I : tasso di inflazione indicatore della variazione. X : incremento della produttività. Y : particolari variazioni dei costi



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Transcript:

MECCANISMI DI REGOLAMENTAZIONE TARIFFARIA Due meccanismi principali Tasso di rendimento del capitale investito (RB-ROR) Tetto ai prezzi (Price Cap) Il meccanismo del tasso di rendimento (RB-ROR) Meccanismo applicato in USA anni 30 80 e molto simile alle esperienze di regolazione europee Il regolatore fissa i prezzi in modo tale che Ricavi totali = Costi variabili + RB ROR 1 ROR : è il tasso di rendimento garantito RB : il capitale su cui viene applicato il ROR I prezzi dipendono anche dal RB. Il regolatore partecipa alle decisioni di investimento dell impresa Il monopolista propone un investimento. Il regolatore valuta l opportunità ex-ante di effettuarlo (criterio di prudenza) Se l investimento viene autorizzato lo stato garantisce la remunerazione, indipendentemente dal risultato economico ex-post Il rischio dell investimento ricade interamente sui consumatori e non sul monopolista Il ROR dovrebbe essere un rendimento inferiore a quello presente sugli altri mercati 2 Il meccanismo del tetto ai prezzi (Price cap) Recentemente, si valuta anche l opportunità ex-post dell investimento. Il rischio ricade anche sul monopolista (azionisti) Il regolatore fissa il livello e la struttura dei prezzi con riferimento ai ricavi obiettivo e applicando il criterio dei FDC I prezzi vengono fissati pubblicamente in accordo con azionisti e rappresentanti dei consumatori Il regolatore può avviare una procedura di revisione del meccanismo Il regolatore fissa un tetto iniziale ai prezzi del monopolista, P 0, e poi fissa una regola di aggiornamento del tetto perunintervallodit periodi P t P t 1 P t 1 I X + Y per t =1, 2,...,T I : tasso di inflazione indicatore della variazione dei costi X : incremento della produttività Y : particolari variazioni dei costi 3 4

Per il monopolista multiprodotto, il tetto è applicato ad una media ponderata dei prezzi Regola di aggiornamento del tetto n wi t P i t n [1 + (I X + Y )] wi t P i t 1 Ipesiwi t possono essere fissati in base a vari criteri Il meccanismo del Price cap trasferisce automaticamente a favore dei consumatori gli incrementi di produttività Il controllo dei costi viene effettuato dal regolatore soltanto alla fine dell intervallo di regolazione, quando si procede a fissare un nuovo tetto iniziale 5 Il valore del capitale investito RB-ROR Il valore del capitale investito può essere calcolato in base al costo storico costo di rimpiazzo Solitamente il costo di rimpiazzo è inferiore al costo storico Nel RB-ROR il capitale viene calcolato al costo storico al netto degli ammortamenti I rischi di variazioni del valore del capitale ricadono sui consumatori Aumento del valore economico (es. tralicci EE) benefici a favore dei consumatori Diminuzione del valore economico (es. chiusura anticipata impianti) maggiori oneri a carico dei consumatori 6 Price Cap Il rischio legato a variazioni nel valore economico dei capitali investiti ricade sul monopolista Il rischio può essere trasferito in parte sui consumatori in due modi Tramite il parametro Y Tramite la revisione del tetto ai prezzi Se si applica il criterio dei costi storici la variazione del valore economico del capitale ricade sui consumatori Se si applica il criterio dei costi di rimpiazzo, la variazione ricade sul monopolista Quale criterio adottare per la revisione? Il costo di rimpiazzo nei settori da liberalizzare 7 La valutazione del capitale investito è un problema rilevante anche nel passaggio dal ROR al Price cap Nel periodo ROR si crea una differenza tra costi storici e costi di rimpiazzo a causa di: Dinamica tecnologica Dinamica degli ammortamenti Quando si passa al Price cap, per fissare il tetto iniziale si applica, solitamente, il criterio del costo di rimpiazzo Si verifica un trasferimento di risorse tra azionisti e consumatori Se CS CR; trasferimenti a favore dei consumatori (tariffe piú basse) Se vi sono stranded costs non si verificano riduzioni delle tariffe 8

Inefficienza allocativa Proprietà del meccanismo ROR Esempio. Impresa che produce un solo bene. Profitti Π=P (Q)Q rk wl = R(K, L) rk wl Vantaggi Controllo diretto dei prezzi. Efficienza prezzi di Ramsey Equità sussidi incrociati Si favorisce l accumulazione di capitale assenza di rischio per gli azionisti Il meccanismo ROR pone un tetto s al tasso di rendimento R wl K s Quindi Π (s r)k l extraprofitto è proporzionale al capitale investito, K, e alla differenza tra il tasso di rendimento e il costo del capitale Piú alti sono s e K e maggiormente si può espandere il profitto 9 10 Quando il tasso di rendimento èmaggioredel costo del capitale, (s >r), le scelte di Q e K da parte del monopolista sono distorte Si scelgono combinazioni produttive a maggiore intensità di capitale (costi medi superiori) La quantità prodotta è inferiore a quella corrispondente ai costi medi minimi Comunque, non c è capacità produttiva inutilizzata Questi risultati si ricavano da max K,L,u Π(K, L) ru s. a R(K, L) wl sk su 0 u 0 dove u èlacapacità produttiva inutilizzata Vedi grafico 5.1 11 Mercati regolati e mercati concorrenziali Il meccanismo ROR ha effetti distorsivi anche quando l impresa opera su due mercati mercato monopolistico (M) mercato concorrenziale (C) Se il vincolo del ROR si applica congiuntamente ad entrambi i mercati allora nel mercato concorrenziale (il prezzo è dato) l impresa opera ad un costo marginale superiore al prezzo, cioè l impresa espande produzione e capitale sul mercato concorrenziale l impresa realizza maggiori profitti sul mercato monopolistico alzando i prezzi 12

Se il vincolo ROR si applica solo al mercato monopolistico si hanno i risultati seguenti q M : quantità prodotta sul mercato M q C : quantità prodotta sul mercato C p C : prezzo di concorrenza perfetta Profitto Π=R M (q M )+ p C q C C M (q M ) C C (q C ) F Il regolatore impone che i ricavi in M coprano i costi direttamente attribuibili a M, C M (q M ), piú una quota dei costi fissi comuni Vincolo di regolazione R M (q M ) C M (q M )+f(q M,q C )F f( (+) q M, ( ) q C ) : quota per la ripartizione dei costi fissi comuni 13 Si può mostrare che la quantità prodotta nel mercato C è inferiore a quella concorrenziale Infatti, riducendo q C aumenta la quota dei costi da attribuire al mercato M e si allenta il vincolo di regolamentazione Se entrano nel vincolo ROR anche altre attività concorrenziali (es. C2), questi ulteriori beni vengono prodotti in eccesso f( (+) q M, ( ) q C1, (+) q C2 ) : quota per la ripartizione dei costi fissi comuni Infatti, aumentare q C2 fa aumentare la quota di F da attribuire alle attività regolate Esempio. Telecomunicazioni Servizi locali (M) Servizi a lunga distanza (C) Se C non è regolato l impresa non è aggressiva Se C è regolato il monopolista è aggressivo 14 Proprietà del meccanismo Price cap Vantaggio : incentivo alla minimizzazione dei costi di produzione Svantaggio : incentivo alla riduzione della qualità del servizio Efficienza allocativa Nel caso multiprodotto, scegliendo opportunamente i pesi, si induce il monopolista ad applicare la struttura di prezzi di Ramsey Ad esempio, se si usano come pesi le quantità prodotte nel periodo precedente, il vincolo del Price cap diventa n qi t 1 Pi t n (1 + I X) qi t 1 Pi t 1 Se il monopolista può applicare prezzi non lineari, il Price cap può indurre comportamenti strategici Ad esempio. Price cap sotto forma di un tetto, R 0,airicavi medi e tariffa in 2 parti P t + Et q t 1 R 0 Al monopolista conviene fissare un prezzo marginale P t 1 al tempo t 1 inferiore al costo marginale per aumentare q t 1. In tal modo può aumentare E t 1 e quindi allentare il vincolo nel periodo successivo e aumentare E t. Viene prodotta una quantità eccessiva e l effetto netto sul surplus totale è negativo 15 16

Revisione del tetto Altre caratteristiche Nel meccanismo PC i risparmi di costo aumentano automaticamente i profitti Il monopolista è indotto a ridurre la qualità se ciò riduce i costi, oppure a non servire categorie di utenti che comportano un costo maggiore del servizio Inoltre, vi è incentivo ad investire in innovazioni che riducono i costi piuttosto che in innovazioni che migliorano la qualità del prodotto Il meccanismo Price cap richiede un monitoraggio continuo della qualità (mentre il ROR un monitoraggio continuo dei costi) 17 Nel meccanismo PC il legame tra prezzi e costi viene ristabilito in occasione della revisione periodica del tetto La regola di adeguamento trasferisce parte dei guadagni attesi di produttività ai consumatori sotto forma di riduzione del tetto Tuttavia, le stime degli incrementi di produttività sono prudenti In sede di revisione vengono trasferiti guadagni o perdite ai consumatori Criteri di revisione I regolatori tendono a non specificare all inizio dell intervallo di regolazione i criteri per la revisione Si voglio evitare comportamenti strategici da parte del monopolista. Es. costi del penultimo periodo 18 Alternativamente i regolatori fissano un criterio che si riferisce ad una media sull intero intervallo di regolamentazione Il monopolista tende a contenere gli investimenti durante l intervallo, per poterli utilizzare in sede di revisione per negoziare un tetto piú alto Lunghezza dell intervallo di regolazione Un intervallo lungo permette al monopolista di appropriarsi maggiormente dei guadagni derivanti dalla riduzione dei costi incentivo agli investimenti Un intervallo piú lungo ritarda il momento in cui le riduzioni di costo vengono trasferite ai consumatori sotto forma di prezzi piú bassi 19 Osservazioni finali Efficiacia relativa dei due meccanismi di regolazione Valutazione relativa al settore delle telecomunicazioni USA fine 80 Il Price cap produce tariffe inferiori rispetto al ROR Il Price cap dà maggiori incentivi ad investire in infrastrutture Nella pratica le differenze tra Price cap e ROR possono essere poco significative. Ad esempio, divergenze tra prezzi e costi anche in ROR Il Price cap èpiú indicato come regime transitorio nei settori da liberalizzare 20