaggio nell arte Scansione della giornata 8.00-9.00 entrata e giochi liberi in sezione 9.00-10.15 attività di routine e merenda 10.15-11.45 attività per gruppi omogenei per età utilizzando i vari spazi scolastici 11.50 12.00 uscita per i bambini che non usufruiscono del pranzo 11.45-12.00 preparazione per il pranzo 12.00-12.45 pranzo 12.50-13.00 uscita per i bambini che usufruiscono del solo turno antimeridiano 12.45-13.30 attività ricreative in giardino o in aula 13.30-15.00 per i grandi: attività d intersezione nei laboratori per i piccoli e i medi: riposo 15.00-15.45 merenda e preparazione all uscita 15.45-16.00 uscita I bambini i cui genitori hanno scelto di avvalersi dell insegnamento della Religione Cattolica partecipano alla suddetta attività nella giornata del venerdì, a gruppi omogenei di età. Per i genitori che ne hanno fatto richiesta, funziona il servizio di pre-accoglienza dalle ore 7,30 alle ore 8,00: il servizio è fornito da una cooperativa ed è a carico dei genitori. (Criteri per la formulazione della graduatoria degli ammessi alla frequenza: vedere l allegato 5p. 100) Inclusione di bambini disabili La presenza nella scuola dei bambini in difficoltà è fonte di una preziosa dinamica di rapporti e interazioni, che è a sua volta occasione di maturazione per tutti. La scuola deve quindi offrire ai bambini diversamente abili adeguate opportunità educative, realizzandone l effettiva integrazione secondo un articolato progetto educativo e didattico, che costituisce parte integrante della programmazione.

Nella scuola l integrazione sarà favorita da: interventi educativi che rispondano ai bisogni relazionali e cognitivi dei bambini in difficoltà; attività che sviluppino e rafforzino le potenzialità individuali. Le condizioni che concorreranno al processo di integrazione saranno: la tempestività degli interventi; la collaborazione di tutti gli insegnanti della scuola; l individuazione delle situazioni di insegnamento apprendimento adeguate alle esigenze dei bambini in difficoltà; il potenziamento dei contesti di comunicazione; l estensione delle opportunità relazionali. Progetti di plesso La scuola dell Infanzia si propone di attuare progetti che amplino l Offerta Formativa integrando con esperienze diversificate e significative il tema della programmazione annuale della scuola stessa.alcuni progetti sono specificatamente proposti per individuare e valorizzare abilità e competenze dei bambini delle diverse fasce d età. Queste esperienze ed attività sono programmate e sviluppate con la consulenza di esperti che, secondo le loro specializzazioni, contribuiscono a perseguire uno sviluppo globale ed armonico di tutte le facoltà e le potenzialità del bambino stesso. La scuola dell'infanzia è inoltre disponibile a valutare la partecipazione ad iniziative di vario tipo promosse da enti, associazioni ecc. che si configurino come ampliamento delle esperienze didattiche proposte ai bambini nel piano dell'offerta Formativa (per l elenco dei Progetti per l a.s. 2017-18 vedere l Allegato 9, pag. 108). Documentazione E importante, alla fine di una attività, di un percorso, di un progetto, recuperare le esperienze fatte, poterle rielaborare, leggerle raccolte in un percorso: documentare il lavoro che si svolge ha il duplice scopo di consentire una valutazione-verifica delle attività da parte delle insegnanti e di fornire informazioni sugli apprendimenti dei propri figli ai genitori. Le stesse Indicazioni Nazionali evidenziano il ruolo della documentazione come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i progressi dell apprendimento individuale e di gruppo.

Le attività vengono documentate con modalità molteplici e multiformi: esposizioni di cartelloni nei spazi scuola, raccolta di elaborati personali in ordine logico e cronologico, eventuali lezioni aperte di alcuni progetti realizzati. Struttura dell edificio scolastico La scuola, di recente costruzione, è affiancata all edificio che ospita la Scuola Secondaria di Primo Grado. Si presenta su due livelli e dispone dei seguenti spazi: Piano terra: una stanza d ingresso utilizzata anche come salone per le attività collettive e di piccolo gruppo; quattro aule utilizzate anche come laboratori; una palestra per l attività motoria e per il riposo pomeridiano; la sala da pranzo; una biblioteca attrezzata per la lettura e il prestito del libro, utilizzata anche come spazio di laboratorio; un corridoio utilizzato come laboratorio e come spazio per riporre il materiale scolastico. Piano interrato: nel piano interrato ci sono alcuni locali utilizzati come dispensa, archivio e ripostiglio per il materiale didattico. Giardino: lo spazio, recentemente rinnovato, è attrezzato con giochi da cortile e viene utilizzato per l attività ludica e strutturata dei bambini.